Colonnine da attivare anche in Sicilia: “Fate presto…”

Colonnine da attivare anche in Sicilia: Claudia, una lettrice, lancia un appello affinché inizi a funzionare la stazione Eni Plenitude di Sacchitello. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

colonnine da attivare“Abbiamo preso la seconda elettrica, ma ti costringono a viaggiare col diesel, perché?”

“Salve a tutti. Poche parole per un grave disagio. Da più di un anno aspettiamo l’attivazione di tre colonnine Eni Plenitude – Be Charge nell’ entroterra Siculo , autogrill di Sacchitello… Abbiamo acquistato la nostra seconda auto elettrica. Ma ancora non abbiamo avuto la possibilità di fare gite in queste zone della Sicilia , con le nostre nuove auto, perché mancano le colonnine di ricarica. E anche quando non mancano sicuramente non sono attive!

Che strazio! Da Siracusa a Trapani o fino a Palermo o Agrigento, che da quest’anno gode della nomina di città della cultura , le possibilità per ricaricare il nostro veicolo elettrico si azzerano. E siamo costretti a viaggiare a gasolio… vi preghiamo: attivatele!  Un’automobilista innamorata dell’elettrico“. Claudia Melia

colonnine da attivareColonnine da attivare: sono troppe, serve uno sforzo straordinario

Risposta. Il problema è che in Italia manca sempre una lira per fare un milione. Eni Plenitude ha fatto tutto quel che doveva: ha installato le colonnine piazzandole in un autogrill, certamente frequentato soprattutto nella stagione estiva. E ha tutto l’interesse a farle funzionare, per cominciare a incassare dalle ricariche e rientrare dall’investimento fatto.

Ma lì inizia una trafila tecnico-burocratica incomprensibile, soprattutto per i tanti turisti stranieri che visitano il nostro Paese. Motus-e, l’associazione di settore, ha attivato un tavolo di confronto tra tutte le parti in causa e qualche risultato è stato raggiunto. Ma resta sempre un 18% di colonnine installate in attesa di attivazione: troppe, e bisogna fare di più. Anche per non tradire chi, come Claudia, vedendo le stazioni ultimate, immagina che entro qualche settimana al massimo diventino utilizzabili.

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Visualizza commenti (4)
  1. Angelo Maria Chiurco

    Mi dispiace dire che la signora Claudia scrive una cosa assolutamente non vera riguardo l’assenza di colonnine in alcune zone della Sicilia.
    A meno che si sia dimenticata di aggiungere:mancanza di colonnine in autostrada.
    Poiché la pioggia di istallazioni e di attivazioni di nuove colonnine fast è talmente copiosa in terra sicula da compensare la siccità drammatica in cui versa l’isola.
    Centri piccoli e grandi di tutte le province hanno visto riempire le loro strade e piazze di colonnine fast da 75 e da 90,tanto da trasformare il volto elettrico dell’isola da ciò che era solo pochi anni fa.
    E tutto ciò è stato reso possibile da due differenti piani:il primo iniziato ormai diversi anni fa che ha visto la collaborazione tra Regione Sicilia e diversi ministeri nazionali che ha visto portare ricariche veloci in quelle cittadine medio-piccole che spesso non avevano colonnine di ricarica di alcun tipo;il secondo è stato grazie ai fondi PNRR grazie al quale una marea di nuove fast sono state istallate IN TUTTE LE PROVINCE siciliane senza esclusione.
    Non diamo per piacere immagini che non corrispondono più minimamente al vero.
    Per l’assenza di colonnine lungo molte delle autostrade siciliane (ma non tutte)purtroppo il discorso è totalmente differente.

  2. Basterebbe azzerare la burocrazia. SE SI VOLESSE. Due righe di legge che vanno a 30gg silenzio/assenso.

    Non ottemperi? A me che ho fatto richiesta mi paghi i danni di mancato allaccio come se lasci la macchina in carica dopo che ha finito.
    Ogni GG di ritardo un tot di risarcimento.

    Fatto.

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