Come guida chi utilizza il car sharing? A Share’ngo lo dirà Kubris

Come si comporta chi utilizza il car sharing? Come guida? Quanto rischia? Strapazza un veicolo condiviso o lo rispetta? Sa trarre il meglio da un’auto elettrica, quindi consuma il giusto, o ha il “piede pesante” sull’acceleratore e sul freno? Quanto consuma, davvero, una city car elettrica?

Il primo a chiederselo è stato uno dei pionieri del car sharing elettrico italiano a flusso libero, quell’Emiliano Niccolai che già qualche anno fa mise in strada le sue vetturette gialle griffate Share’ngo.

Emiliano Niccolai

Le risposte le avrà fra qualche mese, quando andrà a regime il monitoraggio da remoto con la scatola nera intelligente proposta da Kubris, il centro di innovazione di Kirey Group, con cui ha stretto un accordo. Il progetto non si ferma all’acquisizione dei dati di guida: permetterà di assistere i clienti in tempo reale in caso di incidenti o guasti, e di premiare, probabilmente con tariffe agevolate, i conducenti più virtuosi.

In realtà il progetto è nato dall’esigenza di Share’ngo di ottimizzare le vetture rendendole più sicure, almeno rispetto ai rischi di impatto legati al tipico uso cittadino. Ma anche di migliorare le prestazioni dei motori elettrici, l’autonomia e i consumi, sempre relativamente all’utilizzo prevalente dei suoi clienti. Poi via via, hanno spiegato in una conferenza stampa lo stesso Niccolai e Alessandra Girardo, CEO di Kubris, le possibili applicazioni si sono moltiplicate. Tra queste anche certezze nella ricostruzione degli eventi, evitando il rischio che vengano attribuiti a un conducente danni da lui non causati

Avviato nel mese di giugno, il progetto pilota ha visto l’installazione su 100 auto elettriche di Share’ngo di una scatola nera Kubris che consente la raccolta, l’analisi e la determinazione dei cluster in tempo reale relativi ai comportamenti di guida. Gli algoritmi, appositamente studiati, permettono di filtrare e interpretare i dati eliminando eventuali falsi allarmi e segnalando così in modo tempestivo alla centrale operativa un’eventuale incidente. Kubris ha avviato poi un’attività di simulazione presso il centro di sperimentazione di Generali Jeniot a Pero (Milano), con prove di impatto (Crash Test) sui veicoli Share’n Go condotte secondo i protocolli definiti da RCAR (Research Council of Automobile Repairs) e terminate nel mese di settembre. I crash test hanno consentito di determinare le diverse curve di risposta dei veicoli in caso di incidenti frontali, anteriori e posteriori. Kubris ha quindi comparato i dati ottenuti con quelli relativi ai comportamenti estratti tramite le scatole nere poste sui veicoli, ottenendo così un’analisi completa e affidabile.

La possibilità di tracciare le accelerazioni, decelerazioni brusche e altri aspetti, che influenzano profondamente l’esperienza di guida con un veicolo elettrico, consentirà a Share’ngo di avere una visione e una comprensione migliore di quale sia l’autonomia delle batterie del veicolo rispetto al diverso stile di guida per ottimizzare l’esperienza d’uso da parte di chi lo noleggia. Il progetto avviato da Kubris contribuirà, inoltre, ad arricchire il ricco patrimonio informativo già a disposizione del gestore per migliorare ulteriormente il servizio ai clienti, permettendo loro di trovare sempre a disposizione l’auto più vicina.

Alessandra Girardo

Siamo felici che Share’ngo abbia scelto Kubris per questo progetto”, commenta Alessandra Girardo. “Lo scenario della mobilità in Italia sta affrontando cambiamenti importanti volti a renderla più user friendly, ritagliata sui bisogni individuali, e più sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. In questo contesto la proposta di Share’ngo è unica, tarata sui bisogni di mobilità dei singoli individui e capace di premiare il loro stile di vita”.

La nostra ambizione è trasformare la mobilità urbana elettrica e condivisa in un’esperienza per tutti, ogni giorno nuova e gratificante”, spiega Emiliano Niccolai. “Le nostre auto elettriche, a impatto zero, sono facili e divertenti da guidare, autorizzate a entrare in ZTL con parcheggio facile e gratuito ovunque, non inquinano e decongestionano la città. Renderle sempre pronte all’uso, senza doversi preoccupare della ricarica o di eventuali danni causati dal conducente precedente è per noi un obiettivo fondamentale che una guida virtuosa contribuisce a raggiungere. La tecnologia e le competenze di Kubris ci consentiranno di accedere a informazioni preziose sulla guida delle nostre vetture”.

Kirey Group accompagna le aziende nel loro percorso di digital business, offrendo competenze specifiche nel campo della system integration, consulenza strategica, dell’innovazione tecnologica, della gestione dei processi e propone una vasta offerta di soluzioni IT. Conta su oltre 800 dipendenti nelle sedi di Milano,  Torino, Padova, Firenze e Roma. E’ inoltre presente in Spagna, Portogallo, Romania, Serbia, Croazia e Uganda.

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