Colonnine sorvegliate colonnine imprigionate: si vede di tutto nel mondo della ricarica. E i lettori, puntualmente segnalano, con tanto di foto. Vaielettrico risponde. Per scriverci: info@vaielettrico.it

Colonnine sorvegliate colonnine imprigionate: sue segnalazioni
“Vorrei segnalare come a Timisoara, città della Romania, le colonnine pubbliche sono costantemente videosorvegliate. Per evitare, pena sanzione, il parcheggio presso gli stalli di ricarica di auto non elettriche o non in carica. Esempio da seguire...”. Andrea d’Accordi
“Mi tocca tornare sul tema delle colonnine irraggiungibili in occasione di eventi in quanto posizionate in punti compresi nelle location. Nella fattispecie si tratta della piazza “Don Alberione” di Venaria Reale. Inoltre ho notato che sulle varie app questa colonnina risultava raggiungibile e funzionante. A tal proposito mi chiedo se almeno, visto che l’evento era noto e programmato, non sia possibile avvertire dell’indisponibilità il gestore per poter aggiornare lo stato sulle app. Allego foto e saluto cordialmente“. Marco Bono
Le telecamere si cominciano a vedere anche qui. Quanto alle ricariche inaccessibili…
Risposta. La videosorveglianza delle colonnine è ormai piuttosto diffusa anche in Italia. Non serve solo a scoraggiare i maleducati della ricarica. Ma anche a identificare eventuali malintenzionati che arrivino per tagliare i cavi delle colonnine per rubare il rame. Purtroppo è capitato che queste bandi di ladri si siano sincerati di mettere fuori uso anche le videocamere, prima dei furti. Quanto alle colonnine imprigionate, e quindi inservibili, purtroppo si tratta di un malcostume diffuso in tutta Italia. E non solo al Sud, come qualcuno aveva ingiustamenter insinuato. Anzi: il Piemonte è una delle Regioni in cui abbiamo avuto più segnalazioni di vicende di questo tipo. Tra sagre, feste patronali e quant’altro. E la domanda ai signori sindaci è sempre la stessa: possibile che non ci fossero altri luoghi in cui installare la ricarica?
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