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Colletta per portare l’e-trattore RAMseS dai ragazzi di Pegli

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agricoltura elettrica
RamSes

RAMseS il primo trattore elettrico italiano è rinato. Merito di tre aziende emiliano-romagnole (leggi qui). Ora però deve arrivare al campo di Pegli dove lo attendono i ragazzi diversamente abili dell’associazione Semplicemente. Ma servono circa 600 euro per pagare il trasporto. Via con la colletta.

Primo veicolo agricolo elettrico italiano restaurato dalle eccellenze della eValley

agricoltrua elettrica
La prova di RAMseS, dopo il restauro in un campo di Cento con Matteo (uno dei ragazzi dell’associazione) e l’imprenditore Accorsi

All’origine di RAMseS, ci sono il professor Ugo Bardi e i suoi colleghi dell’Università di Firenze che oltre 10 anni fa pensarono ad un veicolo agricolo con propulsione elettrica. Lo chiamiamo trattore anche se sembra un camioncino perchè permette di agganciare degli attrezzi e realizzare delle attività agricole.

Un esperimento tecnicamente riuscito in una fase pioneristica della mobilità elettrica, ma il veicolo è rimasto abbandonato per anni. Fino alla curiosità dei volontari dell’associazione Semplicemente di Pegli  a Genova che hanno in carico un campo dove poter svolgere attività di agricoltura sociale. Purtroppo il mezzo era fuori uso.

trattore elettrico
RamSes in campo

Con una campagna stampa su Vaielettrico è stato possibile coinvolgere tre aziende emiliano-romagnole. Il primo SOSdi RAMseS è stato raccolto dalla Elektrosistem di Cento in provincia di Ferrara, guidata dall’imprenditore Giuseppe Accorsi, che si è resa disponibile a lavorare sull’apparato di controllo elettronico su cui aveva operato nel progetto originale. Ma aveva necessità di un intervento anche il motore, rimesso a nuovo grazie all’azienda Brusa di Lugo in Romagna. Ultimo e prezioso intervento quello di Flash Battery, l’azienda di Sant’Ilario D’Enza a Reggio Emilia guidata dal Ceo Marco Righi che ha sostituito e fornito le nuove batterie. Un contributo prezioso  dall’azienda all’avanguardia nell’elettrificazione agricola.

L’ultimo miglio fino a Pegli, ma servono 600 euro. Una colletta, Ecco l’Iban per la donazione

L’opera di restauro è stata portata a termine. Noi di Vaielettrico abbiamo “fatto un giro” su RAMseS,. Gran ripresa e potenza anche in salita, un centinaio di km di autonomia più che necessari per le esigenze di un’azienda agricola. Tutto bene. Ma ora c’è da portare RAMseS in campo. Servono 600 euro le spese di trasporto.

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Chi vuole contribuire può fare una donazione. Questo il riferimento bancario Associazione ODV Semplicemente Iban: IT 56A0538701408  0000  4705  1486   e Bic: BPMOIT22XXX. Questa la mail dell’associazione: semplicemente2001@hotmail.com.

E Bionovar dona una carrozzina a Matteo

Nella nostra prova a Cento abbiamo conosciuto Matteo, un ragazzo in prima linea in questo progetto, e lui ha conosciuto Giuseppe Accorsi l’imprenditore che oltre a rimettere in strada RamSes ha permesso anche la donazione di una super carrozzina elettrica.

mobilità elettrica carrozzina
La super carrozzina che rende Matteo più autonomo

Un regalo di Dino Busatto della ditta Bionovar, un’altra eccellenza italiana – ci spiega Danilo Martino, presidente di Semplicemente – che si è inventata la carrozzina per suo fratello che ne aveva bisogno dopo un incidente. Ebbene l’ha riadattata per Matteo.  Sarebbe stato impossibile altrove. Ora è a Genova nel Parco e permetterà di cambiare vita a Matteo che grazie alla 4×4 potrà garantire il distacco da parte ASL di Matteo nel parco quando saranno presenti i bambini“. Una grande conquista.

carrozzina elettrica
L’imprenditore Dino Busatto con Matteo

E per il parco sono previsti altri interventi grazie anche alla collaborazione con l’azienda Naturalmente Artec che produce cosmetici naturali, da agricoltura biologica e biodinamica, che in quei terreni vuole far coltivare essenze per i suoi prodotti. Insomma il restauro di RAMseS non è stata solo un’operazione di recupero della memoria storica ma l’avvio di un progetto di economia sostenibile e sociale dove anche la propulsione elettrica contribuisce a raggiungere gli obiettivi dell’associazione.

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4 COMMENTI

  1. Confermo che l’IBAN ora pubblicato è corretto, mi ha risposto anche l’associazione via mail molto tempestivamente.
    Buon anno elettrico a tutti!!!

  2. Attenzione!
    L’IBAN è incorretto!! Ho provato a fare bonifico ma mi viene rifiutato!!
    Ho intanto mandato mail all’associazione ma forse voi avete canale telefonico più immediato (e potete correggere l’articolo!)

    • Grazie Guido della segnalazione, ho mandato appena pubblicato il link all’associazione forse me lo hanno girato sbagliato. Ho segnalato la tua segnalazione così cambiamo. G

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