Claudio Lauretta e il suo primo mese in Tesla Model 3

claudio lauretta

Claudio Lauretta ha messo mani e piedi sulla Tesla. Una Model 3 Long Range Dual Motor arrivata a casa il 7 settembre e già con 5.500 chilometri sul contachilometri. L’imitatore, attore e comico visto a Striscia la Notizia, Markette, Zelig, Chiambretti Night, Glob, Quelli che il calcio, Italia’s Got Talent, Le Iene, Colorado e Mai dire Talk quando si tratta di mobilità elettrica diventa serio. Mai pedante, ma non si arrende agli scettici delle emissioni zero. Tenta di convincere anche il benzinaio ormai ex: “Sono andato a salutarlo oggi, era un mese che non lo vedevo”. 

Nel primo mese 5500 chilometri: “Senza problemi e con la guida rilassata”

Tesla
Claudio Lauretta con la sua Tesla
Il suo post dedicato al primo mese di mobilità elettrica su Tesla ha ricevuto la solita valanga di like, ma pure oltre 250 commenti. Senza perdere la calma e la pazienza ha ribattuto punto per punto ai “contestatori” e ribadito: “Oltre 4000 km (ora siamo a 5.500 Ndr)  percorsi senza problemi, qualche decina di minuti in più di attesa alla ricarica vengono ampiamente ripagati da una guida rilassata, divertente e meno impattante sull’ambiente“.
Come tanti che abbiamo intervistato anche Claudio  Lauretta non tornerebbe mai indietro. Ripercorre per Vaielettrico la  scintilla che lo ha portato alla sua personale scossa: “La prima volta che vidi la Tesla fu a Loano, mi trovavo lì per una convention, dove vidi due dirigenti di banca con le prime Model S. Mi entusiasmò anche l’Ipad gigante, ma  Il vero battesimo  fu nel posto di lavoro; a Radio Deejay, nel cortile dove il Trio Medusa mi ha fatto fare un giro con le Volkswagen elettriche. Ho iniziato a informarmi, a leggere, a guardare i video“. E’ un tuffo nell’elettrico. “Sono andato a Peschiera Borromeo  per un test drive insieme a mia moglie che si è innamorata della Tesla. Dovevamo fare un giro di prova, ne ha fatti due. Io la uso per andare al lavoro: da Novi a Milano, ma quando sono a casa ce la litighiamo“.

In autostrada? “Si fa benissimo, a 120 km/h si arriva ai 400 km”

Tesla Model 3
Si ricarica

Claudio usa la Tesla soprattutto in autostrada e la promuove. “Mi va benissimo. Piazzo l’auto pilot, inteso come il cruise control, sui 125 km/h e con 7 kW faccio 40/50 km. Ho scelto la Tesla anche per questo, non posso ricaricare al posto di lavoro e ho necessità di una buona autonomia. Sono anche fortunato perché lungo la strada, in caso di necessità, a Dorno ci sono 12 stalli da 150 kW“.

L’autonomia conta: “Prima di Tesla ho visionato anche altre auto come la Zoe, la Kona, la Golf elettrica, ma ha vinto l’autonomia e la rete di ricarica diffusa sul territorio. Ho  anche valutato l’ibrido, una Corolla ma sulle lunghe distanze come in autostrada si tratta di una 1600 a benzina e devo pagare il consumo del carburante“.

Lauretta attacca la spina a casa, ogni giorno per essere  carichi

Tesla Model 3
Parliamo di ricarica. “Io il primo mese non ho pagato nulla – sottolinea Claudio – me lo ha offerto Tesla, ma ora si inizia. L’energia si paga e ben venga se questi soldi sono investiti anche in nuove stazioni di ricarica“. In ogni caso il nostro uomo elettrico si è ben organizzato: “Bisogna pensare alle batterie come a quelle del telefono ovvero ricaricarle ogni giorno. Io per fortuna dispongo del garage dove ho installato il Tesla Wall Connector. L’unica modifica che ho fatto è stata quella di aumentare la potenza del contattore fino a 6 kW.  Programmo la ricarica nella fascia che costa meno, ma è tutto molto semplice: una volta  attaccata la spina si gestisce da sola“.

Auto per ricchi? Per Lauretta: “Tanti parlano senza conoscere”

Quando si parla di Tesla si parla di costi esorbitanti e piovono le accuse sui social? “In passato ho preso auto a km zero o con un anno di vita, le nuove non conviene prenderle vista la grande svalutazione dei motori termici. Di Tesla, invece, in svendita non ne ho viste. Tu che sei ricco scrivono, ma in tal caso  avrei preso  la S o la X. In tanti non sanno quanto costa e quanto si risparmia ovvero che non si paga il bollo, il tagliando ogni centomila chilometri, i parcheggi, poi l’energia elettrica oggi è molto più conveniente. Oltre al dato economico, alcuni scettici cambiano idea quando gliela faccio provare: ne restano affascinati”.

E nei social non si stanca di rispondere

batterie
E queste batterie? La risposta con foto di Claudio alla solita domanda sulle batterie

Non tutti i fans di Claudio Lauretta sono entusiasti dell’elettrico e lo fanno sapere. Lui risponde a quasi tutti, su centinaia di commenti. Vediamo qualche risposta: “Ma no! Non lascio assolutamente perdere, anzi rispetto la tua convinzione, ma resto fermamente convinto che l’elettrico è il futuro!“. Non è finita qui: “A casa l’energia elettrica di notte costa dai 0,18 ai 0,25 € a kilowatt con 1 kW fai circa 12 km. I conti sono fatti,  grazie del tuo commento!“. Per chiudere: “La macchina non costa quello che hai scritto; ha 560 km di autonomia e quando hai 100 km vai a una qualsiasi ricarica e in 25 minuti hai di nuovo il pieno! Ok!? Prima ti informi e poi scrivi“.

LEGGI ANCHE: Piero Pelù pedala elettrico. E a quel paese i detrattori

 

Scrivi un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Parte E-Power, il motore "urbano" di Energica e Dell'Orto

Articolo Successivo

Energy Absolute dalle auto ai traghetti elettrici: ne piazza 27 a Bangkok

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!