Charging Plaza, così OneWedge ricarica i 20 furgoni di Teamwork

La start-up innovativa OneWedge ha curato e appena concluso il progetto “Charging Plaza”, una stazione di ricarica elettrica multipla per i mezzi dell’operatore di logistica Teamwork a Brandizzo (TO).  Ricarica 20 furgoni contemporaneamente, con autonomia entro un raggio di 150 km, grazie a 20 stazioni di trifase su una superficie di circa 800 mq.

Ogni giorno 150 km di autonomia per tutti

charging plaza

Si tratta del primo progetto di questo genere in Piemonte e uno dei primi in Italia.  “Charging Plaza” è la soluzione messa a punto da OneWedge di Gianni Catalfamo, specializzata in infrastrutture di ricarica elettrica B2B.

Massimo Cammarata, CEO di Teamwork ha dichiarato: «Il passaggio all’elettrico è necessario per disporre di una flotta al passo con i tempi e le normative, basti pensare all’ingresso nei centri cittadini dei nostri mezzi, oltre al fatto che i clienti come Amazon si aspettano che i propri partner condividano la loro stessa visione del futuro: efficienza sì ma senza inquinamento atmosferico». Teamwork ha scelto OneWedge  «perché è necessario un mix di competenze ancora non così diffuse sul mercato».

«Noi crediamo che la rivoluzione nella mobilità sostenibile abbia le aziende come vero fattore di attivazione e cambiamento» ha aggiunto Gianni Catalfamo, CEO di OneWedge.

Ma le stazioni di ricarica, fa notare Catalfamo, non stanno incrementando quanto le auto già in circolazione. E gli operatori di logistica «guardano con preoccupazione ai ritardi infrastrutturali che potrebbero compromettere il loro sviluppo di business. OneWedge ha messo a punto una soluzione per loro».

Charging Palza si ripaga in 12 mesi

Quanto agli investimenti necessari, quello per l’installazione di una Charging Plaza si ripaga grazie al risparmio sui costi di carburante della flotta di 20 veicoli in meno di 12 mesi anche senza incentivi statali. La Charging Plaza si adatta poi facilmente alle evoluzioni che nel tempo si rendono necessarie: ad esempio quella di Brandizzo potrà crescere fino a 24 furgoni prima di esaurire lo spazio a disposizione, ma la sua infrastruttura potrebbe “reggerne” fino a 40 rimanendo in bassa tensione.

Tutta la flotta monitorata nel cloud

È infine disponibile un sistema di gestione via cloud che consente diagnostica, avvio, arresto e riavvio oltre che creare prospetti gestionali e statistici. Azzerato l’inquinamento atmosferico nella stazione di Brandizzo, ma anche quello acustico, grazie al powertrain elettrico.

Visualizza commenti (2)
  1. Gran bella attività, complimenti, e che avrà sempre più mercato

    la pressione in questa direzione c’è, non avere tubi di scappamento in città, specie per i furgoni ad alto utilizzo, e anche consumare meno, magari pure spendere meno, come dice nel video, lo richiedono anche molti committenti

  2. E io che pensavo fuori città facessero più strada che in città, peccato non abbiano parlato dei tempi di ricarica, la potenza dal video sembra appena sotto i 4kw sarebbe stato interessante per chi vuol fare il salto col mezzo lavorativo di questo tipo, magari capire se han avuto necessità di qualche adattamento di gestione iniziale, che ne so se il carico trasportabile come peso è volume è cambiato e se in meglio o in peggio o mezzo e mezzo. Immagino che gli autisti ne siano entusiasti soprattutto quando girano a pieno carico e han da districarsi nel traffico, che abbiano notato un aumento delle performance o diminuzione dei ritardi? Interessante avvio e spegnimento da remoto per eventuali furti etc.

    Certo che per annullare l’inquinamento acustico e di scarico di un’area di sosta dove i mezzi termici quando son in funzione non ci sono e quando ci sono son spenti non è così difficile hehe.. Quello che mi domando, perché non han potuto usare la piazzola che già avevano e han avuto necessità di far da zero su un terreno che prima era pieno di roba verde? È stato un investimento in aggiunta al parco termico che continua il suo lavoro (e quindi ok necessita di spazi nuovi) o si è reso necessario per impedimenti di qualche tipo nella rimessa precedente?
    Non si è parlato di fotovoltaico, data la natura del lavoro immagino servirebbero accumuli enormi per sfruttarlo decentemente, però magari come officina elettrica o come dice in fondo al video in ottica di aprire alla carica privata qualora ci siano le condizioni normative per farlo(che finché i mezzi son fuori le colonnine stan ferme) .. Avendo gli spazi una sorta di super pergolato fotovoltaico aiuterebbe anche a mitigare esposizione a intemperie come pioggia grandine e neve dei mezzi… Certificati verdi da rivendere.. Etc

    In generale un gran bel progetto, fateci sapere delle prossime aperture mi raccomando!

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