Come ricaricare una Leapmotor T03? Devo fare un viaggio da Roma a Paderno…
E a casa come mi organizzo? Posso fare senza wall-box?

Come ricaricare una Leapmotor (e dove) nelle due situazioni
Le ultime offerte di elettriche usate sul nostro sito: Model S, e-208, 500e, e-Up ID.3,, Kia EV6, Zoe…
Tesla Model 3 AWD del 2023
Volkswagen ID.3 del 2024
Opel Corsa-e del 2021
Opel Mokka-e del 2023
Tesla Model 3 del dicembre 2021 –
Dacia Spring del 2022 –
Tesla Model S Ludicrous+ Raven Edition
Volkswagen e-Up –
Peugeot e-208 –

KIA EV6 GT Line del 2022 –KIA EV6 GT Line dell’aprile 2022 vendesi. – km: 25000 – Stato Batteria: n.d. – Località: TRENTINO – Prezzo: 32.000 euro.
Renault Zoe –
Il viaggio una-tantum Roma – Milano lo puoi fare tranquillamente. Dovrai fare diverse soste da 30-40 min., ma se la prendi come una giornata on the road può essere anche una bella esperienza.
Usa Abetterrouteplanner.com per farti un’idea, e puoi tenere l’app sullo smartphone per pianificare la sosta successiva ogni volta che ti fermi a ricaricare. Preparati prima qualche app di ricarica, o al limite anche solo quella Tesla così usi i Supercharger, facendo l’abbonamento. Così paghi prezzi da Teslaro, risparmi, sei sicuro di non avere problemi di colonnine piene o non funzionanti, vedi qualche scorcio di città anzichè solo autostrade.
E dimenticavo: non ho avuto bisogno di aumentare la potenza contrattuale, ne di aderire alla sperimentazione, in quanto ricaricando la notte non rischio di far saltare la corrente in casa.
Ringrazio la redazione per aver pubblicato il mio quesito e per la risposta e ringrazio gli utenti per i successi commenti.
Ho visto come Wall box la Wallbox Pulsar Plus A Parete, il problema è il costo di installazione che verificherò quando mi sono trasferito.
Pensavo di mettere una presa industriale da 16A e prendere un caricabatterie della voldt che ho visto è azienda italiana, con linea dedicata.
Se dovesse arrivare prima del trasferimento a Milano, a Roma posso caricare solo da presa e non mi fiderei lo stesso visto l impianto non certificato e datato.
Una curiosità, dalla macchina posso configurare quanti ampere farla caricare?
Hai valutato il trasferimento su rotaia?
Non sono molto informato ma credo che con Trenitalia sia possibile ad ottimi prezzi.
Valuta pure l’ uso di una bisarca, tempo fa con 300 euro riuscii a trasferire l’ auto dalla Sicilia al Lazio.
In entrambi i casi penso che il viaggio sia meno stressante, 3 ricariche complete non sono da sottovalutare.
Guarda, ho l’elettrica da oltre 4 anni, e ci faccio 15mila km/anno. Attesi la consegna dell’auto convinto che avrei pensato alla wb successivamente, che intanto avrei potuto iniziare caricando temporaneamente dalla shuko del garage, e alla bisogna dalle colonnine in zona o al super. Per sicurezza regolai il carichino di serie al minimo, ovvero a 8A (la meta’ di quel che potrebbe in teoria erogare una presa shuko, un ampio margine di sicurezza, insomma) … ebbene, la wb nn l’ho ancora messa! Per le mie esigenze caricare 100km/notte sono sufficienti quasi sempre, raramente ricorro alla colonnina.
Mi sembra che la situazione che ci disegni sia anche piu’ favorevole della mia, quindi quello della ricarica credo che dovrebbe essere l’ultimo dei tuoi problemi.
Infine quello del trasferimento da Roma, di suggerimenti utili te ne sono stati dati diversi, ne aggiungerei uno: tra le varie tappe che dovrai necessariamente fare, perche’ non mettere un pernottamento? In una stuttura dove potrai caricare anche la vettura ovviamente (o nei pressi della quale ci sia una colonnina) … e magari scegliendo una delle tante piccole localita’ che nel ns Paese meritano una breve visita turistica. No?
Grazie Yoshke per il tuo contributo, in realtà pensavo di mettere una presa industriale (più sicura di una shuko) e tenere il carichino o da 16A o da 32A (ho sempre avuto il contratto a 6 kWh che tra lavatrice, asciugatrice, forno, condizionatore, scaldabagno, etc meglio non avere grattacapi per risparmiare 10 euro al mese).
Alla fine, dovrei fare 10 km per andare a lavoro e, quando mi dice male, altri 10 km per spesa e altri giri, max 20 km al giorno, credo che il caricabatterie domestico sia più che sufficiente, a lavoro dovrei litigare per caricare la macchina con l’amministratore delegato, il fratello etc 🤣
Questi possono fare il botto con questa macchina.
Prezzo/pacchetto da urlo
La ricarica a Milano, vista la bassa percorrenza e la disponibilità di ricarica al lavoro, presumo gratuita, credo sia l’ultimo dei problemi, secondo me non ha nemmeno bisogno di ricaricare a casa, la T03 ha una batteria LFP che può essere ricaricata e mantenuta al 100% senza problema , basta collegarla alla wallbox aziendale un paio di volte a settimana per avere un auto sempre carica con la massima autonomia. La wallbox è sempre preferibile rispetto ai “carichini” da collegare alla spina sia perchè eroga maggiormente quindi velocizza la carica ma soprattutto perché non rischia di sovraccaricare l’impianto. Per preservare la batteria (premesso che le LFP sono più robuste) basta non abusare delle ricariche veloci in corrente continua, “carichino” o wallbox sono entrambe cariche lente che non stressano in nessun modo la batteria.
Basta ripetere questo falso mito !! Le batteria LFP NON possono essere mantenute al 100% senza problema.
DEVONO essere ricaricate al 100% con una certa periodicità, per ricalibrare il BMS e la corretta stima del livello di carica.
E si, sono un po’ più tolleranti di altre chimiche, ma stare al 100% è comunque uno stato stressante anche per le LFP.
Non è un falso mito ma le indicazioni dei costruttori che consigliano la ricarica al 100%. Il mantenerla non intendevo per mesi o settimane ma per alcune ore.
Poi ho letto anche io che ci sono studi contraddittori, ma tornando al caso di Alessandro, se ricarica, come ho scritto, un paio di volte a settimana al 100% al lavoro e poi ovviamente usa la macchina i giorno stesso o i successivi non dovrebbero esserci problemi. Se invece avesse una NMC dovrebbe prestare maggior attenzione e di fatto usufruire di un autonomia inferiore dovendo di norma rimanere nel range 20-80%.
Consiglio di pianificare il viaggio con ABRP. Per la ricarica in garage basta un differenziale da 16A a valle e con i cavi del 6 vai ad una presa interbloccata. Anche se con 350 euro puoi già prenderti una wallbox che puoi sempre rivendere o riutilizzare quando cambi casa
Vedrò dopo il 15 giugno che mi trasferisco a Paderno Dugnano quanto mi chiederanno per l’installazione.
Per il momento pensavo di installare una 32A e comprare un caricabatterie e portare la potenza contrattuale del contatore a 6 kw.
Mentre ABRP mi indica 4 soste da 52 minuti l’una.
Grazie mille per i consigli
Come ti hanno già consigliato altri, non avere fretta di installare wall-box e aumentare il contratto perché potresti non averne affatto (eventualmente tieni presente che c’è ancora la sperimentazione che, su richiesta ovviamente, ti permette di aumentare la notte a 6Kw senza aggravi). Caricando anche solo col “carichino” a 8-10A che un impianto minimo te lo permette, in 12 ore carichi oltre la metà del “serbatoio”. Poi quando avrai le idee più chiare e magari non sarai in affitto potrai tranquillamente mettere una wall-box se ti servirà e anche fare un contratto di fornitura adeguato alle tue necessità che ti permetta di risparmiare e magari per chiudere il cerchio 100% da fonti rinnovabili.
Sì ma per la sperimentazione Arera serve la WB, e solo alcuni modelli
Premesso che la leapmotor non è una vettura da autostrada, penso che un trasferimento Roma Milano ,usando ABRP , nextcharge , non rappresenti un problema , solo un po’ di pazienza