Come sta la batteria della mia auto? Possibile che non esista modo di saperlo dal display, senza dover acquistare dispositivi esterni? Lo chiede Adriano. Vaielettrico risponde. Le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
Come sta la batteria? Possibile che l’auto non sia in grado di fare la diagnosi?
“Sono possessore di due auto elettriche e devo dire fino adesso che ne sono pienamente soddisfatto. Tempo fa ho fatto il test della capacità residua della batteria di una delle due tramite obd PKC. La mia domanda è: perché devo acquistare un dispositivo esterno, più scaricare l’app relativa, per verificare dei dati, quando questi li potrei tranquillamente vedere dal cruscotto dell’ auto?
Tra l’altro mancavano certi valori così ho contattato PKC, la quale mi ha risposto dicendomi che per certe vetture i dati sono incompleti, ma stavano provvedendo. Mah. Se gentilmente potreste spiegarmi il tutto. Grazie mille“. Adriano Franco
Ora Tesla te lo dice direttamente sul display di bordo…
Risposta. Premessa: conosciamo PKC, con cui collaboriamo da tempo, e ci sentiamo di garantire sulla sua competenza e correttezza. Quanto alla possibilità di conoscere direttamente dal display dell’auto lo stato di salute della batteria, per quel che ne sappiamo al momento c’è Tesla che è in grado di garantirlo. Questo grazie a un recente aggiornamento (il 2025.8.3). Basta andare su Controlli > Manutenzione > Stato della batteria e da lì si ottiene l’informazione.
Inutile ricordare che si tratta di un dato cruciale per un’auto elettrica, per diversi motivi. Uno, il più ovvio, è legato all’autonomia e quindi alla riduzione della percorrenza nel tempo con il ‘pieno’. Ma c’è anche un risvolto economico importante: lo stato di salute della batteria è un fattore fondamentale per stabilire il valore di un’auto in vendita nel mercato dell’usato. E capiamo quindi perché Adriano vorrebbe conoscerlo nel modo più semplice e rapido possibile.
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Banalmente e semplicemente basta portare la batteria quasi a zero e fare una carica completa con una temperatura superiore i 10°C, vedere i kWh caricati, aggiungere il quantitativo della % inizialmente mancante dallo 0%, confrontarli con la capacità netta originaria della batteria, si ha lo stato reale attuale di salute della batteria. Per chi sta per prendere un’auto elettrica usata deve chiederla in prova almeno mezza giornata, farsi un bel giro al mare (o in montagna o dove si vuole) e al ritorno, a batteria quasi a zero, fermarsi presso una colonnina hpc e rifare la procedura sopra indicata. Alternative pratiche, semplici, convenienti, realistiche.
Le case produttrici sono troppo gelose dei dati di funzionamento dei loro prodotti… specialmente di quelli “sensibili” che mostrano la qualità (i difettosità)
Registrando tutto in continuità d’uso ovviamente si vede tutti i comportamenti dell’ elettronica e della batteria in ogni caso di uso..ed usura…
Andrebbe reso obbligatorio mostrare almeno un dato sintetico…per certificazione dello stato di salute (e relativo valore del veicolo! ) così come devono essere certificati i km percorsi in totale.
Ma forse lo imporranno in Cina .. sono più “seri” e veloci a imporre normative .
se trovi qualche elettrauto aggiornato ti tira fuori tutti questi dati al volo come riesce a sbloccare funzionalità nascoste o disabilitate appositamente se il prodotto viene venduto in alcuni mercati
Al prossimo tagliando… chiederò direttamente all’ accettazione…in fondo .sono ex colleghi 😉
Risponderanno a voce come hanno fatto i miei ex colleghi… Inutili
Ognuno ha gli ex colleghi che si merita…