Complotto contro il metano, per costringerci all’elettrico

Complotto contro il metano: Lorenzo è convinto che dietro l’impennata dei prezzi del gas per le auto ci sia una macchinazione per favorire l’elettrico. La nostra risposta. Ricordiamo che i vostri messaggi vanno inviati a info@vaielettrico.it

Da metanautista delusoComplotto contro il metano / Ho risparmiato 22 mila euro, poi è arrivata la stangata

“Vorrei un vostro feedback sulla mia esperienza, da “metanautista” a “elettrautista” per così dire… Esattamente 17 anni fa, nel 2005, mi davano del matto quando dicevo che avrei trasformato a metano la Xsara Picasso 1.6 benzina nuova appena acquistata. Era una fine serie, stava subentrando la C4, e con quell’auto prevedevamo di percorrere 10-12.000 km all’anno. Mi davano del matto perché “cercare il distributore è una palla”, poi il rifornimento è lungo, poi se devi fare un sorpasso te lo scordi… E invece… 16.000 euro pagati (impianto compreso)  e 22.000 circa risparmiati rispetto alla benzina fino a quando me ne sono liberato vendendola per 1.000 euro. Ora, ed ecco l’ipotesi del complotto, ho la netta sensazione che si stia sacrificando il comparto del metano per alimentare quello dell’elettrico“.
complotto contro il metano
Lorenzo ha avuto a lungo una Citroen Xsara Picasso a metano.

L’identikit del “metanautista” è perfetta per l’auto elettrica

Ecco l’identikit del metanautista:
1– vuole risparmiare e inquinare di meno
2– se ne frega se si deve sbattere un po’ per cercare il distributore (ora sono  tanti, ma andiamo a gas fin da quando ero bambino, quando bisognava uscire dall’autostrada e chiedere al casellante: “dov’è il metano?” E quello ti dava le indicazioni
3 se ne frega se deve fare un sorpasso e l’auto risponde picche
4 se ne frega di correre in autostrada
5– se ne frega di avere un’autonomia limitata e pianifica i viaggi senza problemi. Per inciso: Slovenia, Ungheria, Slovacchia e Austria girata tutta a metano con 300 km di autonomia e gli unici 20 km a benzina li ho fatti in Friuli!.
Mmmmhhh… guarda un po’… corrisponde in molti punti a quello del…. eh si, a quello dell’ “elettrautista”! Ora, se quadruplichi il prezzo del metano al distributore (a Belluno siamo a 3.6 euro al kg) il povero metanautista che farà mai? Se non ha abbastanza soldi da parte gira a benzina sperando in tempi migliori, altrimenti… passa all’elettrico!“.

complotto contro il metanoAbbiamo preso una Zoe usata in società col vicino

Credo proprio che si sia scelto di sacrificare un comparto (costruttori e manutentori di impianti, distributori, gamme a metano) per aumentare le elettriche in circolazione. E guarda caso è la prima cosa che ho fatto anch’io: Renault Zoe del 2013 con 100.000 km per 7.100 euro in società col vicino di casa, anch’egli metanautista. Più pochi mesi dopo BMW i3 con Range Extender del 2015 con altrettanti km, pagata 16.000. Che ci consente di fare spostamenti lunghi senza ansia da ricarica (350 km con il pieno di batteria + 10 euro di benzina). L’auto a metano, una Touran ecofuel 2.0 del 2007 acquistata usata nel 2019, l’ho messa a “riposo” interrompendo l’assicurazione (il bollo è trascurabile, 50 euro). La riattivo solo per tirare la roulotte andando in vacanza. Ha 220.000 km, ma a questI ritmi durerà altri 10 anni. Ogni tanto la accendo, le faccio fare un giretto in cortile… E al lavoro, a portare i ragazzi a scuola, a fare la spesa, ecc. ci si va in elettrico gratis. Grazie ai 40 kW di fotovoltaico della struttura in cui abitiamo, ai quali presto ne aggiungeremo altri 70.

Complotto contro il metano, nonostante inquini poco

Ora, chiedo un vostro parere sulle scelte che ho operato. Ritengo che in tempi di crisi ci si debba ingegnare e chiedo ai fanatici del diesel di smetterla di rompere con le solite dietrologie. Peccato davvero per il metano. Per me erano benzina e diesel che dovevano andare alle stelle, forzando le persone al passaggio. Non hanno più senso, se non per il trasporto pesante su gomma, ancora per un po’ almeno. Hanno calmierato i prezzi di chi inquina e distrutto un comparto che inquina molto di meno. E sottolineo HANNO DISTRUTTO, perché il metano in Austria, Tirolo, è a 1,2 euro al kg. Ad ogni modo, chi ha più testa la usi. Passate all’elettrico, è tutto un altro mondo. Lorenzo Cassani
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Risposta. No, Lorenzo, nessun complotto. Decidendo di invadere l’Ucraina, Putin non aveva in mente di distruggere i “metanautisti”, come li chiama Lei. La verità è che chi ha un’auto a gas oggi è un piccolo vaso di coccio in mezzo a enormi vasi di ferro, imbottiti di esplosivo. Un piccolo danno collaterale in nel grande scontro tra Russia e Occidente.
complotto contro l'elettrico Leggi anche: prorogati gli sconti sul metano, ma non basta mai. E se vuoi seguirci con continuità, iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter e al nostro canale YouTube —
Visualizza commenti (57)
  1. Mah! Sul complotto tutto è possibile.
    Per il resto, io abito in Germania e sono un metanista. Ultimamente in Germania è comparsa un’azienda olandese che vende il CNG biologico, “OrangeGas” – https://www.ngva.eu/members/orangegas/

    Lavora anche con la SNAM italiana, https://www.snam.it/it/media/news_eventi/2022/Snam4Mobility_OrangeGas_Germania.html

    Prima della guerra in Ucraina, il metano costava sui 110€, adesso il “CNG biologico” costa 0,99€.
    Semplicemente incomprensibile!
    Ieri (31.07) sono venuto in Italia, con la mia vecchia multipla.
    1 pieno in Germania del nord a 0.99€/Kg
    2 pieno in Baviera sempre CNG biologico addirittura 0,97€/Kg
    3 pieno a Innsbruck in Austria, (distributore dell’ENI!) 1,14€/Kg
    4 pieno sull’autostrada a Rovereto 2.09€/Kg, ed è quello che costava di meno.

    Non so quindi se c’è un boicotto, anche se non comprendo perché ENI vende il metano in Austria a 1,14€. Comunque sia, il metano biologico ha un’ottima combustione, e a quanto pare gli olandesi vogliono espandersi.
    Ho visto che il BIO-CNG c’è anche in Italia. Il prezzo a Milano è sui 1,4€

    Per quel che riguarda le emissioni il CNG BIO, è ancora migliore del normale metano poiché è totalmente neutro. Speriamo quindi che il metano non muoia.

    Gino T.

  2. Io sono molto incazzato per questa storia del prezzo metano, semplicemente perché 2 anni fa ho comprato un Audi a3 gtron 1500 di cilindrata, pagata ben 35000 euro e con 15 euro facevo 400 km. Ora mi ritrovo con una macchina che non vale più niente, per fare un pieno spendo il triplo, però c’è una cosa che non riesco a capire!! Perché in alcuni distributori trovo il metano a 1,20 ed in altri arrivano fino a 3 euro 🤔 qui c’è qualcosa che non mi quadra!?

    1. Perché non c’è nessun complotto, ma stanno facendo la cresta su tutti i carburanti, e di riflessione sta aumentando tutto alimentari compresi, ma credo che sia il modo per recuperare i guadagni persi per il Lockdown ovviamente sempre a spese bei più deboli.

  3. Piero Sacchi

    Mi sembra di assistere a una guerra fra poveri, di spirito; inutile criminalizzare chi è passato all’elettrico, avendone le possibilità, senza pensare che sia per forza un ladro, così come è altrettanto assurdo accusare chi non ha la possibilità economica di cambiare auto. Poi i maleducati prepotenti dovrebbero lasciare il tempo che trovano. Anche io sono stato felice metano sta per 14 anni, ora, vorrei passare all’elettrico domani, ma non posso permettermelo e non posso fare a meno dell’auto essendo disabile. Devo soffrire finché non troverò una soluzione. Poi, siccome a pensar male……. Forse dietro al provvedimento europeo sulla transizione c’è la lobby ecologista, molto forte in Europa, che punta a ridurre la circolazione di auto private invogliano ad usare i mezzi pubblici. Il che sarebbe buona cosa se detti mezzo pubblico funzionassero e non fossero da terzo mondo. Grazue

    1. Ma è così da sempre, la politica in generale usufruisce di queste “guerre tra poveri” perché fino a quando gli sguardi e le menti sono indirizzate esclusivamente li, loro in sordina fanno quello che gli pare 🤷🤷

  4. Lucio Maccapani

    Se non è ignoranza (nel senso di NON CONOSCENZA), posso pensare che vi sia malafede pensare di attribuire l’aumento del prezzo del metano alla pompa, in Italia, al fattore GUERRA, quando gli aumenti del metano si sono incominciati a registrare già ben prima dello scoppio delle attività belliche.
    Come si spiega che all’estero il prezzo del metano si aggira intorno ad 1,20 /1,50, mentre da noi si copre un range che va da circa 2 fino a 4 euro kg. con tendenze ad allinearsi ai prezzi massimi?
    È una vergognarsi stato.
    Nessun controllo: il distributore che non si adegua ai nuovi prezzi è costretto a chiudere….

  5. Ho preso una Fiat Panda a metano a settembre 2021, non vi era nessuna guerra e intanto i prezzi sfioravano già i €2.0 al kg. Quindi la storia della guerra non sta in piedi.

    1. caprone manicheo

      Vero, la voglia di far salire i prezzi c’era già.

      E proprio oggi vedo un titolo che dice: “ENI aumento utili del 700%”.

      Qui stanno facendo fare dei gran soldi ai petrolieri…e stanno facendo pagare il debito pubblico ai piccoli sprovveduti risparmiatori con l’inflazione.

  6. Quoto in parte ciò che ha scritto Bonov: il nostro Paese deve smettere di dare bonus a pioggia su cose che potrebbero ricevere in pochi o comunque tutti, soprattutto perché alla fine provengono dai soldi versate dalle tasse che tutti (o quasi) pagano. Coloro che possono permettersi una villetta o comunque un appartamento di un certo livello e quindi anche comprare un’auto elettrica sulla linea della Tesla sicuramente non fanno gli operai e per esperienza molti hanno ereditato un bel gruzzoletto perché se nasci operaio è difficile (anche con una laurea) passare ad essere un manager a meno che sia un lecchino del capo o veramente abile. Il discorso del bollo invece credo che sia corretto che lo paghino tutti anche chi ha un veicolo elettrico perché comunque, consuma asfalto e viaggia su strade che necessitano di manutenzione e controlli da parte delle forze dell’ordine (che vengono, in parte, sovvenzione dai soldi del bollo) perché così finalmente avremo delle strade con meno buche e meno pericolose.

    1. Si partiamo dal taglio dei prezzi carburanti, che è quello che paghiamo direttamente, per gli altri dipendenti perché quelli che arrivano dal Europa assolutamente no, perché se non li usiamo noi li usa qualcun altro ( e noi li stiamo pagando lo stesso) .
      Altra premessa lei è contrario perché non li vuole utilizzare direttamente, ma magari li sta usando indirettamente perché potrebbe essere che Grazio e vari incentivi l’azienda per cui lavora è ancora aperta e da da vivere ai propri dipendenti.

  7. Sono molto d’accordo. Più di 25 anni che vado a metano, con tutte le auto familiari, e prima usavo gpl. Praticamente un trentennio che non uso benzina. Spingere sull’elettrico in questo modo disgustoso, al netto del deserto di servizi indispensabili che non ci sono, al netto di un un risparmio ridicolo, al netto di una montagna di disagi reali, é quasi criminale. Risponde ad esigenze industriali che assolutamente nulla hanno a che fare coi nostri bisogni concreti. I metanisti sono i primi a pagare, per tutti, e più di tutti. La vendetta del mercato petrolifero, dopo due anni di pandemia.

    1. Stai sbagliando io a metano non ci potrei andare, perché in montagna non ci vai, poi il distributore più vicino è a 50km e fare 100km per fare un pieno non ha senso.
      Poi neanche tu vai solo a metano primo quando parti da motore freddo e in inverno in km sono un bel po’, poi perché quando il motore richiede un % di potenza in più gira a benzina, o se finisce vai a benzina, quindi dire che vai esclusivamente a metano significa che hai un solo serbatoio.

  8. Considerando che le auto a metano in circolazione le conti sulle dita di una mano non ha proprio nessun senso un complotto nei confronti dei “metanautisti”.

  9. Pezzini greta

    Era inevitabile questo aumento del gas con una Cina sempre più energivora e che è molto abile nel tessere i suoi accordi di fornitura delle materie prime soprattutto con la Russia…e pensare che dopo il nostro acquisto elettrico ,e facendolo provare ad amici,uno di loro aveva in scadenza i tre anni di rate per una golf a metano..gli avevo consigliato di non versare la maxi rata finale e di passare ad una id3/4 perché i prezzi sarebbero aumentati(non immaginavo così tanto)…morale,non mi ha dato retta ed ora guarda i nostri consumi e si morde le mani

  10. Scusate, ma sembra di assistere ad un commento di guerra tra poveri quando leggo che un sostenitore del metano si scaglia contro chi va a diesel e benzina. Forse va detto che tutti siamo vittime di una manovra che condanna ciò che fino all’altro giorno ci veniva incentivato, ad esempio il diesel euro 5, euro 6 etc. Diversamente, il lettore se la prenda con i governi che non hanno mai spinto Impianti metano o Gpl, ma qualcuno sa che esiste da anni il dual-Diesel, cioé impianti alimentati 70% gasolio e 30% Gas (metano o Gpl) con 70% di abbattimento di co2 e un dimezzamento dei consumi? Queste sono soluzioni degne di una vera transizione ecologica senza farne del terrorismo ecolpgico, io credo che probabilmente la spinta verso l’idrogeno sarà il futuro sostenibile, ma quello a cui stiamo assistendo oggi è una corsa al profitto immediato, alla solita speculazione delle lobbi (non é complottismo) come spesso succede quando i grandi costruttori intravedono una speculazione, di fatto i costruttori di auto, oggi hanno visto giusto di interrompere la produzione di motori termici per far spazio ad una tecnologia che non é ancora a regime in quanto a performance tali da sostituire completamente il parco auto esistente. Fatevi una domanda, quanto costa produrre un auto con motore termico e una con motore elettrico, per poi rivenderla agli stessi prezzi del termico con costi nettamente inferiori e conseguenti margini altamente superiori alle precedenti… Questa non è transizione ecologica, né parleremo tra una decina di anni…

  11. Non ho capito, ma questo sito si chiama vaielettrico o salviamoilpianeta.com? Perché non si perde mai occasione di offendere chi usa auto a benzina o diesel? Io uso un’auto a benzina per i miei spostamenti, grazie anche al lockdown ho scoperto che è possibile ridurre l’uso dell’auto. Uso spesso la bici, se devo andare a Milano la metro. Quando più possibile lavoro da casa, sono vegano, acquisto possibilmente prodotti a km zero e bio, il mio termostato non supera i 19 gradi d’inverno, curo l’efficienza e la manutenzione della casa e degli elettrodomestici, riciclo il più possibile, sono attentissimo alla raccolta differenziata. Poi qui trovo qualche fenomeno che si è comprato la model 3 grazie ai generosi incentivi, presi dalle mie tasse, ricarica grazie al fotovoltaico di casa, installato sempre grazie agli incentivi e alle mie tasse, montati sulla casetta privata comprata dal papi artigiano grazie al nero di tanti anni di evasione fiscale. Lo stesso fenomeno che mangia tagliata di manzo a gogò, i figli al mc Donald tutti i giorni, incurgita schifezze che arrivano dall’altra parte del mondo, sushi il venerdì, perché venerdì pesce. Usa la model 3 tutti i giorni, a fine anno sono 25k km metà dei quali fatti girando a zonzo e a sgommare, perché il bello delle bev è lo 0-100. Mentre con i miei 8k km all’anno a benzina ho più colpe di Hitler. Ho preso ad esempio la model 3, a furor di popolo e anche per mio modesto parere la migliore bev, perché gli altri costruttori arrancano, tirati dentro in questo settore del quale ne avrebbero fatto volentieri a meno. Le bev non si vendono in Italia, tranne tesla per i motivi di cui sopra, ma ormai le villette è gli incentivi sono finiti. Poi c’è la 500e da 30k acquista perché fighetta da chi altrimenti avrebbe preso la mini Cooper e di inquinare meno non gliene frega nulla. Anche a me, benzinaro, sta a quore la salute di questo pianeta, ma non saranno le bev a salvarlo, così come non sono solo le auto termiche a condannarlo. Penso che questo sito sia decotto, leggo solo testimonianze, commenti e insulti sempre uguali. Se si vorrà evolvere e chiamarsi “salviamoilpianeta.com” sarà un piacere seguirlo.

    1. Complimenti per il suo impegno ambientalista. Si compri anche un’auto elettrica e avrà fatto tutti i compiti a casa, meritandosi un bel 10. Fino a quel giorno eviti di etichettare gli altri, di cui non sa nulla.

      1. Giustissimo, non abbiamo bisogno della lezioncina sul metano,sinceramente non ce ne può fregare di meno,della Zoe renault compresa. Ognuno va con l’auto che si può permettere e piace basta con queste litanie non se ne può più.

    2. Qui gli insulti li ricevono solo quelli che usano le auto termiche. Vi rode perché ho scritto solo delle verità. Di spendere 60k per prendere un auto elettrica non ci penso nemmeno. Intanto 60k devi averli, fare credito ora è un suicidio, è come apprendo dal sito tesla il risparmio di carburante in 4 anni è di 3200 euro (non si capisce poi su quali calcoli) . Significa che per rientrare nel maggiore costo ci vogliono lustri, altro che pochi anni. Preferisco prendere una termica a 25-30k, investire 5-10k nelle efficentamento della casa, in abbonamenti nei trasporti pubblici, in una nuova bici, e il mio contributo alla salute del pianeta è di certo superiore a tanti che usano le bev. Poi sarebbe il caso che cominciate a pagare il bollo, con il peso che si attesta sulle 2 ton, le vagonate di newton metro che scaricate a terra, non penso che sia salutare per le nostre strade. In Olanda l’equivalente del nostro bollo auto si paga in base al peso dell’auto… Tanto per citare un paese evoluto.

      1. Bene, Lei ha detto il suo parere argomentandolo, perché mai dovremmo insultarla? Quanto all’esenzione dal bollo, non l’abbiamo deciso noi, ma le Regioni interessate: abbiamo la brutta abitudine di attenerci alle norme, che ci piacciano o no.

        1. Non dico il falso che quasi sempre su questo sito chi dichiara di usare una termica riceve insulti. Sto scrivendo su un sito che si chiama vaielettrico, argomentando che si può continuare a usare le termiche e che le bev non sono la soluzione. Nessuna replica degna di nota, evidentemente ci ho preso. Se mai la diffusione delle bev sarà importante in termini di numeri, vedrà che arriveranno a chiedervi l’obolo. Comunque sono contrario a qualsiasi incentivo. Questi fondi devono essere dirottati nello sviluppo di trasporti pubblici. Darli così è nascondere la testa sotto la sabbia.

          1. Ma non ha mai pensato a lamentarsi quando gli incentivi venivano dati alle iCE, vero? Con i soldi della SUE tasse?
            Con i soldi delle MIE tasse, per restare a tema, hanno tagliato il prezzo del metano e di benzina e gasolio, quindi?
            Con i soldi delle MIE tasse hanno fatto il 110%, quindi?
            Cosa ne sa lei di quante tasse ho pagato io?
            E gli insulti sulla ” casa costruita con i soldi in nero guadagnati dal papi”?
            La mia casa l’ho costruita con i MIEI soldi, guadagnati con sudore e fatica tutti legalmente.
            Le sue accuse mi ricordano molto quelle di una certa volpe che voleva mangiare l’uva.
            E non saranno certamente le BEV a salvare il pianeta, nemmeno il suo veganesimo ma la rispetto lo stesso per questo.
            Una goccia nel mare non si vede, ma il mare è formato da tante goccie.
            Smettila di lamentarti e vivi più sereno.

        1. Si, sono evolutissimi. In Olanda le case sono vecchie e poco manutentatate, zero coibentazione. Usano il riscaldamento 9 mesi all’anno, d’estate appena possono aria condizionata al massimo. In Olanda ci vado per lavoro e conosco gente che ci vive. Non mi sembra che siano amici dell’ambiente. Sono molto tirchi, quello si.

    3. Trovati un buon psicologo e smettila di rosicare con chi la pensa diversamente da te (inclusi mangiatori di carne e possessori di model 3)

      1. Come no! Di queste risposte questo sito è pieno zeppo, sistematicamente smontate. Le altre Bev sono ridicole, prezzi inavvicinabili, non si vendono, zavorre di cui le case automobilistiche ne farebbero a meno e per le quali non rientreranno mai negli investimenti fatti. Con 25k cosa compri? La Spring!!! Se qualcuno non lo sa, le case automobilistiche, tesla in testa, non fanno gli interessi dell’ambiente ma quelli dei loro azionisti.

        1. Solo una precisazione: la Spring non costa 25 mila euro, ma 21 mila meno sconti e incentivo statale di 3 mila euro. In genere con 16-17 mila euro si porta a casa. Se poi ci sono anche dei bonus locali…

          1. Sig. Tedeschini, sia serio. Dove vado con questa Spring? Al massimo faccio il giro della tangenziale. Oltre ad essere un auto fatta maluccio e non proprio sicurissima. Io cerco un auto a 360 gradi per 365 giorni l’anno. Mi dispiace ma bev così a 25k non ci sono.

          2. Alessandro D.

            -Lasci stare dove ci vado, Lei ha scritto che costa 25 mila euro, in realtà ne costa 7 di meno-

            Mauro mi perdoni, ma se dobbiamo essere onesti siamolo fino in fondo.
            A quella cifra, forse, si trova una Spring “base”, senza presa CCS e in virtù di non meglio precisati sconti.

            Non so come la vede lei, ma ormai credo che sia abbastanza pacifico che (laddove possibile) acquistare un’auto elettrica senza la possibilità di ricaricare in corrente continua ormai sia una sciocchezza conclamata. E suggerirlo (e non sto dicendo che lei lo ha fatto) sia un po’ “superficiale”. Ormai, laddove disponibile, la CCS rientra nel minimo sindacale per una vettura elettrica.

            Ergo per forza di cose si parte già dalla versione Expression (22.5k Euro) a cui aggiungere la ricarica in CC (600 euro).
            Quindi già partiamo da simpatici 23100 euro.
            A cui certamente levare i 3000 euro di contributo, che ok, diventano 5000 in presenza di “rottame”. Ma il “rottame” non tutti ce l’hanno per forza, quindi stiamo dalla parte del frumento e limitiamoci a considerare -3k.

            Detto questo, almeno per quanto riguarda la zona tra Milano e Varese tutti i rivenditori ufficiali a cui ho chiesto un prezzo mi hanno fatto capire con un giro di parole nemmeno troppo lungo che di sconti non ne fanno. Ma proprio zero. Tàchess al tram.
            Se lei mi dice che a Reggio Emilia le cose vanno diversamente, non posso che rallegrarmene (ed eventualmente organizzarmi col frecciarossa per fare un salto in loco).

            Quindi vero: 25k euro no. Ma se non si ha il rottame nemmeno 17/18k per una vettura che abbia un minimo di senso e non sia qualcosa da relegare a “trottolo urbano” o pochissimo più.
            Detto senza volontà di far polemica, mi raccomando.

          3. Alessandro D. 29 Luglio 2022 at 15:52
            Dove ci vado , casa lavoro 2700€ di diesel risparmiato, e non serve la ccs, per i viaggi lunghi NCC o mezzo pubblici, o noleggio una termica 🤣🤣🤣🤦🤦col cavolo si va troppo bene in elettrico.

      2. Ecco trovato chi ha costruito la villetta col nero. Non rosico affatto, come ho già scritto sono indignato con chi addita i possessori di auto termiche come criminali di guerra. Leggo sempre che il risparmio, e quindi l’aiuto all’ambiente, è l’aspetto più sostenuto, largamente positivo rispetto a quelli negativi come il notevole impegno economico per l’acquisto di una bev, per i problemi di ricarica, i sacrifici nei viaggi lunghi, a parte qualcuno con eccesso di testosterone che nel 2022 parla ancora di sverniciate stile giostra medievale. Almeno date atto a chi, pur non avendo una bev, si dimostra virtuoso in altre opere e azioni di compensazione ambientale….che poi si dimostrano più incisive.

        1. Inutile che ti sbati a scrivere a questa gente, che non tutti si permettono una bev con una autonomia di più di 500 km, che per ricaricare io a casa non ci riesco, a lavoro non esiste è nella mia città conosco solo 2 punti di ricarica abbastanza lontani da casa mia. Danno esempio la spring , macchina per andare solo a fare la spesa, oltretutto essendo rumeno, ti dico che fa cacare per me. Non riesco a comprare una bev che mi piace al prezzo di 70000euro. Ma questa gente non capisce i problemi di altri.

          1. Neanche tu mi sembra, non serve un auto da 500km ma un auto per tutti i giorni che ricarichi ogni due giorni, si ottimizza la spesa si ottimizzano le risorse, e si abbatte inquinamento, e con quello che si risparmia i viaggi lunghi li fai in aereo.
            E la spring è un ottimo esempio se si vuole un auto nuova che costi poco, se no si va sul usato.

          2. In risposta a Fabio M.: ora viaggiare in aereo non è conveniente come non lo è mai stato se uno ha la fortuna come me di poter tornare dai propri parenti col pieno di leccornie preparate dalla mammina del sud!

          3. In risposta a Fabio M. , io non voglio una macchina economica solo perché mi devo spostare, voglio una macchina che mi fa piacere a guidarla, è la dacia, fidati che fa schifo. Forse non hai visto cosa ho scritto prima, io non ho dove ricaricarla a casa , ho a lavoro. In viaggi lunghi mi piace di guidare , non andare in aereo, che inquina più delle auto. Non dico che le persone non devono scegliere il motore elettrico, però non rompete anima, a chi non se la permette, non li piace. Basta che rimane una scelta personale a ognuno, è non deve essere imposto con misure restrittive. Non pensate che se voi diventate green, inquinamento dei paesi come India, si ferma alla dogana. Il mio pensiero per inquinamento si ferma quando arriva alle mie tasche , su acquisto di quel prezzo.

          4. Grammatica e sintassi permettendo, abbiamo capito che le auto elettriche le fanno schifo. Una riga bastava. Scelga altre letture e altri interlocutori a cui ripeterlo ossessivamente.

    4. A bonov guarda che se vuoi passare all’elettrico, per completare il tuo percorso virtuoso, esistono anche altre macchine elettriche oltre alla Tesla; se poi vuoi spendere poco puoi andare sull’usato come hanno fatto molti di noi.

    5. Beh…
      Per essere tanto un brav’uomo estremamente pacifico, come ti descrivi, hai scritto un messaggio pieno di insulti e prese in giro (mica tanto corrette o gentili).
      Se vuoi correggere il tuo scritto o chiarire la tua posizione, che magari ho frainteso, va bene.
      Sennò iscriviti a dei siti più adatti a te.

  12. Mi sembra che a metano molte abitazioni lo usano e di sconti ne ho visti pochi o nulli, purtroppo fino a quando si acquistano le materie prime al estero si è sotto scacco, soluzione indipendenza energetica nucleare escluso, ma vedo che la politica punta ancora ad acquisti esteri, dovremmo noi come cittadini puntare a tutto in casa. ( Come nazione )

    1. E per forza, mica sono scemi, fare import sui prodotti energetici è la cosa più semplice e redditizia.
      Produrre noi l’energia in modo autonomo è molto più costoso che prenderla bella e fatta dai paesi esteri.
      A molti può sembrare che autoprodurre energia sia conveniente ma non è così, l’Italia con il suo costo del lavoro molto alto avrebbe un prezzo finale di produzione nettamente maggiore.
      Lo stato fa commercio di energia verso i propri cittadini in modo indecoroso, mediamente vende dieci volte di più del costo di acquisto facendo import, se invece deve autoprodurre o acquistare dall’America, se ne può scordare di avere simili gap di guadagni dalle bollette.

      1. È conveniente autoprodursela, visto che ogni volta che alzano i prezzi noi dobbiamo mettere mano al portafoglio, in modo diretto con aumento dei prezzi e in modo indiretto con le tasse che finiscono a fare da freno agli aumenti, si faccia due conti e poi vedrà che autoprodurla costa nettamente meno

  13. La risposta è una castroneria il prezzo del metano è raddoppiato a novembre invece l’invasione a febbraio ed il prezzo era già raddoppiato quindi la guerra non c’entra nulla.

    1. Il prezzo del gas è aumentato da novembre perché la Russia “stranamente” aveva calato i flussi gas verso l’Europa.. sempre la Cina che ha una relazione proficua con la Russia, stranamente aveva fatto incetta di grano prima dello scoppio della guerra, e gli analisti all’epoca non capivano i fondamentali che portavano la Cina a fare scorta.. poi è scoppiata la guerra ed abbiamo unito i puntini.. 😐
      Nessun complotto, solo speculazione e giochi politici di grandi attori che giocano a Risiko fregandosene di noi comuni mortali.

  14. caprone manicheo

    Al limite per far ritornare i metanisti a gpl, gasolio o benzina,

    e contestualmente far alzare il prezzo dell’elettricità rallentando la diffusione delle auto elettriche.

    Il petrolio non vuole morire, a costo di far crepare il pianeta terra e tutti i suoi abitanti.

  15. Usato per 33 anni non ho più l’auto a metano da quasi 15 mesi e mi ritrovo perfettamente nell’identikit.
    Complotto o coincidenze non saprei dire, ma di certo un “metanautista” è il soggetto ideale per passare all’elettrico al momento del cambio dell’auto.
    Che siano stati ritenuti il gruppo sacrificabile per fornire un’apparenza di transizione ecologica è un sospetto legittimo.
    Solo che gli altri Paesi vanno a velocità ben più elevate e questo finiremo per pagarlo molto caro.
    Ah il metano è abbastanza pulito ma quanto a effetto serra batte tutti se non sbaglio.
    E questo mica lo sapevamo fino a qualche anno fa.

    1. Il metano è un gas serra senza dubbio ma quando è incombusto, l’inquinamento da combustione di metano c’è ma è di gran lunga inferiore a quello di benzina e diesel

      1. ernesto grottaferrata

        Giusto. e se, come dice, i prezzi all’estero sono così bassi, il dubbio posto è più che legittimo..
        A pensare male si fa peccato ma di solito ci si prende (cit.)

      2. il trasporto del metano comporta perdite anche considerevoli che finiscono in atmosfera. E quando bruciato produce anidride carbonica. è semplicemente un combustibile fossile come gli altri, da eliminare.

    2. Ideale fino ad un certo punto.. Comunque bisogna avere il garage o posto auto per ricaricarsi da casa o averlo al lavoro.. E avere un budget sostenuto per l’acquisto.. Al momento il metanautista se non ci sono questi due presupposti passa al gpl..

      1. Sì è vero, senza garage a disposizione il risparmio rispetto al metano si azzera ed il tempo dedicato alla ricarica diventa fastidioso.
        Personalmente con ricarica casalinga sto sostenendo i medesimi costi del metano, di un anno fa però.
        Quindi ora vado elettrico e risparmio almeno due o tre volte, tutti soldi che anticipano l’ammortamento dell’auto. Peraltro presa quasi nuova ma di seconda mano.

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