Cina, prudenza sulle batterie allo stato solido. Ma intanto Dongfeng….

batterie a stato solido

L’industria delle batterie in Cina è divisa tra realismo e ambizione sul futuro dello stato solido. Gli esperti ne ritardano l’implementazione su larga scala, ma poi aziende come Dongfeng annunciano l’imminente uscita di una cella da 350 Wh/kg, con autonomie oltre i 1.000 km.

La Cina mantiene la leadership globale con 786 GWh di batterie vendute nei primi nove mesi del 2025 e 129 GWh esportati. Ma nonostante i numeri record, nel Paese tiene banco lo sviluppo, considerato ancora altalenante, delle celle allo stato solido.

La tecnologia si porta dietro un bel carico di ambizioni ma, pare, avrà bisogno ancora di tempo per passare ad una commercializzazione su larga scala.

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Batterie solide, l’hype rallenta: sul mercato oltre il 2030?

Almeno questo è quello che è emerso dal recente “World Power Battery Conference 2025” nel Sichuan, dove diversi esperti di settore hanno concordato sul ritardo nei progressi attesi di queste batterie.

Wu Chengxin, vice chairman del CASIP (China All-Solid-State Battery Industry-University-Research Collaboration Innovation Platform), ha ricordato che servono ancora grandi passi in avanti nelle analisi dei materiali, nelle attrezzature dedicate e design industriale prima di raggiungere una scalabilità reale.

Per Yang Hongxin (CEO di Svolt Energy Technology) le prime installazioni dimostrative di batterie allo stato solido avverranno solo dal 2027, mentre la produzione su larga scala inizierebbe dopo il 2030.
Ancora più lapidario Deng Chenghao (Changan/Deepal), secondo cui un arrivo entro il 2030 è da ritenersi “ottimistico”, puntando invece al 2035 come stima più aderente alla realtà.

Si tratta di voci autorevoli che non solo contraddicono l’entusiasmo globalizzato intorno allo stato solido, ma che anzi intendono evidenziare come oggi altre tecnologie avanzate abbiano un potenziale forse superiore. E non dovrebbero essere scartate prematuramente. Tra queste vengono citate soprattutto le batterie ibride solido-liquido, per le quali diversi esperti prevedono un futuro “dominante” entro la fine del decennio. Soluzioni che si ritengono più affidabili per i consumatori, soprattutto per l’equilibrio tra costi, sicurezza e disponibilità.

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Batteria allo stato solido, come è fatta

La mossa di Dongfeng: 350 Wh/kg nel 2026

In questo scenario prudente, si inseriscono però le ambizioni delle aziende che lavorano incessantemente su questa tecnologia. E che di risultati ne ottengono. Come Dongfeng, che ha appena annunciato lo sviluppo di una nuova generazione di batterie allo stato solido da 350 Wh/kg, già supportata da una linea pilota da 0,2 GWh, e destinata alla produzione nel settembre 2026. Una volta implementata, si prevede che i veicoli dotati di questa batteria raggiungeranno un’autonomia superiore a 1.000 km.

Dongfeng afferma che a -30°C, la batteria trattiene oltre il 72% della sua energia, rispetto a circa il 60% delle batterie allo stato liquido convenzionali. Ha inoltre superato un test di sicurezza in camera termica a 170°C, superando lo standard nazionale di 130°C.

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La nuova generazione di batterie performanti prodotta da Dongfeng

Dongfeng lavora già a una versione di batteria a ricarica ultra-rapida in arrivo nel 2027 e a una batteria solida a solfuri da 500 Wh/kg, ulteriormente più densa. Ma tali promesse coesistono con le stime prudenti degli esperti, che ribadiscono come il salto allo stato solido non sarà immediato, e la reale “industrializzazione” oltre i prototipi richiederà anni.

  • LEGGI anche: Batterie auto a stato solido? “Le vedremo fra dieci anni” e guarda il VIDEO

 

Visualizza commenti (1)
  1. con tutte le tensioni mondiali su commercio USA-Cina, oltre alle guerre vere in corso, mi sembra è un po’ di tempo che i costruttori i batterie non lanciano sul mercato nuove batterie agli stessi ritmi di prima.. intendo versioni già affinate e messe realmente in commercio, non quelle annunciate o a livello di prototipi

    e anche le batterie già in commercio vedo sui portali degli analisti hanno smesso di scendere di prezzo negli ultimi due mesi, dopo anni di calo costante.. c’è in giro un po’ di “tensione” e forse di “attesa” di maggiore stabilità, nel frattempo forse si fanno rendere i prodotti già rodati invece di correre con le novità

    speriamo che se e quando la situazine internazionale migliora, recuperiamo tutto in un botto la corsa ai miglioramenti, con l’uscita commerciale di più nuove batterie

    aspetto ancora con curiosità le BYD LPF blade 2a generazione per esempio, rimandata di un anno, o altre chimiche annunciate, es. le “alto-manganese” senza nichel, o le LMFP, o le Sodio di CATL per autotrazione

    oppure una versione più piccola, es. da 75 KWh, dei mitici pacchi batteria da 150 KWh usati da Nio già da fine 2023-2024 con celle NCM semi-solide da 360 Wh-kg ( 260 kw-kg a livello di pacco batteria, cioè 26 KWh ogni 100 kg)…

    nel frattempo avebo visto annunciata una batteria per bici-elettriche a stato semi-solido, con densità simili

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