Cambia prezzo e cambia operatore la stazione di ricarica Soland1 di Borgo d’Ale che segnalammo come “colonnina dei sogni” perchè fin qui ha erogato sia in AC a 22 kW sia in DC a 120 kW a soli 17 centesimi a kWh. Un miracolo. Probabilmente un record europeo. Ma da questa mattina la Fast passerà a 0,30 euro e dal 18 novembre non sarà più gestita dalla start up emanazione del Politecnico di Torino Semm-Iscat. Per ora non si sa chi le subentrerà.

Si incrina il quadretto della mini filiera di piccole aziende piemontesi che a Borgo d’Ale sfidano i colossi della ricarica?
Intendiamoci: ogni EV driver farebbe salti di gioia potendo ricaricare ad alta potenza a soli 30 centesimi. Prezzo che resta record assoluto per l’Italia e probabilmente per il resto d’Europa. Ma si incrina un po’ il quadretto di quella che avevamo definito una “piccola grande storia italiana”. Cioè la collaborazione di piccole realtà del territorio, tuttavia capaci di offrire il “prodotto ricarica” più appetibile d’Italia.
Ad aumentare il mistero dell’odierna giravolta sulla colonnina Fast c’è un altro dettaglio: la colonnina in Ac resterà invece sotto le insegne Semm, manterrà il prezzo da record, per l’Italia, di 0,17 euro a kWh e rimarrà utilizzabile tramite il CIrcuito SEMM by ISCAT.
Tutto questo apprendiamo da un comunicato della stessa Semm-Iscat che rassicura gli abbonati: «SEMM by ISCAT continuerà a fornire supporto telefonico agli utenti in fase di ricarica esclusivamente per la colonnina AC 22 kW, eventuali richieste di assistenza riguardanti la colonnina Fast DC 120 kW andranno invece rivolte al nuovo operatore designato».
Nuova tariffa da oggi e dal 18 novembre il passaggio di consegne tra gestori
Per attivare quest’ultima, invece, «sarà possibile utilizzare i classici metodi di accesso al servizio, come RFID Card del Circuito SEMM o la webApp THOR, solo fino alla mezzanotte di Domenica 17 Novembre».
«Molti dei nostri utenti – prosegue il comunicato – si chiederanno quindi come gestire il credito residuo sul borsellino della propria RFID Card. Consigliamo a tutti gli utenti abituali di utilizzare la finestra temporale fino al 17 Novembre per esaurire il credito residuo.
Il credito ancora presente sul borsellino della propria RFID card non ha comunque scadenza, potrà essere utilizzato presso altre stazioni del Circuito SEMM senza limitazioni. Inoltre la stazione AC 22 kW adiacente rimarrà utilizzabile tramite il Circuito SEMM by ISCAT nelle stesse modalità, dando la possibilità di utilizzare ancora la RFID Card e il relativo credito».
I titolari di RFID Card associate ad aziende o Partita IVA «non dovranno invece preoccuparsi di nulla, non essendoci credito prepagato associato alla Card.» conclude la nota. Verificheremo nei prossimi giorni i risvolti ancora oscuri di queste notizie.
Buongiorno a tutti. Ma qualcuno ha capito chi sarà il nuovo gestore, come si caricherà, se ci sarà un’app o con quale modalità? Io mi sono fermato il 17, ho fatto una carica secondo le consuete modalità, ma non sono riuscito a capire come ci si dovrà comportare per il futuro, a parte per il 18, dove un cartello spiegava c’ha la colonnina sarebbe stata inattiva per un aggiornamento necessario. La tariffa è e resta di tutto rispetto, nonostante gli aumenti.