Il mercato cinese delle auto elettriche è in fortissima espansione. I cinesi hanno tantissime auto, talmente tante che un recente studio ha evidenziato come, mettendole tutte insieme, si potrebbe coprire un’intera regione dell’hinterland cinese.
Ecco allora che risolvere i problemi di inquinamento non è più facoltativo. In questo 2017 che se ne sta lentamente andando sono uscite (o sono in uscita) tre auto elettriche che segneranno un nuovo passo avanti nel raggiungimento dell’equilibrio ambientale e dei consumi.
Il primo è quello della casa automobilistica BAIC (Beijing Automotive Group), la EX200 EV, un SUV elettrico puro che nella sua versione standard costa 206mila renminbi, equivalenti a 26mila euro. Si tratta di un prezzo esente dai sussidi che il Governo cinese ha messo in campo per permettere a tutti i cittadini di ottenere forti sconti sull’acquisto di un’auto elettrica in base al proprio reddito. Si tratta di un modello che se non è un entry-level poco ci manca. È un’auto pensata per chi vuole approcciarsi per la prima volta al mondo dell’elettrico senza rinunciare alla comodità offerta da un SUV. La batteria della EX200 EV ha una potenza di 30.4 kwh e permette di coprire una media di 200 km a seconda delle condizioni atmosferiche e dell’utilizzo del veicolo con una velocità media di 120 kmh. Inoltre, sia il modello Standard che quello Luxury possono essere ricaricati in 30 minuti se si utilizza una colonnina dotata di convettore DC (Direct Current).
Il secondo modello è per chi vuole il massimo della potenza e dell’autonomia garantita dalla casa automobilistica BYD (LEGGI ANCHE: Di Caprio scommette sulla BYD) con l’apporto di Daimler- Mercedes-Benz. Si tratta della DENZA 400 EV. Un intero brand nato dalla collaborazione fra il colosso di Shenzhen e quello di Stoccarda che si propone di costruire auto completamente elettriche di lusso. Questo è il caso della DENZA 400 EV, un’auto che nella linea non ricorda la Mercedes ma che ha gli stop posteriori molto simili alle Mercedes che circolano sulle nostre strade. La potenza della batteria è di 86 kwh, l’ autonomia media è di 400 km (il massimo che offre BYD) e una ricarica completa richiede un’ora (con colonnine veloci) o cinque ore (con colonnine standard). La velocità massima è di 150 kmh e le finiture di pregio fanno salire il costo a 369mila renminbi, equivalenti a 47mila euro circa. La qualità, anche in Cina, si paga.
Il terzo modello che vi facciamo conoscere è la Geely Emgrand EV. La Geely è il secondo produttore di automobili elettriche in Cina subito dietro BYD e ha recentemente acquisito Lotus per competere, in prospettiva, con Tesla. La Emgrand EV vuole essere un’auto economica, una berlina adatta a tutti e alla portata di (quasi) tutti. Con un prezzo di 250mila renminbi (30mila euro) e uno stock di batterie avveniristico (al litio ternario), questa berlina cinese ha una potenza di 95 kwh e un’autonomia media di 250 km; se quest’ultimo dato vi sembra deludente, sappiate che la velocità massima è di 150 kmh, il che la rende la perfetta “via di mezzo” fra la Denza e la Baic.
In Cina, insomma, esistono auto elettriche per tutte le tasche. Vi abbiamo illustrato soltanto le novità del 2017 ma esistono molti modelli validi ed economici usciti nel 2015 e nel 2016 che sono altrettanto buoni, unico neo: noi europei non possiamo comprarli.