Colonnine nelle autostrade: l’Autorità regolazione Trasporti (ART) ha definito i criteri dei bandi di gara per le nuove installazioni, accanto a quelle di Free to X.
Colonnine nelle autostrade: l’ART ha fissato le regole
L’attesa delibera, n. 130/2022 del 4 agosto 2022, è arrivata dopo una consultazione che ha coinvolto tutti i gestori autostradali, compreso il Traforo del Monte Bianco. A gare e installazioni ultimate (entro 5 anni), in pratica avremo in ogni stazione di servizio la scelta tra due società di ricarica. Per la rete di Autostrade per l’Italia (ASPI) una esiste già ed è Free to X, che di ASPI fa parte e che sta lavorando alacremente per arrivare a regime a 136 punti di ricarica. L’altra, appunto, andrà messa a gara, secondo i criteri appena approvati. I bandi di gara, spiega l’ART, “dovranno garantire il perseguimento dell’interesse pubblico correlato alla valorizzazione dell’infrastruttura autostradale“. Incentivando la concorrenza e contenendo i costi per utenti, imprese e consumatori”. Le concessione avranno una durata che va da un minimo di 5 a un massimo di 12 anni.

Ricariche che consentano il “pagamento immediato, senza registrazione”
Ma come gestire la convivenza di due operatori all’interno della stessa area di servizio? La delibera prevede che a ciascuno “siano assicurate pari visibilità, accessibilità e disponibilità di spazio… Garantendo la pronta fruizione delle attività commerciali e ristorative, dove presenti, da parte degli automobilisti in sosta per il tempo necessario alla ricarica. Salvaguardando la fruizione delle attività commerciali e ristorative, nonché di distribuzione carburanti, dove presenti, da parte di tutti gli altri automobilisti”. Si richiede inoltre che l’erogazione del servizio di ricarica avvenga “a condizioni eque e non discriminatorie e secondo procedure trasparenti, prevedendo per l’utente tariffe eque e trasparenti. Nonché sistemi che consentano il pagamento immediato, senza registrazione preventiva e senza dover stipulare contratti“. Quindi: accessibili anche con bancomat o credi card.
Per quanto sia buono il pagamento con carta di credito, lo trovo inutile, pagate con carta vuol dire pagare a consumo, il che è estremamente svantaggioso, i prezzi sono assurdi.
Finalmente qualcosa si muove anche rispetto al sistema di pagamento. Io giro con 6 app e altrettante card RFID….
Non capisco perché in Italia a oggi è possibile pagare anche un solo euro di parcheggio con carta di credito o bancomat, mentre per le ben più care ricariche occorre una collezione di carte. È come se per pagare il caffè al bar servisse una card Illy, Lavazza o Segafredo a seconda della miscela…
Perché in Italia paghi il servizio e come tale deve esser fatturato ad un soggetto, quindi richiede un contratto con C.F. o P.IVA tutto qui, di fatti sia l’eletticita che il metano, o gas di città viene fatturato. I carburanti efcil resto no per il cittadino, per i possessori di p.iva si richiede la fattura 🤷
Spero che la questione riguardi anche l’area a sud di Napoli…
Quindi ricapitolando, o enelx/becharge etc non andranno più in roaming su freetox oppure non parteciperanno alle gare
Perché pensa così?
Credo che il bando richieda di poter pagare con carta di credito o bancomat, ma non credo che questo escluda per forza di caso altri tipi di pagamento.
Era ora! Qui in Svizzera è già così è ci sono più offerenti per stazione. A chi si chiede perché devono perfoza esserci più offerenti la risposta è semplice: 1. Più concorrenza = prezzi più bassi e 2. Più stalli per stazione, ho già fatto viaggi lunghi e in autostrada ho già avuto la spiacevole esperienza di dover aspettare per ricaricare a causa di quale solito genio che pretende di caricare al 100%
E ma sei in Svizzera, e non in Italia qui due distributori a 500metri di distanza hanno 0,003€ di differenza su diesel e per la benzina al contrario, quindi più che concorrenza è cartello 🤷🤷
Non capisco perché debbano esserci per forza due fornitori per area di servizio.
Se ogni fornitore avesse un’area di servizio diversa, alternandole, avremmo il doppio di punti di ricarica.
Non e’ che in ogni area di servizio si possa fare benzina da due compagnie diverse…
Anzi, veramente, preferirei che ce ne fossero 4 di fornitori.
L’unica cosa buona e’ che hanno uniformato il sistema di pagamento, e richiesto l’uso di pagamenti col bancomat.
-Nonché sistemi che consentano il pagamento immediato, senza registrazione preventiva e senza dover stipulare contratti“. Quindi: accessibili anche con bancomat o credi card.-
finalmente i criceti cominciano a correre sulla ruota..