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Che cilindrata ha un’elettrica? Il parking di Venezia…

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Impresa ardua: calcolare la cilindrata del motore di un'auto elettrica.

Che cilindrata ha un’auto elettrica? L’inflessibile burocrazia di un parcheggio di Venezia pretende di saperlo, per calcolare la tariffa dell’abbonamento a un nostro lettore. Peccato che di cilindri nei veicoli a batteria non ce ne siano… 

Che cilindrata ha una VW ID.3? Ah, saperlo…

che cilindrataEcco la segnalazione del nostro lettore:

A Venezia moltissimi parcheggiano la propria macchina al Park Tronchetto. Gli abbonamenti mensili sono divisi a fasce secondo la cilindrata. Più alta è la cilindrata più si paga. Io sono in procinto di comprare una automobile interamente elettrica, la ID.3 della Volkswagen. Ho chiesto alla amministrazione del parcheggio quanto verrei a spendere, ma nessuno sa niente. Mio figlio ha mandato anche un paio di e-mail, ma nessuna risposta. Secondo voi è normale che non si sia pensata una tariffa per le auto elettriche? Siamo nel 2021 e una città come Venezia e un terminal come il Tronchetto non sono ancora pronti ad accogliere le auto elettriche. Marco Toso, Venezia. 

E dire che i parcheggi sono il luogo ideale per ricaricare

Risposta di Vaielettrico. Ammettiamo che questa non l’avevamo mai sentita. In passato abbiamo avuto segnalazioni di grandi parking che non ammettevano auto elettriche nei piani interrati, temendo esplosioni tipo auto a gas. Ma il problema della cilindrata non c’era mai stato segnalato. E forse, con tutto il rispetto per il Park Tronchetto, meriterebbe di finire nella nostra rubrica dedicata alla comicità (in questo caso involontaria) legata all’auto elettrica.che cilindrata Sorrisi a parte: i veicoli a batterie sono invece una grande opportunità per grandi strutture come quelle veneziane, dando la possibilità di aggiungere al business della sosta quello della ricarica. Pochi giorni fa abbiamo riportato che MyParking e Repower hanno siglato un accordo per installare le ricariche della società svizzera all’interno di 400 parcheggi. E di intese di questo genere si ha notizie ogni giorno in tutta Europa: arrivo in una città e mentre sbrigo i miei affari l’auto si ricarica. Magari con colonnine AC, se c’è tempo: si spende meno e si stressano meno le batterie.

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10 COMMENTI

  1. In effetti pagare secondo cilindrata non ha alcun senso logico. Trattandosi di stalli che credo siano tutti uguali si dovrebbe pagare lo stesso prezzo. Se proprio vogliamo trovare un differenziale, dato che si parla di spazio occupato, si potrebbe far pagare in base alla dimensione dell’auto.

  2. la stessa “svista” impedisce ai portatori di handicap di usufruire di agevolazioni sull’IVA (4%) nell’acquisto di auto e moto elettriche.

    • Mi sembra che questa carenza legislativa sia stata colmata almeno per quello che riguarda gli autoveicoli grazie all’impegno di un gruppo di appassionati e dell’On. Chiazzese.

    • Tecnicamente è la risposta corretta. Per quanto riguarda collegare la tariffa con la cilindrata, merita annoverare queste trovate come pura ignoranza verso il mondo dell’auto, mi meraviglio come non l’abbiano collegata con la larghezza del pneumatico o il diametro del cerchio o il colore delle pinze freno. Che rapporto esiste tra il costo di un parcheggio e il 1300 rotativo della RX8, il 2000 TDI della Golf e il 2000 benzina di una classe A AMG, possibilmente anche classi Euro differenti, non lo sa nessuno …

      • Direi pura ignoranza degli amministratori a prescindere senza nessuna specializzazione, dopotutto le elettriche esistono giusto da quei 20 anni circa. E inoltre visto i 0 cc della cilindrata dell’auto elettrica io sarei più propenso a non farla rientrare in nessuna fascia quindi parcheggio aggratis!

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