Fra i tanti… (mettete voi l’aggettivo) che sparlano di auto elettrica in Tv, nel web o sulla carta stampata – di solito senza conoscerla – uno in particolare merita tutta la nostra disapprovazione: Emiliano Perucca Orfei, in arte Masterpilot. Soprattutto perchè le conosce, ma persevera nella sua crociata a suon di bufale. E soprattutto dopo la performance di domenica 8 giugno che ci segnala Antonio, un lettore.
Nicola Armaroli? Dice “cazzate” e “puttanate“
E’ indirizzata contro l’ amico professor Nicola Armaroli, accusato di aver detto «cazzate» e «puttanate» (parole sue) in un dibattito videoregistrato che Masterpilot esibisce sul telefonino, rifacendogli il verso in stile Asilo Mariuccia.
Masterpilot dice di possedere una Tesla e un garage attrezzato per ricaricarla. Quindi si vanta di capirne più di Armaroli «che di macchine ne capisce molto poco, almeno di come si usano (Armaroli viaggia in Tesla Model 3 da quattro anni e prima in Nissan Leaf n.d.r.)».
E cosa ci racconta Emiliano? Per esempio che per recarsi da Rovigo, dove abita, all’Autodromo di Modena (totale di 128 km in autostrada e 111 sulla viabilità normale) è costretto a fermarsi due ore – diventano 30 minuti in un passaggio successivo – nella non meglio precisata stazione di ricarica autostradale gestita da Free to X, a Rovigo, da cui lancia i suoi strali.
Perchè mai avrà dovuto far tappa alla colonnina, vi chiederete, con un’auto che vanta un’autonomia autostradale reale di 300-450 km a seconda del modello? Ovvio: il genio è partito da casa con il 10% di batteria, pur avendo avuto la possibilità di fare il pieno in garage, di notte, mentre dormiva. Ma avrà dormito? Dal tono, dall’espressione e dal contenuto di quel che dice dubitare è d’obbligo.
Numeri pazzi: 2 ore per caricare la Tesla a 158 kW
Gli servono infatti, dice, «altri 30 punti» (il 30% o 30 kWh??) per raggiungere la sua meta. Butta un occhio al display del caricatore e ci informa che sta caricando a 158 kW. A quella potenza la sua Tesla incamera 15,8 kWh ogni sei minuti; perciò i famigerati “30 punti“, che siano percentuale di batteria o energia elettrica, si otterrebbero in poco più di dieci minuti.
Eppure Masterpilot strabuzza gli occhi e dà in escandescenze per le «due ore» che perderà, quando con un’auto a benzina «in tre minuti» avrebbe potuto riempire il serbatoio alla pompa che ha di fronte e ripartire. Di qui la domanda delle domande, «sempre irrisposta» (testuale): perchè un’auto elettrica?
Numeri pazzi: l’auto elettrica è “molto sconveniente“
Tanto più, aggiunge, che viaggiare in elettrico è «molto sconveniente». E qui si lancia in calcoli palesemente fuori dalla sua portata. Guarda il display e dice che il suo consumo medio è di 237,4 kWh per 100 km. Sì, proprio così.
Poi moltiplica a mente 237,4 per 0,45 euro a kWh della tariffa praticata dai Tesla Supercharger per concludere che 100 km in autostrada «a più di 130 km/h ma mai ai 150» vengono a costargli circa 10 euro. Mentre con un turbodiesel duemila ne spenderebbe circa 15-16, cioè «esattamente lo stesso». Elementare Masterpilot.
La “domanda irrisposta“: perchè se l’è comprata?
Se queste sono le premesse, ciascuno può immaginare a che livello il signor Perucca Orfei prosegua il suo affondo ad Armaroli, quando si inoltra in argomentazioni tecnico scientifiche sull’efficienza energetica delle diverse motorizzazioni, sul rischio d’incendio, sulle dispersioni di energia, sul perchè le prime auto elettriche furono abbandonate all’inizio del 900 per quelle a benzina. Ma ve le risparmiamo.
Esclusa la scusante dell’ignoranza, e concesse le attenuanti generiche per l’evidente carenza di sonno, l’unica vera «domanda irrisposta» è: perchè si è comprato una Tesla (se l’ha comprata)?
- LEGGI anche “Auto elettriche al lumicino? Quel che manca è la buona informazione” e guarda il video
Ho ascoltato lo sproloquio. Aldilà del contenuto che ritengo penoso, ma uno che si esprime in questo modo vi sembra normale? Vi sembra sia il caso di commentarlo? Se posso permettermi credo che la redazione dovrebbe usare un setaccio a maglie più strette nel pubblicare certi commenti.
Credo che nel 2025 non possiamo stare lì a discutere se quelle che saltano sono delle rane o delle banane.
Capisco ogni punto di vista , sull’argomento elettrico compreso , ma io mi sono stancato di discussioni da latte alle ginocchia. Voi no ?
Sorry …..
…poi fai due chiacchiere con gli amici e ti dicono che quelle che saltano sono le banane.
Misterpilot ha fatto un video dove dice di saper benissimo di dover caricare l’auto di notte, ma non è riuscito a farlo perché la sua compagna tornando a casa ha messo in funzione tre lavatrici pur disponendo di 6 kw di potenza. Sarei curioso di conoscere il modello della sua lavatrice, perché neppure quella di mia nonna che sicuramente era classe energetica F faceva scattare il contatore da 3 kw. Poi la centrifuga di quelle lavatrici facevano tanto rumore da far tremare i pavimenti, dovrà pure spiegarci se ha passato per i rumori delle lavatrici la notte in bianco
…poi c’è stato il terremoto, le cavallette
una volta lo seguivo di piu, era simpatico specialmente quando andava in giro per i saloni auto e moto e faceva le classifiche. poi e’ successo qualcosa che lo ha mandato in bambola e ha incominciato a sparare balle a cui molti credono, non suffragate da fatti, anzi smentibili in un secondo. deve essere stato il covid, e non scherzo: si e’ spesso scatenato contro vaccini se poveri scemi che se lo facevano (a dir suo). le due cose vanno in parallelo, ossia le balle e la negazione della scienza
Già uno che si chiama masterpilot da l idea del fenomeno da bar dello sport. Poi basta vedere un paio di video per capire che è un narcisista smanioso di visibilità ma con ben poche idee. Assa perdere che c ‘è molto di meglio sul web
Che figura di merda che avete fatto…siete una testata nata 2 anni fa, vi dovete solo inchinare e lucidare le scarpe a Perucca, che studia, guida e scrive di auto prima che voi solo concepiste l’esistenza delle Ev. vergognatevi
Caro amico, al netto delle parolacce, pubblichiamo il suo post solo per ricordare a lei e ai leoni da tastiera suoi pari, che Vaielettrico è on line dal settembre del 2017 (quasi sette anni, pare). E’ una SRL registrata presso la Camera di Commercio e una testata in regola con le disposizioni della Legge sulla stampa come può facilmente verificare perfino lei: PI 03641261205
Vaielettrico.it Testata registrata presso il Tribunale di Modena n. 14/2022 del 05/10/2022 – ROC n. 38860. Il signor Perucca non ne avrebbe nemmeno i requisiti.
L’auto è aziendale. Lo diceva in un video in cui raccontava che gli capita spesso di arrivare a linate con poca batteria e tornato con l’aereo gli tocca pure stare lì a ricaricarla al posto di tornarsene a casa…
Basta organizzarsi.
questo “basta organizzarsi” è la soluziona a tutti i mali ogni volta che si segnala una difficoltà di utilizzo delle auto elettriche, avrebbe anche stancato come espressione… organizzarsi = impegnare tempo ed energie e spesso una volta finito di lavorare non sempre cè la voglia/tempo di pianificare, e sopratutto gli imprevisti lavorativi sono esempre dietro l’angolo. ve lo dice un sig nessuno che ha 2 attività lavorative, per un totale di 14-16 ore giorno e che se un cliente alza il telefono dall’ufficio in veneto deve andare a fare assistenze al volo in veneto, friuli venezia-giulia e trentino-alto adige arrivando nel più breve tempo possibile…
Avrebbe anche stancato il solito fenomeno che lavora 14-16 ore al giorno girando mezz’Italia come una trottola. Eppure ha tempo di leggere Vaielettrico e commentare il lunedì mattina alle 11,30. Mah…
Diciamo che Masterpilot è un pilota, giornalista con una esperienza ventennale nel mondo dell’automobilismo. Ha le sue preferenze, ma è sicuramente uno dei più accreditati esperti di automobili in Italia.
Non gli dà il diritto di essere fazioso.
C’è anche un noto produttore cinematografico che ha finanziato film bellissimi negli ultimi 50 anni, ma che, ogni tanto, si stuprava le attrici che gli piacevano.
Quindi?
Le virtù che Lei attribuisce al Sig. Orfei non gli impediscono però di mentire in larga misura e diffondere fake news al solo scopo di monetizzare i video sui social sfruttando l’ignoranza in materia dei no-elettrico.
Le persone hanno da sempre bisogno di un messia. Questi sono quelli del 21° secolo: hanno modi e mezzi diversi, ma la sostanza è sempre quella.
Secondo è questo personaggio è palesemente contro l’elettrico. L’ho sempre considerato un “bimbo minchia dei pistoni”, che si gasa sui v12 e via discorrendo ma che non è minimamente interessato ai temi reali di esigenze di mobilità o ambientali. Semplicemente per lui una macchina per essere considerata tale deve avere i pistoni, altrimenti non lo emoziona. Detto ciò, dubito abbia mai capito realmente il motore termico, figuriamoci l’elettrico. Mi sono in battuto in suoi video dove non di rado, chiede aiuto ai colleghi per farsi spiegare robe techiche visto che purtroppo arriva fino a un certo punto.
Guida una Tesla Model Y, e ha detto che dopo quella probabilmente prenderà un’altra Model Y. Con questa ci ha fatto 90k km in due anni, tu con la Panda quanti ne hai fatti in due anni?
Ma se io so che il giorno dopo devo andare a Milano, ho la macchina scarica e so che non ho energia in casa, (che poi anche le lavatrici si possono mettere in pausa eh), la sera prima mi fermo in una colonnina lenta e lascio li la macchina. Padova è piena di colonnine sia lente che fast. E’ evidente che questo come molti dei suoi video, è montato ad arte per acchiappare click. Poi paragonare i consumi di un diesel da famiglia a una tesla performance con due motori non è onesto. Pensandoci bene è lui in cerca di visibilità perché se veramente non gli piacesse l’elettrico, uno che fa i km che fa lui lo avrebbe già sostituito con i suoi amati naftoni….I problemi e i difetti del mondo delle auto elettriche li conosciamo anche noi e se ne parla spesso anche in questo sito. Quello che a lui proprio non interessa è l’aspetto dell’impatto ambientale della mobilità privata. Proprio neanche lontanamente gli passa in mente…speriamo che ai suoi bambini oltre ai vestiti puliti resti un po’ di aria decente da respirare quando saranno grandi.
Forse la tua vita è bella regolare, la mia che non lo è impone cose in cui l’elettrico è limitante. Se arrivo a casa e ho la valigia con la roba sporca e il giorno dopo devo ripartire ho bisogno di lavarla e infilarla in asciugatrice il prima possibile, non metterla in pausa. Se arrivo a casa alla sera non è detto che abbia voglia di farmi 2km in più per andare a portare la macchina a caricare e farmi la strada di ritorno a piedi o monopattino.
Basta con questo “basta organizzarsi”, “si fa in qualche modo”, “ci sono le colonnine”, diciamo le cose per come stanno, l’auto elettrica impone un modo diverso di spostarsi, anche con una macchina da 40/45k con una batteria da 50/60kwh in autostrada fai 200/230km, poi ti tocca fermarti, cosa che con una termica dalla metà del costo fai ridendo, ne fai almeno il doppio se vuoi di km.
Quello che più mi dà fastidio è questa difesa dell’elettrico e del voler dire che non ha difetti, che è perfetto e che domani mattina lo posso dare in mano a mia mamma e pure mia nonna, che è sempre stata abituata a fare il pieno di benzina, te la voglio vedere a usare 10 app per caricare la macchina, e che la posso prendere in mano io che se mi girano faccio 500/600km in un giorno, e non dirmi “ti capita 1 volta nella vita”, mi è capitato anche la settimana scorsa, e pure 3 settimane fa, e prima non ricordo ma almeno una volta al mese capita, ma almeno proprio.
Ci siete cascati di nuovo… fate sempre l’errore di dare spazio a certi personaggi. Quello è solo un provocatore che si diverte e più lo commentate e più si crogiola, e non capisco come mai le case automobilistiche lo chiamano per fare recensioni su modelli elettrici… Un bel mistero! Provocazione preparata con tanto di Armaroli sul cellulare da sfottere. Ma certo in questo paese si da credito a questi personaggi da Bar dello Sport, mentre un Ricercatore deve essere un cretino a prescindere. L’analfabetismo culturale impera.
Al ministero dei trasporti staranno già preparando un posto da sottosegretario ad hoc per lui.
Sicuramente mi metterò a guardare il video sopra riportato ma seguendo Emiliano da tempo,in tutti i suoi video non si lamenta mai delle ev ma solo del fatto che per averna devi per forza avere un garage dove caricarla di notte e navigare e scovare le offerte migliori se invece la carichi in giro dato che I costi in Italia sono tra i piú alti d’Europa….lui ha una Y-perf e ne é contento ma il problema é la ricarica….tutto qua…non é per niente contro l’auto elettrica….in ogni caso,come detto sopra,appena ho un momento mi guarderó il video
Poiché ogni volta usa termini appositamente da lui inventati per schernire e dileggiare gli utilizzatori di auto elettriche, termini come “elettriciaista” con smorfia sarcastica annessa, ne risulta che il soggetto in questione è proprio contro l’auto elettrica, a prescindere, mancando di obiettività e onestà, il che per un giornalista, che non deve essere schierato, è gravissimo.
-che non deve essere schierato-
ohibò mon ami… E da quando il “non essere schierato” è un requisito fondamentale per fare giornalismo? 😉
Forse non è dichiaratamente (e legittimamente) schierata fin dal titolo anche questa testata su cui commentiamo? 😉
Per la verità schierati non vorremmo esserlo. Forse ci saremmo dovuti chiamare Vaielettrico? , ma testate col punto di domanda lasciano un po’ perplessi.
-Per la verità schierati non vorremmo esserlo-
E perchè mai? Non è nè vietato nè censurabile essere schierati. Basta avere l’onesta di dirlo apertamente, che male c’è?
-Forse ci saremmo dovuti chiamare “Vaielettrico?”-
Secondo me da un punto di vista della comunicazione sarebbe stato un colpo di genio quel punto interrogativo.
Un “attiracuriosi” fenomenale.
@Massimo Degli Esposti 10 Giugno 2025 at 17:17
Mi è sfuggito l’appello del signor Perucca a non comprare auto e privilegiare i mezzi pubblici.
Ma io non sono il sig. Perucca.
Chiaramente lui difende il suo mestiere, che esiste perché in Italia si vendono molte auto.
Ma anche questo sito esiste perché si vendono auto EV. Se non parlaste principalmente di auto avreste probabilmente 0 visite.
Per inciso, io non sostengo nessuna delle due parti.
Per inciso lei sostiene questo: “come mi sono espresso già mille volte l’auto elettrica non è la soluzione, nemmeno minimamente”. Sarebbe questo il suo non schierarsi?
Chiagnifottista italico DOC?
Del tipo:
– Bianco, o nero?
– Faccia lei, grazie.
– Ecco, bianco
– Mi piaceva più il nero.
– Ecco, nero. Contento?
– Sa che il bianco non era male!
A me ricorda di più le donne. 😇🤭
Soprattutto quando dicono “scegli tu…”
Ma se tutti gli italiani si spostassero in massa sull’elettrico, dove le caricheremmo tutte ste auto??? Facciamo le code alle colonnine? Avete una vaga idea della rete necessaria per una rivoluzione del genere?
l’inquinamento… ma per favore
Chissà come faranno in Norvegia?
si certo. peccato che la norvegia è il paese d’europa con meno densità abitativa. ben 12 abitanti per kilometro quadrato contro i 196 dell’italia.
Ma che risposta è come faranno in Norvegia?
Freddo cane e distanze enormi da percorrere. Come faranno in Norvegia con le auto elettriche?
3.000 stazioni di ricarica pubbliche e 9.478 punti di ricarica veloce il tutto alimentato da energia idroelettrica prodotta dai fiumi dei fiordi (che purtroppo noi non abbiamo) su un totale di 2.8 milioni di auto in circolazione ovvero il 7% del parco circolante italiano con un PIL procapite doppio del nostro
Ecco spiegato come fanno in Norvegia … a loro piace “vincere facile” a noi resta un pelino più complicato 🙂
la minore densita abitativa non modifica il rapporto numerico tra numero di colonnine ed abitanti, o tra quantità di energia elettrica necessaria ed abitanti
anzi minore densità abitativa rende la loro infrastruttura elettrica più costosa (sempre calcolando il costo specifico, cioè diviso il numero di utilizzatori)
Finanziano i veicoli elettrici e la rete con la vendita di petrolio, del quale sono forniti in abbondanza.
La Norvegia sovvenziona pesantemente la transizione all’elettrico e si finanzia con l’esportazione di petrolio. Parliamo di un costo pro capite di 270 euro anno in Norvegia contro 7-10 euro pro capite in Italia solo per incentivi (bonus, sconti IVA, bolli etc.)
Peraltro la Norvegia non esporta altro, mentre noi siamo il secondo esportatore in Europa e il quinto al mondo. Forse 50 euro pro capite di sovvenzioni potremmo permetterceli. E aggiunga che oltre mille euro pro capite all’anno li versiamo per finanziare gli idrocarburi, che importiamo al 95%. Non trova che qualcosa non quadra?
Fonte dei 1000 euro pro capite ovvero 56 miliardi di euro per il fossile?
Sono stato molto approssimativo: in realtà i sussidi per i fossili, definiti “ambientalmente dannosi” ammontano a oltre 70 miliardi annui. La fonte è ufficiale, se non ricordo male, del Ministero dell’aAbiente. La fonte precisa la trova con una semplice ricerca in Internet
Chissà se sono più furbi i Norvegesi a fare la transizione con i proventi del petrolio o gli italiani che comprano il petrolio per far fare la transizione ai norvegesi.
E c’è ancora chi si chiede come mai gli stipendi sono più bassi di quelli norvegesi…
Ancora con questa bufala che non c’è corrente per tutti, dai, è stata superata. Ma lei ha mai visto tutte le auto endotermiche andare tutte contemporaneamente al distributore?
Così come non esiste che tutti contemporaneamente vanno a fare il pieno, non esiste che tutte le elettriche devono caricare la batteria
da zero a full contemporaneamente. In ogni caso la rete elettrica nazionale è gestita da Terna Spa ed il piano industriale per la sua espansione per la transizione elettrica è stato già pianificato da tempo ed è gia attivo. Questi documenti sono pubblici, sono dei pdf presenti sui siti ufficiali, sono semplici e comprensibili, se magari andate a leggerli così capite e non scrivete “inesattezze”.
Io si, un idea ce l’ho. Lei?
Siete da popcorn, ancora pochi anni e vedremo che fine farà l’elettrico. Sarà stupendo vedervi spiegare alla casalinga di Padova che il fallimento elettrico è colpa sua perché non ha il garage, non ha il fotovoltaico ed è egoista a voler utilizzare la macchina per andare a scuola a prendere i figli invece di usare il monopattino.
Siete da manicomio
Buongiorno a tutti, ma è mai possibile che non si riesce mai a fare una discussione senza insulti tra categorie di automobilisti BEV / ICE ?
Io vedo inesattezze riportate in questo articolo e il diretto interessato le ha spiegate. Si, vedo i video di Masterpilot come quelli di Vaielettrico e di tanti altri youtuber automotive elettrici e non ! ed è probabile che qualche inesattezza l’ha detta pure Emiliano , ma lui parla della sua esperienza diretta per cui chi può metterla in discussione ? io no , non ho una tesla …. Chi ha la stessa auto (model 3 perf. ) a 130/140 km/h in autostrada conferma o no i dati di consumo ? E vero che caricando ai supercharger il kw sta a 45 cent.? E vero che con un 2 litri diesel si spende meno a quelle andature ? Date dati oggettivi !
Saremmo curiosi di sapere quali sono le inesattezze nell’articolo, a parte la città di residenza dell’autore che dista 40 km dal quella indicata
le 2 ore per la ricarica ….
Esatto: è proprio la più assurda delle menzogne del signor Perucca Orfei. Ma che importa? Tanto lei il video manco l’ha visto.
Dati oggettivi? Ma basta un minimo di cervello ed usarlo per ragionare.
La sua Y ha una batteria da 80kWh lordi, le pare possibile che si fermi ogni 40km per ricaricare? Perché se consumasse veramente 237kWh per percorrere 100km l’autonomia è quella.
Le pare veritiera una informazione simile?
Il soggetto in questione è sostanzialmente un provocatore (ve ne sono tanti in Italia). Ha studiato le tecniche altrui, soprattutto di chi, per motivi personali, è stato costretto ad allontanarsi dall’Italia, e le ha affinate. Basti vedere i suoi giudizi e le sue espressioni studiate. Vivrà di rendita (e di questo non c’è nulla da vantarsi) ma di certo il canale Youtube non lo fa per hobby (visto che ne ha aperti ben 2). Mettendo in gioco la sua credibilità sulla testata per cui lavora (avete notato quante persone se ne stanno andando da lì?). Per sua ammissione, in un video, risulta iscritto all’albo dei pubblicisti, e questo aggiunge ulteriori riflessioni.
Si potrebbe organizzare un dibattito pubblico tra il Professore e lui, così da risaltare chi abbia credibilità o meno, ma non credo che gli convenga. Anche se poi per visualizzazioni si fa questo e altro.
Invito tutti a ignorarlo, perché è chiaro che alla fine dei suoi video non rimane nulla e a tendere stancano. La gente stessa si stuferà e della sua credibilità rimarrà ben poco. Come avviene con tutti i provicatori.
P.s. visto che passa le ore a leggere i commenti altrui (e pure questo denota una particolarità del soggetto), invece che stare con suo figlio, lo saluto, con l’ augurio che possa ritrovare un senso alle cose.
Credo che la risposta sia molto semplice, ha una Tesla perché è il top del settore, spara cazzate a go go perché la gente clicca e lui fa li sordi..magari anche non pensando quello che dice! Credo sia palese
Sicuri che “perchè” si scriva così?
Mamma mia, che agonia leggere ‘sto articolo e poi la valanga di commenti sotto. Sembra la sagra del ‘chi ce l’ha più verde e profumato’. Ma vi rendete conto che il 90% di voi sembra uscito da una setta di invasati dell’elettrico? Dei fottuti fanboy che se uno non si prostra davanti alla santa batteria al litio è un neanderthal da mettere al rogo.
Masterpilot, con tutti i suoi modi da camionista incazzato che a voi educatini fanno venire l’orticaria, almeno la Tesla la usa per davvero, tutti i santi giorni, non ci fa il giretto casa-chiesa per sentirsi un fighetto ecologico. E ha le palle di dire quello che tanti pensano ma non osano dire per non farsi linciare da voi talebani della spina: che caricare in giro costa un occhio della testa, che se devi fare un viaggio serio ti vengono i capelli bianchi, che non tutti hanno il box con la wallbox regalata da Babbo Natale Elettrico.
Lui non è contro l’elettrico, capre! È contro le stronzate che sparate voi per difendere l’indifendibile o per far credere che sia tutto un paradiso. Il bello è che lui le prova le macchine, voi al massimo leggete le brochure e vi fate le pippe mentali sull’efficienza del motore. Ma andate a cagare, va’, e provate a farvi un viaggio di 800 km con una BEV senza bestemmiare in turco antico quando vi fermate per la terza volta a sborsare cifre da gioielleria, poi ne riparliamo.
Sveglia, che il mondo reale è un filo diverso dalle favolette che vi raccontate tra di voi e dai discorsi da seminaristi dei vostri guru. E smettetela di piangere se uno vi sbatte in faccia la verità nuda e cruda, anche se lo fa urlando e dicendo ‘cazzo’ ogni due parole. Forse è l’unico modo per farvi uscire dal vostro brodino tiepido di certezze.
Ha ragione: i cafoni ci fanno venire l’orticaria. E al secondo commento finiscono nel cestino
Ma lei possiede e guida un’auto elettrica tutti i giorni? Solo così, giusto per capire se fa l’avvocato del caro Parucca con cognizione di causa…
Si sente meglio, ora che si è sfogato?
Anche lei dev’essere una meteora su questo sito, visto che di articoli che parlano proprio di caro ricarica, colonnine occupate, fuori servizio, e altre problematiche della mobilità elettrica ne troverà a bizzeffe: basta cercare e leggere, con un po’ di senso critico anziché con la mentalità da mondo che non cambierà mai.
Le cafonate, è vero, le lasciamo agli altri.
E il vecchio modello di mobilità che è stato frutto di un’era di petrolio abbondante e di poche auto sul pianeta (in rapporto alla popolazione mondiale) è sempre più insostenibile: se non lo capite riflettendoci quel tanto che basta, finirete per capirlo sulla vostra pelle. Uomo avvisato…
io non ho un’auto elettrica, ma mi interessa. nei mesi scorsi ho visto su YouTube una dozzina di video del Massimiliano Perucca Orfei, cin ibteresse, un paio di volte ho commentato sull’automotive e mi ha deriso: da quello che ho capito la Tesla 3 non è di sua proprietà, ma dell’azienda per cui lavora per fare reportage automobilistici pseudo imparziali, quindi non c’è da stupirsi se non la mette mai in carica di notte a casa e la ricarica solo alle colonnine: è per non spendere soldi suoi, ma aziendali: solo così si spiega la genialata di cui di è vantato partire dal Veneto per l’aeroporto Malpensa con la consapevolezza di arrivare a 0% di batteria e dover chiamare un carro attrezzi al ritorno, perché “non poteva” fermarsi a caricare un rabbocco di energia in autostrada, non aveva il tempo, avrebbe perso l’aereo… cazzata grandiosa, era sufficiente partire 20 minuti prima, da casa o ufficio che sia… una cosa è avere uno strumento di lavoro, altro è maltrattarlo perché aziendale e non piace: lo fareste con un computer o uno strumento di lavoro imposto dal datore di lavoro? lui SÌ.
Ben detto Giorgio, mi hai fatto effettivamente venire in mente che è come se io la sera prima di lasciare l’ufficio non mettessi in ricarica il laptop aziendale, il giorno dopo mi reco ai meeting con il laptop scarico ed inutilizzabile, lo metto in ricarica per un’ora facendo ritardare i meeting, poi pubblico video in cui denigro la tecnologia dei laptop e predico per il ritorno alle macchine da scrivere. Sarei un perfetto cogl…, un id…, in pratica un cialtrone, quello che è questo Masterpilot.
A parte le volgarità e rozzezze inqualificabili espresse, lei dimostra di predicare su cose su cui è palesemente disinformato completamente o male informato o semplicemente in malafede. In anni di guida di auto elettrica mai nessuna bestemmia in turco proferita e nessun capello bianco aggiunto alla già vasta collezione in possesso per via della matura età. Nei viaggi lunghi, quei due o tre l’anno che si fanno, l’unica differenza é che nel peggiore dei casi si deve fare una mezza sosta in più per un rabbocco prima di raggiungere la meta e avere ancora abbondante autonomia, praticamente un non problema, ma con l’ampio beneficio di un maggior comfort (no rumori, no vibrazioni, baricentro ribassato, guida one pedal,…), una maggiore salubrità (nessun gas nocivo e dannoso emesso dallo scarico,…) e un maggior risparmio (caricando ai Tesla Supercharger a 0.42/0.46 €/kWh si spende meno che con il gasolio ai prezzi autostradali). Le conviene smettere di seguire senza il minimo senso critico quel ciarlatano patentato di Masterpilot.
si da sempre per scontato che i viaggi lunghi siano 2-3 all’anno. forse per l’utente medio si, ma per chi fa tanti km di autostrada tutti i giorni diventa un problema. La risposta successiva che darete sarà basta organizzarsi, pianificare oppure l’auto elettriche non è adatta a tutti. Sono d’accordo, ma visto che tra pochi anni in UE ci sarà solo auto elettrica per legge non ci sarà più facolta di scelta di scegliere la tecnologia più adatta al proprio uso. Io ad esempio a volte per lavoro e anche hobby ho necessita di trainare rimorchi che sono dei cubi con un cx assolutamente inefficiente, la scelta dei modelli elettrici con traino tra sopra i 1200 kg è limitata, l’autonomia si riduce tantissimo (vedi articolo di vostro lettore che trainava con tesla model 3) e per ricaricare ogni 200 km dovrei a ogni rifornimento sganciare tutto, ma quando hai rimorchio a pieno carico da 12-18 q.li magari anche biasse e lungo sganciare il timone dalla sfera, togliere la presa elettrica del rimorchio, sganciare il cavo di sicurezza freni da inginocchiati a terra, spostarlo e riagganciare a fine rifornimento non è propio cosi comodo magari durante una giornata di pioggia o la sera al buio (per non dire che spostarlo a mano da carico è assai faticoso a volte impossibile da soli). Per ora il diesel è ancora la scelta più azzeccata perche aggancio a casa, al coperto e in luo illuminato e vado, e se faccio rifornimento di carburante sono sempre al coperto sotto una pensilina, non dovendo sganciare nulla. l’auto elettrica è ottima per chi fa casa lavoro caricando a casa. una dacia spring una zoe o anche una r5 base sarebbe ottima come seconda auto per uso moglie, ma la prima auto deve essere un auto multiuso e con le mie esigenze l’elettrico non è ancora pronto e dubito che qualche anno di evoluzione prodotto per arrivare al 2035 possa cambiare radicalmente tutta la generazione di prodotti successivi che usciranno.
Secondo me, dubita male.
In ogni caso se per lei dieci anni in cui potrà ancora scegliere la motorizzazione che preferisce sono pochi…
Masterpilot? Macché dovrebbe farsi chiamare Moronpilot…
Continuate a piangere 😢
Ride bene chi ride ultimo…
Ciao a tutti, ho acquistato da circa un anno una Model 3 Dual Motor, che mi è costata molto, quando molto è una misura del tutto personale, ma se avessi dovuto acquistare una macchina di pari prestazioni e confort, non elettrica, avrei speso almeno un terzo in più. Sono un forte sostenitore del “Non mangiamo dove caghiamo”, qundi la faccio semplice e non inizio neanche a discutere se l’auto elettrica sia meglio o peggio, dico solo che sicuramente sposta il problema dell’inquinamento fuori dalle grandi città, già piene di inquinamento e scarichi cancerogeni, questo posso fare e questo mi basta. La trazione elettrica per me è solo sinonimo di non inquinare dove viviamo, se domani ci sarà la batteria perfetta, l’idrogeno, il nucleare, l’eolico o il vino rosso, a me non fa differenza, per questo ci penserà la ricerca scientifica. Ricarico a casa e pago ( prezzo al KW/h ) pochissimo. Possiedo anche un impianto fotovoltaico, perchè credo nella mia indipendenza energetica, che riesco a raggiungere per almeno 8 mesi all’anno. Credo nell’indipemdenza da chi mi obliga a riempire di gasolio una cisterna, la riempio da solo grazie! Credo nell’idipendenza da chi ci prende per il culo, come il Sig. MASTERPILOT, ogni volta che lo ascolto è lo vedo strafatto, sorrido perchè per me è un comico, un giullare del volante di pelle, un “pilota” dal casco erografato, un vecchio sudato senza più aspirazioni, senza più una speranza nel futuro e penso alle nelle nuove generazioni, al loro futuro. Pilota???? Scusate, è un lavoro??? Per lavoro va veloce in auto??? Racconta una marea di cazzate e le spaccia per vere solo perchè è molto bravo a travestirle da mezze verità. Provate, provate, provate voi stessi prima di seguire come pazzi personaggi come questo. Vi ricredere tutti.
comunque già oggi un’auto elettrica inquina molto meno anche globalmente e sul ciclo di vita, e non solo localmente dove è usata, esempio per segmento C:
== auto ICE
9 tonn Co2 per costuirla e riciclarla
40 tonn Co2 per metterci il carburante
== auto BEV
14 tonn Co2 per costuire lei e la batteria e poi riciclarli
7 tonn Co2 per metterci la corrente con il mix energia italiano-europeo
Mi dispiace ma si vede che non ascoltate i quello che dice. Il che conferma esattamente di avere ragione quando parla dell'”elettriciaista medio”.
1- Non è contro l’auto elettrica, lui è contro l’imposizione di essa.
2- la macchina elettrica non è sua ma dell’azienda, e la usa tutti i giorni, e ne parla anche bene, e tendenzialmente sa quello che dice
3- ha sempre detto che l’auto elettrica è una soluzione intelligente per chi ha possibilità di sfruttarla a pieno
4- la cosa poco intelligente è adoperare le collonnine e pagarle 89-99 centesimi a kwh (come biasimarlo!).
Mi spiace, ancora, ma il brutto giornalismo, se così se ne può parlare lo date voi, e gli elettriciaisti medi vi vengono pure appresso…
Ps: sono in procinto di acquistare un’auto elettrica con entusiasmo…
Guidando un’auto elettrica capirà di sicuro quanto siano fuorvianti le “informazioni” del suo amico MasterPilot.
Io ho già una vettura elettrica (500e, che uso in ambito urbano), oltre a una PHEV “aziendale”…e le do ragione al 110%.
500e, citycar dalle specifiche ormai datate, certo, certo, uguale identica a una Tesla.
La prossima volta si può anche astenere dal confermare.
Ah ok…se non si ha il modello BEV più aggiornato è vietato commentare.
Idem se il modello posseduto non è il medesimo relativo all’articolo. Deduco che gli commentatori posseggano la stessa vettura evidenziata nell’articolo.
Questa mi mancava.
Buona giornata.
Ahahahah!
1. Quindi sbrocca continuamente su YT nel 2025 per una cosa che accadrà nel 2035? In pratica è pre-incazzato!
2. Ne parla così bene che ne parla per iperboli e dicendo stupidaggini per petrolhead!?
3. Che è il classico argomento fantoccio: “Non sono io che sono razzista, sono loro…”
4. Lei è piombato su Vaielettrico come una meteora, dal momento che non sa che sono mesi che si discute di prezzi e politiche folli alle colonnine? Non abbiamo certo bisogno di un esperto di motori termici per notare che 1€/kWh è un prezzo da gestore suicida. Si faccia una ricerca, sì proprio su questo sito, non si faccia plagiare dal Perucca.
P.P.S.: allunga la fila dei commenti “Non ho niente conto l’auto elettrica ma…”
P.P.P.S: Il P.P.S. è confermato, se ce ne fosse veramente bisogno, dal termine spregiativo “elettriciaisti”. In pratica è come sgamare un bambino di tre anni con le mani nella marmellata.
Ahahah sarà il MasterPirla stesso che troll a a nome altrui dai… Non darei ulteriore spazio a personaggi del genere che guadagnano pure dalle visualizzazioni delle vaccate che dicono. Personalmente l’ho già bannato da tempo su YouTube perché mi irrita a anche solo nel primo fotogramma statico.
Il brutto giornalismo è l’arroganza di tale Masterpilot. Il brutto giornalismo è la presunzione di tale Masterpilot. Il brutto giornalismo è la disonestà intellettuale di tale Masterpilot. Il brutto giornalismo è il bullismo di tale Masterpilot. Il brutto giornalismo è l’ipocrisia di tale Masterpilot. Il brutto giornalismo è l’insolenza di tale Masterpilot. Tale Masterpilot non rappresenta certo il buon giornalismo fatto di obiettività, onestà, competenza specifica. Il buon giornalismo è altro, come molto spesso lo si trova anche su questa testata.
Mi pare un influencer sullo stile Ferragni più che un giornalista. Dice solo panzane e dimostra di essere anche scarso come autista. Più che masterpilot è un ultra beginner driver 🤣😂.
Dispiace che testate che seguivo lo propongano sempre più spesso perdendo in credibilità.
Si spegnerà da solo comunque.
Ho avuto un breve scambio in passato con il Sig. Perucca tentando di ragionarci, ma ho capito subito che non era affatto ignorante in materia, ma estremamente tendenzioso e pronto a sfruttare l’ignoranza dei no-elettrico per ottenere monetizzazione sui social.
Proprio per questo riteniamo che quello del signor Perucca Orfei sia un pessimo esempio di giornalismo.
Masterpilot è una persona che va capita.
Idolo dei nowattari dalla vescica da 1000km di autonomia a bordo della loro Ford Mondeo del 2004, presa di quarta mano da Mohammed, che la usava per andare in Algeria in estate.
Aveva iniziato a fare video interessanti e poco “populisti” sull’elettrico, dove veniva criticato per alcune criticità.
Ma si sa, alla fine del mese bisogna pagare il mutuo in centro a Padova, perciò diventiamo idoli dei nowattari che fanno views = monetizzazione.
So di per certo che ad alcuni uffici stampa, lui e AutoMoto.it non sono visti bene.
La prima parte del commento può essere razzista, mentre il fatto che non sia apprezzato in alcune stampa non vedo come possa essere una cosa negativa
Il 90% dei nowattari è composto da gente con scarsa formazione scolastica e/o con una situazione economica precaria. Ma sono i classici leoni da tastiera che se potessero si prenderebbero una BEV nuova. Ma non possono, allora via a sproloquiare su FB.
Razzista il mio commento? :’D
Ed ecco la seconda parte del tuo commento che è il top:
“Il fatto che non sia apprezzato in alcune stampa non vedo come possa essere una cosa negativa“.
Ma secondo te, se io casa madre attraverso il mio ufficio stampa evito di chiamare Masterpilot o Automoto, questi due che contenuti pubblicano? Che è il loro core business.
Dai su, ritenta e sarai più fortunato.
Ciao Mario, forza e coraggio
Negativo per il fatto che non abbiano la ciccia dalle sale stampa, cosa tutta da dimostrare visto che vedo che è tra i primi siti per contenuti e pubblico, ma non negativo nel giudizio del giornalista se così si può chiamare. Il tuo commento è pregno di stereotipi verso gli arabi
Obiettivo raggiunto: citare Emiliano vi ha portato traffico e commenti… tanti insulti per carità, ma sempre click sono, no? ahahahahha che sfigati… ahahah
Ha qualcosa di più interessante da dire?
Buongiorno a tutti, uso per lavoro un vettura ettrica, una Jeep Avenger, acquistata dal mio datore di lavoro e mi trovo molto bene come pure le colleghe/i. Da soddisfazione nella guida. Appena potrò, sostituirò la ns auto di famiglia più data, con una elettrica, e contribuiro’ a rendere l’aria che respiriamo migliore. Viviamo in pianura Padana. Ciao William
Giusto una precisazione… i calcoli fatti da perucca orfei sono anche abbastanza corretti. Il problema son le premesse: sovrastima il consumo della modell y (quei consumi non sono a 130) e sottostima quelli di una bmw gasolio ( a più di 130)
perennemente fatto di bamba… e la gente gli da pure ascolto…
No è furbo. Ha capito che i nowattari sono tanti e cavalca l’onda per monetizzare.
Ho la brutta tendenza a considerare deficienti coloro che inventano teatrini al solo scopo di ricavare un vantaggio personale o di gruppi ristretti contro l’interesse generale.
Aggiungo alla lista un altro di cui non conoscevo l’esistenza.
Master P la Model Y la utilizza per dare più credibilità alle sue sparate contro l’elettrico.
Siete degli sfigati che oltre a non comprendere il senso storico sociale dell’auto, non sapete nemmeno fare i calcoli!
Siate felici delle vostre auto elettriche da nertz che funzionano come i vostri telefonini su cui sermpre una domanda incombe:
– Riusciremo ad arrivare a fine giornata?😱 –
Moderi i termini, qui si discute in modo civile
non riesco a non dire qualcosa…
…ma lei si rende conto di quello che dice, bisogna discutere civilmente e moderare i termini e poi a chi dice:…
“Andrea McKracken 10 Giugno 2025 at 14:07
perennemente fatto di bamba… e la gente gli da pure ascolto…”
…e a questo commento che gli da del drogato non dice nulla?????!!!!
Ma lei ci crede a quello che scrive come moderatore???
Silvestro e altri… è sempre il troll Kendric, quel signore rosicone
chissà quanto tempo non esci di casa o parli dal vivo con qualcuno.. cerca i servzi sociali del Comune
-nertz-
Come spesso accade nella storia delle lingue, le parole più interessanti nascono per caso e talvolta al di là delle intenzioni.
L’aver inventato la crasi fra Nerd e Hertz, cosa di cui lei ovviamente non ha la benché minima coscienza, è non di meno spettacolare.
Nertz 🤩
Ah, la serendipità degli incoscienti…
Guardi Eugenio che lei come nertz è al terzo dan ormai. 🙂
Al suo posto non mi sbilancerei troppo in giudizi critici. ehehehe… 😉
Guardi, Alessandro, che non c’era alcunché di critico nel mio commento, e ancor meno nei suoi confronti.
Io anzi mi rallegravo assieme a lei per la felice, per quanto incosciente, nascita del termine ‘nertz’ 👶, e l’osservazione “serendipità degli incoscienti” voleva concordare con la sua osservazione sulla mancanza di coscienza di Vittorio nel coniare tale termine. 😊
Poi, per la precisione, mi corre l’obbligo di correggerla: io sono già al 4º Dan di ‘nertzitudine’, e punto decisamente al 5º! 😂
Cara redazione di Vaielettrico, rispondo a qualche domanda che avete posto nell’articolo ed aggiungo qualche info.
1) Emiliano è un giornalista di auto, lavora per Automoto.it da diversi anni (e si, capisce di auto molto più di Nicola Armaroli, ma non voglio con questo giustificare commenti offensivi nei confronti di Armaroli). In passato è stato un pilota di auto.
2) La sua Tesla è aziendale, in un video ha spiegato che ad Automoto.it hanno scelto di prendere auto elettriche per poterle vivere e quindi raccontare meglio.
3) I toni di Emiliano sono volutamente provocatori nei video fatti sul suo canale personale, mentre sono più moderati e smussati quando fa i video per Automoto.it. Consiglio di guardare qualche recensione di auto che fa, perché è competente davvero, conosce e capisce le vetture, che siano termiche o BEV.
4) Emiliano non è contrario alle auto elettriche a priori. Avete letto bene, lo ripeto: non è contrario alle auto elettriche a priori. Più volte ha detto che le auto elettriche sono valide, ma hanno diverse limitazioni. Emiliano è contrario all’obbligo di introdurre le auto elettriche. Usa toni molto forti, infatti ultimamente guardo pochi suoi video, ma credo sia anche per il fatto che il suo pubblico vuole quel linguaggio là.
Spero di aver aggiunto qualche info che all’autore dell’articolo evidentemente mancava. Invito a guardare qualche recensioni di auto fatta da Emiliano e non solo i video dove fa, per questioni di audience, polemica. Saluti!
Sarà anche bravo ma ho smesso di guardare i suoi video: mi annoiano e mi infastidiscono le stupidaggini che dice. Si tenga pure i suoi accoliti pro termico.
Ciao Leonardo, nemmeno io guardo più molti suoi video sul suo canale personale (in passato ne guardavo più spesso) perché i suoi toni spesso non mi piacciono, ma riconosco che come giornalista è bravo. Le sue recensioni su Automoto.it sono valide ed interessanti. Il mio precedente commento serviva a completare info e rispondere a domande che la redazione di Vaielettrico non aveva.
Materpilot è un cafone prepotente e irrispettoso delle persone. Larga parte dei suoi video servono solo a scatenare i no watt e provocare i guidatori di EV per generale traffico. se poi ci si aggiunge il clickbait di Tesla che usa in tutte le salse il quadro è completo. Lasciatelo nell’oblio dove merita di restare. Il traffico che vi ha generato citandolo vale veramente la pena?
Nell’oblio purtroppo non c’è ancora, visto il traffico che genera.
Sicuramente il suo destino è l’oblio, come è avvenuto per i seguaci di Nokia che riempivano i forum tempo fa per parlar male di Apple.
Guida tante auto e quindi ne sa più del prof. Armaroli equivale a dire che Rocco Siffredi ne sa più di un ginecologo…
E Rocco Siffredi non ha mai fatto video su YT per lagnarsi dei sex toys. 😜
Scusate, ma quando ce vo’…
Capolavoro 😀
Riporto qui lo stesso commento che gli ho fatto sotto il video: ma se pensa che le auto elettriche non siano il futuro, se pensa che l’obbligo el 2035 non ci sarà, se pensa che nessuno le vuole… allora perché ne parla. Perché ne parlano tutti gli youtuber appassionati di auto.
Si professano tutti liberali (ognuno faccia come vuole, lasciamo decidere al mercato..) ma poi mettono in discussione intere nazioni come la Cina, aziende anche enormi che ne hanno fatto il loro core business, la comunità scientifica e suoi divulgatori
Mi stupisce che così poca gente ignori come funzionino ormai i social, un haters vale, monetariamente, come tre fan, il solo fatto che venga citato nell’articolo e che poi ci siano già 50 risposte sul tema di cui molte che lo curano, fa si che l’engagement aumenti molto, senza contare tutti quelli che si lanceranno sulla sezione commenti per confutare e magari risponderanno anche ad altri. E quelli son soldi, tanti.
Per YT, tolte le cose palesemente vietate dai T&C, tutto il resto fa brodo e se crea view va ancora meglio!
Riporto un commento al video di replica di Masterpilot. Vediamo se ha ragione il commentatore:
“Purtroppo Massimo Degli Esposti non pubblica i commenti che non gli piacciono, con la scusa della censura delle offese che ovviamente vede solo lui. Hanno fatto anche il sito ad abbonamento a 10 euro all’anno ma li non commenta nessuno. Ovviamente sul sito free ognuno dei 10 utenti reali ha altri 100 user falsi per fare numero.”
Le rispondo così:
PI 03641261205
Vaielettrico.it Testata registrata presso il Tribunale di Modena n. 14/2022 del 05/10/2022 – ROC n. 38860.
Masterpilot chi? Commentatore chi?
Lele chi? Il troll che si firma Anco Marzio, Tullo Ostilio, Giulio Rossi, Edoardo Carli, Franco Belli, Rocco Prati, Klaus, Marco Baldazzi, Nello, Lucio Rossi, Roger, Laura Comi, Geni Bianchi, Piero Elani, Claudio Marra, Mario Picerno, Carlo Busi, Egidio Nevo e ha clonato i profili di una decina di commentatori, compreso il mio.
Davvero una gran brava persona
Se vuole può aggiungere anche il mio vero nome che sicuramente conosce e rispondere alle mie innumerevoli richieste di impedire di postare commenti a chi non si registra.
Cominci firmandosi con nome e cognome (e uno solo)
Cosa si fa per un click🤔
Ma, detto tra noi, stiamo veramente anche a prendere in considerazione questo tipo di personaggi? Avrei un altro termine che con personaggi fa rima, ma lo evito per rispetto della redazione e del canale. Oh via, i Greg, i Masterpilot si rivolgono ad un pubblico già molto schierato, che danni possono fare? Al limite riescono a denotare la loro grande, universale ignoranza su ogni argomento essi tentino di trattare, almeno davanti a chi si vuole informare davvero, mostrando cosa sono. Lascio alla vostra immaginazione. Mi sembrano tanti piccoli Parenzo…
Non dimentichi, però, che dal 2035 saranno in vendita solo auto a zero emissioni, cioè, allo stato della tecnologia, solo elettriche. Raccontarle nei termini dei Greg e dei Masterpilot alimenta una rivolta perdente e uno psicodramma ingiustificato.
Per ora, ripeto per ora, nel 2035 saranno in vendita solo auto a zero emissioni “nuove”. Di usate se ne venderanno a bizzeffe e se ne aggiusteranno a bizzeffe come a Cuba. Ma per fortune il ban del 2035 è rimandabile 😉
Rimandabile nella sua testa. Mi pare che a Bruxelles nessuno ne parli
Infatti scrivete commenti “critici” non avendo nemmeno il coraggio di mettere la firma sull’articolo, da persone sgradevoli come siete
Ho già risposto. Degli articoli firmati Redazione risponde il direttore, chiunque li abbia scritti. Questa è la regola in tutti i giornali. Quindi la persona “sgradevole” sarei io. Grazie
L’unica ragione per fare questo genere di video è per ottenere visibilità.
Il problema non è lui (beh, sì, è anche lui), ma quelli che lo guardano, fanno lievitare il contatore di visualizzazioni e lo spingono a perpetuare la recita del saputello che si compra una Tesla e si chiede perché, commenta pezzi di conferenze a caso distorcendone completamente il senso, dando numeri a falsi (ah, già, sono “iperboli”), fingendo inefficienze (due ore fermo quando con quella Tesla potresti fare quel viaggio senza soste) , straparlando e creando sospetti sulla sua sanità mentale ed eventuale assunzione di sostanze psicotrope.
Colpa mia che gli ho incrementato pure di uno il contatore…
Consoliamoci !
che il sig. Emiliano Perucca Orfei faccia “circo” 🤡🤡su argomenti di cui è esperto non mi meraviglia… avrà buoni motivi finanziari per farlo…
e noi dobbiamo pure “ringraziarlo” 👏🏼👏🏼 perché con il suo modo di agire “toglie” dalle concessionarie tutti quelli che abboccano a certe disinformazioni 🎣
non sarebbero comunque clienti con cui una persona seria vuol avere a che fare, visto che non si pone dubbi e domande, non verifica dati di persona, non si domanda come mai nel mondo la quota auto elettriche cresce costantemente.. non si rende conto che case produttrici investono migliaia di miliardi per sviluppare tecnologie sofisticate per produrre nuovi modelli elettrificati e batterie …
Soprattutto toglie anche coloro che, messi su un’auto elettrica.. magari con centinaia di CV (già kW sarebbe troppo complicato ! ) poi magari girerebbero come pazzi usando la grande accelerazione per far manovre pericolose (anche stamattina ho visto cose “estreme” con un guidatore di una nuova MiniE davanti 😱).. però rovindando presto le gomme e comunque scaricando la batteria in un attimo… lamentandosi che “l’auto non ha autonomia e occorre un’esagerazione per ricaricarla”… Ecco, questa gente qua.. è bene che sia preclusa dall’accedere a vetture molto prestazionali ma da guidare “col cervello in servizio” piuttosto che col piede pesante.
Lasciamo che chi si approccia intelligentemente valuti le proprie situazioni…
Se è in condizioni di gestire correttamente le ricariche (per possibilità a casa/azienda/colonnine in zone frequentate) imparerà Q.B. e andrà magari a provare i modelli in uscita, si farà una sua opinione (come quando si provano le scarpe) e deciderà in base ad esigenze e budget.
Gli “altri” .. i “pesci che abboccano” ai vari strombazzatori sui media.. lasciamoli fare 🎣🎣🎣
Ma infatti su youtube gira un po dj tutto. Io in genere guardo con attenzione il sito usalatesla che mi sembra quello più sincero nei commenti sua positivi che negativi. Poi al solito ognuno guardi pure quelli che gli son più graditi e/o che gli fanno più comodo.
Questo youtuber che reputo poco obiettivo e poco onesto, che seguivo anch’io ma che ormai da parecchio tempo evito come la peste, ha proprio nulla di “Master”, in quanto esalta aspetti negativi e difficoltà nella gestione dell’auto elettrica che nella realtà dell’uso quotidiano sono assai limitati rispetto agli enormi benefici che garantisce l’auto elettrica. Io non sono e non mi definisco “Master” ma quando quasi tre anni fa passai all’auto elettrica, dopo 32 anni di guida di auto “termiche”, non avevo mai guidato un’auto elettrica e non conoscevo nessuno che ne guidasse una, ero interessato all’argomento, ho guardato due o tre video su YT di reali utenti con esperienza, incominciato a seguire VaiElettrico, fatto una prova di un’auto elettrica, presa. Dopo 15 minuti di guida non avevo già alcun problema o dubbio o criticità nella gestione dell’auto elettrica e dopo quasi tre anni che la guido non ho mai avuto particolari problemi, dubbi o criticità nella sua gestione, comunque anche da inesperto e da non “Master” non ho mai fatto gli errori elementari che continua a fare lui, che si ritiene un “Master”. Non è tutto perfetto, ma da utente con qualche anno di esperienza posso tranquillamente affermare che l’auto elettrica presenta difficolta molto ma molto più limitate rispetto a quelle che la gente pensa e che qualche personaggio con grandi interessi economici da difendere vuole far credere, i benefici sono di gran lunga superiori. Chi le spara grosse sull’elettrico non può ormai più essere considerato come disinformato o male informato ma come un disonesto e divulgatore di falsità.
Personalmente ritengo che “non guardare qualcuno” sia a priori sbagliato, a volte mi capita di non esser d’accordo con alcuni youtubero o con la redazione di vaielettrico ma mica per questo mi astengo dal leggere o sentire quanto dicono, ognuno è libero di far quel che vuole però personalmente credo che le prese di posizioni aprioristiche portano poi spesso a atteggiamenti da curva da stadio che tende a demonizzare chi la pensa (magari per necessità) in modo diverso, e questo è profondamente sbagliato.
Su questo mi trovi pienamente d’accordo Antonio G., ma nel caso di un video su YT guardarlo significa generare un guadagno per la persona che lo pubblica ed io, nel caso di questo cialtrone, me ne guardo bene di guardarlo e fargli guadagnare denaro, ahimè ne ho già guardati troppi di suoi video con farneticazioni varie contro l’elettrico. Ancora ieri, questo cialtrone, ho visto che ha pubblicato un contenuto video, che comunque non ho guardato, in cui dal titolo si comprende che contesta la decisione di bloccare in alcune situazioni specifiche le auto diesel Euro 5 ritenendo questa decisione una privazione della libertà individuale. Ebbene, il blocco è stato deciso per salvaguardare la salute della popolazione e la salvaguardia dell’ambiente, in particolare del territorio padano, e lui è contrario a ciò per evidenti interessi personali; questo soggetto, il cialtrone di cui sopra, sarebbe anche d’accordo a garantire la libertà di stuprare bambini, di drogarsi in luoghi pubblici, di guidare da ubriachi, pur di salvaguardare i suoi interessi personali. Squallido figuro da ignorare
In un paese dove abbondano gli analfabeti funzionali, questi personaggi non possono che prosperare.
Ci mancanva il commento sul “analfabeti funzionali”.
Ormai è commento di default per chiunque non la pensa come noi.
Invece io dico che siamo un paese pieno di persone maleducate e pronte a giudicare utilizzando terminologia medica in maniera impropria 🙂
Caro inferiore Fantozzi;pardon Banbocci ,
lei non deve comprare e usare un auto elettrica ,
è scomoda per me , si figuri per un “inferiore” come lei ..
continui a usare la sua trabant/bianchina/panda a pistoni e petrolio
mi raccomando in ginocchio sui ceci quando fa il pieno e aspiri bene i vapori .
consapevole che lei seguirà questa direttiva alla lettera fino a fine vita
in fede :
Duca Conte Emiliano Perucca Orfei Balabam
P.S.
si satireggia ,
chi non ha il senso dello humor ..
alla larga
Sono un boomer e personalmente non darei mai credito ad una sola parola di chi fa questo mestiere su YT. Il problema è che gli editoriali di 4R sono pure peggio e l’unica soluzione che ho trovato negli ultimi anni è coltivare l’amore per le automobili con le mie convinzioni, che saranno forse sbagliate, ma almeno sono mie.
Punto primo abita a Padova, in centro storico, vicino a via Roma per essere precisi. Se fate i precisi e sbagliate già dalla prima riga della risposta non è il massimo. Seconda cosa chiunque capirebbe che quando dice *due ore* è un’ iperbole, non sta dando un dato tecnico preciso, infatti nei suoi video, compreso questo, parla sempre di soste di 30/35 minuti .
E’ un’iperbole anche il consumo di 237,4 kWh per 100 km? E i 10 euro esattamente uguali a 15-16? E sulla pensata di partire per un viaggio di cica 300 km con il 10% di batteria? Suvvia, nessuno è tenuto a sapere l’indirizzo di residenza di questo signore per capire quanto sia corretto quel che dice nei suoi video. Se non ammette nemmeno questo è inutile starne a parlare.
deduco, dal fatto che non mi rispondete sulle “due ore” e tirate fuori altre cose, che mi state dando ragione. Oltre a darmi ragione, magari rettificherei l’articolo. Punto secondo, no non siete tenuti a sapere l’indirizzo di residenza di Perucca Orfei, certo, come non siete tenuti a fare un articolo su Perucca Orfei, senza prima documentarvi e dando quindi una informazione errata, dalla quale per inciso traete delle conclusioni su distanza, km percorsi, quindi non è un’informazione errata secondaria. Dunque se non sapevate dove abita, perché avete detto che partiva da Rovigo? Terzo punto, se fa molta autostrada è impossibile come consumo quello per una model Y? Perché anche per il diesel ha dato un consumo di 16 km/l, che è tipicamente un consumo autostradale, non medio. E poi perché non notate anche che ha preso un costo del diesel molto elevato (1,80 €/l, quando ormai, fuori dall’autostrada, siamo intorno a 1,60 anche meno) mentre per il costo ricarica non ha preso il prezzo più alto, ma quello delle stazioni Tesla? Gli errori o imprecisioni li notate a senso unico o sbaglio? Punto quarto, se è partito col 10% di batteria, magari, dico, magari c’è una ragione sottostante di fondo che gli ha impedito di partire col 100% no? un guasto al suo impianto elettrico del garage ad esempio, scoperto soltanto al mattino prima di partire.
Cordialmente
Ti hanno già risposto su tutto, se insisti vuol dire che ti chiami Enrico Orfei
Veramente non mi hanno risposto sulle “due ore” che era una battuta iperbolica, e lo si capisce chiaramente; inoltre han preso loro una topica clamorosa su Rovigo anziché Padova, e invece che ammetterlo, chiedendo scusa, han risposto in modo che loro non son tenuti a sapere l’indirizzo di residenza suo…ok ma se non sei tenuto a sapere l’indirizzo di residenza, allora non scrivere una città errata facendoci pure i calcoli per la ricarica.
Se lei chiama iperboli le fandonie e gli insulti tipo “cazzate” e “puttanate”, cosa dovremmo risponderle?
Sig. Massimo, intanto non riporti cose che non ho mai scritto. Ho scritto che “due ore” è un modo ironico e iperbolico di dire che si aspetta un tot di tempo e non si fa il pieno in 3 minuti, non ho detto nulla sui termini “cazzate” e “puttanate”. Per il resto è il vostro anonimo articolista che è voluto entrare nel merito dei km percorsi e kWh consumati e ricaricati da Perucca, peccato che ha sbagliato il luogo di partenza e di rientro di circa 40 km, e la risposta è stata “non siamo tenuti a sapere l’indirizzo di questo signore”. Ma veramente fate? anziché ammettere l’errore e correggerlo (risulta ancora lì), dite che non siete tenuti a sapere dove abita. Allora se non siete tenuti a saperlo, evitate di scrivere certi articoli, basati su un dato di partenza totalmente errato.
Non ho più intenzione di risponderle. Se non le piacciono i nostri articoli eviti di leggerli e soprattutto di commentarli.
Ma di grazia mi spiega cosa le cambia se correggono l’articolo? Invece di scrivere 128 km, dovrebbero scrivere 168 km? Ma se il pollo è partito col 10% di carica, pur potendo caricare a casa , cosa sarebbe cambiato?
Nulla: se hai un’auto elettrica e la sera quando arrivi a casa non la colleghi alla presa il giorno dopo dovrai fermarti alla colonnina pubblica, sic et simpliciter.
Il fenomeno si è dimenticato di mettere in carica l’auto e fa un video su YT prendendosela con l’auto elettrica. Se fosse stato più onesto avrebbe dovuto dire: se sei una persona sbadata l’auto elettrica non fa per te, tanto quanto ricordarsi degli appuntamenti. 🤷
Innanzi tutto il Prof. Armaroli ha una Model 3 Standard Range che carica a casa con colonnina Zappi, ed è un ricercatore del CNR.
Emiliano Perucca Orfei è un (ritengo) giornalista, infelice che non perde occasione per denigrare l’auto elettrica, lo fa da sempre ed in modo così fazioso che ho smesso di vedere i suoi video.
Pace a Voi ed a tutti gli uomini di buona volontà e non.
Viaggio in elettrico da 5 anni. La mia personale esperienza in sintesi:
Se puoi ricaricare a casa è la soluzione per la mobilità cittadina.
Se vuoi viaggiare o percorri molti km al giorno per lavoro, pensa ad altro.
Mi spiace, ma non è così, posseggo una Model Y RWD da circa 1 anno e mezzo e disto dal lavoro 45 km, vado in settimana bianca a 370km ecc. ecc.
Semplicemente, parla male delle auto elettriche perchè questo gli porta un sacco di visualizzazioni e like. Tutto qua.
Alcune precisazioni. Masterpilot abita a Padova e non Rovigo e la Model Y dice che è aziendale.
Confermo che di auto ne sa parecchio, infatti per il giornale per cui lavora è molto competente e professionale.
Poi per monetizzare ulteriormente ha il suo canale privato.
Ecco in questo dice una valanga di castronerie, inesattezze e faziosità cavalcando l’ignoranza della sua utenza no watt.
In questo video intitolato “Armaroli” ho commentato più volte di dire le stesse cose su Automoto.it, commenti prontamente cancellati.
Un giornalista competente in materia, che consapevolmente per soldi fa questa disinformazione, mi rattrista.
Giusto. Sottoscrivo tutto quello che hai scritto.
Io ho una Model Y SR acquistata nel 2023, e da quando ce l’ho sembrerà incredibile , ma a ricaricare nella rete pubblica ci sono andato solo 4 volte e non ci ho mai perso più di 20 minuti.
Nel quotidiano l’autonomia è sufficiente, per i viaggi molte volte è sufficiente l’autonomia, in giornata non è che si fanno più di 350km e se li si fanno bastano 20 minuti di rifornimento per aggiungere altri 200 km.
Proprio questo weekend ho fatto andata e ritorno da Padova e Polpenazze in provincia di Brescia in un agriturismo 300 km in tutto. patito con il 100% e tronato con il 17%, spesso a 130km/h quindi senza nessuna particolare cautela per l’autonomia, visto che avevo sufficiente energia a volte in terza corsia giusto per disimpegnarla anche qualcosa di più… anche così mal guidata rispettata l’autonomia prevista dal calcolatore di bordo, non ho centrato la percentuale prevista e sono andato sotto di 4%. Ho notato che anche andando veloci ( Non so se mi capite) non è che la percentuale di carica all’arrivo diminuisca così tanto rispetto alle previsioni, penso per la buona aereodinamica. Adesso l’auto è sotto carica con l’eccedenza l’impianto fotovoltaico, penso che tra ieri e oggi che è il secondo giorno l’avrò ricaricata completamente.
Siccome l’energia del FV mi viene ritirata dalla rete pubblica mi viene valutata secondo il contratto dello scambio sul posto a 15c/KWh, e avendo consumato in tutto 48 kWh , per il mancato guadagno spenderò 7€.
Oramai si spende di più di pedaggio che di rifornimento.
Poi se uno deve fare 1000km o più secondo me è meglio prendere l’areoplano e noleggiare l’auto sul posto, è anche più sicuro.
Ma io non ho un CV blasonato come Orfei e quindi non sarò creduto.
Come mai allora l’auto elettrica la comprano in pochi? Io ho cambiato auto meno di due anni fa e ho preso un diesel. Viaggio per lavoro, non spessissimo, ma quasi sempre nei Balcani. Per me è normale partire da Trieste e fare 600 km in giornata per fare una o due riunioni in Slovenia e Croazia. Ora faccio senza rifornire e spesso, soprattutto in andata, senza fermarmi. Vivo in centro città e non ho la possibilità di caricare in parcheggio. Dovrei caricare in autostrada in Slovenia o Croazia una o due volte, oltre a dover caricare preventivamente prima di partire. Questo è lo scenario migliore. Se devo andare in Bosnia o in Serbia la situazione si complica ulteriormente. Pochi Tesla Supercharger, poche colonnine, abbonamenti diversi per ogni nazione. Per me sarà una transizione da incubo.
Questo è un pagliaccio…su you tube pagato fa le recensioni delle auto nuove, va pure al salone di parigi, di monaco ecc.. e poi nel suo canale privato spara merda sulle auto elettriche…non è una persona credibile
Mi spiace ma, questa volta, avete proprio sbagliato bersaglio.
Basterebbe guardare il CV del sig. Perucca Orfei per rendersi conto che state veramente sbagliando di grosso.
Oltre ad essere un nome nel mondo Automotive da decenni e anche un tester eccezionale.
Semplicemente è un’opinione diversa di chi le auto le prova quotidianamente e di chi le auto le vive senza aver sposato quella o quell’altra ideologia. Il modo di Emiliano di utilizzare un’auto elettrica è, molto probabilmente, quello di qualsiasi utente medio che si affaccia per la prima volta al mondo EV e che non fa dell’elettrico il suo modo di vivere l’auto: la prende, la usa, e può incorrere in queste situazioni.
Tutte le ideologie portate all’estremo non sono mai positive, idem quella di non riconoscere i limiti dell’EV. Uno poi, consapevole, decide.
Nel nostro piccolo, pensiamo che la funzione di un giornalista specializzato non sia replicare bufale e luoghi comuni di chi si affaccia alla nuova tecnologia per la prima volta ma semmai spiegare come utilizzarla correttamente. Ci sbagliamo?
No, non vi sbagliate.
Sarà un grande nome dell’automotive, ma le cose che dice in questo video sono oggettivamente demenziali, indipendentemente dall’essere o meno pro BEV.
Semplicemente cavalca l’onda dei No BEV per facile monetizzazione
Mi accodo al suo commento perchè lo trovo molto condivisibile e fondamentalmente corretto.
Ma sono anche vicino al parere del signor DanieleR, che dice tante cose che direi anch’io.
Da “ex collega” di settore del de cuius trovo che sia estremamente competente e probabilmente uno dei migliori in Italia, complice l’abbassamento disastroso della media dei c.d. giornalisti di settore.
Che di fatto non esistono più come figura professionale: oggi uno che fino a venti minuti prima faceva l’impiegato in un ufficio contabile si inventa youtuber e senza colpo ferire apre un canale e si atteggia a guru dell’argomento senza possibilità di contraddittorio e senza però le benchè minime basi tecniche e se vogliamo anche storiche.
Ecco, Perucca Orfei no. Le cose le sa e ci ha messo davvero le mani.
Come il Greg: odioso se vogliamo, ma quando parla di automobili a pistoni sa quello che dice.
Armaroli, onestamente, ha diritto ad avere le sue opinioni. Ma se parliamo di automobili, quello sono. Sinceramente non gli si può dare lo stesso peso come se parlasse di molecole.
E sinceramente, fra i due, nello specifico argomento l’accademico è il Perucca Orfei.
Il quale ha la Tesla Y aziendale, dice apertamente che per moltissimi versi gli piace da matti, ci fa 50.000 km l’anno e in generale dice un sacco di cose su cui sono assolutamente e perfettamente d’accordo avendo pure io una vettura elettrica.
Lui fa solo un colossale errore, che però facciamo in tanti.
Tende a confondere la sua vita con la normalità della media delle esistenze.
Ecco, su questo dovrebbe riflettere.
Il tipo di vita che fa lui, che conosco alla perfezione avendolo fatto pure io per un po’, è tutto fuorchè normale.
Anzi, mi chiedo come ce la faccia con un bambino piccolo, senza orari, sempre in giro come un randagio, pianificazione in linea di massima e zero nei dettagli…
E’ una droga fare quel mestiere in quel modo, lo so perfettamente perchè ripeto l’ho fatto pure io, ma io l’ho smessa abbastanza alla veloce. Comunque non è di questo che stiamo parlando, se non per dire che lui ha dei ritmi talmente “particolari” che da un lato capisco che abbia delle controindicazionmi evidenti nell’uso della Tesla, dall’altro non può pretendere che un sacco, ma davvero un sacco di gente guardi alla propria esperienza e non si chieda “ma cosa dice questo? io vedo cose comlntamente differenti.”
Tu, Alessandro, dovresti semplicemente commentare il contenuto di quel che dice il signor Masterpilot in questo video spazzatura: i dati che spara, le sue assurde scelte di viaggio, la confusione dell’argomentare, l’arroganza nei confronti di chi ha mille titoli più di lui per parlare di efficienza energetica, rischio di incendio, tecnologia elettrica. Della sua vita e della tua, che poi è anche la nostra, non importa niente a nessuno.
Te invece dovresti provare ad essere un pochino più affabile con chi ti vuole bene.
Secondo me ne sei più che capace. 😘
Il fatto che sia competente è ancora più grave, perché sta palesemente e consapevolmente mentendo al pubblico.
E’ come se facessi un video in cui dico che la mia auto diesel consuma 150L per 100km, il 99% della popolazione sa che sto dicendo una bufala. Il sedicente esperto dichiara 237kWh per 100km? Chiunque abbiamo mai usato una BEV o si sia informato sa che stai dicendo una bufala, ma il 70/80% della popolazione ti crede.
Questa è disinformazione, andrebbe radiato dall’albo dei giornalisti (se è iscritto) e cacciato dalla redazione dove lavora.
Le OPINIONI sono altra cosa, con questi video monetizza sull’ignoranza.
Non esageriamo: nessuno di noi vorrebbe che l’Ordine radiasse un iscritto (all’albo dei pubblicisti, per la precisione) per una mezza dozzina di fesserie. Pensi quante ne hanno dette colleghi ben più prestigiosi e con audience cento volte superiori (Porro, Del Debbio, Formigli) dagli schermi dei grandi network TV…
Questo è il problema del giornalismo italiano, la diffusione di fake news (di questo parliamo) e notizie false andrebbe punita fino ad arrivare all’estremo con la radiazione per comportamenti recidivi.
-andrebbe punita fino ad arrivare all’estremo con la radiazione-
E a quel punto la censura in stile MinCulPop è lì che la guarda. 😉
Rispondi a chi l’ha scritto, non a me
-Rispondi a chi l’ha scritto, non a me-
Ho risposto a chi lo ha scritto, ho fatto pure la citazione della sua frase, my dear old grumpy barn owl che non sei altro. 🙂
Ma se a un certo punto la struttura del forum che avete scelto “chiude” gli spazi per rispondere, io non ci posso fare molto. 😛
Se non appunto “citare” e rispondere.
@alessandro l’utilizzo di fake news è ormai incontrollato, posso capire tutti i problemi che ci sono a gestirlo quando persone comuni rilanciano articoli inventati MA non tollero quando sono i giornalisti a dire e scrivere palesi falsità.
Hai una tua opinione? La ascolto, posso capire che se fai 1000km al giorno l’elettrico non è la soluzione, posso capire se ti piace il rombo di un 12 cilindri turbo, posso ancora capire che sei affezionato al rombo un po’ sconnesso della tua panda..
Posso capire che vuoi mettere in cattiva luce l’elettrica partendo con il 10% di carica da un garage con la wallbox, ma qui abbiamo veramente superato il limite.
A tal punto da pensare che questi video siano stati pagati da qualcuno che ha interessi contrari all’elettrico.
Lui è anche quello,che pagato, parla bene della r5 o C3 elettrica ,basta vedere i suoi video sul canale. Uno che cambia idea/opinione a seconda di come tira il vento (€) non è molto credibile
Deve guadagnarsi da vivere, poverino…
Master che?
Il mondo se ne infischia delle opinioni di questo fenomeno da baraccone
Venghino signore e signori, venghino…. più persone entrano più bestie si possono vedere!
Abbiamo pensato la stessa cosa.
https://youtube.com/shorts/zSu-H1gWiMQ?si=wscwVYeXckKz9KBQ
Chi ha scritto questo articolo non ha alcuna conoscenza del sig.Orfei aka “Masterpilot”.
Per dirne una, lui ha di una Tesla model y, ma è aziendale, non l’ha comprata.
Ha sempre sostenuto che le auto elettriche hanno determinanti vantaggi e determinati svantaggi.
A me sembra abbastanza obbiettivo (considerando che pubblica parecchie recensioni di EV per il sito per il quale lavora)
Stiamo parlando di un quotato giornalista automobilistico che ha oltre 20 anni nel settore con la passione per i motori e le corse.
Non c’è da scandalizzarsi se di auto ne capisca più di Armaioli , che al contrario è sicuramente superiore quando si parla di chimica.
Non mi pare abbia insultato Armaroli. Nello specifico ha semplicemente detto che per scoppiare un incendio con la benzina è sempre necessaria una scintilla, mentre nelle batterie non necessariamente.
Può non piacere il modo in cui si esprime, ma i concetti di base sono condivisibili.
È inutile stare qui a spiegare che le sue lamentele sulla ricarica sono ampiamente spiegate se si ascolta tutta la storia. Come per dire che una tesla è vero si,carica a 150kw ma giusto per un minuto e la velocità si abbassa progressivamente. Oppure che non ha potuto ricaricare la notte per un motivo specifico.
Perché invece di firmarsi “Redazione” non si mette nome e cognome? Forse perché non è carino parlare di colleghi?
Se permette, qua di auto elettriche ne capiamo ben più noi che il fenomeno, fosse anche per il semplice fatto che la maggioranza dei presenti l’auto elettrica la utilizza tutti i giorni.
Certo se il nostro “Masterpilot” si ostina a utilizzare un’auto elettrica come fosse un’auto a benzina, purtroppo l’unica figura che fa ad un occhio un po’ più attento come il nostro è la stessa del cocchiere che vuole ragionare di automobili.
Certamente, la gente comune, abituata a carrozze e cavalli, troverà molto accattivanti i suoi “ragionamenti”.
È destinato anche lui all’oblio, o a grandi ripensamenti, io sono più convinto della seconda ipotesi, ma nel frattempo continua a fare danni.
L’esperienza nn è stata messa in discussione, forse sei te che nn lo segui, io lo seguivo poi ho capito che fa volutamente discredito di tutta la transizione, quello che nn ho capito se lo fa per accattivarsi quelli contro l’elettrico, o perché pagato da qualcuno che ha interesse che la transizione venga bloccata
😂😂😂😂😂😂😂😂ma smettila! Un povero cazzaro!
Io? Proprietario di una mii Electric e di una Model 3.
Due ore per caricare una Tesla alla colonnina Free to x da 300 kW, consumo di 237,4 kWh per 100 km e via dicendo…E’ corretta informazione o cialtroneria?
Caro Daniele, ho visto alcuni video di Master (si fa per dire) pilot e ti posso assicurare che sulle auto elettriche dice un sacco di c@##@!e (citazione). Cosa mi da il titolo per affermare ciò? Una laurea in ingegneria, un master in meccanica applicata, 24 anni di esperienza nel motorsport (F1 e Hypercar) e 100000km fatti in 5 anni proprio con una Tesla. I casi sono due: o MasterFuffa di auto non ne capisce oppure è disonesto (ho visto esempi di entrambe le categorie anche nel mio lavoro quindi non mi stupisco).
Dimenticavo: di tutti gli articoli firmati “Redazione” risponde direttamente il direttore, nella fattispecie io. Soddisfatto?
Ma non sarebbe meglio un approccio propositivo?
Invece di scrivere (erroneamente) “perchè l’ha comprata?”, non proporre una soluzione al problema che ha presentato o concentrarsi sul tema principale (Armaroli)?
Poi è chiaro che se prendi un singolo video di una persona non contestualizzato esce l’articolo che ha scritto lei.
Chiunque vede quel video senza approfondire arriva alle sue stesse conclusioni.
E’ evidente che questo video non è una recensione sulla durata delle ricariche o sui vantaggi svantaggi economici delle EV, ma solo un contorno / sfogo / intermezzo comico di una persona che per motivi di lavoro viaggia molto e a volte non riesce a concertare imprevisti come la batteria al 10% e un appuntamento.
Tralaltro se non esistessero le pause obbligate delle EV non ci sarebbero molti video di Masterpilot, visto che la maggior parte dei video li fa in auto o aereo.
Le faccio un esempio dott.Degli Esposti:
Io apprezzo il sito e i suoi articoli, ma se mi baserei solo su questo articolo la vedrei un po’ come un talebano dell’elettrico. Ma sarebbe una valutazione sommaria se mi basassi solo su un video o su un articolo.
E’ chiaro invece che uno valuta tutto il suo apprezzabile lavoro.
Nel merito delle argomentazioni contro Nicola Armaroli non siamo entrati, per carità di patria. Se pensa che pretendere informazioni corrette su velocità di ricarica, strategia di viaggio, consumi sia essere “talebani” è inutile discutere.
Non era un video su velocità di ricarica, strategia di viaggio o consumi. Non metto in dubbio che sicuramente avrà sbagliato o esasperato alcuni concetti..ma semplicemente perché il tema era un altro! Sarebbe stato più corretto contestualizzare o rispondere puntualmente sul tema principale del video.
Oppure fare un analisi a tutto tondo sul personaggio basandosi su diversi video non sono su 1.
io proporrei invece un video-confronto tra voi (qualcuno della redazione, lei per esempio) ed Emiliano Perucca Orfei.
Sarebbe un’idea semplice ed efficace, se partiste senza l’idea di distruggere l’altro o preconcetti vari.
Saluti.
Daniele, mi sembri una persona con un tono pacato e questo mi preoccupa, forse il suo è uno pseudonimo. Ma da una persona colta il metodo galileiano detto anche scientifico dovrebbe essere sufficiente per comprendere che due ore per caricare una Tesla è una castroneria, come anche il consumo di 237,4 kWh per 100 km, forse ha sbagliato le vergoli e l’unità, ma ce n’è abbastanza per chiedere scusa. Anch’io ho visto molti suoi video ed è veramente ondivago. Il fondamento del suo pensiero è che noi europei siamo ininfluenti per abbattere la produzione di CO2 a livello mondiale ed è l’argomento fondante per chi ama il rombo del motore (personalmente in vita mia non l’ho mai potuto sopportare). Può essere vero? ho sentito argomenti che parlano di responsabilità e di permanenza della molecola di CO2, ma non li voglio usare, io uso spesso da padano l’argomento che l’inquinamento provoca 60 000 decessi prematuri. Spero che lei pensi che non si tratti di un risparmio per le casse pubbliche e che umanamente lo trovi disprezzabile.
Don’t look up.
Roberto, quella delle due ore per ricaricare era una iperbole.
Il video non era sui consumi o suoi tempi di ricarica..era su armaroli.
Sul discorso CO2 non mi voglio addentrare, ma come mi sono espresso già mille volte l’auto elettrica non è la soluzione, nemmeno minimamente.
Siamo il paese con il rapporto auto per abitante + alto d’europa e probabilmente tra i + alti del mondo.
Se vogliamo ridurre la C02 del settore trasporti, dobbiamo imparare a NON comprare proprio auto di nessun genere e imparare a usare i mezzi pubblici. Al momento non siamo nemmeno stati in grado di decarbonizzare quelli.
Cominciamo a fare tutti autobus elettrici o filobus e treni alimentati solo a energia rinnovabile…oppure io mi accontenterei di poter usare la metro di milano senza respirare un aria peggiore di mettermi un tubo di scappamento in bocca (vedi le rilevazioni sulle pm10 in metro) 🙂
Mi è sfuggito l’appello del signor Perucca a non comprare auto e privilegiare i mezzi pubblici. Vaielettrico, peraltro, anche oggi saluta con piacere il boom di bandi per l’elettrificazione del trasporto locale.Autobus elettrici: bandi per centinaia di milioni
Il problema reale è che più stupidaggini dice e più allocchi “entrano nel suo bar” 😥
Tanto presto o tardi la realtà busserà anche alla sua porta, e a quella di chi crede alle panzane che racconta.
Purtroppo è una abitudine molto diffusa e remunerativa. Non solo nell’auto.