Il ministro delle Imprese Urso ha promesso un piano “per trasformare tutte le stazioni di servizio con colonnine per la ricarica elettrica”. Ma per avere un costo dell’energia elettrica più bassa bisognerà attendere “le centrali nucleari di terza generazione”. Quindi se va molto bene fra sei o sette anni…
La prima potrebbe anche essere una buona notizia. Parlando a un incontro pubblico, il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha garantito che in Consiglio dei ministri, a breve, “arriverà la riforma della rete dei distributori”.
In particolare, il ministro Urso ha dichiarato che “ci sarà una razionalizzazione del sistema di distribuzione per favorire il passaggio per la ricarica elettrica – ha aggiunto – E’ un lavoro di un tavolo che ha lavorato per oltre un anno con il settore“.
Il governo promette una riforma delle reti di distribuzione per incentivare le colonnine di ricarica
Iniziativa sicuramente lodevole che avremo modo di raccontare (e commentare) quando il testo diventerà pubblico. Intanto si potrebbe ricordare che il ministro Urso lo aveva già promesso a luglio, sperando di avere il via libera per Ferragosto. Ma le ambizioni della politica spesso non coincidono con la volontà politica.
Di certo, al momento, c’è che il provvedimento è stato studiato assieme al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
Incentivi e sgravi fiscali per gli operatori
Prevede un riordino complessivo della rete per incentivare sia i punti di ricarica elettrica, sia di distribuzione dei biocarburanti. In pratica ci saranno incentivi o più probabilmente sgravi fiscali.
Fin qui, una riforma che – prima o poi – arriverà al traguardo. Compatibilmente con i fondi pubblici a disposizione, a fronte di una manovra di bilancio che si annuncia complessa.
E passiamo alla seconda notizia. Il ministro Urso, sempre nell’incontro pubblico, ha detto qualcosa di più. “Tutte le imprese che incontriamo ci dicono che il problema è il costo dell’energia“.
Anche questo è un tema noto non solo alle imprese ma a tutti i cittadini e ai possessori di un auto elettrica che hanno visto le tariffe salire negli ultimi mesi.
Il nucleare di quarta generazione di cui parla il ministro Pichetto non sarà pronto prima del 2030
Ma andiamo oltre e arriviamo all’aspetto più discutibile dell’intervento del ministro sulle colonnine di ricarica. Urso ha aggiunto: “Il modo per fornire energia a costi sostenibili è realizzare, insieme alle rinnovabili, una produzione di energia nucleare usando il nucleare di terza generazione avanzata”.
Ecco, qui sta il punto. Se per abbassare i costi dell’energia elettrica dobbiamo aspettare che l’Italia si doti di centrali nucleare di “terza generazione avanzata” possiamo tranquillamente chiudere qui il discorso e riprenderlo fra 6-7 anni anni. Ma se va bene.
Perché occorre prima superare il voto referendario con un passaggio in Parlamento. Poi individuare i siti. Poi costituire “una Newco tra attori internazionali“, come ha ammesso lo stesso Urso. Poi metterci i soldi, perché non faranno tutto i privati. E, infine, costruirle.
Salvini “sogna” i reattori modulari
Inoltre, si potrebbe dire che il governo dovrebbe mettersi d’accordo. Urso parla di terza generazione, Pichetto ha parlato anche di nucleare di quarta generazione (il cui primo impianto potrebbe entrare in servizio nel mondo al 2030).
Il ministro ai Trasporti Matteo Salvini ha parlato di Smr (small modular reactor), tecnologia di piccoli impianti ancora in fase sperimentale.
In pratica, il governo dice che i prezzi dell’energia elettrica si abbasseranno con le nuove centrali nucleari. Ma non è assolutamente in grado dire da quando e sicuramente non da qui alla fine del decennio.
Chi fa informazione deve sempre tenere la “giusta distanza” e non lasciarsi andare a commenti “populisti”. Ma qui è proprio il caso di dire: ma come pensano che i cittadini non si sentano presi in giro?
Gli italiani hanno bocciato l’energia nucleare per ben due volte con due referendum ed ora si beccano l’energia più cara d’Europa. Fine del discorso.
Il nucleare non è affatto la fonte di energia più economica. A meno che venga pesantemente sussidiato dallo Stato, come avviene in Francia. Quante volte dovremo ancora ripeterlo?
Invece pannelli e pale eoliche non sono sovvenzionate pesantemente dallo stato?
Ci spieghi come sarebbero sovvenzionati.
No dai, veramente hai scritto questo? Anche ora c’è il 50% di detrazione sul FTV. Poi ci mettiamo i vari conti energia, il 110 e vari incentivi fatti negli anni?
Tu non ne sai mezza. I conti energia non ci sono più da 15 anni, il 50% è per tutti gli interventi di efficientamento energetico. Eolico non pervenuto.
I conti energia ci sono stati, quindi gli incentivi ci sono stati, hai detto che le rinnovabili non sono incentivate, invece lo sono, eccome. E poi te lo ho scritto io, ci sono stati i conti energia, e c’è stato il 110, ora questi due sono andati.
Il 50% è su varie cose, e anche sugli impianti fotovoltaici, quindi ci sono incentivi per gli impianti fotovoltaici.
Eolico? guarda qui
https://www.tecnoenergialaspeziasrl.com/eolico/gli-incentivi-per-gli-impianti-eolici/
Complimenti Matteo: un bel minestrone di informazioni raccattate a casaccio su internet. Peccato che riguardino (o abbiano riguardato) i piccoli impianti privati dedicati all’autoconsumo. Nulla a che vedere con parchi eolici o parchi fotovoltaici (equiparabili alle centrali elettriche a gas, carbone o nucleari) nessuno dei quali è sussidiato dalla Stato.
https://www.enelx.com/it/it/aziende/sostenibilita/strumenti-incentivi/bandi/incentivi-fotovoltaico-agricolo#:~:text=80%25%20delle%20spese%20ammissibili%20se,al%20massimo%20di%201000%20kWp.
Questi sarebbero impianti domestici di piccole dimensioni?
Ho scritto “privati di piccole dimensioni”, non domestici. Lei capisce la differenza?
Prezzo vero (in gergo LCOE) fonte energia = eventuali sussidi + prezzo vendità grezzo del kwh
>> rinnovabili EU costo LCOE medio
= circa 5 cent/kwh
>> metano EU
= circa 8-12 cents al kwh
>> nuclear EU di nuova costruzione
= tra 15 e 23 cents al kwh
a prescindere se li paga la bolletta o lo Stato, è meglio se sono 5 cent invece di 20, direbbe Catalano
La questione del nucleare in Italia è molto semplice: ci sono dei soggetti privati (ad esempio quella società i cui si soci sono le grandi famiglie della finanza Italiana) che hanno capito che si possono spillare qualche centinaio di milioni di euro dalle tasche degli Italiani, senza realizzare nulla. È solo una truffa che stanno architettando con il supporto di qualche utile idiota che in rete si spende per convincere gli altri della bontà del nucleare.
Inghilterra, sito Hicley-point C
costruzione 2 reattori da 1.6 GW nominali (1.3 effettivi)
– 59 miliardi di dollari – in valore del 2024
è la stima aggiornata del costo, che periodicamente viene aumentata
https://apnews.com/article/uk-nuclear-plant-hinkley-point-costs-67adc627f0acf130d3ea6c2423e98c4e
– progetto deciso nel 2006, ratificato nel 2010,
in un sito “facile”, perchè lì c’era già una centrale,
fine lavori previsto 2029 per un reattore e 2031 per l’altro
(anche queste date sono periodicamente spostate in avanti)
2010-2031 sono 21 anni, e c’era già la centrale,
e in Inghilterra, dove c’era già esperienza nel settore
stesso modello dei reattori che Berlusconi stava ordinando con soldi pubblici come noccioline dalla Francia, fu stoppato dal referendum del 2011 e dalla caduta del governo, per via del bilancio pubblico che aveva già disastrato, con lo “spread” che galoppava e rischiavamo il default, per chi si ricorda poi fu istituito il governo tecnico a prendersi lo scontento pubblico per le misure per rimediare
quanta familiarità hai con il concetto di “cherry picking”?
Allora mostraci un il caso di successo di una recente centrale nucleare, possibilmente finanziato per la maggior parte da fondi privati: vai, è il tuo turno
Perché deve essere finanziato da fondi privati? L’energia e l’inquinamento sono materia di interesse nazionale, si possono usare fondi pubblici. Le rinnovabili vengono fatte con capitale privato o ci sono incentivi? Perché incentivare le rinnovabili e non mettere soldi su nuke?
Se fai fare a soli provati puntano al minimo rischio, centrali a carbone/gas che costano poco da realizzare, se poi la materia prima gas schizza alle stelle al privato frega niente, ribalta il costo sul consumatore. E dell’inquinamento se ne frega, saranno problemi degli altri.
la tua domanda mi ha dato molto a cui pensare.
In effetti ho fatto fatica a farmi venire in mente anche solo un caso positivo.
Non che non ce ne siano, è solo che i casi problematici hanno molta più risonanza mediatica.
Per lo stesso motivo è facile citare casi specifici di auto elettriche che vanno a fuoco e ci si dimentica delle 100k che funzionano bene.
Quindi userei un approcio diverso.
C’è una pagina wikipedia con le 10 centrali nucleari più grandi al mondo (comunque troppo poche per stilare una media).
Molte di queste non hanno avuto problemi particolarmente gravi, ma non tutte.
È vero anche che capita con una certa frequenza che ci siano intoppi in quanto sono progetti complessi con ampio margine di incertezza.
Ma se fai come R.S. e prendi un caso particolarmente disperato come caso indicativo medio per fare “i conti della serva” allora mandi in vacca qualsiasi ragionamento sensato
Ogni volta che si cita il nucleare esce Hinkley Point, rallentata dal covid, dalla brexit (maggiori difficoltà a trovare lavoratori specializzati) e dal fatto che è un nuovo modello, quindi facilmente si incontrano difficoltà tecniche.
@ Matteo-Alexander
i reattori recenti in occidente sono rari (perchè non più conveninenti) ma il costo è sempre lo stesso, in linea con Hicley-point-C
> Ingliterra – Hicley-Point-C (unica realizzazione in 30 anni)
> America – Vogtle 3 e 4 (unica realizzazione in 30 anni)
> Francia – Flamanville
> Finalndia – Olkiluoto
e il valore euro di questi esempi con lavori inziati 15 anni fa, andrebbe aggiornato, abbiamo avuto 20% inflazione già solo tra 2021 e 2023
>> 16 miliardi per ogni 1 GW nominale è circa il costo in questi esempi;
costo reale sul campo, che è tipicamente 3-4 volte quello che dichiare il costruttore quando fa i contratti iniziali
4 milairdi vanno aggiunti per il funzinamento negli anni di vita,
e altri 4 circa ad essere ottimisti per il fine vita
>> totale siamo sui 20 miliardi a gigawatt di costi fissi + 4 miliardi di gestione ad essere ottimisti
il fine vita è la somma di 2 costi:
– smantellamento centrale (a parte in Germania che optano per opzione rapida, comuqnue costosa, di solito dura 40 anni)
– gestione delle scorie, conservazione, ritrattamento, e sepplellimento,
le stime Inglesi e Tedesche del costo già solo della realizzazione di un deposito geologico passabile e di volume appropriato sono di 70-100 miliardi, poi ci sono anche i costi dei ritrattamenti, logistici, depositi di superfice
>> oltre al costo implicito nell’attesa per installare, durante l’attesa per sopperire a quella fonet energetica non ancora installata, consumerai 0,8 GW medi a metano, tra costo del metano e crediti Co2 ci sono circa altri 10 miliardi di costo
Niente dai, ho provato a spiegartelo, ma ora ne ho abbastanza di parlare con un complottista che si esprime a suon di fallacie logiche
Premetto che sono molto dubbioso sul nucleare.
Quanto alla necessità di chissà quali interventi legislativi per superare il vincolo referendario, invece non è così.
Il voto referendario, almeno sino alla sentenza 199/2012 della Corte costituzionale, pacificamente era vincolante solo per la legislatura in corso. Cioè per pochi anni, visto che difficilmente il Parlamento durava i 5 anni potenziali stabiliti dalla Costituzione.
La citata sentenza (che peraltro si esprimeva sul tentativo di ripristino di una normativa contraria in parte all’esito referendario nel corso della stessa legislatura) introdusse il principio della necessità di “mutamento del quadro politico”. Dopo di che la generale interpretazione fu che si dovesse necessariamente lasciare passare una legislatura e che sarebbe stato necessario un (evidente?) mutamento dell’opinione dell’elettorato.
Purtroppo la Consulta tende ad usare questi concetti vaghi e stiracchiabili a piacimento. E’ però abbastanza certo che il Parlamento potrebbe serenamente legiferare in tema di nucleare con legge ordinaria e senza troppi “sbattimenti” procedurali, visto il lasso di tempo notevole intercorso dalla pronuncia referendaria e dal palese mutamento del quadro politico in questi decenni.
In altri termini, detto da chi si occupa di imprese ed ha una visione meno aulica del diritto, la volontà popolare referendaria è come una specie di veto a termine: fa saltare la norma “aggredita” dall’oggetto del referendum per un po’ di tempo, ma dopo il legislatore ci può riprovare. a condizione che il vento sia cambiato.
Mi pareva opportuno chiarirlo, perché nel tempo ho visto diversi intervanti che vedevano l’esito referendario come qualcosa di scritto nella pietra.
Fino a quando continueranno a prenderci per i fondelli e noi continueremo a votarli?
Purtroppo “ogni popolo ha il governo che si merita” (J. De Maistre)… 😵
Eppure hanno un 12% di BEV consolidato. SENZA 1€ DI INCENTIVI vendono in Germania ogni anno 5anni di vendite italiane.
Ed hanno tante di quelle HPC da poter arrivare sul Garda senza problemi con le loro Tedla Model Y costruite a Berlino.
Non parliamo dei contratti casalinghi… qui quando hai 6KW sei benestante da loro li mettono in garage per caricare la E-Tron.
Ma almeno questa spocchia da maestrini non c’è l’hanno tolta e ogni tanto li vinciamo a calcio… SO SODDISFAZIONI evidentemente.
Buona giornata.
Visto che ha studiato…dove vanno depositate in Italia le scorie nucleari delle centrali dismesse 40 anni fa? A quali costi?
Le sta comodo a pagare la corrente il doppio rispetto a Spagna e Portogallo…respirando fumi delle centrali turbogas per i prossimi 30 anni… giusto il tempo necessario a trovare un sito, progettare la centr.SMR, collaudarla ?
E nel frattempo col tasso di adozione F.E.R. in tutti i paesi avanzati ci fanno precipitare ulteriormente tra i paesi meno convenienti per attività industriali etc….
Le F.E.R. sono ancora più pulite (non solo CO²) ed una volta dismessa l’ area da torri eoliche, campi F.V., eolico off-shore puoi facilmente ripristinare i luoghi in breve tempo e farlo tornare allo stato originario….come adesso impone una normativa europea.
1) Ci sono vari piccoli depositi (es Caorso, Trino, Garigliano, Saluggia), sarebbe comodo ed economico definire un deposito nazionale, ma ci sono continue opposizioni NIMBY simili a quelle sarde con l’eolico
2) Spagna e Portogallo non pagano affatto la metà rispetto all’Italia
(https://shorturl.at/FGBeK)
3) consentire gli investimenti in nucleare non implica bloccare ogni investimento in FER, ma semmai concede la possibilità di scelta della soluzione che risolve meglio esigenze specifiche (ovvero rinnovabili subito per diminuire il consumo di gas, nucleare tra svariati anni per mitigare il problema intermittenza)
4) il nucleare causa meno CO2 di molte delle FER (che sono comunque assimilabili a zero fintanto che esiste un confronto con le fossili)
(https://en.wikipedia.org/wiki/Life-cycle_greenhouse_gas_emissions_of_energy_sources)
2) Il link porta ad un articolo del 2017, quindi del tutto obsoleto.
Dati aggiornati a fine 2023 qui: https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Electricity_price_statistics#Electricity_prices_for_household_consumers.
A fine 2023 l’energia elettrica in Spagna e Portogallo non costava la metà che in Italia, ma un buon 25% in meno sì. E temo che il divario si stia allrgando ulteriormente, poiché Spagna e Portogallo stanno continuando ad investire pesantemente in FER mentre l’Italia – anche grazie alla illuminata guida dei nostri ministri (in)competenti e con la collaborazione di media (dis)informativi – sta frapponendo ogni e qualsiasi tipo di ostacolo allo sviluppo delle FER, in questo allontanando l’Italia dal trend europeo e mondiale.
3) Concordo che la ricerca in ogni settore, anche l’energia nucleare, sia sempre da sostenere, ma è un fatto che le FER già oggi permettono di produrre energia elettrica ad un costo molto inferiore rispetto all’energia elettrica da fissione nucleare, e il divario andrà accentuandosi sempre più fino. A meno di scoperte rivoluzionarie, è probabile che la produzione di energia elettrica da fissione nucleare – e forse anche quella da fusione nucleare – sia ancor meno competitiva di quanto non lo sia già oggi con il costo dall’energia elettrica da FER.
per la CO2 è il contrario,
OGGI (non in una tabella del 2014) le FER sono quasi zero, tra 9 e 20 gr Co2 per kwh producibile
sul nucl invece c’è discussione, la forchetta delle stime è amplissima; gli studi scientifici includono la filiera completa e parlano di 30-180 gr Co2 per kwh,
c’è abbastanza accordo che valori realistici siano di almeno 60 gr Co2 per kwh, più altrettanti dovuti alle emissioni del metano usato nell’attesa di 10 anni (quando va bene) per costruire la centrale nucl.; inoltre sono valori di emissione di Co2 che si stima cresceranno ulteriormente nel tempo, goglare ” uraniun Co2 trap”
Cioè stimi le emissioni da nuke includendo le emissioni da gas?
>> circa 60 gr/kwh emissioni sono della filera nucleare
(ma Agenzia Ambiente Tedesca calcola di più, 127 gr/kwh),
e sono previsti in aumento
>> un altro contributo (alto) sarebbe poi da aggiungere se consideriamo 10-15 anni di tempo per costruire la centrale, in cui devi continuare ad usare il metano per generare la stessa quota di energia; installando rinnovabile invece il tempo di attesa per effettuare la sostituzione è breve, non verrà bruciato quel metano
== conto della serva:
il metano emette circa 300-400 gr/co2, se ne devi bruciare a 1 GW di potenza media per 10 anni, per poi passare a una centrale nucl. da 1GW medi per i seguenti 30-50 anni, hai
350 gr/co2 x (10/50 anni) = aggravio di 70 gr/co2 rispetto a una immaginaria centrale costruibile all’istante
se il fine è accumulare meno Co2 in atmosfera, il nucl di nuova costruzione non è una buona strategia; aiutano solo le centrali già costruite e funzionanti
Come puoi considerare nelle emissioni del nucleare le emissioni del gas? Ma ti rendi conto che è pura follia?
Puoi installare tutti i pannelli e pale eoliche che vuoi, ma non sarai mai e poi mai 100% indipendente, chiedi ai tedeschi, che stanno bruciando lignite e gas, e probabilmente andranno a costruire nuove centrali a gas per rimpiazzare il nucleare, visto che di notte e se non c’è vento le FER non producono.
per chi legge:
rileggete i messaggi i modi da trollino di Matteo, ennesimo account anonimo che magnifica nucleare, che cerca di offendere e screditare pasticciando quello che ho scritto
chiedetevi come mai solo personaggi simili (vistosamente bugiardi e non competenti del tema, ma con tanta voglia di “urlare”) cercano di difendere questa tecnologia in decadenza
agli altri dubbi di “Matteo”, abbiamo già risposto negli altri commenti, ma lui usa la tecnica del trollino, ripostare all’infinito i suoi slogan
Oltretutto sul deposito nazionale lo si deve fare indipendentemente da nuke, visto che materiale radioattivo lo abbiamo anche da lavorazioni industriali/processi ospedalieri.
Poi il problema del comitato locale lo hai su qualunque cosa, vedi i parchi eolici in Sardegna o Sicilia, dove le gente protesta perché non li vuole, bisogna in qualche modo togliere potere a tutti questi comitati che bloccano opere di interesse nazionale e strategico per quattro locals che protestano
dicussione già fatta un migliaio di volte, e Matteo ci conferma che i pubblicitari del nucleare diffondono informazioni sbagliate
il costo e le problematiche di un deposito dipende dalla quantità di radioattività che devi schermare, e dalla sua durata ( secoli o millenni)
>> un deposito per soli rifiuti industraili-medici, costa 1 (miliardi) ed è relativamente fattibile
>> un deposito per una filiera delle centrali costa 100 (miliardi) e nacora non è stata dimostrata la fattibilità (il deposito geologico americano e quello tedesco hano fallito; forse faranno meglio i nordici)
====== DATI
Rapporto ISIN del 2018 sui rifiuti italiani:
> rifiuti radiologici-industrilali.ricerca ora sparsi per l’italia:
2.945.019 GBq2 – attività radioattiva
> edifici centrali da dismettere: non ancora trattati (!)
> combustibile esausto delle centrali mandato all’estero per il primo trattamento,
attività residua ancora pari a “100 VOLTE” i rifiuti presenti in italia (citazione testuale dal rapporto Isin) i rifiuti ora presenti in italia
cioè pochi anni di attività di poche centrali in confronto a 70 anni di materiali medici e industriali, hanno prodotto
100 rispetto a 1
la proporzione non è 100 a 1 se si guarda il volume (volendo ho anche questi dati), ma chi lavora in radio-protezione sa che il parametro importante è il carico di radioattività, che determina i costi, le problematiche per stoccarle
oggi abbiamo una serie di depositi di superfice, es. in zona alluviovabile dal Po’ e dalla Dorea Baltea, il grosso ora sta a Saluggia (Vercelli), dove nell’alluvione del 2000 si è sfiorato il disastro, e come attività radioattiva erano 1/100 di quelli che ci tornano indietro dall’estero nel 2025
pensare di produrre altre scorie, moltiplicando l’impegno già difficile ora per stoccarle, quando non abbiamo già a bilancio i costi mostruosi di una filiera civile e militare atomica, non è idea furba, è da masochisti
Quante centrali nucleari dovremmo costruire per abbassare di un centesimo il costo medio dell’energia elettrica? Il mio sospetto è che se ne debba costruire più di una.
circa 6 reattori solo per l’import… ( circa il 15% del fabbisogno totale ), quindi 2 centrali di media dimensione considerando i reattori di ultima generazione
ai costi attuali, per gli impianti nuovi, e non le centrali di cartapesta di 30 anni fa, più centrali costruisci e più fai salire il costo del kwh
l’inganno da pagliacci è che per non avere aumenti in bolletta, trasferirebbero i costi fuori dalla bolletta, cioè nel debito pubblico o in altre tasse
Ma quali centrali di cartapesta? Solo i sovietici non costruivano il tetto alle centrali, Fukushima centrale anni 70 ha resistito alla fusione del nocciolo per perdita raffreddamento causando 0 morti. Il terremoto e conseguente maremoto ne hanno fatti 20mila
Fukushima non ha resistito, ha sommato 3 incidenti di livelli 7
– stima 1500 morti per cancro (anche alcunui operai); solo per la centrale, non per il maremoto, si stimano 10.000 morti complessivamente;
di cui 1600 come conseguenza dell’evacuazione nel raggio di 30 km
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S016041201530060X?via%3Dihub
– stima costi JCER diretti di bonifica 200 miliardi, e costi indiretti stimati a 600 miliardi;
alla Tepco ne verranno chiesti non più di 70-90, e l’assicurazione ha massimali ancora più bassi
– inquinamento dei terreni tramite le falde aquifere e del tratto di mare, inquinamento che aumenterà nei prossimi decenni, danno centenario di difficile stima
– 3 noccioli fusi, che hanno bucato verso il basso le strutture infossandosi tra le fondamenta e il suolo; un paio sono andati in panne con il raffredamento già prima dell’onda del maremoto, già solo per la precedente interruzione di corrente del terremoto
– vari edifici dei reattori scoperchiati da esplosioni di idrogeno
– una vasca del combustibile esausto che ha esporto le barre, si è incendiata, e ha rilasciato radiattiottività anche nell’aria
Fukushima ha resistito, le strutture di sicurezza non hanno ceduto. C’è stato un incidente in seguito al 4 terremoto più grave della storia, se viene qualcosa del genere in Italia io prego per essere dentro una centrale nucleare, il resto del paese crolla tutto.
La centrale non ha provocato morti, il governo ne riconosce 1, per alcuni studi non sarebbe nemmeno da attribuire alla centrale, più 16 feriti.
Molti morti sono stati causati dallo stress legato all’evacuazione forzata, cosa che non sarebbe nemmeno stata necessaria su così larga scala.
I noccioli fusi non sono andati da nessuna parte, le strutture di contenimento li hanno tenuti lì, come previsto da progetto, non era la centrale sovietica costruita alla meno peggio e gestita da cani.
Sai quanta acqua triziata verrà sversata alla fine a mare? 20g, diluita in non ricordo quanti litri di acqua già ora, che verrà ulteriormente diluita prima dello sversamento che è iniziato dopo 12 anni per ridurre la pericolosità del trizio.
Ti ricordo solo in Italia una centrale elettrica ha provocato 4000 morti, e non era una centrale nucleare, eppure quel tipo di centrali le abbiamo ancora, anzi di recente sono morti operai nella manutenzione di un’altra centrale di quel tipo. Mi ricordi quanti incidenti gravi con morti ci sono stati nella storia del nucleare?
non hai rispetto per niente e per nessuno, vai in giappone a piegare che è tutto a posto e non è successo niente
La zona attorno alla centrale è abitabile
Il pesce in mare con livelli di radiazioni superiori ai limiti è lo 0,2%
I giapponesi hanno riattivato le centrali senza farsi troppi problemi
Non ho detto che non è successo niente, ho detto che la centrale non ha provocato il disastro, il disastro è stato provocato dal quarto terremoto più forte della storia e conseguente maremoto che ha ucciso migliaia di persone (20000 circa + 3000 dispersi). Ora dimmi che il problema è la centrale, che anche secondo le stime più pessimistiche ha provocato 1 morto e qualche ferito.
E ti ho ricordato che l’alternativa al nucleare non è niente, se non metti centrali nucleari metti centrali a carbone o gas, non c’è storia, finisce sempre così. Le centrali a gas non sono pericolose per la salute e per il clima?
Se mi trovi una tecnologia migliore di nuke oggi per generare energia la sostengo con te, figurati se mi frega di sponsorizzate una o l’altra tencologia, l’unica che deve essere eliminata è quella da fonti fossili se non vogliamo finire male
Non capisco la polemica. Abbiamo i prezzi più alti d’Europa anche dei carburanti da sempre, ma non mi sembra ci si lamenti della cosa. Dopo di che, quello che non capisco è che con un auto elettrica si spende la metà che con un auto a benzina, un quarto se si ricarica a casa, un decimo (o zero) se si hanno i pannelli solari.
“… quello che non capisco è…”
Lei che frequenta Vaielettrico avrà sicuramente letto gli articoli pubblicati qui su Vaielettrico con i resoconti di decine e decine di utenti che riportano i loro costi con l’auto elettrica.
E, nel caso le siano sfuggiti, può facilmente recuperarli con una semplice ricerca sempre qui su Vaielettrico.
Cosa di preciso non capisce, quindi?
in Germania sono a metà del guado, vedremo tra un anno per esempio
comunque il loro Pun è già basso; il prezzo finale è molto tassato, almeno in questo momento in cui sono a metà del guado
credo vogliono incentivare gli utenti a dotarsi di FT e batterie per fare autoconsumo, e coprire integralmente con le bollette (e non usare altra tassazione, sono precisini) i costi di aggiornamento della lore rete alta tensione, che era vetusta
il Pun francese è un poco più basso del loro, ma è sovvenzionato da altre tassazioni fuori bolletta, le centrali hanno un bilancio economico spalmato su decenni e in parte su altre tasse, e anche sui fondi per la filiera in comune per armamenti militari (70 miliardi all’anno di spesa militare all’anno in Francia, una buona quota è per mantenere la filiera atomica, Macron lo ha dichiarato senza problemi)
e anche cosi il csoto in bolletta francese ha raggiunto quello italiano, ora sono sui 28 cents a kwh
curiosamente girano articoli del disinformatore professionista R.K. che argomentano il contrario, cioè sostengono che il Pun tedesco sarebbe sovvenzionato (ma le aste di FT ed eolico sono trasparenti, i capitali per gli impianti li mettono i privati, lo Stato si limita a comprare il kwh a buoni prezzi resi pubblici per ogni asta) e il Pun francese invece non sarebbe sovvenzionato, cioè non riceverebbe soldi pubblici oltre alle bollette (ma le analisi di Lazard, di Bloomberg, lo stesso Macron, e chiunque con buon senso lo smentisce)
Tante cavolate non le avevo mai lette in poche righe. Del pun mi interessa relativamente, mi interessa quanto pago alla fine, e se alla fine pago tanto perché ci sono voci per finanziare questo e quello spendo di più.
Ah guarda cosa è successo alle bollette dei Francesi nel 2022 e cosa alle nostre, loro dell’aumento del gas non se ne sono manco accorti
in realtà le tue sono cavolate sicure
questi sono i prezzi del megawattora del 2022
https://www.energy-charts.info/charts/price_average_map/chart.htm?l=it&c=ALL&interval=year&year=2022
il 2022 è stato un anno tremendo Per noi , la Francia e mezza Europa
tranne che per Portoghesi e Spagnoli GRAZIE ALLE RINNOVABILI
in Francia in quel anno sono andate in manutenzione un sacco di centrali nucleari per :
manutenzione ordinaria
manutenzione straordinaria
eventi meteo (fimi in secca poca acqua per il raffreddamento)
questa situazione ha mandato in crisi anche l’orticello di guerrah di Galeazzo Mussolesi ;
pardon le nostre stazioni di pompaggio dei bacini idrici
dato che compravamo ,a prezzi stracciati,il surplus notturno delle centrali francesi per pompare acqua in quota e usarli di giorno
Portoghesi e Spagnoli sono oramai immuni alle crisi di gas e nucleare
NON LO USANO quasi più ..
https://www.energy-charts.info/charts/renewable_share_map/chart.htm?l=it&c=ALL&interval=year&year=2024
capisco che per noi italiani oramai è sbalorditivo il progresso degli altri paesi in soli 2 anni ..
noi per fare le stesse cose ci metteremo 20 anni ; forse ..
rassegnamoci alla decadenza e confidiamo nella nostra ininifluenza conclamata per le linee guida dello sviluppo tecnologico del pianeta
-_-
Grazie Nello, nel link che hai postato:
Pun medio anno 2022, cioè in piena crisi
– 276 euro al MWh – Francia
– 235 euro al MWh – Germania
– 167 euro al MWh – Spagna e Portogallo
Nel 2022 poi la Francia ha speso 90 miliardi di euro pubblici per calmierare i prezzi finali in bolletta, e altri li ha spesi nel 2023
A Febbraio 2024 hanno tolto questa questa sovvenzione alle bollette dmestiche (forse è rimasto qualche sussidio per quelle industriali) e ora pagano il KWh in bolletta come in Italia, cioè abbastanza caro (circa 28 cent, 25 + spese contratto)
https://www.jechange.fr/energie/electricite/prix
Grazie. Spero la redazione approfondisca per non farci fregare dalla Banda Bassotti del nucleare.
Conto di essere vivo anche oltre il 2030.
Le rinnovabili stanno diminuendo costi e impronta di carbonio fin da subito.
Il nucleare darà il suo contributo tra diversi anni, in complemento alle rinnovabili e in sostituzione a quello che rimarrà delle fonti fossili.
E riguardo a Salvini beh… anche un orologio rotto segna l’ora giusta 2 volte al giorno!
Spagna, Svizzera, Belgio hanno reattori già costuiti e funzionanti eppure li mandano in dismissione lenta, come già fatto dalla Germania
Inghilterra che ha la filiera degli armamenti atomici da tenere aggiornata, sostituisce solo un paio dei suoi reattori (spesi 43 miliardi e non ahhno ancora finittto i lavori) e stessa cosa in USA, 2 reattori in 30 anni;
gli altri del loro parco li mandano in dismissione, anzi li pagano per tenerli spenti per decenni per usarli come costosi depositi delle loro scorie
..pensa te come sono convenienti..
Non ci sono novità vere nel settore reattori, perchè è una tecnologia inefficente per definizione, e sono andati economicamente fuori mercato già da tempo; se ci saranno novità, saranno tra 20 anni, è il tempo minimo per affinare nuovi modelli e dimostrare che non siamo problematici
non dobbiano prendere nessun impegno economico con il nucl. per almeno 15-20 anni; solo dopo questo perido controlleremo se il mercato ha novità vere oppure no; più probabilmente ci saranno piuttosto tante novità con le rinnovabili
invece il governo attuale cerca di correre per piazzare la fregatura del nucleare 3a-4a gen (fuffa, sono schemi di funzionamento noti e scartati dagli anni ’60), prima di perdere l’occasione di poterci mangiare sopra lui e i suoi amichetti a spese del debito pubblico per i prossimi 100 anni (durata del ciclo di debito di un reattore tar costruzione, uso e decvine di anni per lo smantellamento)
Quanto costa una centrale nucleare? Cifra fuori da ogni mio pensiero.
Finalmente dopo 30 anni di lavori è pronta per funzionare. Allora assumi il personale, tutto altamente qualificato, che lavorerà 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno. E che andrà pagato “bene”. Poi dobbiamo acquistare il combustibile radioattivo, perché non mi risulta che in Italia lo abbiamo. A questo punto facciamo due conti, quanto ci costa il kWh prodotto dalla centrale?
Molto meno che produrlo con combustibili fossili. Cito l’avvocato dellatomo: “Un kg di Uranio può infatti arrivare a costare centinaia di volte di più di un kg di Carbone o Gas naturale, ma produce una quantità di energia decine di migliaia di volte superiore.”
CONTI DELLA SERVA
in euro rivalutati al 2024 (controllare sempre le date)
al momento in occidente (norme sicurezza e costo orario manodopera Europa) i costi per un reattore da 1 GW nominali, cioè circa 0,8 GW medi effettivi, sono:
– 8 miliardi di euro – METANO
spesa in metano mentre aspetti minimo 10 anni (oltre a 3-5 anni di autorizzazioni) che la centrale sia attivata (calcolo costo del kwh da metano per un apotenza media di 0,8 MW erogata per 10 anni)
– 4 miliardi di euro – CO2
in crediti ETS di emissioni di Co2 relativi al metano di cui sopra; è una quantificazione del danno pen non aver evitato le emissioni per 10 anni
– 16 miliardi a GW nominale – COSTRUZIONE
per la costruzione (i casi più recenti su cui stimare i costi in euro aggiornati con l’inflazione sono quello americano con 2 reattori westinghose, e 2 EPR ancora in lavorazione a Hicley-Point C, in Inghilterra)
– 4 miliardi – FUNZIONAMENTO
per i primi 30 anni di spese di funzionamento (stime Lazard);
poi da 30 a 35 anni ci sono molte spese di manutenzione, e dopo per prolungare il funzionamento vanno rifatte tante parti dell’impianto, sono circa altri 8 miliardi ogni 10 anni ( stima caso recente di 2 reattori in Belgio)
– 4 mlliardi MINIMO per DECOMMISSIONING
cioè per smantellamento e gestione scorie ( calcolo un po’ lungo sui dati Inglesi e Tedeschi, più credibili, mentre in Francia c’è EDF che spara balle con stime rivole al futuro più basse, tanto poi pagarà lo Stato)
— TOTALE:
32 miliardi per 1 GW nominale
20 miliardi per 1 GW nominale senza contare le spese per l’attesa
========================
da confrontare con:
0,6 miliardi 1 GW nominale Fotovoltaico utility + 0,1 spese gestione 30 anni
(costi da moltiplicare per x5,4 per pareggiare i capacity factor, cioè la potenza media erogata)
1,5 miliardi per 1 GW nominale di Fotovoltaico di piccola taglia sui tetti
0,25 miliardi per 1 GW-h di batterie BESS utility (prezzo in discesa)
– NB; al momento garanzia BESS solo 15 anni,
per arrivare a 30 anni andranno sostituite
0,13 miliardi per 1 GW-h di sistema di accumulo idroelettrico
– NB: durata oltre 100 anni senza spese particolari
I conti li hai fatti a caso a quanto pare
R.S., l’ha già fatto tante volte, può tirare fuori più fonti per ogni numero “a caso”.
Matteo può tirare fuori fonti che lo smentiscano?
La differenza tra un fatto e un’opinione è il numero soggiacente che la conferma.
Per ora ho letto i fatti di R.S. e le opinioni di Matteo.
Spesso R.S. interpreta in modo molto creativo le fonti che cita.
Ad ogni modo in questo commento non ne cita alcuna.
Giustamente non spetta a @Matteo smentire i conti deliranti di R.S.
si ho fatto un errore nei conti:
stimavo 43 miliardi di euro per la sola costruzine dei due reattori EPR di Hicley-point C
ma le stima aggiornata è 53 miliardi di euro
(59 miliardi di dollari) e ci sono ancora 3-5 anni di lavori..
https://apnews.com/article/uk-nuclear-plant-hinkley-point-costs-67adc627f0acf130d3ea6c2423e98c4e
Vai Matteo, smentisci R.S. con i tuoi contro-calcoli e stupiscici con fonti su fonti a supporto! 💪
Chiedilo ai francesi che pagano le bollette meno care in europa
Fonte di questa informazione? Grazie!
anni fa, ma oggi le bolette basse le hanno in Spagna e Portogallo, quasi la metà di Francia e Italia
Questi parlano di un ipotetico nucleare immaginario… che non c’è e non ci sarà. Anche perché anche se decidessero concretamente di farlo, non è che ordini qualche migliaia di pannelli FV dal fornitore e li installi in qualche mese.. li ci voglio anni e anni di lavoro e burocrazia.
Si ordini i pannelli e installi, vai a vedere le proteste in Sardegna. Confondete sempre casa vostra dove mettere qualche pannello sul tetto con la costruzione di opere su terreni enormi. La fate un po’ troppo facile.
non c’è un problema di spazio, di fotovoltaico dei terreni ne basta una quota infinitesima, su terreni abbandonati o su pascoli, per alimentare la nazione
al Sud Italia, ma anche al Nord, il 90% degli agricoltori vorrebbe poter installare, direttamente o affitando i diritti di superfice, un po’ di agrivoltaico del tipo 2, per l’ottima integrazione di reddito che consente (e al sud anche come aiuto contro la siccità), o almeno poter scegliere se farlo
ma Coldiretti+Bonifiche Ferraresi+ ENI (hanno società con-partecipate per la vendita di carburanti petroliferi e per le colture di biodiesel) hanno fatto pressione sul ministro cognato per farlo vietare con il DL agricoltura
cosi ora gli agricoltori non possono scegliere, noi ci teniamo i prezi alti ancora qualche anno, e ENI fattura di più
E io dico che finalmente abbiamo al governo delle persone coerenti con quello che hanno sempre detto e promesso. Il governo che abbiamo adesso, eletto da noi, è composto da politici che non hanno mai nascosto di non credere nel cambiamento climatico di origine antropica, non hanno mai nascosto di essere contro la mobilità elettrica ( per non parlare di mobilità dolce ), non hanno mai nascosto di essere contro l’energia rinnovabile, non hanno mai nascosto di essere contro le politiche green della UE eccetera…ci siamo capiti. Quindi di che ci lamentiamo. Abbiamo sempre pensato che i politici non sono persone serie, adesso che abbiamo finalmente dei politici sinceri che fanno quello che hanno sempre detto di voler fare, ci lamentiamo?
Ok bene, no auto elettriche. Quindi continuiamo a dipendere dal petrolio, arricchiamo ogni santo giorno i nostri democratici amici musulmani e per scaldarci e produrre energia ok a gas, russo o algerino poco importa, l’importante è restare dipendenti! Siamo dei geni, w la coerenza e il bene dell’Italia!
Eh, certo, quelli sono i veri patrioti! 🤣
Nel 2024 parliamo ancora di far bollire l’acqua per produrre energia? Non esiste al mondo una centrale atomica costruita da fondi privati!Ci sarà un motivo?
nel 2024 usiamo ancora tecnologie quali la ruota, l’irrigazione dei campi e la scrittura.
Hai qualche opinione infantile anche in merito a queste?
un reattore produce con tanti problemi anche scorie (il cemento e l’acciao stessi della centrale diventano radioattivi al passare degli anni e sono scorie da smaltire in aggiunta ai carburanti) e molto calore
da 3 kwh di calore generato, ricava 1 Kwh elettrico,
rendimento più basso anche di una centrale a metano a ciclo semplice;
gli altri 2 kwh li usa per surriscare i fiumi, che è già un problema
e in definitiva riscalda il pianeta; l’effetto è minore del filtro dato dalle emissioni di Co2, ma l’effetto negativo è presente e misurabile
L’alternativa? Credibile, realizzabile nel mondo reale intendo
nel mondo reale (e non nella bolla pubblicitaria degli youtubers) si fa velocemente verso tutto rinnovabile:
sole+vento+acqua+bioenergie
+ un poco di idrogeno verde stoccato e trasformato in metano o metanolo
=======
qui c’è una pubblicazione scientifica molto autorevole, NATURE
comparano 9 scenari energetici al 2050, riassunti in questa immagine:
https://www.nature.com/articles/s41467-023-44232-9/figures/1
solo 2 scenari di IEA (storicamente nuclearista) ipotizzano al 2050 una minima quota di nucl. nel mix, in pratica le centrali già costruite (è la quota in color lilla nelle figure)
altri 7 scenari prevedono 100% rinnovabili, e lo studio mostra che costano meno e possono decarbonizzare prima
qui ‘articolo completo ( in inglese e un po tecnico)
https://www.nature.com/articles/s41467-023-44232-9
un pannello fotovoltaico richiede terre rare la cui estrazione è molto problematica anche a livello ambientale.
da 10 kWh di energia radiante, ricava 2 kWh elettrici,
rendimento più basso anche di una centrale a carbone.
molta dell’energia rimanente va a riscaldare l’aria (perché la superficie nera dei pannelli assorbe molto più che la superficie sottostante)
in definitiva riscalda il pianeta con effetto misurabile (localmente, non certo sull’intero pianeta come sostieni tu)
SE QUESTA TI SEMBRA UN’OPINIONE SENZA SENSO È PERCHÈ LO È, MA È ANALOGO A QUELLO CHE HAI SCRITTO TU
Le terre rare sono 17. Quale di queste è contenuta nei pannelli fotovoltaici, di grazia?
PS per il rendimento inferiore a quello del carbone: il dettaglio che il 20% c’è l’ho per 20 anni e quello del carbone per alcuni secondi, c’è lo siamo dimenticato?
Con queste basi direi sia inutile qualsiasi discussione.
Mi elenchi le terre rare che si troverebbero nei pannelli solari, se ci riesce.
ovviamente Alexander sta facendo confusione di proposito,
sta paragonando un rendimento dei pannelli per unità di superfice, con i rendimenti termici delle centrali
@Guido Baccarini
Grazie per la puntualizzazione sulle terre rare. Oggi ho imparato qualcosa.
Mentre quello che dici sul rendimento è proprio quello che intendevo: è un valore che va contestualizzato.
Non ha senso dire che il nucleare fa schifo perché molta energia finisce in calore senza specificare che l’uranio non emette CO2 ed è molto economico.
Potrebbe valere la pena accettare un rendimento del 40% come ha senso accettare quello del 20% del fotovoltaico.
Poi lasciamo perdere il fatto che R.S. sostenga che questo calore sia misurabile sulla temperatura media planetaria…
– un pannello solare dei più economici riflette il 6% della luce che riceve, e ne il estrae 24% (22% sono nominali contando la cornice in aluminio) per farci elettricità;
rispetto a una superfice con “albedo /capacità di riflettere l aluce)” medio del 20%, il pannello no aggiunge calore, anzi può avere persino un leggero effetto refrigerante, è una specie di pompa di calore senza parti mobili
– una centrale nucl. aggiunge al calore che il suolo riceve comunque dal sole, anche altro calore prodotto attivando i decadimenti radioattivi; la centrale nucl deve produrre 3 unità di calore per poterne trasformare solo 1 di elettricità, quindi c’è molto calore aggiunto di spreco, tipicamente smalrito a fatica nei fiumi
la centrale nucl ha un rendimento della parte finale a vapore circa 33-35%, cioè meno di una centrale a carbone di quelle che i cinesi stanno aggiornando
– il calore di scarto che le attività antropiche generano ho scoperto di recente che ha un effetto di riscaldamento del pianeta apprezzabile, anche se è solo circa 1/10 dell’effetto dovuto alla Co2;
non è roba mia, sono calcoli che ho letto negli studi di studi di modificazione artificiale del clima, che sono l’ultimo piano disperato e pericoloso per raffreddare il pianeta se falliamo a contenere le emissioni di co2, tentativi come immettere solfato in atmosfera, produrre nuvole artificiali in vari modi, anceh spegnere qualsiasi cosa scaldi, e per raschiare il fondo (perchè ottenibile l’effetto è piccolo, a meno di usare appunto i pannelli solari come pompa di calore) anche modificare l’albedo delle superfici ora poco riflettenti
Alexander,
una volta per tutte: “Non ha senso dire che il nucleare fa schifo perché molta energia finisce in calore” i problemi sono due:
– il costo superiore alle rinnovabili
– se cominciamo a costruirla DOMANI (e sappiamo che ci vogliono ANNI per progettarle, trovare il sito, fare gli appalti etc. etc.) sarebbero pronte tra i 10 e i 20 anni, persino la Cina che è una dittatura ed espropria terreni in un battito di ciglia impiega più di 10 anni a costruirle… quindi ragionevolmente in Italia sarebbero pronte tra 20 o 30 anni. E nel frattempo? Il tempo è GIA’ scaduto.
Volete il nucleare? Troppo tardi, non abbiamo i soldi, le competenze, la volontà politica, l’uranio…. Lo smantellamento di Corso è già costato oltre 7 miliardi di Euro, peccato che debbano ancora iniziare!!!
“Non esiste al mondo una centrale atomica costruita da fondi privati”
Non sono affatto sorpreso nel vedere che eviti accuratamente questa parte
infatti, un pannello FT, una turbina eolica, una turbina idroelettrica, persino le batterie chimiche o di altro tipo
sono rinnovabili tecnologicamente raffinate, eppure sono sistemi molto più semplici dei reattori, che sono un incubo del passato di complessità, costi, scorie millenarie (e anche qualche rischio di incidenti, che le assicurazioni non coprono, è poco noto ma c’è un massimale sui rimborsi, altrimenti il costo assicurativo moltiplicherebbe per 5 il costo già alto del kwh)
sono giustificabili (forse) solo dalle logiche di chi deve mantenere aggiornata la filiera delle armi atomiche, e non è il caso dell’Italia, siamo già indebitati per altro
pensare ancora ai reattori è da boomer da osteria, o per i pochi in buona fede è un po’ da ragazzini che sognano le storie di fantasia sui fumetti; è come voler costruire uno Shuttle con i relativi problemi e costi, per andare a lavoro a 3 km di distanza, quando ci puoi arrivare in bicicletta o se proprio vuoi strafare in auto
Sai di notte non c’è il sole e i pannelli non producono, spegniamo il paese?
No, per soddisfare le minori richieste di energia durante le ore notturne si utilizza già oggi il surplus di energia da FER prodotto durante il giorno dopo averlo accumulato sotto varie forme:
• direttamente in batterie appositamente predisposte – vedi i Tesla Megapack – e in quelle di milioni di auto elettriche collegate alla rete in modalità V2G
• in pompaggi idroelettrici
• sotto forma di idrogeno
ecc.
– eolico offshore, cioè in mare
abbiamo una coda di progetti per 90 GW,
circa 23 GW sono a buon punto delle autorizzazioni,
dovrebbero essere pronti all’uso in 5-7 anni
– poi anche idroelettrico
– eolico su terra (non tanto da noi, ma contribuisce)
– scambi tra nazioni
– accumuli
– metano di rado e come ultima risorsa (un domani sostituito da idrogeno verde e derivati)
Apprendisti stregoni al governo! Povera Italia!
Titolo senza punto interrogativo finale, grazie.
Italia: grandi opere, grandi tangenti? Se vuoi arraffare denaro, non puoi certo farlo con i piccoli impianti fotovoltaici o eolici che le aziende private sono disposte a realizzare senza fondi statali! Magari le centrali nucleari, dove non ci sono al momento aziende interessate ad investire fondi propri, potrebbero essere un ottimo terreno fertile per tangenti eccetera.
Potrebbero? Sono!
grazie per la dose quotidiana di complottismo…
secondo te perché Cameron nel 2006, quando ha forzato la decisione di dare soldi pubblici per far partire il rifacimento dei reattori di Hicley-point-C
(era stato vietato dai tempi della Thatcher in Inghilterra, con la privatizzazione del settore energia) aveva due consulenti di Hill & Knowlton ?
se cerchi trovi nomi e cognomi, non è un segreto
Hill & Knowlton
è una grossa agenzia di PR, pubbliche relazioni, dichiarano loro di fare sia lobbismo e assistenza negli iter parlamentari di modifica delle leggi, che campagne pubblicitarie e di influenza
in America da decenni curano senza che sia un segreto gli intereressi e le campagne di big-oil, fracking (sono finiti in un film), tabacco (sempre loro, nel famoso film), CONSORZI NUCLEARI, anche nei provvedimenti recenti in USA hanno ottenuto tonnellate di sussidi per le centrali vecchie
Hill & Knowlton sono dei fiorillini famosi anche per aver aiutato Bush a far partire la guerra del Kuwait producendo dei filmati televisi con testimonianze false di trucidazioni in realtà non avvenute, per convincere gli americani a entrae in guerra
sono gli stessi che curavano la campagna mediatica per il nucleare in Italia ai tempi di Chicco Testa e del referendum, budget di spesa annuale circa 10 milioni di euro all’anno solo in italia, ne spesero 6 solo per gli spot pubblicitari ingannevoli fatti fare da un’altra agenzia
secondo te chi è che ha aiutato la Francia a strappare migliori condizioni nella tassonomia e tassazione europa per sua filiera nucelare?
e in Italia, chi sta aiutando i parlamentari cialtroni che non sanno nemmeno guardarsi l’ombelico a fugnare con le normative per cercare di forzarle per far partire una mangiatoia atomica?
chi sta organizzando ora con metodi da pubblitari le decine di canali youtube (es. “ingegreria italia”) e portali web e finte associazioni on-lus a fare propaganda pecoreccia pro-nucleare in italia? l’avvocatino scappato di casa? o topo-gigio? no servono molti soldi e molte persone per fare una campagna cosi vasta; i ragazzotti di ingegneria italia una volta si sono lasciati scappare che hanno una “squadra” che gli organizza i contenuti, secondo te chi sono? e li pagano con le visualizzazioni?
investire qualche decina di milioni di euro all’anno, sperando di prendere commesse decennali per miliardi, è anche logico che ci provino visto che hanno i capitali accumulati per farlo e niente da perdere, e in molti paesi hanno anche l’appoggio opaco degli interessi militari
ah ecco.
Avrei dovuto capire da solo che sei un complottista.
Era davvero l’unica spiegazione possibile.
non capisco perchè attacchi sul personale, se c’è qualcosa che non ti convince spiegati meglio
ti aiuto io: il lobbismo le campagne di comunizione sono una parte normale e quotidiana del commercio e della politica
in altri paesi come in USA e UK il lobbismo è anche legale e viene dichiarato alla luce del giorno; le simpatiche campagne di (dis)informazione senza scrupoli di Hill & Knowlton (ma anche di altre società simili) sono documentate, compresi i bilanci, non sono “cose segrete”; in america curano le campagne per il nuclerae da molti decenni
==== anno 2011 – Italia
per cercare di manipolare l’esito del referendum previsto quell’anno, furono creati il forum nucleare, gli spot televisi (costo 6 milioni solo loro, leggere l’articolo qui sotto), e altri portali di propaganda, che già all’epoca con miei colleghi ricercatori ci capitava di sbufalare
cito:
” I dirigenti del Forum sono, oltre a Chicco Testa,
Bruno D’Onghia (capo in Italia dell’Edf, gigante elettrico nucleare francese)
… Karen Daifuku (nota lobbista internazionale del settore), e tre dirigenti Enel.. ect etc
… L’associazione è fondata sul “supporto organizzativo e strategico” della HILL & Knowlton, multinazionale della comunicazione ”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/05/il-nuovo-brevetto-di-chicco-testalo-spot-atomico-finto-neutrale/84856/
=======
oggi vedo che invece degli spot in tv, martellano sui canali youtube, decine di canali che ogni tanto infilano fuori contesto strambi discorsi sul nucelare magnificandolo, o bufale sulle rinnovabili
si chiama product-placement, ma andrebbe dichiarato, cosi chi vede sa che è una pubblicità, e non un parere disinteressato, e hanno il codazzo di troll nei commenti
Mi immagino che tizio a caso vada a corrompere EDF, super controllata in ogni processo, mica la piccola azienda gestita alla meno peggio
qui ci sono citati per nome dei lobbisti della società di lobbying e comunicazione “hill+knowlton” che EDF aveva mandato ad “aiutare” Cameron a “gestire” il progetto dei reattori di Hicley-point-C
https://www.prweek.com/article/1223033/hill+knowlton-strategies-hires-nuclear-expert-michael-stott
funziona al contrario di come hai scritto tu, sono le grosse aziende (come quelle della filiera nucleare) che se il loro prodotto non è buono, cercano di aumentare comunque le commesse di lavoro pagando:
– campagne di comunicazione anche scorrette verso il grande pubblico
– azioni di lobbing sui politici; e per giri di soldi cosi grossi sconfinare anche nella corruzione in varie forme di scambio, tangenti o altro
l’appalto delle centrali è perfetto per divorare soldi, sono cifre enormi, lavoro complesso con tanti sub-appalti dove anche li le tangenti si moltiplicano, i lavoiri poi durano decenni, e una volta inziato sei costretto a pagare per finirlo, anche se i costi pattuiti tipicamente con le centrali triplicano in corso d’opera, e lo stesso poi per smaltirlo a fine vita
===================
Hill & Knowlton cura anche la campagna mediatica Italiana per il nucelare (già dal 2011) ed è tra le società di PR (pubbliche realzioni) nota per essere senza limiti morali e lavorare anche per i clienti più sporchi, come il nucelare, il tabacco, oil e gas, etc
qui c’è il racconto di quando su commissione fabbricò false testimonianze da mandare in TV usando come attrice una quindicenne, con cui convinsero l’opinione pubblica americana, inizialmente contraria, a entrare nella Guerra del Golfo
https://naqvi–syed-medium-com.translate.goog/the-great-lie-of-the-gulf-war-how-a-false-testimony-changed-the-american-public-view-of-the-war-fe3bbbeea87d?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_hist=true
“qui c’è il racconto di quando su commissione fabbricò false testimonianze da mandare in TV usando come attrice una quindicenne, con cui convinsero l’opinione pubblica americana, inizialmente contraria, a entrare nella Guerra del Golfo”
In Italia siamo pieni, di quindicenni
Chissà come faranno i tedeschi SENZA NUCLEARE ad alimentare a prezzi più bassi dell’Italia un 12% di vendite BEV se noi quel misero 3,8% lo dobbiamo caricare a casa per far quadrare i conti.
Ma tranquilli, basterà aspettare le centrali di 4° gen (ormai siamo scesi a 3° avanzata se no partono i meme).
Tranquilli cari conterranei 20/25 anni di pazienza e scenderemo sotto i 10cent a KWh come PUN.
25 anni hanno impiegato in Finlandia, da noi almeno 40/50 anni
A Flamanville in Francia, dopo 17 anni di lavori non è ancora partito il terzo reattore della centrale nucleare.
in Inghilterra a Hicley-Point C stanno cercando di terminare 2 reattori,
in un sito dove c’era già una centrale, quindi molto meno tempo per ottenere i permessi
molti altri reattori che vanno in dismissione invece non li sostituiscono; la cosa è stata dibattuta ufficialmente in parlamento nel 2018, hanno valutato che i costi in discesa delle rinnovabili, e quelli inslaita dei reattori, cambiavano lo scenario, e si sono buttati a testa bassa sull’eolico off-shore con ottimi risutati, e sono ancorta in rapida espansione
a Hicley Point C i reattori sono quasi (?) terminati, ma la decisione del progetto risale al 2006 (Cameron), arriverano a impiegarci circa 20 anni
il conto spese parziale è già a 43 miliardi di euro, oltre ad aver beneficiato all’inizio di un prestito statale a tasso più basso dell’inflazione, sennò gli oneri finanziari salivano ancora
a un certo punto i costruttori in fallimento avevano ceduto la proprietà della centrale a un consorzio Cinese, che ora si è ritirato anche lui
================
Inghliterra che non solo deve costruire i depositi per le scorie, ma ha anche da bonificare il sito Sellafield, sede per decenni del trattamento dei combustibili nucleari, con molto materiale e attrezzatura radiattivi abbandonato sul posto
si parla di 200 miliardi di spese, il conto lo modificano ogni anno
andando indietro nel passato, Sellafield fu anche sede di un grave incidente di fuga radioattiva dai camini degli impianti di trattamento andati a fuoco dall’interno, a posteriorsi sono stati stimati 200 morti anceh se non immediati, all’epoca fu tenuto nascosto perchè l’impianto serviva anche la filera militare
qualcosa del genere è successo anche in america nei siti di trattamento del conbustibile; in almeno un caso è stato meglio documentata, la fuga radioattiva chiamata ” Green run”
Semplice: non lo fanno.
Il costo dell’energia in Germania è il secondo più alto in Europa
fonte: “costo del kWh: prezzo dell’elettricità in Italia ed Europa, Sorgenia”
Centrali nucleari di terza generazione??? Ma non stiamo già alla quarta (HDR-PM, Shandon, Cina)?
Scusate se ci riprovo ma solo a me pare che già nella dichiarazione iniziale Il Ministro Urso abbia detto una fesseria?
La III Generazione è attiva dagli anni ’90! Vedi per esempio https://www.amacad.org/sites/default/files/academy/pdfs/nuclearReactors.pdf
Possibile che nessuno ci faccia caso?
se è per questo, i cosidetti:
– reattori di 4a generazione
– con refrigeranti di vario tipo alternativi all’acqua
– taglie più piccole e modulari
furono testati e scartati per usi civile negli anni ’60, i reattori ad acqua di grande dimensione sono i meno inefficenti e i meno probelmatici da gestire,
e già loro sono abbastanza una chiavica di sistema,
figurati con altri refrigeranti, o con le taglie ridotte, dove i costi aumentano di un fattore 10, fattore di scala dei csoti che non recuperi con la fuffa del modulare, ci sono fior di studi pubblicati, e con taglie piccole la generazione di scorie radioattive aumenta di un fattore da 2 a 30, è sfavorevole il rapporto supeficie/volume
ma siccome per vericare una affermazione su qualcosa che sarebbe “stato migliorato” ci vorrebbe di metterci 20-30 miliardi non loro e 15-20 anni di attesa per poter fare i primi conti, e poi chi si è visto si è visto,
il tema è perfetto per i truffatori che possono sparare min***te ad ogni livello, dal bar sino al politico, passano per i “venditori” che ci provano a fare la classica “supercazzola” sul fatto che “ora è diverso, un nuovo modello”
Diciamo che siamo a cavallo tra la terza e la quarta.
Benché ci siano già alcuni esempi attivi, la quarta è ancora in fase di sviluppo
Il punto è che alcune persone si dicono favorevoli al nucleare solo se di quarta generazione, il che equivale a dire: “mi si è rotto il cellulare, ma aspetto un anno così esce il modello nuovo anche se sarà estremamente simile a quello attuale”
La quarta non è disponibile a livello commerciale ma solo prototipi. Vanno costruiti reattori di terza intanto, visto che poi il combustibile che esce da lì finisce nei reattori di quarta generazione
È inutile in Italia preoccuparsi di questo aspetti ,con governi che non hanno nessuna politica a tempi medi o lunghi per risolvere i problemi, ma solo quella giornaliera di rimandare le scelte.
La sanità è allo sfascio e molte altre cose, perdono per un limitato problema come per i passaporti non è stato fatto nulla.Probabilmente è quello che si meritano gli italiani che votano sempre chi chi auspica il buon senso , questo è il risultato, sempre i peggiori d’Europa dietro a tutti i paesi delle nostre dimensioni non solo sull’elettrico ma su tutto
Chiamate il SERT. Questi ci portano alla condanna a morte.
tanto tempo fa girava su youtube un video di un motore che funzionava ad aria se ricordo bene… credo che a breve il ministro vicino alle pompe di benzina e diesel, alle colonnine alimentate a nucleare proporra’ anche le pompe di idrogeno e i compressori per tutte le forme di mobilita’…
2 truffe in un giorno,
ormai usano la possibilità di aggiungere debito pubblico come un bancomat:
– una scusa per erogare soldi pubblici come sussidi per il biodiesel ENI (che già prende 200-400 euro a ettaro dai fondi europei per gli agricoltori), setsso giochino fatto con gli incentivi auto andato in gran parte alle auto termiche
– riproporre di sussiare sempre a sodli pubblici il nucliare, che nei paesi occidentali, con le norme di sicurezza, il magna-magna dei contratti, e il costo della manodopera, costa 2 volte il metano, e 3-4 volte le rinnovabili, e lascia ai nipoti lo smantellamento e le scorie millenarie
per abbassare il costo dell’energia c’è da annullare il Decreto Agricoltura del loro compare di merende amico di ENI e dei furbetti di Bonifiche Ferraresi e Coldiretti, il ministro cognato, che ha bloccato le installazioni di agrivoltaico a pannelli fotovoltaici bassi, quello economico e senza incentivi pubblici
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in Spagna dopo le installazioni di rinnovabili sono scesi bassi sia il PUN medio, che il prezzo finale del kwh in bolletta, cioè compresi oneri e tasse (a differenza che in Francia dove il kwh in bolletta costa), e le loro rinnovabili sono pagate in libero mercato, senza sussidi publici (sempre a differenza di Francia, che fa debito pubblico per pagare i costi delle centrali e della filiera)
intanto il costo dell’energia francese (60% nucleare) è più basso di quello spagnolo (20% nucleare) che a sua volta è più basso di quello tedesco (0% nucleare).
fonte: “costo del kWh: prezzo dell’elettricità in Italia ed Europa, Sorgenia”
Non so te, ma quando una nazione paga tanto all’inizio per poi avere un notevole risparmio nel tempo, io lo definisco un INVESTIMENTO.
Però non mi aspetto che questo concetto venga capito da una persona che ha precedentemente sostenuto che la Cina stia costruendo nuove centrali nucleari non per convenienza economica ma per aumentare le proprie armi di distruzione di massa.
Il dubbio sta proprio nel fatto che ci sia risparmio, nel momento in cui si conteggi non solo il costo di esercizio ma anche quello di costruzione e smantellamento..
Tutto qui.
Poi non è neanche del tutto sbagliato notare che molti paesi hanno costruito il nucleare civile solo per avere la Bomba, ma è pur vero che ce ne sono talmente tante (di Bombe) che gli scarafaggi hanno già da decenni la piú alta probabilità di sopravvivenza a lungo termine..
il prezzo energia vero ( LCOE, tutto compreso)
è la somma di 3 componenti:
1) Pun (prezzo grezzo di generazione)
2) un poco di oneri di rete e di sistema e molta tassazione
3) sovvenzioni e sussidi statali pagat tramite tasse extra-bolletta
il Pun francese è solo un acconto, perchè le centali sono sovvenzionate con altra tassazione, per definizione con il nucl.
il Pun Francese copre poco più dei soli costi di funzionamemto, il 30% del costo totale del kwh nucl. delle centrali di una volta, sono calcoli che ha fatto direttamente la Corte dei Conti francese dopo le polemiche per Flamanville;
stimavano 120euro a MWh, ma erano euri del 2019, oggi sarebbero 150;
e con le centrali recenti va ancora peggio, i costi sono più alti,
Lazard e Bloomberg stimano tra 160 e 230 euro al MWh
non ci vuole un genio a capire che il Pun medio francese viaggia sta a 50 euro, il resto lo pagano in tasse
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i Pun Spagnoli e Tedeschi sono invece molto più vicini ad essere un costo reale, che non richiede di aggiungere debito pubblico e altre tasse,
perchè lo Stato paga il kwh a tariffe note comprandolo dai privati che realizzano a loro spese gli impianti
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certo che c’è sinergia di costi e di motivazioni startegiche tra filiera militare e filiera civile
Macron: «senza nucleare civile niente nucleare militare, senza nucleare militare niente nucleare civile»
PS: Francia 70 miliardi all’anno di spese militare, una buona quota è la filiera nucleare; più aggiungi i prestiti a tasso simbolico per le centrali, i fondi pubblici a vario titolo travasati periodicamente a EDF, i depositi delle scorie (e probaile lo smantellamento) pagati dallo Stato
senze le esigenze della filera militare (produzione di sottomarini e mantenimento dei centri per il ritrattamento dei combustibili) OGGI non vale la pena tenere in piedi il nucleare civile con tutti problemi e costi che genera
specialmente decisioni prese dopo il 2019, quando è stato chiaro anche ai sassi che le rinnovabili scendevano di costo persino sotto al metano e al carbone
i progetti di solo nucleare civile erano già pochi e tutti datati a 20-40-60 anni fa, quando credevano (o fingevano di credere) che fosse economicamente o tecnicamente conviente; le poche centrali terminate di recente, sono state decise 20 anni fa
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è roba da secolo scorso, o da esigenze miliatri, o da film nostalgici del passato stile Stranamore se in buona fede per ingenuità,
o se in mala fede da aziende e politici avidi e truffatori, un gran magna-magna molto opaco per definizione ( anni di costruzione e costi pubblici senza limitazione ai rialzi in corso d’opera )
la battuta famosa è che il nucl. è più vecchio del transistor, il mondo va avanti
Finalmente un commento sensato, c’è gente che non sa fare i conti e pensa che con qualche pannello sistemiamo il paese
Qualche pannello…NO.
In insieme integrato di fonti rinnovabili (per compensare andamenti ciclici giornalieri e stagionali)…anche SI
Le correnti marine sono Certe, Costanti, Quotidiane. Basta non togliere fondi alla sperimentazione (com’è stato fatto) ed investire (come il Brasile.. )
Le correnti marine in mediterraneo, cosa riesci a sfruttare? Poi già l’eolico off shore è in crisi, andiamo a studiare altre cose utopistiche
Per chi vive nel passato è tutto utopia.
A breve avremo bisogno del ministero per la dislocazione dell’ industria e la disoccupazione.
Siamo in ritardo di 3/5 anni rispetto ai competitors europei sulla creazione di energia economica da F E R., non a caso le ultime fabbriche auto vengono realizzate in Spagna oltre agli insediamenti nei paesi centro-est Europa che hanno mix energetici e altre condizioni più favorevoli che in Italia .
Molte aziende cesseranno di produrre in Italia, aumenteranno i disoccupati o se va bene saranno impiegati nel c.d. “lavoro povero”..che poi spende oltre il 50% dello stipendio in spese familiari.
L’acchiappacitrulli nucleare può essere ugualmente perseguito con fondi Privati (Non pubblici ! ) in J.V. con progetti francesi o altri paesi circostanti…
Qui dobbiamo assicurare una quota almeno del 75% di rinnovabili (che con il mix possibile in Italia si potrebbe coprire le 24 ore se incrementiamo idroelettrico, eolico e geotermico…senza contare che Dobbiamo sperimentare le correnti marine..su 8k km coste e fondali adatti ne troviamo! Non c’ è neppure il vincolò paesaggistico ..al massimo stare attenti alle zone di transito di cetacei etc..e zone di pesca).
Per distributori e colonnine…facilitare le procedure di installazione e monitorare e regolare la struttura prezzi.
Sbloccare poi V2G/V2H così che le auto BEV diventino parte della soluzione anziché un problema, facilitando la partecipazione dei proprietari BEB disponibili.
La fonte che più di tutte ci può garantire un prezzo dell’energia basso è il fot ovoltaico in quanto oltre ad avere durata di 30-40 e oltre anni di vita ha manutenzione ZERO.
Tutto il resto sono bugie piazzate allo scopo di far fare soldi ai propri amici.
Assolutamente vero. Per mia esperienza personale ho installato il primo fotovoltaico a casa nel 2008 e me lo sono assolutamente dimenticato, mi ricordo che esiste perché arriva l’accredito in banca del conto energia
Chiedilo ai tedeschi. Ah come alimenti il paese di notte senza sole? O in inverno?
La tua casetta non è il paese, ci sono ordini di grandezza in mezzo
Ma siamo assolutamente certi che questi soggetti siano in grado di intendere e volere , ho il forte sospetto, vista l’ insistenza dei loro pronunciamenti che non si rendano conto di quello che affermano , la lucidità mentale sembra non proprio una loro prerogativa , chi ricopre incarichi di questo tipo andrebbe tenuto sotto stretto controllo, per il bene loro ma soprattutto per il nostro
Dovresti tu studiare in po’, nuke è la fonte più pulita come emissioni di CO2, e soprattutto costante e programmabile
a parte che non è vero che sia la più pulita, usando dati aggiornati
ma poi se per installarla devi aspettare 10-15-20 anni, in quegli anni continui ad usare una quota corrispondente di metano emettendo molta co2, già solo per questo è una fonte sporca
inoltre sottrai risorse economiche impegnandole per una centrale, con gli stessi soldi si possono installare molti più quantitativi di rinnovabili e accumuli, a parità di investimento eliminando da subito 3 volte più quote di emissioni fossili, rispetto a quelle che ridurrà in futuro la centrale
per questi motivi, ai fini di ridurre rapidamente la Co2, il nucleare di nuova costruzione è dannoso, rallenta la decarbonizzione
il valore di riscaldamento globale dipende dalla somma delle emissioni di Co2 cumulata negli anni, non dal valore puntuali di un anno futuro;
per ridurre massivamente questa somma, è prioritario investire ora in tante installazioni a bassa Co2 che siano rapide da realizzare (ed economiche, se voglio che siano tante)