Le celle solari che mandano in pensione le batterie dei display

Un’azienda californiana, Ambient Photonics, è pronta a produrre su larga scala un nuovo tipo di celle solari per prodotti hi-tech che può sostituire le batterie di molto dispositivi. Riducendo emissioni, fonti di inquinamento e manutenzione.

Vi ricordate le prime calcolatrici anni ’80 con il display che si ricaricava alla luce? Dalla Scott Valley californiana arriva una società che può riproporre la stessa tecnologia, ma molto più potenziata. “Le calcolatrici degli anni ’80 – si legge in un reportage di Bloomberg che ha visitato lo stabilimento di Ambient Photonics – utilizzavano celle in silicio amorfo, le celle di Ambient sono alimentate da uno speciale colorante sensibilizzato in grado di catturare tre volte più energia dal sole e da fonti luminose interne”.

Cosa cambierà per l’utente medio di prodotti elettronici? Nell’utilizzo di smartphone o laptop nulla: per l’alimentazione avranno ancora bisogno di batterie. Per una ragione molto semplice. Consumano troppa energia. Sono perfette, invece, per mouse, telecomandi TV e display digitali da scaffale.

Foto tratta dal sito di Ambient Photonics

Le celle solari possono alimentare non solo prodotti hi-tech di consumo ma anche serrature elettroniche delle camere d’albergo o sensori nelle fabbriche o da scaffale al supermercato

Ma secondo l’amministratore delegato di Ambient Photonics, Bates Marshall – intervistato da Bloomberg- oltre ai prodotti tecnologici le celle solari sensibilizzate a coloranti “possono alimentare dispositivi che lavorano dietro le quinte. Come serrature elettroniche delle camere d’albergo o i sensori nelle fabbriche, che possono migliorare l’efficienza operativa e consumare solo un po’ di energia“.

Come dicevamo l’utilizzo di celle ambientali hanno una gestione e ricadute molto più rispettose dell’ambiente rispetto alle batterie (da cui il nome della società). “Le celle hanno anche un’impronta di carbonio nel corso del loro ciclo di vita inferiore del 90% rispetto alle batterie“, secondo un’analisi indipendente commissionata da Ambient Photonics. Un piccolo contributo a contenere sprechi legati al commercio hi-tech: secondo dati del 2022, al mondo si producono 62 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici all’anno.

L’incognita delle guerre commerciali di Trump

L’unica incertezza legata allo sviluppo del business delle nuove celle solari per prodotti elettronici non è legata alla tecnologia. Lenovo le sta giù utilizzando per alcune tastiere. Le incertezze sono legate agli esiti dalla guerra commerciale scatenata da Donald Trump. E soprattutto cosa accadrà alla fine dei 45 giorni di “tregua” per esplorare le vie che potrebbero portare a una trattativa.

Perché l’azienda della California ha la maggior parte dei suoi acquirenti in Asia, con i prodotto che viaggiano soprattutto con destinazione Cina.

 

Scrivi un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Una Mazda MX-30 usata me la consigliate?

Articolo Successivo

La sfida globale delle batterie/ Flash Battery porta tutto "in casa"

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!