Come va la Leapmotor T03? Dopo 2 mila km Alessandro traccia un primo bilancio di una delle citycar più abbordabili nel mercato dell’elettrico: ricarica e consumi. Ribadiamo che i nostri migliori tester sono i lettori: chi vuole condividere un bilancio della sua elettrica può scriverci a info@vaielettrico.it, con testo e foto.
diAlessandro Pierantoni
“Sono passate solo due settimane dall’arrivo della mia Leapmotor T03 e ho già percorso 2.000 km. Sperimentando un comfort che mi ha fatto dimenticare la mia precedente Panda 1.3 Multijet, che è ferma in officina per la manutenzione. In previsione del nostro trasferimento a Paderno Dugnano, io e la mia compagna abbiamo deciso di affrontare un viaggio da Roma a Napoli. Per mettere alla prova l’autonomia del veicolo su un percorso lungo e valutare le eventuali sfide legate alla ricarica“.
La T03 di Alessandro in ricarica in una Free to X in autostrada.
Come va la Leapmotor? Prima viaggio da Roma a Napoli, con ricarica in una Free to X
“Per l’andata abbiamo impostato il Cruise Control a 100 km/h, al ritorno l’abbiamo portato ai 130. Sabato mattina siamo partiti con la batteria al 90%. Abbiamo effettuato una breve sosta all’autogrill di Anagni: in 17 minuti abbiamo sfruttato una colonnina Free To X che ci ha erogato 10,32 kWh. Siamo giunti a Napoli in 3 ore, registrando un consumo effettivo di 12,70 kWh/100km. Arrivati a Napoli, abbiamo optato per il parcheggio scoperto della Stazione Centrale, poiché l’app di A2A indicava due colonnine da 7 kWh libere e di loro proprietà. L’idea era di lasciare l’auto in carica mentre visitavamo il centro e assaggiavamo la pizza fritta in Via dei Tribunali. Tuttavia, all’ingresso del parcheggio, non vedendo le colonnine, abbiamo chiesto al personale che ci ha risposto: “Ci sono, ma non le hanno attivate“. Inizialmente abbiamo pensato a un errore dell’app, ma una rapida verifica su Google Maps ha confermato la posizione“.
Tappa a Rivisondoli, per testare i consumi in montagna
“Entrati a piedi nel parcheggio, abbiamo effettivamente trovato le due colonnine e notato che il contatore segnava già diversi kWh erogati. Siamo quindi rientrati con l’auto e avviato la ricarica, ma non è partita: abbiamo chiamato l’assistenza di A2A che ha avviato la ricarica da remoto. Nel pomeriggio, dopo aver esplorato il centro, abbiamo deciso di raggiungere Rivisondoli per far visita a mia suocera. Siamo arrivati al parcheggio con la vettura carica al 98%, pari a 25,87 kWh. Il tratto autostradale da Napoli a Caianello, con il Cruise Control impostato a 130 km/h, ha mostrato un consumo della batteria di 20 kWh/100 km. Ciò che mi ha maggiormente colpito, però, è stato il consumo indicato dal veicolo durante la salita in montagna: ben 25 kWh/100 km ad una velocità di 70 km/h. Giunti a Rivisondoli, è salita a bordo mia suocera, e ci siamo diretti verso una colonnina di ricarica rapida Enel da 300 kW. Nel tempo di un aperitivo (circa 30 minuti), abbiamo caricato 20,64 kWh“.
Come va la Leapmotor? In viaggio devi solo placare l’ansia da ricarica della compagna…
“Non abbiamo completato la ricarica perché i parenti ci hanno chiamato per salutarci prima di rientrare al lavoro. Per questo il giorno seguente abbiamo ricaricato altri 17,31 kWh presso la stazione ferroviaria di Avezzano, anch’essa rapida, soprattutto per “placare” l’ansia da ricarica della mia compagna. Personalmente, con il 45% di batteria residua, avrei preferito ricaricare più vicino a Roma per rientrare con una percentuale più alta del 32% dell’ arrivo, ma pazienza. In sintesi, nonostante la Leapmotor T03 sia una city car, affrontare un viaggio fuori porta è più che fattibile. E senza ansia da ricarica (a parte quella, comprensibile, della mia compagna). In due giorni abbiamo percorso 771 km. P.S. se confermano gli eco incentivi e nella rottamazione rientra anche l’Euro 5 diesel, penso di acquistare la Leapmotor C10 Reev, visto che da Paderno Dugnano pensiamo di rientrare a Civitavecchia almeno una volta al mese per l’assistenza ai genitori“.
“L’auto elettrica è un campo minato e vi spiego perché”: parla Alessandro Macina di Report (Rai Tre)
Signor Dario, ci parli delle auto elettriche che ha provato e per quanto. Ci dia le sue numeriche.. No? Non ne ha? Ah ok ci riporti allora il suo concetto basato su fatti tangibili, vanno bene articoli e test di uso quotidiano (no, non niente chiacchiere da bar con i suoi amici). L’avverto però eviti la “nonna in fin di vita e l’emergenza di andare da lei” e “i bambini signora mia come li porto a scuola…” non per altro è che ne vorremmo sentire di nuove ogni tanto.
Non è un film di Dario Argento, non so tu, ma io il caffè lo prendo 1h dopo che mi sono alzato e dopo il caffè fumo una sigaretta e non in auto.
Quindi al primo autogrill sosta sigaretta e caffè, 1 minuto e la free to x è partita.
A Napoli abbiamo trovato uno dei tanti tecnologici retrogradi che, come l’usanza, se devi andare a destra e chiedi una indicazione ti mandano a sinistra.
Per visitare Napoli (non è la prima volta che la visito) in auto non puoi entrare, durante la sosta si è caricata da sola, anche al Self Service succede che la pompa del gasolio non parte e ti dà lo scontrino, sfido chiunque che è difficile passaggio, come recuperare la somma…
Mai caricato in vita mia, se non cellulari bici elettriche e scooter elettrici in casa, e non ho incontrato nessuna difficoltà.
é un buon consiglio, ma a parte il fumo, quando viaggio un caffè e sosta fisiologica ci sta tutta, per il caffè posso ovviare con un termos, ma la fisiologica… Mica posso fare come nei film, che l afanno nella bottiglia 🙂
È perfetta per la città e se vuoi fare una passeggiata fuori porta senza stress, la puoi affrontare serenamente, ovviamente pianificare il viaggio prima aiuta, ma io non pianifico (dovendo già pianificare a lavoro con 6 mesi di anticipo) e non ho avuto particolari problemi.
Un consiglio, che mi hanno dato altri utenti del sito, scarica ABRP per pianificare (con la Leapmotor è precisa) e due tre app per la ricarica.
Attualmente, riuscendo a caricare sempre da casa, non ho fatto abbonamenti, ho scelto A2A che ai clienti luce c’è uno sconto sia sull’abbonamento mensile con vari tagli di plafond, sia sul consumo libero, ho fatto l’abbonamento base da 2 euro che ti permette di prenotare gratuitamente 2 volte al giorno,a per il mio viaggio da 771 km non l’ho usato,a all’ occorrenza può tornare utile.
Ultimo consiglio: parti abbastanza libero da ansie da ricarica, qualche intoppo può capitare ma 2.000 km in due settimane corrisponde a 20.000 km annui e con il Pandino diesel mi è capitato diverse volte di avere problemi al self (self guasto, non prendeva le banconote, non funzionava il contactless e non hoai la carta fisica a bordo, linea non disponibile, etc etc).
Grazie mille per i preziosi consigli, soprattutto per l’utilizzo di ABRP che con l’attuale auto elettrica di famiglia non ho mai usato poiché il software avanzato pianifica tutto lui senza problemi e pensieri. Io non ho la possibilità di ricaricare a casa ma nel paese in provincia di Torino in cui abito ci sono per fortuna diverse colonnine a pochi passi sempre funzionanti e disponibili (Plenitude, Enel-x, Duferco) a cui carico con EVDC a 0.52 €/kWh. In ogni caso già oggi anche con una T03 mi pare si possano tranquillamente fare gite fuori porta prevedendo poche fermate e potendo contare su parecchie stazioni di ricarica hpc come Supercharger (soprattutto), Ewiva, Electrip, Atlante, Electra, Route220, anche Ionity, la stessa Plenitude On the Road o anche F2X. Insomma, mi hai fatto venire voglia di una bella Leapmotor T03 come seconda auto di famiglia, con la quale poterci gare anche qualche bel viaggetto
Grazie per la dritta di EVDC, ho verificato che le free to x .63 €/Kwh contro gli 0,85 di A2A che nel canone non sono comprese le fast+ in su (Free to x sono ultra), che dal 16/06 sto organizzando il trasloco per Paderno Dugnano e dovrò fare 630 KM quasi tutti in autostrada.
Vedrai che non rimpiangerai l’acquisto, se decidi di prenderla.
E’ un ‘auto cittadina, per me conta che il prezzo pagato sia corretto verso ciò che offre. Una sorta di “democrazia” , considerando che ci si libera del meccanico “tradizionale2 e dagli idrocarburi importati da altri paesi.
Un altro angosciante racconto di gita fuori porta, anch’io ho scritto rapporto di viaggi ma in Nepal Bolivia Marocco etc e parlavo di cose più interessanti
Perché non ci dice solo quanti Euro al kilometro?
Angosciante? Di angosciante c’è solo il non capire che su un sito che si chiama “vaielettrico” trovo normale il resoconto di un viaggio in elettrico invece di uno in Marocco.
Moltissimi vogliono proprio sapre com’è viaggiare con un’elettrica nell’ordinario.
Anche io ricevo al 90% domande di questo tipo. Quindi è questo che la gente vuole sapere.
Lei vuole l’euro al km? La risposta è che per ognuno di noi è diverso. Quindi?
L’euro al km è diverso in base anche alla modalità di ricarica: se l’energia è autoprodotta, se acquistata con il contratto domestico, se alla colonnina Quick o a quelle Fast e Fast+.
La forbice di costi è ampia e va da molto conveniente a non conveniente rispetto alle auto che devono bruciare qualcosa per muoversi.
D’altra parte un’auto da città si presuppone che venga utilizzata prevalentemente in città, e il suo costo chilometrico dipenderà principalmente da questo tipo di utilizzo.
Infine, basterebbe davvero utilizzare un briciolo il cervello, per comprendere che certe domande non hanno alcun senso e sembrano fatte apposta per generare discussioni inutili e perdite di tempo, più grandi perfino dei tempi di ricarica necessari per muoversi con una citycar fuori dai suoi percorsi ideali.
Angosciante cosa scusi? Ma su questo sito e quando ha deciso di commentare questo articolo ha riflettuto prima di scrivere? Non è un forum di “viaggi&avventure”. Questa persona sto solo condividendo dei semplici momenti di quotidianità. Se lei ha altre idee pruriginose che non riesce a trattenere e che nascondono un filo d’odio e un’incapacità a stare al mondo, insieme al pensiero di altri, la preghiamo di andare su altri lidi.Grazie
Abbiamo il genio del giorno!!
Guardi nemmeno io sono an dell’elettrico, e piu ho di una vola ho discusso anche animatamente..
ma parlare del viaggi in marocco o papuasia chessia perché più interessanti mi sembra quantomeno fuori luogo..
Certo si potrebbe anche parlare anche del periplo del polo sud in slitta trainata da cani o cavallini siberiani se le pare.. ma farebbe meglio a contattare Licia Colo, non vaielettrico.
Se le va si goda la lettura e se qualcosa le rode critichi liberamente i punti dell’articolo.. ma non i temi “viabilità elettrica” in quanto cio indica che nemmeno ha letto o compreso il nome della testata.
Mi auguro che arrivino altre recensioni di macchine di questo segmento direttamente dai loro proprietari. Molti, su questo tipo, potrebbero criticare il fatto che l’utente non abbia portato grafici , tempi, percentuali e impostazioni dell’auto. Ma parliamoci chiaro , le persone “standard” che, aldilà della atavica idea dell’italiano medio estimatore di macchine, usano la macchina come mezzo di spostamento e stop, desiderano secondo me leggere le emozioni che si provano piuttosto che metriche, soprattutto verso una cosa nuova per molti come è l’auto elettrica. Non provo odio verso l'”italianissima” Panda, ma secondo me è un’auto concettualmente vecchia, che costa fin troppo per la tecnologia che offre. Infine spero anche che molte persone con i nuovi ( si lo so che richiamo come la volta scorsa il “disastro”) incentivi capiscano i vantaggi e la comodità di questo nuovo tipo di mobilità al netto dei detrattori.
Per quanto riguarda la Panda sono d’accordo solamente sul prezzo: per me si tratta di una city car perfettamente riuscita e i dati di vendita lo dimostrano. Non conosco l’ultima versione ma la versione del 2010 , quella più accessoriata è tutto sommato un buon acquisto.
Considerando che la produzione dovrebbe essere efficientata allo stato dell’arte dato che la fanno pressoché uguale da anni e prodotta delocalizzando in ogni dove dovrebbe costare max 10000€ e dovrebbero anche dire grazie. Invece continuano a lucrare, soprattutto qui in Italia dove si vende abbastanza. Ringraziamo perchè finalmente si cominciano ad affacciarsi delle alternative.
“Per quanto riguarda la Panda sono d’accordo solamente sul prezzo…”
Non so se se ne rende conto, ma sta confermando quanto scritto da Gian81: la Panda utilizza una tecnologia ‘ultramatura’ (se non le piace ‘vecchia’…) che non vale assolutamente il prezzo richiesto.
beh quella tecnologia ultramatura non si guastava, poi cominciarono a costruire il famigerato puretech.. se questo è il suo concetto di nuova tecnologia starei alla vecchia a mani basse..
per il resto condivido opinione sulla panda.. ma anche vero che costava 10k€. ora con quuei soldi cosa compra?
Sto pianificando il trasloco a Paderno dopo il 16/06 e dovrò portare, assieme ai mobili, la panda e la T03 630 km principalmente in autostrada, recensirò anche questo viaggio che sarà “energivoro” vista la distanza 😉
dal classico comportamento del bastian contrario si capisce che l’auto elettrica e’ la carta vincente ! 1000 estimatori e 100.000.000 contrari
Non sono viaggi…sono incubi da ricarica.
Signor Dario, ci parli delle auto elettriche che ha provato e per quanto. Ci dia le sue numeriche.. No? Non ne ha? Ah ok ci riporti allora il suo concetto basato su fatti tangibili, vanno bene articoli e test di uso quotidiano (no, non niente chiacchiere da bar con i suoi amici). L’avverto però eviti la “nonna in fin di vita e l’emergenza di andare da lei” e “i bambini signora mia come li porto a scuola…” non per altro è che ne vorremmo sentire di nuove ogni tanto.
Ciao Dario,
Non è un film di Dario Argento, non so tu, ma io il caffè lo prendo 1h dopo che mi sono alzato e dopo il caffè fumo una sigaretta e non in auto.
Quindi al primo autogrill sosta sigaretta e caffè, 1 minuto e la free to x è partita.
A Napoli abbiamo trovato uno dei tanti tecnologici retrogradi che, come l’usanza, se devi andare a destra e chiedi una indicazione ti mandano a sinistra.
Per visitare Napoli (non è la prima volta che la visito) in auto non puoi entrare, durante la sosta si è caricata da sola, anche al Self Service succede che la pompa del gasolio non parte e ti dà lo scontrino, sfido chiunque che è difficile passaggio, come recuperare la somma…
Mai caricato in vita mia, se non cellulari bici elettriche e scooter elettrici in casa, e non ho incontrato nessuna difficoltà.
D’accordo ma ti consiglio di smettere di fumare. Ascolta un ex fumatore. Si sta meglio.
é un buon consiglio, ma a parte il fumo, quando viaggio un caffè e sosta fisiologica ci sta tutta, per il caffè posso ovviare con un termos, ma la fisiologica… Mica posso fare come nei film, che l afanno nella bottiglia 🙂
Ottimo riscontro per me che sono interessato al modello, grazie per l’utile contributo alla comunità
È perfetta per la città e se vuoi fare una passeggiata fuori porta senza stress, la puoi affrontare serenamente, ovviamente pianificare il viaggio prima aiuta, ma io non pianifico (dovendo già pianificare a lavoro con 6 mesi di anticipo) e non ho avuto particolari problemi.
Un consiglio, che mi hanno dato altri utenti del sito, scarica ABRP per pianificare (con la Leapmotor è precisa) e due tre app per la ricarica.
Attualmente, riuscendo a caricare sempre da casa, non ho fatto abbonamenti, ho scelto A2A che ai clienti luce c’è uno sconto sia sull’abbonamento mensile con vari tagli di plafond, sia sul consumo libero, ho fatto l’abbonamento base da 2 euro che ti permette di prenotare gratuitamente 2 volte al giorno,a per il mio viaggio da 771 km non l’ho usato,a all’ occorrenza può tornare utile.
Ultimo consiglio: parti abbastanza libero da ansie da ricarica, qualche intoppo può capitare ma 2.000 km in due settimane corrisponde a 20.000 km annui e con il Pandino diesel mi è capitato diverse volte di avere problemi al self (self guasto, non prendeva le banconote, non funzionava il contactless e non hoai la carta fisica a bordo, linea non disponibile, etc etc).
Di che zona sei?
Grazie mille per i preziosi consigli, soprattutto per l’utilizzo di ABRP che con l’attuale auto elettrica di famiglia non ho mai usato poiché il software avanzato pianifica tutto lui senza problemi e pensieri. Io non ho la possibilità di ricaricare a casa ma nel paese in provincia di Torino in cui abito ci sono per fortuna diverse colonnine a pochi passi sempre funzionanti e disponibili (Plenitude, Enel-x, Duferco) a cui carico con EVDC a 0.52 €/kWh. In ogni caso già oggi anche con una T03 mi pare si possano tranquillamente fare gite fuori porta prevedendo poche fermate e potendo contare su parecchie stazioni di ricarica hpc come Supercharger (soprattutto), Ewiva, Electrip, Atlante, Electra, Route220, anche Ionity, la stessa Plenitude On the Road o anche F2X. Insomma, mi hai fatto venire voglia di una bella Leapmotor T03 come seconda auto di famiglia, con la quale poterci gare anche qualche bel viaggetto
Non te ne pentirai 😉
Grazie per la dritta di EVDC, ho verificato che le free to x .63 €/Kwh contro gli 0,85 di A2A che nel canone non sono comprese le fast+ in su (Free to x sono ultra), che dal 16/06 sto organizzando il trasloco per Paderno Dugnano e dovrò fare 630 KM quasi tutti in autostrada.
Vedrai che non rimpiangerai l’acquisto, se decidi di prenderla.
Un collega è passato alla T03 l’anno scorso. E ha aggiunto una C10 quest’anno.
Direi che si è trovato bene con il brand. 🙂
E’ un ‘auto cittadina, per me conta che il prezzo pagato sia corretto verso ciò che offre. Una sorta di “democrazia” , considerando che ci si libera del meccanico “tradizionale2 e dagli idrocarburi importati da altri paesi.
È fuori tema, ma le aziende dovrebbero smettere di concentrate le sedi a Milano e dintorni, solo perché è figo.
Paderno è terribile
Chi volta il chü a Milán lo volta al Pan.
Ma Paderno è terribile lo stesso. 🙂
Un altro angosciante racconto di gita fuori porta, anch’io ho scritto rapporto di viaggi ma in Nepal Bolivia Marocco etc e parlavo di cose più interessanti
Perché non ci dice solo quanti Euro al kilometro?
Angosciante? Di angosciante c’è solo il non capire che su un sito che si chiama “vaielettrico” trovo normale il resoconto di un viaggio in elettrico invece di uno in Marocco.
Moltissimi vogliono proprio sapre com’è viaggiare con un’elettrica nell’ordinario.
Anche io ricevo al 90% domande di questo tipo. Quindi è questo che la gente vuole sapere.
Lei vuole l’euro al km? La risposta è che per ognuno di noi è diverso. Quindi?
L’euro al km è diverso in base anche alla modalità di ricarica: se l’energia è autoprodotta, se acquistata con il contratto domestico, se alla colonnina Quick o a quelle Fast e Fast+.
La forbice di costi è ampia e va da molto conveniente a non conveniente rispetto alle auto che devono bruciare qualcosa per muoversi.
D’altra parte un’auto da città si presuppone che venga utilizzata prevalentemente in città, e il suo costo chilometrico dipenderà principalmente da questo tipo di utilizzo.
Infine, basterebbe davvero utilizzare un briciolo il cervello, per comprendere che certe domande non hanno alcun senso e sembrano fatte apposta per generare discussioni inutili e perdite di tempo, più grandi perfino dei tempi di ricarica necessari per muoversi con una citycar fuori dai suoi percorsi ideali.
Angosciante cosa scusi? Ma su questo sito e quando ha deciso di commentare questo articolo ha riflettuto prima di scrivere? Non è un forum di “viaggi&avventure”. Questa persona sto solo condividendo dei semplici momenti di quotidianità. Se lei ha altre idee pruriginose che non riesce a trattenere e che nascondono un filo d’odio e un’incapacità a stare al mondo, insieme al pensiero di altri, la preghiamo di andare su altri lidi.Grazie
Abbiamo il genio del giorno!!
Guardi nemmeno io sono an dell’elettrico, e piu ho di una vola ho discusso anche animatamente..
ma parlare del viaggi in marocco o papuasia chessia perché più interessanti mi sembra quantomeno fuori luogo..
Certo si potrebbe anche parlare anche del periplo del polo sud in slitta trainata da cani o cavallini siberiani se le pare.. ma farebbe meglio a contattare Licia Colo, non vaielettrico.
Se le va si goda la lettura e se qualcosa le rode critichi liberamente i punti dell’articolo.. ma non i temi “viabilità elettrica” in quanto cio indica che nemmeno ha letto o compreso il nome della testata.
Mi auguro che arrivino altre recensioni di macchine di questo segmento direttamente dai loro proprietari. Molti, su questo tipo, potrebbero criticare il fatto che l’utente non abbia portato grafici , tempi, percentuali e impostazioni dell’auto. Ma parliamoci chiaro , le persone “standard” che, aldilà della atavica idea dell’italiano medio estimatore di macchine, usano la macchina come mezzo di spostamento e stop, desiderano secondo me leggere le emozioni che si provano piuttosto che metriche, soprattutto verso una cosa nuova per molti come è l’auto elettrica. Non provo odio verso l'”italianissima” Panda, ma secondo me è un’auto concettualmente vecchia, che costa fin troppo per la tecnologia che offre. Infine spero anche che molte persone con i nuovi ( si lo so che richiamo come la volta scorsa il “disastro”) incentivi capiscano i vantaggi e la comodità di questo nuovo tipo di mobilità al netto dei detrattori.
Per quanto riguarda la Panda sono d’accordo solamente sul prezzo: per me si tratta di una city car perfettamente riuscita e i dati di vendita lo dimostrano. Non conosco l’ultima versione ma la versione del 2010 , quella più accessoriata è tutto sommato un buon acquisto.
Considerando che la produzione dovrebbe essere efficientata allo stato dell’arte dato che la fanno pressoché uguale da anni e prodotta delocalizzando in ogni dove dovrebbe costare max 10000€ e dovrebbero anche dire grazie. Invece continuano a lucrare, soprattutto qui in Italia dove si vende abbastanza. Ringraziamo perchè finalmente si cominciano ad affacciarsi delle alternative.
“Per quanto riguarda la Panda sono d’accordo solamente sul prezzo…”
Non so se se ne rende conto, ma sta confermando quanto scritto da Gian81: la Panda utilizza una tecnologia ‘ultramatura’ (se non le piace ‘vecchia’…) che non vale assolutamente il prezzo richiesto.
beh quella tecnologia ultramatura non si guastava, poi cominciarono a costruire il famigerato puretech.. se questo è il suo concetto di nuova tecnologia starei alla vecchia a mani basse..
per il resto condivido opinione sulla panda.. ma anche vero che costava 10k€. ora con quuei soldi cosa compra?
Sto pianificando il trasloco a Paderno dopo il 16/06 e dovrò portare, assieme ai mobili, la panda e la T03 630 km principalmente in autostrada, recensirò anche questo viaggio che sarà “energivoro” vista la distanza 😉