Che succede alla 500e? Il mercato delle elettriche continua a crescere in Europa, ma la piccola Fiat scivola al 7° posto, con vendite -1% nei primi 3 mesi 2023.

Che succede alla 500e? In Europa scivola al 7°posto
Nella top ten del trimestre, per la verità, le EV in controtendenza sono due: una è appunto la 500e, l’altra è la Tesla Model 3. Quest’ultima, però, è azzoppata dal fatto di avere un importante restyling in arrivo e anche dall’essere oscurata dall’incredibile successo del Model Y. La piccola Fiat, invece, sta via via perdendo perdendo posizioni, con poco più di 4 mila consegne al mese (13.543 nel trimestre). Mentre nel 2022 occupava stabilmente uno dei posti sul podio, accanto alle solite due Tesla. Ora la sopravanzano anche le Volkswagen ID.3 e ID.4, la Dacia Spring e persino un Suv costoso come la Volvo XC 40. Di questo passo l’obiettivo che si era posto Stellantis di produrre 100 mila 500e nel 2023 sembra un po’ troppo ambizioso rispetto alle vendite attuali. Pesano probabilmente i problemi in produzione e sicuramente non aiuta il prezzo decisamente alto, che parte da 29.950 euro per la versione con solo 190 km di autonomia.

La Fiat offre una settimana di test-drive
Certo non aiuta la debolezza del mercato italiano, che (con la solita eccezione di Tesla) resta su livelli modesti. Nel primo trimestre 2023 di 500e se ne sono vendute solo 1.530, con la conseguenza di perdere la testa della classifica a favore del Model Y. Non volendo toccare i prezzi, per rispettare il posizionamento alto voluto dal capo della marca Fiat, Olivier Francois, a Torino si punta su altre iniziative. Come la madre di tutti i test-drive, ovvero un Cinquino elettrico in prova per ben 7 giorni. “ Non riuscirai a non innamorartene”, scrive la Fiat nell’invito. Ponendo come unica condizione per avere l’auto in prova (versione con batteria da 23,65 kWh) l’essere in possesso di una patente valida. Una bella occasione, anche per raccontare poi com’è andata ai lettori di Vaielettrico.
Sarebbe da capire quanto hanno inciso sulle vendite lo scorso anno le società di noleggio a lungo termine. Poi da un punto di vista prettamente personale trovo ridicolo spendere più di 30 mila euro per una 500e quando a partire da 32 si può prendere la Avenger che pure è molto bella, compatta, ma offre una batteria da 54kWh
Al suo prezzo è un pacco clamoroso. È come comprare le Havaianas di Vuitton a 2.500 Euro. Ognuno con in propri soldi fa quel che vuole, ma è un acquisto insensato per quello che già oggi offre il mercato.
Quando cercavo la mia city car elettrica non la avevo nemmeno presa in considerazione: mi serviva una utilitaria pratica, e la 500 non lo è, per abitabilità posteriore insufficiente e prezzo eccessivo, quindi poi ho preso una Twingo. Insomma la 500 è un gioiellino per amatori, chiaro che ha il suo pubblico, ma mi stupiva il suo grande volume di vendite, la vedo più come modello di nicchia per chi la adora che non come mainstream
È una vettura costosa e a 2 posti. A questo punto, se prende la Smart che costa di meno specialmente se hai un’altra Smart da rottamare che costa €17.000 nell’allestimento Passion.
Certo che se per averla in prova bisogna fare un pre-contratto è un’altra iniziativa che non attirerà nuove persone per provare seriamente una macchina elettrica, saranno solo coloro che già hanno deciso di acquistare una 500e.
Comunque in Fiat sono dei geni nel pensare queste campagne promozionali, convinti loro..
Credo che ormai il mercato offra di meglio. Anche in caso FCA, la Renegade elettrica con i suoi 400 km di autonomia WLTP credo sia una scelta migliore della 500e.
Off topic: il lato positivo di tutta questa storia sarà il siluramento della dirigenza di Ab0rth, ovvero quei signori che hanno ucciso un grande brand, tranne in Brasile dove manager intransigenti hanno fatto di testa loro e hanno fatto benissimo.
La renegade elettrica non esiste ancora… ora esiste la Avenger.
Io l’ ho provata e per le mie esigenze ha 2 problemi.
1 costa troppo, anche usata. Siamo sui 22-23 Mila euro
2 È una biposto. Dietro mia madre alta 1,60 non ci stava.
Comunque il test drive di 7 giorni è una bufala. Bisogna pre – acquistarla e in seguito te la danno in prova per 7 giorni. Parole del concessionario
Ho noleggiato la 500e per un weekend, provandola a fondo.42 kWh. Per il mio utilizzo ha 2 problemi.
1 costa troppo, anche usata. Siamo sui 22-23 Mila euro.
2 È una biposto. Dietro mia madre che pesa 70 chili ed è alta 1,60 stava scomoda.
Comunque ho contattato la concessionaria per questa iniziativa e mi hanno detto che per provarla per 7 giorni bisogna passare il prefinanziamento. (Pre-acquisto)
Vi leggo sempre con grande piacere, ma per favore, con il dovuto rispetto, leggere IL model Y, IL model 3, è un po’, come dire, fastidioso…
Era stato D’Annunzio a stabilire che l’auto è di genere femminile, e per una volta sono d’accordo con lui 🙂
Costa davvero troppo. Auto molto bella ma è piccola e ha poca autonomia. Cose che di per sé non ti fanno scartare una macchina (guarda la eup/citogo/mii che successo ha avuto quando la prendevi a 14000€!), ma che unite al prezzo esagerato la rendono fuori mercato.
Mia figlia ha preso la 42 kWh km 0 26.700€ + 3 anni di manutenzione 1500 km al mese modalità un pedale sempre inserita da metà marzo ricarica con il solare. Una volta la settimana la uso io un altro mondo.
Semplicemente costa troppo!
Esatto!!
Da 30 a 41 mila € una Fiat 500, poi ci chiediamo perché non si vende. Boh.
Si una settimana di prova peccato che ti dicono che non hanno l’auto!.la solita Fiat di sempre
Ma come osano? L’italico stile….le patrie officine …..
e aggiungo con i responsabili del servizio clienti fiat
Finalmente hanno capito che è una fiat,
con la componentistica di qualità fiat,
con la cura costruttiva fiat
e l’assistenza con atteggiamento fiat.
Bah, veramente i commenti postati qui dei possessori dell’auto era tutt’altro che negativi… Ma ormai è facilissimo scrivere per stereotipi…
Erano…
Tra mio padre ed io abbiamo acquistato 12 vetture del gruppo fiat, dal 1958 al 2019:
– 600: ad 80.000km data via in quanto andava a miscela;
– 1100D dopo 8 mesi rifatto motore a causa di colata di ghisa porosa, in fiat lo sapevano ma hanno applicato la garanzia di 6 mesi e se ne sono fregati;
-128 carrozzeria fatiscente stava marcendo dappertutto (soprattutto l’avantreno) ma a 98.000 (sicuramente causa tagliandi superficiali del meccanico ebbe un problema alla pompa dell’olio e fuse il motore;
– Uno 55S, deviato scarico vapori dell’olio a terra, consumava parecchio ed andava a miscela (motore della 128) data via per consumo eccessivo (superiore ad una Delta HF i.e.)
– Delta varie (no comment non basterebbe il sito di Vaielettrico per elencarle tutte)
– 147 JTD 16v, sbandava da nuova al posteriore prendendo le buche, dopo inutili tentativi con l’assistenza risolta con asolatura dell’ammortizzatore da parte del carrozziere di fiducia (aveva campanatura anomala al posteriore lato dx (se non ricordo male) causa errato assemblaggio lamierati in fase di produzione) – poi fermata causa perdite di gasolio da fessure nel tubo di ritorno dello stesso – avvelenamento costante (anche qui dopo varie visite in assistenza il problema l’ho trovato io ma ormai era troppo tardi…fermata);
– GPunto blocco della servoassistenza improvviso con rischio incidente – fuoriuscite di olio dai paraoli del cambio che finivano sulla linea di scarico (avvelenamento costante) spesi 2-3mila euro in vari interventi (sostituito pure il cambio) senza riuscire a risolvere, alla fine alienata la vettura;
– Panda twinair: da nuova sbandava pure lei prendendo buche e dall’impianto di areazione arrivata odore acre da far bruciar la gola: al fiat center era tutto normale, poi dopo aver cambiato le gomme, fatto varie convergenze scoperto ammortizzatore esploso da nuova (sostituito in garanzia) ma scoperto da me ed il gommista.
Odore acre: dopo varie visite in officina in garanzia hanno sempre detto che loro non sentivano nulla – dopo scadenza garanzia ho acquistato endoscopio e verificato entrando nelle bocchette d’areazione rilevando sul fondo una montagna di grasso bianco (che non ho rilevato in altre vetture uguali alla mia).
Mostrate all’assistenza mi dicono che apriranno e puliranno ma devo fare un tagliano affinché riescano a farmela passare in garanzia: dato il benestare ma alla fine fiat Torino non ha riconosciuto la garanzia ed io ho speso eur 400.
Sembrava quasi accettabile con l’aria condizionata ma arrivato l’inverno (4 mesi) ancora come prima, vado ancora in fiat, fanno qualcosa ma peggiorano la situazione, parlo con l’assistenza clienti ma mi dicono che è fuori garanzia, dico che l’ho segnalato dal primo giorno ma la responsabile fa la prepotente.
Dopo qualche mese provo come ultimo tentativo un officina privata specializzata in riparazione/installazione condizionatori. Morale in fiat non avevano pulito nulla, avevano sparato in giro per tutto l’impianto il grasso bianco (immagino con il compressore). Per risolvere parzialmente spesi 900 eur per cambiare alcuni pezzi non pulibili per forma e spazi. Morale: il problema si manifesta solo se uso alcune impostazioni che fanno passare l’aria da condotti integrati nel cruscotto, ma con le altre va tutto bene e riesco ad usare l’auto.
Errare è umano, ma perseverare… 😂
Ecco in effetti… Signor Caprone, ma dal 1958 al 2019 son 61 anni… 😂😂😂😂
Alessandro sei stato poco attento, all’inizio ho scritto tra mio padre ed io. :):):):)
Ma certo, ma vi sarete parlati fra lei e suo padre immagino… 😇
Unameeee e Bell…. 🙂
Na Benedizione al Santuario di Pompei no eh?!
🙂
Caprone, noto un filo di masochismo !
Non hanno senso le auto compatte del gruppo Fiat
Ad esempio ai tempi della Delta io scelsi la Renault 18 ottima auto.
Dopo la 128 mio padre nel 1979 acquistò una Renault 18 GTL e la tenemmo 19 anni (ho ancora a casa il backup) e ti dirò ogni tanto sfoglio gli annunci in Francia e mi viene voglia di portarmene a casa una in stato di grazia.
E ne avete comprate 12???? È come ho detto io: la colpa non è di Fiat… PS: qui si parlava della 500 elettrica, non delle precedenti Fiat termiche…
Mi sbaglierò, ma la filosofiat è sempre quella.
Ci sarebbe molto da dire, ma osservo solo che la Punto 55S non ha mai montato il motore della 128. Probabilmente la sua cultura automobilistica è molto carente, è meglio che non parli di cose che non conosce
Ha letto troppo velocemente, verifichi bene ho scritto Uno 55S (anno 1983 1116 cc monoalbero).
@caprone manicheo: anche stavolta la redazione ti avrà taroccato il post 🤣🤣🤣🤣
Nel frattempo hai riletto quello che hai scritto?
\\\– Uno 55S, deviato scarico vapori dell’olio a terra, consumava parecchio ed andava a miscela (motore della 128)…/// motore della 128
se cerchi “1116” o anche “monoalbero” in tutto l’articolo li trovi solo nel tuo post delle 9:04
Io del gruppo Fiat ne ho avute, ed ho tutt’ora, solo una decina e devo dire che sono quelle che mi hanno dato meno problemi in assoluto, insieme a due giapponesi, sarà fortuna…
Sicuramente si va anche a fortuna, però non sono l’unico.
Idem, io ho SOLO avuto FIAT, anche perché sono figlio di dipendente e abito a 1 km da Mirafiori, quindi ho un legame particolare, seppure siano tutt’altro che esenti da magane e malefatte (della famiglia). A essere precisi a 18 anni un amico di famiglia molto anziano mi regalò la sua Renault 5. Non andava male, anzi, ma nei primi 5mila km si ruppe il filo della frizione e si creparono le cuffie del grasso per le ruote (perdonatemi, non sono un tecnico…). Magari daranno anche problemi le FIAT, ma sono anche quelle che ripari con spese più contenute e i ricambi, solitamente, arrivano in tempi ragionevoli. Detto questo, qui si parla di un mondo nuovo, quello elettrico, dove tutti ripartono da zero e da cosa ho letto la 500E non mi pare la peggiore del lotto. A mio modesto parere, ora non vende più perché è cara per l’autonomia che ha, per la grandezza e la concorrenza si è decisamente agguerrita. Magari sta pure passando di moda, ci sta, bisognerebbe correre ai ripari…
Fuori dal gruppo fiat ho avuto tre sole vetture:
– una polo 1.0 regalata dopo 19 anni ad un amico con 135.000 km ed ancora le pastiglie ed i dischi originali;
– la Renault 18 (rottamata per la Polo di cui sopra) che rimpiango ancora oggi;
– la Passat Variant a metano che da 8 anni presta onorevolmente il suo servizio.
Con la Gpunto (tanto per dirne una ma ne avrei n) i dischi e le pastiglie erano da sostituire entrambi già a 60.000 chilometri.
Dovevo prendere la Eco Up ma purtroppo ne avevo bisogno tra 2018 e 2019 quando ci fu la sospensione della produzione delle auto a metano e disponibile trovai la Panda NP con il suo fantastico e divertentissimo bicilindrico di 875cc e 85 cv e l’acquistai.
Ma ora prometto che è l’ultima.
Non credo ad una sola parola di quello che hai scritto, mio padre ha avuto una 1100D, una RiTMO 60, io ho avuto una Punto 1.0 Fire, un’Alfa 156 1.9jtd, un’Alfa 159 1.9 jtdm e mai avuto grossi problemi, e quei pochi problemi erano causati da cattivi o mancati interventi di manutenzione.
Io non ho nessun interesse a parlare male di fiat (sono pure un piccolissimo azionista) ma questo è, e non ho parlato delle Delta (prima serie).
È colpa vostra che avete continuato a comprare Fiat per tutta la vita. Mio padre uguale, incluso quella porcheria della Lybra. Quando gli ho fatto guidare ela mia BMW, mio padre ha preso un’AUDi e non ha più voluto sentir parlare di auto del gruppo Fiat.
Le cose che mi hanno fatto più arrabbiare di fiat sono: la componentistica scadente e il servizio di assistenza altamente disonesto (e pure una responsabile del servizio clienti, scandalosa).
Spero vada meglio ad altri non per altro, per i dipendenti onesti che ci lavorano.
Ma quali e quanti lettori?
2…. 5…..10…..100?
Il problema non è che è FIAT, il problema è che ha una batteria ridicola, con conseguente autonomia ridicola, ad un prezzo esagerato per quell’autonomia. Non ha senso, e mi chiedo come abbia fatto a vendere così tanto in Germania, ma forse un senso ce l’ha: la possono permettersi di comprarla come seconda macchina. Perché In Germania, dal 2002 a oggi, il potere d’acquisto delle famiglie è cresciuto (si parla di circa il 30%), come in tutta Europa tranne che in Italia, dove è calato. Sic transit Panda (magari a GPL) mundi