Cina, boom dei camion green: nel 2025 uno su quattro è elettrico

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Nel più grande mercato mondiale per i camion green, la transizione verso l’elettrico sta accelerando in modo sorprendente. In un servizio per Reuters  Sam Li e Lewis Jackson rilevano le vendite di camion elettrici e a basse emissioni: 76.100 unità nella prima metà del 2025, con una crescita del 175% rispetto all’anno precedente. Questi veicoli rappresentano ormai circa un quarto delle vendite totali di camion nuovi in Cina.

Il boom dei camion elettrici è nei trasporti  a corto raggio

L’autonomia resta una criticità da superare, ma sono così tanti i veicoli pesanti che lavorano a corto raggio che la transizione energetica assume numeri importanti. Una massa critica che  rafforza l’industria dei mezzi di lavoro a batteria.

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La ricarica di un camion elettrico cinese Sany

 

Secondo la società di consulenza Sublime China Information (SCI), i modelli elettrici utilizzati soprattutto per trasporti brevi in porti, miniere e acciaierie, hanno costituito oltre il 90% dell’incremento. Xu Lei, analista di SCI, ha dichiarato che l’azienda ha ridotto le aspettative sulla domanda di diesel dell’1–2%,  a causa dell’impennata nelle vendite di camion green.

Entro il 2030 grazie ai camion green calo del 40% del consumo di gasolio per i trasporti

Il settore dei trasporti, che brucia circa due terzi di tutto il gasolio in Cina, ne consumerà il 40% in meno entro il 2030, riducendo il consumo complessivo di gasolio di circa un quarto rispetto ai livelli del 2024. Analisi di Ye Lin, vicepresidente di Rystad Energy. Questi i numeri per il 2025 secondo SCI: quest’anno il consumo di gasolio dovrebbe diminuire di 11,3 milioni di tonnellate, ovvero del 6,3%, in linea con il calo dell’anno scorso.

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Esposizione di camion elettrici in Cina

Oltre 2.40o stazioni di ricarica per i camion, un corridoio con colonnine su 800 km

I dati ci dicono che  i trasporti pesanti elettrici sono soprattutto  a corto raggio, dove l’autonomia incide di meno, ma i giornalisti di Reuters hanno studiato anche le opportunità di crescita del trasporto pesante su distanze più lunghe.

Dalla cava alla fornace con il camion elettrico Volvo FHE

«Teld, un fornitore di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici che ha costruito oltre 2.400 stazioni di ricarica per camion in tutta la Cina ha inaugurato a marzo un corridoio di 800 km che collega le province di Shanxi e Shandong, una via di comunicazione fondamentale attraverso la regione carbonifera del Paese». Numeri e riferimenti che confermano il balzo in avanti e l’utilità dei camion elettrici.

Il differenziale di prezzo dei camion green con i diesel cala con l’uso

Con queste grandi quantità di camion elettrici su strada è possibile realizzare stime sul costo per i consumi e sul differenziale di prezzo con i mezzi diesel. «Sebbene i camion diesel siano più economici all’inizio, i costi più elevati del carburante li rendono più costosi dopo un milione di chilometri percorsi. Includendo il carburante, i camion diesel costano circa 2,25 milioni di yuan (314.000 dollari) al milione di chilometri percorsi, circa il 10% in più dei camion a GNL e il 15% in più dei camion elettrici, secondo GL Consulting».

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L’analisi di GL Consulting dove si vede la riduzione del differenziale di costo secondo l’uso di tre diverse alimentazioni

C’è fiducia tra i costruttori. Un colosso come Sany, il secondo produttore cinese di camion elettrici, sostiene che il «potenziale di crescita per i camion elettrici è maggiore rispetto ai veicoli elettrici per il trasporto di persone, poiché i minori costi operativi rafforzano la redditività degli utenti aziendali».

«Prevediamo che i camion pesanti elettrici rappresenteranno il 70-80% delle nuove vendite entro due o tre anni, trainati dai minori costi operativi e da un’infrastruttura di ricarica più completa» ha dichiarato Zhaoting Yue, vicepresidente del marketing internazionale di Sany.

Non si parla nemmeno più di idrogeno, visti i risultati dei camion elettrici che spesso hanno percorrenze brevi e il gap, nonostante i tempi di ricarica, cala con una capillare presenza di stazioni di ricarica nelle rotte a lungo raggio.

  • LEGGI  anche “La mobilità del futuro ha un cuore antico. E batteva qui” e guarda il VIDEO

 

Visualizza commenti (7)
  1. In Italia invece spingiamo sui truck a LNG, che arriva in autobotte da Marsiglia in quanto è il rigassificatore più vicino dotato di truck loading. Nel frattempo si stanno spendendo bei soldini per rendere possibile il truck loading anche al rigassificatore di Panigaglia, e si sta costruendo un liquefattore small scale in Campania. Infrastrutture pensate per durare come minimo 20 anni, per cui per un bel po’ vedremo ancora camion a LNG in giro.
    Da sperare che almeno nel trasporto leggero, magari col traino di apripista come Amazon, si possano raggiungere percentuali importanti di EV nei prossimi anni. Ne beneficerebbe soprattutto la qualità dell’aria delle grandi città

  2. Io non ci capisco più niente…
    Qui camion elettrici….
    E sulla charger ritorna il 6 cilindri a benzina….

  3. massimo granarolo

    i costruttori assieme a chi scrive le normative europee per come si costruiscono gli autocarri si dovevano sedere ad un ad tavolo anni fa e ripensare a come volevano fatti i mezzi pesanti elettrici che non possono essere un ripiego o una modifica di un mezzo a gasolio ed essere pronti per questa sfida
    vedo invece i produttori che ognuno va per la sua strada poi gli allestitori si trovano in difficolta

  4. Inevitabile, si dava per assodato che l’idrogeno fosse LA soluzione anche per il trasporto a lungo raggio invece mentre la ricerca spinge sui camion elettrici quelli ad idrogeno non sono arrivati neanche su strada (a meno di prototipi).

  5. Edwin Abbott

    Quindi il metano che Trump non vuole più vendere alla Cina viene a piazzarlo, con una bella estorsione, da noi in Europa?

    Un affarone per l’hub del gas!

    Meno per noi polli…

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