Chiedo consiglio per la wallbox che verrà

wallbox che verrà

Marco pensa già alla wallbox che verrà, in previsione del gran passo verso l’auto elettrica. Potenza di ricarica, funzionalità, installazione. Inviate i vostri quesiti a info@vaielettrico.it  
Grazie per le vostre rubriche che seguo da alcuni mesi. Sarò nei prossimi anni un utilizzatore di auto elettriche e mi sto informando anche tramite il vostro aiuto per organizzare la mia vita di conseguenza. Posseggo due box, vivo in condominio, impianto elettrico da 3.3kw, acquisterò o noleggerò la mia prima elettrica.

Potenza, funzionalità, contratto

Chiedo: che potenza debbo avere in casa per una ricarica di mantenimento (il mio uso quotidiano : 45km /gg sono la mia media, annuale percorrenza 15000km) considerando una batteria da 50kw in su. Ha senso aumentare la potenza, meglio da 4.5kw o 6 kw ?
Non installerò impianto FTV, in condominio è ancora argomento prematuro. Ha senso prevedere la trifase ad uso privato per la ricarica ?

I miei dubbi sull batteria se sto via a lungo

Penso di dotarmi di una sola wallbox dove ricaricare la mia prima auto e poi anche la seconda [utilitaria] negli anni successivi. So che in caso di sosta forzata dell’auto in garage sarebbe preferibile mantenere la carica della batteria almeno al 20% per evitarne il deperimento anticipato, vi sono wallbox che in caso di assenza, possono essere programmate per il mantenimento minimo al 20% della carica. (Me ne preoccupo in caso di assenza per trasferimenti prolungati fuori residenza).
wallbox sprecoDa quanto ho capito ogni auto ha una specifica massima potenza di ricarica,  ad esempio se è di 11kw sarebbe inutile spingersi a voler ricaricare a 22kw, ho capito male ?
Potete darmi qualche informazione in più sulla funzione della pompa di calore in un auto elettrica? Serve solo per le fasi di riscaldamento e raffrescamento batteria?„ Marco Morellini 

Per le sue esigenze basterebbe poco

Risposta- Per le sue esigenze attuali, Marco, potrebbe bastarle installare una wallbox non troppo sofisticata e costosa, con l’unica funzione del bilanciamento dei carichi. Consulti in proposito il nostro Listino intelligente. Anche se la sua prossima BEV dovesse essere grossa e potente, infatti, 45 km di percorrenza giornaliera richiderebbero rabbocchi di 10-12 kWh a notte, compatibili con una potenza di ricarica inferiore ai 3 kW. Quindi l’aumento della potenza contrattuale non è indispensabile.

Sempre meglio guardare un po’ avanti

Tuttavia salire a 4.5 o 6 kW costa poco e le darebbe margine anche per elettrificare qualcosa in casa, tipo piano a induzione o pompa di calore. Escluderemmo comunque la trifase che sarebbe del tutto ingiustificata. Tranne pochi modelli (Renault Zoe per esempio) nessuna auto elettrica accetta più di 7,4 o 11 kW con la ricarica in corrente alternata AC). Tutte, invece, accettano da 50 kW in su in corrente continua (DC) dalle colonnine pubbliche fast e ultrafast. Ma è una tipologia di ricarica che le servirà soltanto nei viaggi a medio-lungo raggio.

ISCRIVITI AL NOSTRO WEBINAR Lunedì 19 giugno dalle ore 18 il filo diretto con ChargeGuru sulla ricarica domestica e in condominio

 

Restando alla sua wallbox futura, la consideri come un valore aggiunto per il suo immobile. Ne beneficerà lei in prima persona se le sue esigenze aumenteranno, o un futuro acquirente se dovesse vende. Con qualche centinaio di euro in più troverà wallbox con più funzioni: integrazione con il fotovoltaico, programmazione delle ricariche, controllo e gestione da remoto e anche predisposizione alla bidirezionalità.
wallbox che verrà

Via da casa? Qualche settimana non è un problema

Se le sue assenze sono di giorni o settimane, non avrà alcun bisogno di rabbocchi. Potrà lasciare la sua auto in garage con una carica fra il 30 o il 40% senza alcun timore che possa scendere sotto la soglia critica del 20%.
La pompa di calore è un plus importante soprattutto in fase di climatizzazione dell’abitacolo. Sistemi tradizionali di riscaldamento-raffreddamento assorbono molta energia, riducendo l’autonomia della vettura. Con la climatizzazione a pompa di calore il problema si ridimensiona sensibilmente.
Iscriviti a Newsletter e canale YouTube di Vaielettrico
Visualizza commenti (15)
  1. Vorrei aggiungere un’osservazione alla risposta della redazione e ai commenti già effettuati. Per me la più grossa comodità della wallbox è la possibilità di programmazione. Poter programmare l’avvio della ricarica, la potenza erogata, i kw totali erogati ed eventualmente poter interrompere da remoto la ricarica è una bella comodità, sopratutto se non si possiede un’elettrica evoluta tipo Tesla. Come altri ti hanno già detto per le tue esigenze attuali probabilmente ti basterebbe il carichino di serie, ma “l’automazione “ della wallbox rende tutto molto più comodo

  2. 10-12 kWh per percorrere 45 km???? E che auto dovrebbe comprare, ma soprattutto con che andatura dovrebbe andare per co sumare così tanto?? Neanche abitando la casa subito davanti il casello autostradale ed avere il luogo di lavoro davanti a quello di uscita ci si riuscirebbe… stiamo parlando di consumi medi superiori ai 23 kWh/100 km…. nella vita quotidiana fatta di 20 km in urbano ed extraurbano (perchè se fa 45 km al giorni questa è la distanza casa-lavoro… non certo un tratto autostradale ad alta velocità) rischia di consumare quasi la metà di quanto indicato….

    Per quella percorrenza se vuole può mettere una qualsiasi wall box ma penso che sia importante che sappia che volendo è più che sufficiente utilizzare il xaricatore portatile che gli daranno insieme all’auto alimentato da una normale presa nel suo garage (dopo aver fatto controllare lo stato del suo impianto ovviamente) perché non ha affatto bisogno di grandi potenze… 8 A (che non sono assolutamente un problema da prelevare in una normale presa domestica se a norma,ripeto cosa da far verificare, anche per ore continuative perché siamo a metà della potenza,a massima sopportabile…) che sono 1840 W in 8 ore permettono di mettere in batteria 14 kWh quindi ben di più di quanto gli serve.

    Come ho sempre detto in questi casi la Wall box è un opzione *che se uno vuole spendere è liberissimo di farlo) ma non affatto una necessità….

    1. Per la verità uno potrebbe fare 45 km al giorno per la tratta casa/lavoro percorrendo km e km di autostrada… e se uno percorre una tangenziale/autostrada? Questo è la norma per chi vive sull’asse A4

  3. Alessandro D.

    Alzare il contatore a 4,5 o addirittura a 6 kw di per sè non serve, specie se si possono bilanciare i carichi.

    Però:

    1) si “risparmia” in dispersioni. ho personalmente notato che a questo soggetto la differenza tra caricare a 10 o a 16 ampere non è trascurabile.

    2) avere, per dire, 6 kw di contatore e dover ricaricare un veicolo elettrico è quella cosa che si finisce con l’usare molto più spesso di quello che si pensava in un primo momento.
    Perchè la volta che bisogna dare una ricaricata un po’ “robusta” e magari non programmata nei soliti termini viene prima e soprattutto più spesso di quel che si pensi.

    E questo lo dico e lo ho sperimentato io che ho una plugin, quindi con batteria piccolina.

    Per il resto, mi allineo assolutamente alla risposta della redazione.

    1. Infatti a te con una plug-in può capitare spesso e ci sta perché con 45 km giornalieri la tua batterie è praticamente vuota quindi qualsiasi percorrenza supplementare imprevista ti porta fuori range elettrico….
      Ma con una Bev è diverso e te lo dico io che ce l’ho…
      Con una Bev, anche non di fascia alta, nella vira quotidiana che non è fatta di autostrada hai come minimo 250 km di autonomia e quindi quando rientri la sera dopo i tuoi 45 km “normali” non sei in riserva come te ma ne hai altri 200 disponibili che ti coprono qualsiasi “imprevisto” semza bisogno di alcuna ricarica… Il bisogno di ricarica con un auto elettrica che ha come autonomia 4-5 volte la tua percorrenza giornaliera (come inevitabilmente è se la tua percorrenza è di 45 km) non lo si determina con gli imprevisti… hai l’autonomia residua a fine giornata che ti copre quelli a meno che gli imprevisti non siano poi così imprevisti ma siano quotidianità… perchè se restano imprevisti il consumo supplementare lo recuperi in 1 o 2 giorni e non andrai mai in difficoltà… ci puoi arrivare solo se gli imprevisti li hai tutti I giorni per una settimana di fila (e per quello basta una capatina a qualsiasi colonnina per riavere “il pieno”) ma allora non parliamo più di imprevisti….

      1. Alessandro D.

        70 km grazie. 😉

        Resto in ogni caso della mia idea. Avere potenza nel contatore è quella cosa che finché non ce l’hai tutto sommato ti arrangi, ci mancherebbe. poi il giorno che ce l’hai ti chiedi “Ma perché non l’ho fatto prima?”.
        Io ad esempio vivo in una villetta di due piani, con piano induzione, forno, tutto quanto… due bambini piccoli da lavare e stirare più volte al giorno… aria condizionata… asciugatrice… ah si, anche la macchina…😂 ho alzato a 4 kw già prima di prendere la Kuga e sinceramente avessi alzato a 4,5 avrei fatto meglio. 😉

        1. Io non vivo in villetta ma in condominio in un appartamento da 70 m2 ma per il resto siamo lì…
          Piano induzione? Presente…
          2 figlie? Presente e non più così piccole… 14 e 18 anni edin termini di consumi elettrici ti assicuro che con il crescere non migliora la situazione…
          Aria condizionata? Certo che si…
          Asciugatrice? Altrettanto.
          Auto elettrica? Da 2 anni ho una BEV e ha già 42K km…

          Ho da sempre ricaricato nel mio garage da una semplice presa scuko senza problemi con contatore da 3 kW… passato a 4,5 da 4 mesi ma non per necessità di potenza supplementare bensì perché allacciato un impianto fotovoltaico da 5 kwp con batteria di accumulo da 10 kWh quindi avere una fornitura pari alla potenza dell’impianto fotovoltaico semplificata le procedure…

          Se parliamo di comodità di potenza di picco nulla è pari ad avere un impianto fotovoltaico con accumulo annesso…
          Però, che sia grazie all’aumento della fornitura o da accumulo/pannelli l’aumento della potenza disponibile rientra nel novero delle comodità aggiuntive (che comunque si pagano, non sono a costo 0) e non di necessità senza cui non si può fare nulla… sempre finché parliamo di percorrenze giornaliere bell’ordine di 40-50 km come nel caso di questo articolo.

          1. Alessandro D.

            -rientra nel novero delle comodità aggiuntive-

            E io, di grazia, cosa avrei detto di così diverso la provocare le sue 750 battute di intervento? 😂

  4. Greta pezzini

    Sui miei 25.000km anno mi sono dotata di waal box con bilanciamento carico e funzione solo FV ..ho aumentato il contatore a 6kw uno per limitare dispersione caricando ad ampere più bassi ,due avendo figlie neo adolescenti l’imprevisto è in agguato:” mamma mi porti al centro commerciale che mi sono messa d’accordo con gli altri?”..50km andata ritorno per due(prima e dopo)….e come dice articolo il passo naturale è il piano induzione…stracomodo!!!…il mio assorbe con le 4 zone al max 4.5kw…ma non sono mai andata oltre i 2kw e considerate che i tempi si riducono…il microonde lo abbiamo sempre usato ,altri 900 watt..il forno tradizionale lo usiamo pochissimo d’inverno..in estate fa’ arredo😁….nel suo caso dovendo fare solo 45 km/giorno e senza FV ,mi doterei di semplice wallbox dinamica e non alzerei il contatore , può tranquillamente usare induzione ma con un occhio ai carichi domestici…poi in futuro valuterà di cosa avrà necessità e cosa offrirà il mercato..il bidirezionale ora è prematuro… è come per i TV HD..lo compravi ma poi le trasmissioni sono arrivate anni dopo in HD

  5. Venendo alla domanda: esistono wallbox che possono essere programmate per mantenere la carica in modo che non scenda sotto il 20%? La risposta è no, banalmente perché le ricariche con presa tipo 2 (quella delle colonnine AC, incluse le wallbox) non prevedono che la colonnina possa sapere qual è lo stato corrente di carica della batteria dell’auto.

    1. Infatti quello è uncomputo che è affidato all’auto…
      Basta acquistare un modello che permette d’imposta il livello massimo di carica. Lo imposti all’80% e puoi tenere l’auto attaccata alla wallbox ancge per 1 anno ininterrottamente e resterà sempre all’80% di carica

  6. Eugenio Davolio

    Renault Zoe con batteria da 52 kW arrivata il 1º giugno 2022, circa 30 km/giorno lavorativo più qualche gita domenicale, per un totale di 9.000 km nel primo anno.
    Appartamento in condominio con garage sotto lo stesso contatore, potenza aumentata a 6 kW, fotovoltaico tra i desideri temo irraggiungibili.
    Non potendo portare internet nel garage ma potendo contare sull’app dell’auto per monitorarla, con circa 1200 euro ho fatto adeguare l’impianto del garage ai 6 kW e installare come wallbox una semplice Prisma Basic (ma con monitoraggio dei consumi), sfruttando anche uno sconto 10% offerto su questo sito 😊.
    Quando la batteria scende attorno al 20%, ricarico comodamente di notte fino a circa l’80% in circa 6 ore.
    Dopo un anno, la cosa che mi stupisce di più è la normalità con cui la Zoe ha sostituito l’auto termica precedente dopo 43 anni di auto termiche.

  7. Io ho una wallbox adattiva sul carico del contatore molto utile per le ore in cui ho solo 3kw per far si che non scatti il contatore ed e programmabile per ore e feriale/festivo, ma non legge la carica di batteria quindi carica fino al 100%…

    1. Eugenio Davolio

      La mia wallbox non è nemmeno programmabile, ma, avendo appreso per esperienza che di notte mi ricarica circa il 9% all’ora, io guardo la percentuale di batteria quando collego la wallbox e imposto la durata della ricarica direttamente nell’app della Zoe puntando all’80% circa.

  8. Iorio Cavallini

    A parte il 2020 x covid faccio anch’io 15000 km/anno e carico tranquillamente con i tre chili usando anche induzione… ovviamente ci vuole un minimo di intelligenza nell’ usare forno lavastoviglie e lavatrice…c’è anche il condizionatore…poi si fa sempre in tempo ad aumentare. La mia walbox è di una semplicità assoluta…ha i tasti x decidere a quanto caricare…quando l’ho presa tre anni fa la scelta era comunque limitata rispetto ad oggi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Installare la wallbox è un rebus? ChargeGuru vi consiglia in diretta

Articolo Successivo

Ho venduto la Enyaq usata: 38.000€

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!