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Cinquantini sempre peggio: ‘colpa’ delle e-bike

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Continua la crisi nera dei cinquantini, ormai oscurati dal boom delle e-bike. In un  settembre soddisfacente per le vendite di moto e scooter, solo le due ruote da  50cc con 1.696 registrazioni mostrano una vistosa flessione. Il calo è del 22,5%.

Non c’è gara per i piccoli spostamenti

Settembre pesa per circa l’8% del totale vendite dell’anno e non ha fatto che confermare, aggravandolo, un trend già in corso da inizio anno.  E che peraltro è comune a tutta l’Europa (guarda l’articolo). Una larga fetta della clientela tradizionale dei ciclomotori, fatto da chi li usa per i piccoli spostamenti quotidiani, trova la bici a pedalata assistita molto più appetibile. Non c’è bollo, casco e assicurazione, rifornire di energia costa molto meno che fare il pieno di benzina e per di più non si inquina e non si fa rumore. La velocità massima, 25 all’ora, è più che sufficiente per il traffico di oggi e il prezzo d’acquisto in genere è inferiore. La crisi dei cinquantini è resa ancora più evidente dal fatto che, per il resto, il mercato delle due ruote motorizzate viaggia in salute. Le vendite da gennaio a settembre totalizzano 186.281 immatricolazioni di veicoli over 50cc, pari al +5,1% rispetto all’anno scorso. Di questi 106.934 sono scooter, pari al +1,9%, e 79.347 moto, con un’accelerazione del+9,7%. I “cinquantini”, invece, con 15.895 pezzi presentano un deficit di volumi pari al -15,6%. La somma totale del mercato delle 2 ruote (immatricolato + 50cc) da gennaio a settembre arriva a 202.176 veicoli pari al +3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nonostante la crisi dei ciclomotori.

CLICCA QUI per vedere tutti i dati sul sito Ancma, l’associazione di settore—

 

 

 

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