Città elettriche 3 / Mica male ricaricare a Bolzano

città elettricheCittà elettriche 3 / Dopo Reggio Emilia e Piacenza, puntiamo su Bolzano per esaminare la dotazione di colonnine di ricarica. Ci sono stazioni a sufficienza,  sia le AC sia in corrente continua?  Per contribuire a questo racconto con la vostra città, potere scrivere alla mail info@vaielettrico.it

Città elettriche 3 / Qui una buona copertura e roaming con tanti operatori

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Ecco sulla mappa di Bolzano la distribuzione dei punti di ricarica

L’infrastruttura di ricarica presente a Bolzano porta la firma della joint-venture di Alperia e Dolomiti Energia, che nel 2019 hanno fondatoNeogy, proprio per promuovere la mobilità elettrica. Ecco perché questa provincia autonoma può vantare una certa capillarità nella distribuzione delle colonnine di ricarica. A oggi si contano 29 stazioni di ricarica, di cui 7 Ultra FAST e 22 punti di ricarica AC (con doppia presa, da 22 kW l’uno). La rete gode di contratti di roaming con i maggiori operatori, tra cui, solo per citarne alcuni, Enel X, ChargeMap, Duferco. Qui è possibile trovare un’elenco completo e sempre aggiornato.Questo, per i maggiori fruitori delle colonnine, e cioè chi arriva da fuori, è molto importante. Difficilmente, se arrivo ad esempio da Firenze, disporrò di una tessera Neogy. E, nell’attuale giungla degli accordi di interoperabilità, è importante sapere che potrò tranquillamente autenticarmi sulla colonnina utilizzando la tessera Enel X.

città elettriche 3Città elettriche 3 / Paghi anche con carta di credito

Inoltre, per chi si trova solo di passaggio e non dispone di alcun tipo di abbonamento o app, Neogy consente il pagamento tramite carta di credito. E questo, per una zona turistica come l’Alto Adige, è un bel plus. Si scansiona un QR code e si accede alla pagina di pagamento. Una volta autorizzata la carta, si è pronti a ricaricare. È una bella comodità, da estendere a tutti i network. Utile per chi magari arriva dall’estero (anche se ormai sono parecchi anche gli accordi di roaming con società estere).

città elettriche 3Le stazioni Ultra FAST già pronte per il futuro

 

Neogy ha scelto, per ricariche Ultra FAST, di affidarsi al costruttore bolzanino Alpitronic. È lo stesso fornire della rete di Autostrade per l’Italia, in corso di installazione da Free to X. Il prodotto utilizzato è molto interessante, perché consente di ospitare da un minimo di uno a un massimo di 4 moduli da 75 kW di potenza l’uno. Questo permette di effettuare nel tempo upgrade di potenza delle colonnine in modo estremamente semplice. Inoltre la forma longilinea permette il posizionamento anche in luoghi dove lo spazio non ampio. In un momento come questo, dove non è ancora chiaro che ruolo avranno le colonnine FAST cittadine, si tratta di una scelta che permette di essere preparati per il futuro.

 

Anche qui gli stalli riservati alle EV  spesso occupati dalle termiche

Nell’immaginario collettivo Bolzano è una città di grande disciplina. Dove tutti si fermano a far attraversare i pedoni sulle strisce e il Codice della strada è rispettato in ogni sua regola. Beh, per quanto riguarda l’occupazione degli stalli riservati alla ricariche delle elettriche, non è sempre così. E spesso questi sono tutt’oggi indebitamente occupati da auto termiche. In qualche modo si potrebbe comprendere la frustrazione di chi, in una città trafficata, vede come un peccato che un posto libero non possa essere sfruttato. Ma non si tratta del caso specifico di Bolzano… Se esistesse la possibilità, con un’unica colonnina, di servire uno qualsiasi dei posti-auto di una strada o di un parcheggio, questa sarebbe una soluzione molto più democratica. Che consentirebbe di non avere necessariamente dei posti riservati alle elettriche, ma di poterle comunque servire. Senza tenere inutilmente liberi dei posteggi riservati quando non ce n’è necessità.

 

Visualizza commenti (6)
  1. Anche dal benzinaio può capitare che non ci sia nessuna auto che fa rifornimento, per molte ore della giornata…quindi anche in quel caso , sarebbe un peccato lasciare quel “parcheggio “ libero, senza poterlo occupare?

  2. Gli stalli di ricarica non dovrebbero essere percepiti come dei “posti liberi “ …che è un peccato non poter occupare con un auto termica !!! Sono dei luoghi di rifornimento per auto elettriche, tali e quali ai pezzi d’asfalto che si trovano davanti alle pompe di benzina, diesel e gpl. Chissà quando tutti, lo capiranno ?

    1. Buon giorno Carlo. Non è esattamente la stessa cosa. I tempi sono diversi. Il posizionamento è diverso. Il tempo di occupazione è diverso. Di conseguenza le dinamiche devono essere diverse.
      E, da guidatore di auto elettrica, sono comunque d’accordo che sia un peccato lasciare un posto libero per ore e ore (quando potrebbe essere sfruttato da una termica) solo perché l’infrastruttura è fissa. Oggi è così. E naturalmente è necessario rispettare la regola.
      Ma si tratta di qualcosa di assolutamente migliorabile. Non trova?

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