Incentivi per 5 milioni di euro a fondo perduto in Lombardia per lo sviluppo delle rete di ricarica per auto elettriche. La delibera è stata approvata ieri dalla Giunta regionale. Prevede 2 milioni per il 2021 e altri 3 per l’anno prossimo. Destinatari sono gli Enti pubblici lombardi che intendono realizzare nuove infrastrutture. Il bando sarà pubblicato entro fine di febbraio e sarà operativo sulla piattaforma informatica www.bandi.servizirl.it entro marzo.
«L’incentivo approvato in Lombardia segue di una settimana i 36 milioni deliberati per sostituire veicoli e motocicli dei cittadini lombardi, ad alte emissioni» sottolinea l’assessore Raffaele Cattaneo.

«Il nostro obiettivo – prosegue l’assessore all’Ambiente – è chiaro: aumentare la mobilità sostenibile. In questo caso attraverso la realizzazione d’infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, favorendo l’utilizzo di quelli a emissioni zero così da ridurre i gas climalteranti nonché gli inquinanti, quali Pm10 ed Nox, derivanti dalla circolazione dei veicoli privati e delle flotte meno performanti delle Amministrazioni pubbliche».
Due le linee d’intervento: una per realizzare i punti di ricarica delle flotte di veicoli elettrici delle Pubbliche amministrazioni (sia di proprietà che a noleggio) e l’altra per realizzare in aree pubbliche punti di ricarica destinati ai veicoli privati. Rientrano in questa categoria parcheggi di interscambio modale o aree di sosta funzionali alla fruizione del servizio pubblico e i parcheggi di Università e Ospedali.
Incentivi a fondo perduto, massimo 200 mila euro
Gli incentivi della Regione Lombardia sono a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili. Il contributo massimo erogabile per ogni linea è 200.000 euro. Non è prevista la cumulabilità con altri contributi a fondo perduto di natura regionale, statale e comunitaria per le medesime opere. Sono considerati ammissibili al finanziamento, naturalmente l‘acquisto e l’installazione dei nuovi punti e delle colonnine di ricarica. Ma anche le attività di progettazione, le opere edili, infrastrutturali e gli interventi di adeguamento del sistema elettrico connessi all’installazione. Compreso, ad esempio, l’eventuale contatore dedicato.
L’assessore Cattaneo aggiunge che seguiranno altre azioni per un totale di 61 milioni di euro. Per esempio per le caldaie degli immobili pubblici, per chi vuole realizzare impianti e reti locali a biomassa per la produzione e distribuzione di energia, per la de-impermeabilizzazione del suolo, con alberatura e rinverdimento.
Ricariche, Lombardia Eldorado d’Italia
A prescindere dai nuovi incentivi, già oggi la Lombardia è la regione italiana più impegnata nella mobilità elettrica. In Italia ci sono più di 19.300 punti di ricarica elettrica in 9.700 stazioni aperte al pubblico. Di queste, 8 su 10 sono in aree pubbliche (nelle strade, per esempio) e il restante 20% su terreni privati con accesso pubblico (parcheggi, supermercati, centri commerciali…). Nel 2020 è stato installato il 40% in più di questi sistemi. Oltre la metà di questi punti di ricarica si trova nel Nord del Paese. La Lombardia vanta il numero più alto con 3.300) stazioni. Seguono Piemonte con 2.000, Emilia-Romagna con poco più di 1.800 e Lazio, Veneto e Toscana con 1.700.
Non sarebbe il caso di copiare le “best practices” della lombardia e portarle in tutte le altre regioni???!!! Lo so chiedo troppo…