Mille chilometri di Ciclovia E-bike Alp Experience, la prima in Italia

Ciclovia e-bike Alp Experience è il primo tracciato per bici a pedalata assistita del nostro Paese. Si va dalla Lombardia alla Svizzera tra prati e panorami mozzafiato

La “E-Bike Alp Experience” è la prima ciclovia transnazionale dedicata alla bicicletta con pedalata assistita. Si tratta di un progetto che unisce Italia e Svizzera e che unisce diversi enti pubblici da una parte e dall’altra delle Alpi. Alla final conference del progetto hanno partecipato le realtà coinvolte, gli enti locali ed Ersaf, l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste di Regione Lombardia.

i 4 influencer che per primi hanno goduto della Alp experience

Percorso  di E-bike Alp Experience

Il percorso della ciclovia e-bike Alp Experience parte dal Forte di Bard, in Valle d’Aosta e attraversa l’area pedemontana piemontese per poi risalire verso il Lago Maggiore. Da lì sarà possibile “sbarcare” in Lombardia o proseguire verso l’area ticinese per poi pedalare sul confine italo-svizzero, attraversare la regione luganese. Poi dal lago di Lugano a porto Ceresio si raggiunge il lago di Como attraverso i sentieri della valle d’Intelvi. Ancora, sulla ciclabile del fiume Adda per risalire le Alpi dalla val Malenco e pedalare verso Poschiavo, dall’alta Valtellina per trovarsi a Livigno.

Lungo la via ci sono 14 punti di ricarica dotati di rastrelliere e attrezzature per la manutenzione delle biciclette e, in alcuni casi, alimentati da impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo ad alta efficienza. Ciascuna colonnina consente la ricarica contemporanea di 4 E-bike, nonché la ricarica di smartphone, attraverso 4 prese usb in dotazione sulla stazione di ricarica.

Gli obiettivi di E-bike Alp Experience

L’obiettivo del progetto è realizzare una rete di 1.000 km di mobilità sostenibile dedicata alle biciclette elettriche. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto Interreg Italia Svizzera V-A “E-Bike”, che ha come finalità lo sviluppo e la promozione di una rete di circuiti per mountain bike a pedalata assistita.

Il progetto inoltre vuole garantire la conservazione, la promozione e lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale dei territori attraversati. Lungo la ciclovia sarà possibile ricaricare l’e-bike anche presso rifugi, bike hostel, bike grill o le suddette colonnine distribuite sul territorio. Inoltre si può scegliere come meglio organizzare la propria esperienza di viaggio attraverso il portale di Alp Experience e ovviamente l’app  di E-bike Alp experience, disponibile negli store di Google e Apple. Anche per questo come “pionieri” sono  stati scelti 4 influencer per testare i percorsi. Sono loro le foto che pubblichiamo. Altre si  possono  vedere sulla pagina Facebook di  E-bike  Alp

Tutto pronto allora: ecologia, turismo e sport

«Terminata la fase di progettazione parte, nei temi che c’eravamo dati, questo bellissimo progetto che coniuga il rispetto per la natura con il turismo e la pratica sportiva – commenta Alessandro Fede Pellone, presidente di Ersaf. E-Bike Alp Experience riunisce in sé «le principali direttrici di lavoro del nostro Ente a partire dalla conservazione del patrimonio forestale, alla sua salvaguardia e al suo studio. Nonché alla sua sempre migliore valorizzazione attraverso un turismo ‘intelligente’ che unisce anche la pratica sportiva».

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Visualizza commenti (10)
  1. Andare in giro con una e-bike è bello è fantastico, crea turismo e indotto….. Ma non è sport….. Anche mia nonna con le stampelle è capace a fare 30 km in salita con il motorino e la pila……il vero ciclismo è quello muscolare e si chiama Sport!!! Tutto il resto è per fighette….

    1. Alberto Spriano

      Perché il cicloturismo e ciclo escursionismo e perché elettrico?
      Perché il nostro territorio è da percorrere ad andatura corretta.
      È da attraversare al trotto.
      Qualche anno fa abbiamo visto sul lago le prime comitive di turisti anziani con bus e rimorchio per le loro biciclette a pedalata assistita. Abbiamo sorriso.
      Oggi su ogni percorso si incrociano ciclisti elettrici.
      Il turista è cicloturista anche quando non ha con sé una bicicletta elettrica, basta fornirgliela e il gioco è fatto.
      Il ciclismo elettrico è per tutti. Movimento senza fatiche eccessive. Appagamento per ogni età.
      Andare in bicicletta nel proprio tempo libero per un’escursione in giornata o per una vacanza, è liberatorio e coinvolgente, consente di fare movimento e di socializzare in compagnia. Ci si immerge nella natura, si scoprono lentamente le bellezze del territorio, si visitano le emergenze naturali, culturali ed artistiche. Si fanno piacevoli e imprevisti incontri, con abitanti del posto o altri escursionisti che chiedono indicazioni, si gustano le specialità eno-gastronomiche locali mentre si fa un’esperienza fisica piacevole.
      Ogni piano di marketing territoriale di un territorio turistico ha almeno una strategia basata sulla bicicletta elettrica e le piste ciclabili in sede propria, il più lontano possibile dal traffico veicolare.
      Le biciclette elettriche sono il megatrend che ha cambiato radicalmente l’etica di una bicicletta. Tradizionalmente, i cambiamenti nelle biciclette si sono concentrati sulla riduzione del peso, ma questo aggiornamento della bicicletta può essere fatto solo fino a un certo limite e non incide sul cambiamento nel comportamento delle persone. Le biciclette elettriche lo consentono perché rappresentano una forma di trasporto accessibile a un pubblico molto più ampio. Molti vedono il ciclismo come una forma di esercizio fisico, ma ora diventa molto di più. Diventa per tutti e per tutto. Può essere trasporto o consegna.
      La batteria per bici elettriche ha un peso ridotto rispetto a una batteria per auto. Quando metti una batteria su una bici, non cambi molto nelle caratteristiche del prodotto rispetto a una vettura elettrica che diventa molto pesante oltre ad essere costosa. La bicicletta elettrica rappresenta la reinvenzione della bicicletta rendendo questa forma di mobilità accessibile a un pubblico molto più ampio.
      I cicloturisti in vacanza non possono rinunciare a portare i figli o i cani nel rimorchio e la propulsione elettrica è indispensabile a patto di avere le infrastrutture di ricarica e le piste ciclabili collegate tra loro a formare una ciclovia come quella dell’articolo. Un progetto assolutamente da copiare qui in Piemonte aggiungendovi due plus in più che non rivelo.

    2. Provi lei con una e mtb a fare 75km e 2.000 metri di dislivello, parte su sterrati/sassi in una mattinata, una delle tante uscite che ho fatto e poi ne riparliamo…altro che fighette…..sulle e bike c’è solo tanta ignoranza e superficialità.

    3. Il commento non merita risposta. Provare a spiegarti cosa ha portato l’ingresso delle e-bike nel mondo del ciclismo sarebbe troppo complicato da capire per te. Quindi pedala nella tua cecità

    4. Lo dico in tutta sincerità. Basta mettersi d’accordo sui termini. Accetto che la e-bike non sia considerata mezzo da sportivi ma allora pretendiamo che tutti gli sport motoristici non siano più chiamati sport.

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