Due nuove colonnine per la ricarica in AC sarebbero una gran bella notizia per gli automobilisti elettrici se un genio della pianificazione urbanistica non le avesse piazzate al centro di altrettante rampe di accesso a un grande magazzino, rendendole inaccassibili ai destinatari, cioè ai disabili. Succede a Cagliari, come ci segnala Marco.
“Oggi ho ricaricato ad una colonnina EnelX a Cagliari in via Sant’Alenixedda _ ci scrive _. Ho trovato una situazione curiosa: apparentemente entrambe le colonnine sono state collocate sulle rampe dei disabili… Allego foto„
Si arricchisce così la nostra galleria degli orrori, che già comprende colonnine inaccessibili per sagre paesane (qui), segnalate dai cartelli ma con divieto di accesso (qui), mai collegate da cinque anni (qui), installate in ZTL con divieto di accesso (qui), disattivate e spostate in lughi inverosimili (qui), funzionanti ma con divieto di sosta (qui).
Nel caso di Cagliari segnalato da Marco, poi, si ripropone il tema della “guerra tra poveri“. Come se fosse innevitabile togliere qualcosa a qualcuno (i disabili) per dar qualcosa ad altri (gli automobilisti elettrici), dividendo in due la fetta più piccola della torta.
Direi che l’unico commento sensato sia quello di Ettore che ha guardato le foto. Tra l’altro sulla rampa citata c’è anche il simbolo della carrozzina che indica che è proprio per i disabili…..anche loro possono ricaricare l’auto oppure no?
Secondo me è mal interpretata l’immagine, ossia che le rampe sono fatte per consentire l’accesso alle colonnine ai disabili in carrozzina.
A Cagliari non ho mai visto rampe di quel tipo fatte solo per salire su un marciapiede.
Parafrasando Humphrey Bogart, “È l’Italia bellezza, l’Italia, e tu non ci puoi far niente, niente!”
Credo che non si amplino le carceri intenzionalmente, non per mancanza di fondi. Perché, altrimenti, ci sarebbe rapidamente carenza di personale nei comuni, provincie (ma le aboliscono o no!?), regioni, Roma stessa e i suoi municipi e ministeri si spopolerebbe…
Che coglioni….
Non offenda la categoria…
A parte il responsabile dell’urbanistica, che sarebbe più idoneo a fare l’operatore ecologico, che dire di Enel x che ha fatto i lavori? Non si sono accorti di niente? l’Italia è un paese di lavoratori con i paraocchi? E vorrebbero fare il ponte sullo stretto?
Credo che l’osservazione di Ettore possa essese ragionevole: la rampa è per i disabili utilizzatori della colonnina. Resta da capire perché e stata fatta così….
Perché la colonnina non è stata messa a terra ma rialzata così da consigliare la rampa, etc etc
Lo spazio per le colonnine è stato ricavato al posto del rispettivo posto auto a spina di pesce, non ci sarebbe potuta stare nel marciapiede preesistente.
perché sono quelli “studiati” a prendere determinate decisioni..
se quella “penisola” era già presente hanno risparmiato sulla smantellazione aggiungendo solo una piccola salita per i carrozzati,
se al contrario è stata fatta ex novo la fustigazione in piazza sarebbe il minimo sindacale.
comunque sia, in entrambi i casi scendere dall’auto per un disabile è difficoltoso con un marciapiedi di 10 cm a fianco della portiera.
chiamasi BARRIERA ARCHITETTONICA