Ce ne fosse uno che si lamenta di una Tesla…Dai lettori continuano ad arrivare esperienze d’uso dopo decine di migliaia di km. Come Marco Bono, a 60 mila.
Ce ne fosse uno…/ 60 mila km in Model 3, spendendo 4.200 €
Ecco il sintetico rendiconto che ci ha inviato Marco: “Ho recentemente raggiunto il traguardo dei 60.000 km con la mia Tesla Model 3 in 4 anni e mezzo di utilizzo. E ho pensato di fare un piccolo consuntivo dei consumi e delle spese di mantenimento. Consumi: dalla pagina delle statistiche dei consumi ho rilevato che per percorrere i 60.000 km ho consumato circa 10.000 kWh. Per l’esattezza 60.467 km e 10.022 kWh, con un consumo medio di 16,6 kWh per 100 km. In questo periodo ho speso circa 4.200 euro per le ricariche, ossia circa 6,9 €/100 km.. Alcune non sono conteggiate perché nel 2019/20 la ricarica ai Supercharger non si pagava e posso aver perso qualche fatturazione”.
Per fare gli stessi km con una termica sarebbero serviti 3 mila litri
Continua Marco: “Ora, a prescindere dalla convenienza economica, fortemente dipendente dalle modalità di ricarica (fast, casalinga, ecc.) e dal costo del carburante, vorrei evidenziare questo. Se avessi percorso questi km con una macchina termica avrei consumato non meno di 3.000 litri di carburante (ipotizzando un rendimento medio di 20 km con un litro). Pari a circa 30.000 kWh (28.800 per la benzina – potere calorifico 9,6 kWh/l, 32.100 con il gasolio – potere calorifico 10,7 kWh/l). Da ciò risulta evidente, mi pare, la maggiore efficienza dell’elettrico sul termico. Per completezza riporto che circa l’83% delle ricariche le ho fatte in garage, il 12% ai Supercharger ed il restante 5% presso le altre colonnine pubbliche. Normalmente a 22 kW e in un paio di occasioni alle fast. Infine, capitolo spese di mantenimento Oltre ai costi di ricarica l’unica altra spesa affrontata in questi 4 anni è stata la sostituzione del filtro aria dell’abitacolo (2 volte) ed un cambio gomme”.
— Leggi anche: come sta una Tesla Model 3 dopo 160 mila km
— Model 3 Edizione 2024: guarda la VIDEO-PROVA di Paolo Mariano
Se considero calcoli approssimati per eccesso, con il GPL avresti speso uguale … a fronte di una macchina che costa molto molto molto meno.
Infatti:
per percorrere 60.000 km, considerando un consumo di 10 km/L, sarebbero serviti 6.000 Litri di GPL, che sarebbero costati (0.7€/L) 4.200€ … ma in realtà meno perchè un’auto a GPL fa più di 10 km/L e perchè il GPL si trova a meno di 0.7€/L.
Quindi avresti speso meno con il GPL, avresti speso meno per compare l’auto, e con la differenza avresti pagato i tagliandi e la manutenzione facendo anche avanzare qualcosa.
Giusto per dare un’idea di come cambiano i conti con cifre più vicine alla realtà …. se consideriamo un auto che fa 12km/L con GPL (tipo la mia), e un costo del GPL pari a 0,68€/L (in realtà sto prendendo il valore attuale, ma negli anni precedenti costava anche meno, quindi dovrei prendere la media) … si arriverebbe al seguente costo:
60.000km : 12km/L = 5.000L —> x 0,68€/L = 3.400€ ….
Quindi il GPL è molto molto molto più economico di una elettrica.
Coraggio Luca, se rifà i calcoli per la terza volta, prendendo il prezzo di 20 anni fa, potrà concludere che il GPL è “molto, molto, molto, molto” più economico di una elettrica.
Buon giorno
2 giorni fa qui ho “lanciato una provocazione” ai supporters del GPL (& metano):
dare testimonianza delle loro spese di gestione (ordinaria + straordinaria) legate alla manutenzione motore ICE+GAS (tralasciando quindi pneumatici e tutti i guasti che non si riferiscono al powertrain); purtroppo mi ha risposto solo un driver ( mirco ) che non ha nè dettagliato il costo tagliando , nè fornito un dato ( per me ) molto plausibile su revisione bombole a 90€, visto che ho lavorato quasi 20 anni in accettazione officina Concessionarie (vari marchi): a 90 euro attualmente in concessionaria si pagano 2 ore di manod’opera (appena plausibili per fare smontaggio+rimontaggio bombole da quasi tutti i modelli) … figuriamoci un costo complessivo “revisione bombole / sostituzione valvole”.
Capisco che la molti utenti a gas non si servono di assistenze ufficiali o Concessionarie, ma delegano tutto all’ “amico meccanico” dal prezzo stracciato (e magari senza documento fiscale) per risparmiare tanto..
però…
ad essere onesti
i conteggi a confronto tra ICE / ICE-GAS / ICE ibride / BEV vanno fatti considerando la manutenzione ordinaria prevista dalla Casa per periodi pluriennali (p.es. a 5 e 10 anni).
Ovviamente può capitare di dover far confronti anche con i guasti tipo rottura motori, batterie trazione, iniettori , cambi meccanici o automatici etc. … Ma allora occorre anche li far confronti “statistici” sulla frequenza con cui capitano ..e magari in % sulle vetture vendute (in 30 anni di concessionarie… ho visto alcuni marchi che non han rotto neppure un motore, in un altro (italiano) 4/5 in un anno in officina (ed un marchio prestigioso tedesco -sempre del mio gruppo- molti di più, anche se con un “circolante” maggiore).
Se non avete già fatto in passato un articolo in merito (non è molto che vi seguo) .. potreste per cortesia organizzare un confronto attendibile?
Grazie e complimenti per il sito .. e per la pazienza con cui trattate i commenti.
io uso impianto GPL iniezione diretta sequenziale, il tagliando presso assitenza ufficiale BRC conta una cavolata in più al cambio olio e filtri perchè si tratta di due semplici filtri dal costo totale di 30 euro, pulizia iniettori e check ; iniettori sotituiti dopo 100K Mi , 80 eur cadauno x otto iniettori
revisione completadecennale 1600 euro GPL, costo impianto iniziale 3500 euro. Consumo carburante annuale circa 4500 litri (12/13k Mi anno) che se fossero tutti a benzina sarebbero circa 8000 euro (prezzo medio 1,8 litro) che in GPL 0.65 =circa 2900 euro. Aggiungo sconto bollo a 2.84 eur kw che da me porta una sensibile riduzione e mancato blocco del veicolo nei giorni di maggio inquinamento (che comunque non ho mai rispettato). Costo tagliando annuale (olio , filtro olio, filtro gas, reset ingrassaggio sui 400 euro, Tagliando dei 100k Mi con aggiunta pastiglie freno,lavaggio motore, olio cambio con relativo lavaggio (17 kg olio), olio freni, filtro aria motore nuovo, cinghie e tendi cighia, liquido radiatore nuovo G12x 16 litri + sostituzione di tutti i manicotti ingomma con quelli in silicone, candele , sensore ossigeno x4 , refresh sotto scocca e longheroni con antiruggine specifico ed ingrassaggio di tutti i giunti circa 2500 eur
Damiano, non ti ho dato un costo a caso: io ho 2 bombole di acciaio poste orizzontalmente nel bagagliaio nella “buca” dove nella golf ci sarebbe la ruota di scorta. La revisione consiste nella sostituzione di queste con altre 3 ( e complessivam a seconda della pressione carico sui 16KG)che a loro volta sono già state revisionate, e per la sostituzione essendo davvero comode accessibili ci si mette davvero poco. Con anche pieno poi fatto di metano. Poi ogni 60K Km quello sì mi sono dimenticato di dirti che c’è sostituizone filtro metano dal costo 30€ accessibilissimo davanti agli iniettori tempo di lavoro 15min.
Ciao..uhm..non mi convince molto, secondo me nella tua idea stai paragonando auto di categoria differente
– intanto il prezzo di aquisto, qualche commento più sotto sono stati postati prezzi di berline D semi-premium, le termiche spesso costano più di una Tesla, e molto di più se aggiungi gli accessori; questo se paragoniamo auto simili
– fare più di 10 al litro a gpl con un ‘auto di questa taglia e prestazioni? non so, se prendi un bmw/audi anche non grandi, a gpl magari giri a 9 al litro (?), e poi l’impianto usa anche un po’ di benzina
– nelle mia esperienza (ma leggendo anche nei forum) con il GPL c’è un poco di rischio di manutenzioni straordinarie ( iniettori del gas, conflitti mappature motore, e se l’impianto è regolato male, troppo magro e/o il motore fatto con materiali non abbastanza specifici, alla lunga anche sedi valvole e valvole testata)
– la manutenzione del motore termico, del gruppo volano-frizione-cambio, e dei freni, sulla termica non ce la si cava con poco, forse si nei primi 60.000.km se stai pensando di tenere poco l’auto ( ma allora non c’è il rispramio), poi però le spese arrivano
– non ricordo, GPL ha esenzione e poi riduzione bolli? quanto costa il bollo di una termica con anche “solo” 180-200cv per 5 anni o per 10 anni?
Poi anche ammettendo che prendi una termica un po’ più modesta e a GPL, sui 35.000e, e nell’insieme vai circa a pari negli anni con la Tesla, che mal che vada può ricaricare anche ai supercharger, chi te lo fa fare?
cioè spendere circa uguale, ma avere ancora un’auto termica, con meno piacere di guida, più lavori in officina, sapere che emette più co2, e anche se capitasse di dover andare in un centro città in auto avere accesi e parcheggi piu facili
mha, solo se le bev proprio non piacciono a priori (e non so se è il tuo caso) o se si sta cercando un altro tipo di auto, magari più piccola, oppure un buon usato
sennò personalmente in questa fascia di mercato (D) ogni altra opzione basata sul termico aquistato “nuovo”, persino a gpl che un po’ se la gioca, ad oggi ormai mi sembrerebbe masochistica
Caro R.S. sulle auto elettriche Luca la pensa così: “Al giorno d’oggi l’auto elettrica sembra più uno sfizio che una vera alternativa“. L’ha scritto nel suo primo intervento su questo blog. Quindi…
Concordo con te Massimo, l’auto elettrica è uno sfizio.
No, caro Luca, non concordiamo affatto. Io la penso esattamente al contrario. E una certa esperienza d’uso, se permette, ce l’ho. Lei?
Stai tralasciando che con una elettrica serve una wallbox a casa, serve un garage dove ripararla dagli sbalzi di temperatura estivi ed invernali, serve fare un abbonamento alle app di ricarica per avere prezzi più bassi, serve sbattersi a trovare una colonnina della giusta “taglia” e funzionante o si va incontro a tempi di ricarica infiniti, serve un regime di guida parsimonioso per contenere i consumi o si resta a piedi, serve attenzione agli incidenti o si rischia che l’auto prenda fuoco o addirittura che non te la riparino, serve pregare di non avere mai problemi alle batterie o si rischia di dover comprare un auto nuova ……… e molto molto molto altro ancora da dire.
Ci vada piano con le bufale, tipo incendio. Le probabilità di incendio per le auto elettriche è 64 volte inferiore rispetto alle termiche. Statistica ufficiale dell’ente sulla sicurezza dei trasporti USA. Scriva tutte le sue (opinabilissime) opinioni da bar, ma non scriva bugie. Quelle finiscono dritte nel cestino.
Caro Luca, ci vada piano con i cliché, pensi che io ho l’ auto elettrica da più di due anni e mezzo, non ho wallbox quindi ho sempre caricato alle colonnine pubbliche, non la metto al riparo in inverno (sono di Torino, anche se è vero che gli inverni ultimamente sono più miti) né in estate (sono stato anche in Puglia ad Agosto e avevo a disposizione un parcheggio senza ripari, prendere l’auto dopo pranzo era una gioia di calore).
Ma soprattutto mia moglie la usa volentieri e non si lamenta della scelta, soltanto quando siamo andati in Puglia mi ha detto “se avessi dovuto fare il viaggio da sola non avrei saputo come farlo”, chiaramente si riferiva al fatto che all’ epoca l’ auto non forniva le indicazioni sulle colonnine vicine disponibili e quindi abbiamo fatto tutto con ABRP.
Kia ora ha aggiornato il software e si può utilizzare direttamente il navigatore di bordo per viaggiare senza troppi pensieri.
Guido elettrico da un anno, non ho riscontrato nessuna delle difficoltà che hai descritto. Anzi tutto il contrario.
Credo che per avere un opinione attendibile su una tecnologia così semplice ed efficiente bisognerebbe almeno guidarla, utilizzarla, cambiare punto di vista, provare ad entrare in un modo diverso di utilizzo e capire che noi non parliamo così per sentito dire sul social di turno.
Questo perché tutti noi che guidiamo elettrico abbiamo avuto una macchina a carburante prima e sappiamo di cosa parliamo quando facciamo un paragone diretto tra le due.
C’è tutto un mondo dietro fatto di aziende, lavoro, miglioramenti della rete, possibilità di sviluppo praticamente a 360 gradi e non ci possiamo permettere di riassumere tutto, calcolando a caso, “con il GPL avresti speso uguale”.
Non contesto i dati del lettore riguardanti l’efficienza del motore elettrico rispetto al termico e sull’economicità di gestione delle EV. . Forse nell’equazione manca però un elemento. L’energia elettrica contenuta nella batteria è stata prodotta in qualche modo: in una discreta percentuale con le cosiddette rinnovabili, ma, in buona parte, anche bruciando gas o petrolio o col nucleare. Anche ammettendo che una centrale elettrica a gas abbia un rendimento più elevato rispetto ad una moltitudine di motori a scoppio, nell’equazione andrebbe considerato anche quanta energia è stata consumata a monte e trasformata in quella contenuta nella batteria. Insomma, i motori elettrici sono più efficienti perchè gli forniamo energia “predigerita”, pronta per l’uso, ma va considerato come è stata generata a monte.
Osservazioni sensate, ma più volte abbiamo riferito di studi indipendenti (tra le altre delle Agenzie per l’Ambiente dell’Unione Europea e degli Stati Uniti) che, tutto considerato, le auto elettriche sono molto più sostenibili delle corrispondenti termiche. Emettono meno Co2 nell’intero ciclo di vita e non rilasciano alcunché allo scarico (polveri sottili ecc.), cosa che non si può dire delle termiche.
Per forza, evidentemente sono tutti benestanti che non si fanno problemi di sperperare i soldi. Molti di questi hanno pure la seconda auto.
Sono pochi, pochissimi a permettersi di spendere tutti quei soldi per un’auto elettrica, con oltrettutto gli inconvenienti del caso.
O volete farci credere magari forse che una Tesla sia a portata del ceto medio forse?
Permettimi, il mondo li fuori dice un’altra cosa, è l’auto più venduta in europa
e se fosse mezzo metro più corta, adatta a strade parcheggi piccoli italiani, credo farebbe sfracelli anche da noi, c’è pieno di persone “ceto medio” che a parole piangono miseria e poi cambiano auto e suv ogni 3 anni, sai come si dice “piangere e fottere”
nel segmento D (auto da 4,7 metri) la transizione in elettrico è già avanti, per me ormai solo chi ha molti soldi da buttare compra la termica, per abitudine fondamentalmente, perchè di problemi e costi, spesso già all’acquisto e poi di gestione, ne da più di una elettrica
Roberto, non è detto che chi ha comprato una Tesla sia un benestante ed abbia usufruito degli incentivi.
Almeno per gli incentivi statali l’unico modello che usufruisce dell’incendio è la Model 3 RWD. In questo sito in molti hanno scritto che hanno acquistato Model 3 long range AWD o Model Y.
D’altro canto conosco operai trentenni che hanno auto del calibro audì A4, BMW serie 4, AlfaRomeo Giulia ed alcuni Tesla Model 3. Sono tutte auto equivalenti ad una Tesla per fascia di prezzo è per di più quelle auto termiche potrebbero aver usufruito degli incentivi per la rottamazione visto che il tetto era si 40-45 k € + IVA contro i 35k € delle BEV se non ricordo male.
Ti anticipo dicendoti che in questo mese di novembre Tesla ha consegnato oltre 1.400 Model 3. Sicuramente la maggior parte è stata acquistata con gli incentivi e molto probabilmente persone che avrebbero acquistato un’auto ICE sto 35k € avrà deciso di levarsi lo sfizio di n provare un modello elettrico tanto apprezzato.
Sinceramente chi spende oggi 35k € non credo sia un agiato ma semplicemente una persona che in ogni caso l’avrebbe fatto per acquistare auto di famiglia.
Pare che in Svezia ci siano molte persone che si lamentano di tesla….
Più che della tesla, si lamentano di Elone.
Che ricordiamolo: nasce sudafricano bianco. ahahaha!
E forse non hanno nemmeno tutti i torti a guardar bene.
Esatto. Una protesta nazionale per far ottenere un aumento degli stipendi ai portuali che lavorano per Tesla.
Quindi non è il prodotto ma i rapporti lavorativi.
Ho letto molti (non tutti>50 !) commenti su raffronto consumi….ma chi ha GPL o Metano
Cortesemente…
Vuole riferire anche i costi Manutenzione Ordinaria (1 tagliando anno) e Straordinaria (p.es.sostituzione/revisione bombole, filtro,valvole etc) che comportano 200.000km a gas ? ?
Grazie….
NB: dopo 23 anni con auto a gasolio…la mia prima BEV ha cambiato solo il filtro abitacolo al tagliando …
(citare il cambio pneumatici è un po’ forzato… dipende troppo da stile di guida e percorsi e manto stradale e clima , carichi a bordo etc. )
ti rispondo io.
Golf 1.6 benzina / metano.
tagliandi ogni 30.000 KM. CAndele ogni 60.000 KM.
consumi fin prima della guerra in ucraina (2022) 3€/100KM , fatto stamattina metano ho speso (ricordo bene perchè per caso “tondo”) 20€ all’ENI e faccio 420 KM senza NESSUN RIGUARDO: 4.76€/100KM .
Se occorre ho serbatoio benzina da 50L o qlcsa in più, utile sempre. E in montagna anche a metano va su come un trattore non molla mai.
KM fatti: 412.500 KM
su 30.000KM rabbocco ancora 1KG olio a farla grande, ma in realtà qualcosa meno.
Distributori qua’ e là anche ora finalm in italia Self.
guai extra cambio filtri-olio: cuscinetto ruota dx, cambiato ammortizzatori posteriori perchè uno iniziava a perdere olio a 410.000KM
Spesa cambio bombole (di acciao, la golf TGI ha Kevlar e non ha sostituzione): 90€ .
Fai un po’ di conto quanto ho risparmiato e risparmio.
Che col metano si risparmiasse alla grande non c’è alcun dubbio, con i risparmi su 250.000 Km mi sono pagato 2/3 di auto elettrica, di seconda mano ma quasi nuova.
Ma oggi, dovessi prendere l’auto nuova, cosa prenderesti?
Ah il metano è purtroppo un gas climalterante mi pare.
7 volte più della CO2.
Ma non lo spari nell’ aria, al più si può parlare delle perdite dei metanodotti. Il metano lo bruci e produci CO2 e comunque ne produci meno a parità di km rispetto alla benzina, quindi andare a metano non è 7 volte più inquinante della benzina ma è meno inquinante
Fonte: il primo risultato sulla ricerca nel web
“Il metano ha un impatto climalterante 85 volte quello della CO2 su un arco di 20 anni, anche se la CO2 ha un tempo di permanenza in atmosfera per migliaia di anni, mentre il metano scompare in circa 10-15 anni.”
Beh, è più o meno quello che spendo io ricaricando a casa…. però stiamo paragonando mele con pere, le prestazioni di una model 3 long range e di una golf 1.6 a metano non sono confrontabili nemmeno alla lontana.
Ecco… qui c’è proprio la differenza di concezione tra l’antico e il nuovo.
Sono io a scegliere il prezzo del kWh che immetto nella batteria, tramite il mercato dell’energia ogni anno posso scegliere l’offerta migliore ed ad oggi ho uno 0,14€ per kWh con Iren Energia. Inoltre ho anche una certificazione di origine che attesta che per ogni kWh che io richiedo viene prodotta la solita quantità in rinnovabile da qualche parte in Italia. Questo fa si che si alimenti lo sviluppo delle rinnovabili e di fatto rendere tutto il processo più semplice.
Mi sveglio alla mattina e sono pronto per partire, non ho bisogno di distributori, di gasdotti, di bombole, di olio, filtri, autocisterne che viaggiano. Questo per me è imprescindibile e non tornerei mai indietro al motore tradizionale.
Io ho 2 auto a metano ed 1 elettrica e posso dire che ricaricando a casa a 0.22 al Kw spendo la metà del metano.
E devo dire anche che il metano è mille volte più economico e vantaggioso di benzina e gasolio (purtroppo in italia il popolino non ha voglia di approfondire e far di conto e sulla base dei titoloni forvianti lo evita stupidamente).
Poi concludo dicendo che il piacere di guida di Tesla è impagabile.
La stai sparando grossa mi sa tanto. Intanto quel 0.22 al KWh lo vedo un po troppo basso, a meno che tu non stia ancora usurendo delle tariffe bloccate vecchie, quelle che erano attive ancora prima della mega speculazione sul prezzo del metano e prima dell’invasione della Russia in Ucraina. Ovviamente parliamo anche del costo trasporto al KWh, costo perdite e Iva, oneri vari, devi sommare tutto. Attualmente credo si stia minimo minimo sui 0.25 al KWh, non più sotto con le nuove tariffe.
Secondo dipende quanto ti costa il metano nella tua zona.
Io ti dico che con la mia LEON TGI 1.5 a metano, faccio tranquillamente 500km spendendo sui 22€ di pieno, con circa 18KG di metano e lo pago 1.229 al Kg
In genere invece per fare 500km con un’auto elettrica servono almeno 90KWh, moltiplicato per 0.25 al Kwh arrivi a spendere 22,5€, con un consumo medio di 18,5Kwh ogni 100Km (molto più alto per chi va in superstrade o peggio autostrada….)
Quindi puoi dirmi che il costo al Km sia quasi uguale, ma venire a scrivere che spendi metà con l’auto elettrica, è una gran balla.
Tra l’altro, va tenuto presente che (fonte federmetano) circa il 40% del metano erogato dagli impianti CNG, è di origine RINNOVABILE, cioè biometano. Nel torinese inoltre sono presenti distributori che erogano biometano al 100%.
Traetene le conclusioni.
PS: con una Grande Punto NP del 2014, faccio circa 19km con un euro di metano, nonostante il motore meno efficiente di quello TGI delle VW. Tra poco con circa 400 euro dovrò quasi sicuramente cambiare gli iniettori, ma penso che la terrò per un bel po’…
E stiamo parlando solo del costo al Km. Purtroppo un’auto elettrica decente costa minimo sui 30.000€. La mia Leon 1.5 TGI l’ho pagata nuova 18.500€
Sbaglio o nel 2023 la Leon 1.5 a metano a fine produzione costa 30.000.e ?
Comunque il rivale di Tesla oggi c’è. La notizia era nell’area e l’avevo anticipata in qualche commento, ora c’è l’ufficialità. E spero che la redazione ci dedichi un articolo perché merita. Perché adesso la migliore elettrica per prezzo/prestazioni acquistabile in Italia è la Toyota.
Il modello è il BZ4X pure 2WD [ https://www.toyota.it/promozione/toyota-bz4x ]. Con la rottamazione è venuto a 36900 euro, senza rottamazione ma solo con ecoincentivo a 38900. Autonomia: 500 km WLTP e percorrenza di 7 km a kWh. Garanzia: 15 anni (15 anni!!!!!!!!) o 250000 km, quale arriva prima (se i tagliandi sono fatti regolarmente presso la rete Toyota). Parliamo di un suv di 4,69 metri dal peso di 2010 kg con 204 cv e 266 nm con batteria da 71,4 kwh con ricarica AC a 11 kW e DC a 150 kW, velocità max 160 km/h, 0-100 in 7.5″ (a titolo di confronto: la Model Y RWD fa 6.9″ ), cerchi in lega da 18″, pneumatici 235/60R18, freni a disco autoventilati avanti e indietro. C’è la pompa di calore e la telecamera per la retro, mancano i sensori di parcheggio anteriori e posteriori e il blind spot monitor.
Forse però c’è la porcata. Il listino ufficiale è di 42900 €, quindi fuori dalla zona incentivo (a meno che qualche concessionario decida di applicare arbitrariamente una riduzione di 200 €, sufficiente a rientrare di diritto negli incentivi). Il prezzo scende di 1000 euro (e quindi rientra negli ecoincentivi e nelle cifre su descritte) solo se si paga a rate (ma non ne sono sicuro, la comunicazione al riguardo è ambigua). A rate il totale fa 43533 così suddiviso: 47 rate da 250 €/mese con anticipo € 8.720 e rata finale € 23.063. A prezzo intero la Model Y resta da preferire, anche se più cara, ma per chi deve pagare a rate la Toyota, anche grazie ai suoi 15 anni di garanzia / 250000 km, non si batte.
Enzo, la Toyota BZ4X in varie prove ha riportato alti consumi nel periodo invernale (in poche parole l’autonomia era quasi dimezzata) questo a meno del rischio di perdita ruote durante l’utilizzo che ha portato al blocco della produzione nella seconda metà del 2022.
Ora a meno che negli ultimi mesi non abbiano modificato pesantemente il progetto provvedendo a correggere i difetti, a me questa mossa sa tanto di offerta svuota magazzino per prodotti di nuova stagione.
Comunque, Toyota ha prodotti di buona qualità e a quel prezzo e sempre che l’auto non risulta troppo grande per le proprie esigenze (4.690 mm lunghezza x 1.860 mm larghezza x 1.650 mm altezza) allora potrebbe essere interessante per qualcuno che cerca un prodotto simile.
Non dimentichiamoci che c’è anche la sorella Subaru SOLTERRA che in pratica è la stessa auto anche se costa il doppio.
Il difetto alle ruote è stato risolto, considera che la bz4x pure ha moooolto più autonomia del modello awd oggetto delle recensioni uscite fino ad oggi, pesando meno e non avendo un secondo motore che consuma energia. La Pure 2wd è una novità assoluta appena lanciata sul mercato e ancora non testata da nessuno.
Non mi pare tutta questa concorrenza, ad esempio quante ne stanno vendendo rispetto a M3?
Di interessante dal mio punto di vista c’è la garanzia di 15 anni.
Ma è un no assoluto per i tagliandi, a meno che non li abbiano sensibilmente diradati: l’ultima cosa che voglio è dover andare ogni anno/15.000 km in officina per vedere se il liquido lavavetri è a livello o peggio per sostituzione filtro antipolline ogni due anni.
Toyota purtroppo per il momento non ha dimostrato di avere la cultura giusta per la mobilità elettrica, certamente sono migliorati rispetto a quando facevano la pubblicità contro le auto elettriche ma la cultura del carburante fluisce ancora con forza nell’ azienda.
È in vendita da ieri mattina. La 2wd Pure parte da 36900, la awd costava 60000 euro. Secondo te ora che costa quasi la metà le vendite cambieranno ora sì o no?
Ripeto: 500 km di autonomia wlto, 15 anni di garanzia a 36900 per un SUV, pompa di calore inclusa. Non esiste nulla di minimamente paragonabile sul mercato.
È un’ ottima offerta. Valida fino al 30/11/23.
L’ importante è che non la vendano sotto costo.
Prima la critichi e poi la lodi. Un minimo di coerenza no vero?
Senza senso comunque la frase: importante è che non la vendano sotto costo.
Sarà importante per il venditore, non certo per chi acquista…
Oppure sei un venditore di auto forse?
Caro Roberto, non parli di coerenza a sproposito.
L’ offerta è buona ma:
– È limitata al 30/11, poi si vedrà
– E condizionata all’ acquisto di un finanziamento, e i tassi oggi non sono favorevoli agli acquirenti.
– Toyota ha bisogno di rilanciare il prodotto dopo la figuraccia del problema alle ruote
Quindi sì, l’ offerta è buona, soprattutto per chi l’avrebbe comunque acquistata con finanziamento.
Ma finché non vediamo numeri consistenti di vendita è presto per pensare che Toyota abbia svoltato sull’elettrico, anzi l’offerta potrebbe anche essere un segno di debolezza.
Vedremo.
Enzo ma sei serio?? Ma con che coraggio….
Cosa avresti anticipato che è in vendita da quasi 2 anni???
Ora la vendono con anche le ruote o rischiano ancora di perderle sulla bisarca?
Dai su… di concorrenti di M3 ce ne sono e sono le cinesi (Polestar e così via).
Di sicuro non Toyota.
Dai su, sii serio.
Quella (awd) costava 60k. Questa 2wd, in vendita solo da qualche giorno, ne costa la metà. Fai tu. Io non ne vedo di SUV da 4.69 metri a 37/39k con 500 km di autonomia wltp e 15 anni di garanzia.
Non serve un nuovo modello per diventare leader del mercato, basta una nuova versione venduta a metà prezzo. Al momento l’ offerta Toyota, anche per la garanzia, non è lontanamente eguagliabile da alcun produttore.
Enzo ti darei ragione sull’auto solo se:
– Toyota avesse altre BEV
– Toyota si fosse già distinta sulla qualità dellle BEV che produce.
Quell’auto non esiste. Solo sulla carta. La precedente non ha venduto un tubo nemmeno in patria. Sono le prime BEV che fanno e quindi non sai come andranno.
Io non la comprerei. E ho posseduto 3 Toyota ti ricordo.
Ma non la comprerei così come non avrei mai preso la ID3. Puoi essere il miglior produttore al mondo ma il primo modello avrà problemi e cose da tarare.
Vediamo se farà successo. Sono sempre ben felice della concorrenza. Vedremo tra qualche anno se la gente comprerà una BEV da Toyota dopo che questa le ostacola e non ci crede.
Mi dispiace ma da prove su strada quella Toyota non fa 7km con 1KWh, ma ne fa invece 5,8 al KWh parlando di percorso misto. L’autonomia sempre su ciclo misto non è di 500Km ma invece di appena 411Km.
sembra interessante questa cosa della garanzia cosi estesa
da studiare nei dettagli delle condizioni offerte, capire se c’è sostanza, e seguire con attenzione, anche dovesse costare un po’ in tagliandi, in pratica sarebbe l’equivalente di pagare una specie di assicurazione che prolunga la garanzia, più accettabile per chi viene da una auto termica
In genere Toyota è molto seria con la garanzia. Unico neo il modo in cui è condizionata sulle ibride dal test annuale delle batterie.
NO GARANZIA TOYOTA
come temevo, una lettura attenta sul sito Toyota, le solite righine piccole, rivela che la garanzia sulla batteria ( 71 KWh) rimane di:
– 8 anni – 160.000.km
(che è pure un poco risicata per questa taglia)
> offrono garanzia di 15 anni su parti meccaniche e parti elettriche non usurabili, a patto di continuare a pagare i tagliandi a scadenze ravvicinate presso di loro
> estendono la garanzia sulle batteria delle plug.in a patto di sottoscrivere un’integrazione (120 o 150e l’anno)
> la garanzia batterie BEV rimane 8 anni o 160.000.km
e niente, pare che sono ancora un po’ acerbi come prodotto in Toyota, sono ancora alle prime iterazioni, Tesla è partita prima
rimane che il questo Suv Toyota da 71 kwh costa meno di un suv Model Y long range 75 kwh, ma anche del Model Y RWD standard range 60 Kwh
come autonomia, fa poco più del My 60.KWh, quindi consuma un pò più di corrente, ma non penso interessi a chi prende questo tipo di vetture
personalmente se volessi un Suv, per percorrere anceh strade sterrate senza patemi di toccare sotto, forse scrarterei entrami per scendere di almeno una taglia, e punterei sul BYD Atto 3 da 60 KWh LPF, che tecnicamente e anche come equilibrio generale di gusto europeo trovo molto valido
mentre per primo prezzo rimane anche Mg4, che però non è proprio suv, l’altezza da terra del sottoscocca è più limitata
Non capisco davvero come, nonostante i tuoi sforzi, dimostri che manco a leggere sei capace:
Quella è la garanzia ordinaria, già sulle ibride full si arriva a 250.000 km o 15 anni su TUTTO il powertrain, integrando la garanzia, devi solo fare il controllo da loro gratuito, e vorrei anche vedere.
E così vale anche per le BEV dove il chilometraggio arriva fino a un milione, si può discutere su questo, ma non che non sia una garanzia migliore di quella che offre Tesla.
..trollino..prenditi un cagnolino và che ti farebbe bene..
Da qual che leggo la rivale di Tesla è la cinese BYD, che mi pare l’abbia superata come numero di unità vendute. E usa una tecnologia di batterie che qualcuno considera migliore di quella usata da Tesla
Io posseggo una Tesla Model Y RWD da 2 mesi e mezzo, ho fatto 3400 km e ne sono entusiasta (ho provato 5 BEV e le Tesla erano avanti rispetto alle altre di vari anni luce).
L’ho pagata per intero senza i sussidi statali multimiliardari che ribassano da sempre i prezzi di benzina e gasolio.
Spero di potergli affiancare anche una Model 3.
“sussidi statali multimiliardari che ribassano da sempre i prezzi di benzina e gasolio”
Pensavo che le accise alzassero il prezzo di benzina e gasolio, non sapevo che ci fossero dei sussidi statali in tal senso.
I sussidi li incassano le compagnie ed i loro poveri azionisti, le accise le pagano i ricchi consumatori.
Condivido la stessa esperienza. Mia Tesla M3 LR dà 4,5 anni e quasi 80.000km. finora mi ha costato meno di €100 di manutenzione per cambio filtri aria 2 volte e tergicristalli. Ovviamente il cambio gomme ogni 6 mesi circa visto che in Lombardia dobbiamo avere pneumatici invernali o 4 stagioni.
Finora non ho dovuto sostituire le gomme. Sarà nel 2024.
Ma tra poco venderò questa vettura…. Indovinate con che cosa la sostituisco?
Il nuovo Modello 3 LR Tesla ovviamente perché come si sa, una volta Teslaro, è molto difficile cambiare marchio. Si sa, la lealtà presso proprietari di Tesla è altissima. Peccato per la concorrenza. Ogni volta che una persona passa a Tesla la concorrenza ha quasi la certezza di mai vederlo più.
È così questo mondo particolare.
Se dalle sue parti nevica veramente di rado, tipo che vive in pianura, metta pure un set di catene da pochi euro nel bagagliaio (così se la fermano lei sta ottemperando gli obblighi di legge) e giri serenamente con gli estivi tutto l’anno.
Che è esattamente quello che faccio io. 😉
Fino a che non c’è stato l’obblogo, siamo tutti andati in giro 12 mesi l’anno senza domandarci se le gomme fossero estive, invernali, 4 stagioni, margherita o capricciosa e non si sono verificate ecatombi.
Chiaro: gomme “estive”, ma comuque “in ordine”…
Anche io faccio così. Tra l’altro le invernali sono mediamente più efficaci con temperature inferiori a 7 gradi e in molte regioni italiane la temperatura media giornaliera resta alta anche d’inverno.
Nel nord della Lombardia, le invernali le mettevo già ben prima che arrivasse l’obbligo.
Beh, certo: se vive a Sondrio… 😉
/// fino a che non c’è stato l’obbligo, siamo tutti andati in giro 12 mesi l’anno senza domandarci se le gomme fossero estive, invernali, 4 stagioni, margherita o capricciosa e non si sono verificate ecatombi \\\ Diciamo anche che le gomme estive degli anni 80/90 erano piú simili alle 4 stagioni moderne rispetto alle estive attuali che sono piú specializzate (almeno come battistrada, non azzardo confronti sulle mescole..)
mamma mia, che si “lamenti”
ok che non siete giornalisti, ma il congiuntivo e’ da seconda media eh
1200 (o 2000) euro per 60000 km recuperare il prezzo dell’auto elettrica (circa 8000 euro in piu) facendo 15000km/anno mi servirebbero 16 anni (240000km) nel peggiore dei casi, inoltre dopo 16 anni la mia auto va ancora, un elettrica non saprei lo stato della batteria…da cambiare? Ecco il guadagno….
Da alvolante.it i prezzi di listino di alcune segmento D come la Tesla Model 3 del lettore:
Tesla Model 3 da 43.478€ (da cui scontare almeno 3.000€ di incentivi)
Alfa Romeo Giulia da 47.050€
Mercedes Classe C da 54.069€
Audi A4 da 44.100€
Volkswagen Passat Variant da 43.500€
BMW Serie 3 da 46.900
Non vedo gli 8.000€ in più dell’auto elettrica…
Non sto a fare commenti pro o contro elettrico. Ho una Miro hev del 2018, ho percorso 51500 km e ho speso 3975€ di benzina, documentabile da Spritmonitor. Non ho fino a quest’anno pagato il bollo e di tagliandi finora ho speso 895 €, nessuna altra spesa. Alla fine non vedo tutta questa convenienza, magari sbaglio. Ripeto che sto parlando solo di soldi spesi, lasciano stare il resto
Ma dice 8 mila euro in più rispetto a quale altra auto? Sta facendo un confronto o parla per dar aria alla bocca?
ai 6000e su 200.000 km, mettici anche meno bolli e meno manutenzione per un auto di questa taglia, e siamo più sui 12.000 euro totali risparmiabili
non dico di basarci la scelta dell’auto, una elettrica si prende anceh per altri buoni motivi, ma neache snobbare queste cifre facendo finta che non esistano
poi guarda i prezzi delle termiche segmento D postati da Eugenio Davolio, e aggiungendo i pacchetti di optional il costo sale ancora, la Tesla già di base è piuttosto accessoriata
capisco se una ha un’auto termica usata, o vuole spendere poco e ne prende un’atra usata, mentre onestamente fatico a capire chi ad oggi comprasse una auto termica segmento D nuova..
forse qualcuno molto ricco prenderebbe la termica segmento D, spendeno anche 20.000e in più tra aquisto e spese, perchè è troppo pigro per imparare a ricaricare l’elettrica, gli piace “fare rifornimento in 3 minuti recandosi dal benzinaio” e i 20.000e in più non gli pesano
Caro Direttore, non ne ho la più pallida idea, ma chi come lei è avvezzo al web sa che quello che ho scritto è vero.
Salve, mi pare di capire che l’auto sia motivata già dal piacere di usarla
comunque per curiosità, faccio anche i conti dei costi; per i 60.400.km e un’auto termica di questa taglia, circa 1840 x 4700 x 1440, ipotizzerei dei consumi un pò più alti di 3000 litri:
– diesel consumo misto 18 km/l -> 3356 litri gasolio
(- benzina consumo misto 16 km/l -> 3775 litri benzina)
a 1800.e al litro, con una auto diesel, il costo in gasolio sarebbe:
-> 6040.e in diesel
con la Tesla (4200.e) ha avuto un risparmio di 1840.e in 60.000 km
-> cioè un risparmio 6100.e in 200.000 km
poi ci sono i risparmi sui bolli (esenzione e poi riduzione) e sulle manutenzione (olio, cinghie, freni; eventualemnte interventi straordinari come volano-frizione, turbo, pulizia collettori, pompa alta pressione), che per un auto di questa taglia sono un conto importante, forse come cifre superano il risparmio sul carburante
insomma, niente male anche rispetto a una diesel, e inquinando meno 🙂
=============
PS: chiedo per curiosità, i 10.022 kwh sono quelli usati dall’auto, oppure sono quelli ricaricati dalle prese/colonnine (comprensivi di un po di dispersioni di ricarica, in pratica sono quelli “fatturati” dalle colonnine) ?
18 con un litro una diesel li faceva 20 anni fa. Ho un TDI da 150 CV, 2 Litri e nel misto faccio comodo 22 con un litro reali.
Si certo…🤣 Ci faccia sapere il modello che andiamo a vedere su spritmonitor questo 22 al litro.
una Giulia TD 2.2, stessa taglia della Tesla, sta a 17 km km/L, seconto i test delle riviste
Ci mettiamo magari 4-500 euro ogni due anni di tagliandi o facciamo finta che non ci siano? 😉
Enzo,
a mio parere potrebbe essere anche interessante il confronto con una termica a metano.
Secondo me, il margine di vantaggio si ridurrebbe ulteriormente.
Secondo i miei calcoli e basandomi sui numeri del nostro amico (spesa di 6,9 euro/100 km), ai prezzi attuali del metano (che sono ancora alti), con la mia auto, per fare 240.000 km, spenderei soltanto 1.656 euro di carburante in più…..in 10 anni!
Alla fine della fiera, tutto si riduce ad una spesa in più di 165 euro all’anno.
I dati, come detto, si riferiscono al solo paragone tra Kwh e Kg di metano.
Si, una bella berlina coupè sportiveggiante a metano da 270 o 400CV, che cosa ci vorrà a trovarne in giro…
E inutile tirare in ballo i 4-500 cavalli quando poi nella maggior parte dei casi hanno la stessa velocita massima di auto con 200cv se non meno
La nuova model 3 la danno a 201km/h di vmax, se becca un 150cv in autostrada ce le prende, giusto al semaforo vince, quindi si, va bene un metano qualsiasi tipo un golf o leon a metano con 130cv
Ciao Raf ho una Tesla M3 LR e quindi da 480 CV. dici che non servono ed hai ragione, ma considera che io, nel mio caso specifico, vivo nell’arco alpino e quindi soggetto spesso a strade di montagna dove, di solito, i molti (e benedetti) turisti guidano, per noi locals, veramente male… tipicamente il turista con il macchinone sale lentamente nel misto misto/veloce, poi quando c’è un rettilineo giù a tavoletta (con conseguente nuvoletta nera)!!! mentre il povero local in ritardo cerca con la propria punto un sorpasso che non avverrà per poi accodarsi a 40 km/h dopo il tornante su strade che percorriamo regolarmente a 70 rispettando i limiti. Quindi una macchina potente è anche un fattore di sicurezza per poter superare, dove consentito, nel più breve tempo possibile
I cavalli in più permettono di togliersi di impiccio nelle situazioni scomode, effettuare sorpassi senza troppi pensieri e perchè no, anche per divertirsi in sicurezza ove possibile ma mai per fare gare di velocità ai semafori o in autostrada: Per quello c’è la pista.
Beh, senza tirare in ballo auto come la Bugatti EB-110, la Audi A4 2000 turbo g-tron da 170 cv è una berlina da 0-100 in 8.4 e 220 km/h di autonomia, con un consumo medio di 24,8 km/kg e rilevato di 21,3 km/kg. Poi posso dirti che l’impianto a metano alcuni lo montano anche su motori enormi (soprattutto quelli vecchi a iniezione indiretta) per risparmiare sul carburante rinunciando a un 10% di prestazioni …
Il punto è che oggi a competere con le elettriche in termini di consumo oltre alle auto a metano ci sono anche quelle a gpl o anche le full hybrid. Una Kia XCeed 120 cv gpl può certamente competere in termini di consumo con la VW ID3.
Ma, ripeto, qui si parla solo di consumo: se poi la valutazione si estende a coppia, silenziosità vs rombo e altri fattori si passa ad altri argomenti
-una bella berlina coupè sportiveggiante a metano da 270 o 400CV, che cosa ci vorrà a trovarne in giro…-
https://youtu.be/dCoxYgNe8mw?si=NoB49jYeXXU3LCOn
Se e’ per questo allora io con la Dacia Spring sono a 2 euro/100km ma non mi sogno di paragonarla alla Tesla……..
La batto, con lo scooter elettrico sono a 50 centesimi per 100 km
Il confronto “finale” è stato già fatto in tanti articoli e commenti tante volte. Devi considerare ennemila fattori, dove guidi di più l’auto, se in città o in autostrada, il carburante usato, il “piedino” sull’acceleratore, il clima nella tua zona, come e dove ricarichi, il costo dell’assicurazione, tagliandi, bollo (ti servi presso un’officina ufficiale o dall’amico meccanico di fiducia?): dopo tanti utili resoconti da parte dei possessori (e anche qualche test personale fatto con auto prese in prestito per qualche giorno, testate sempre da me anche ad andature feroci) un’idea personale me la sono fatta. Il rischio principale è chiaramente il guasto fuori garanzia, peggio se causato da un incidente con colpa: lì l’incerto risparmio crolla.
Certo una Toyotina elettrica sportiva come la FT-Se, con 10 anni di garanzia e magari con una mini-kasko, rivenduta dopo 8 o 9 anni di vita onestamente mi alletterebbe non poco ma non la comprerei con la logica del risparmio, piuttosto della spesa fatta per un oggetto che mi piace, così come questo black friday sostituirò il mio plasma con un oled non per risparmiare ma per la qualità delle immagini. Qualcun altro guarderà allo spazio a bordo, all’infotainment, al comfort, alla capacità di traino, all’estetica. Perché alla fine, se guardassimo al risparmio solamente, dovremmo tutti girare con la Clio o Escape GPL, giusto?
Anche io con Audi a4 sto sopra i 20 tranquillo più tendente a 21, nonostante io abito in collina. Il prezzo del diesel fatto prima era 1750, ma è il prezzo oggi, 3 o 4 anni fa era anche 1.6
secondo le riviste:
audi A4 2.0 TDI nell’uso combinato sta tra 16 e 17 km/l
poi se sul tuo percorso consumi di meno buon per te
5,9 kg metano x 1,4 euto = 8,26 euro ogni 100 km
Multipla a Metano consuma ogni 100 km:
>> 7.5 kg/100 km (nel ciclo urbano)
>> 5.0 kg/100 km (extraurbano)
>> 5.9 kg/100 km (combinato)
================
Negli ultimi 3 mesi ha scritto di avere:
– una megane diesel che fa 28 km/l
– una dacia logan cha fa 30 km/l
– una clio V che fa 36 km/l
– una clio IV che fa 32 km/l
– ora una Multipla che va ad aria
e ogni volta cita dati assurdi e sbaglia la taglia dei serbatoi
ma stai parlando prima di luglio 2021, quando il prezzo del metano era circa a 1 euro al KG. Adesso è a 1.4 in media in giro. Un aumento del 40% di costo.
Comunque pagavi pure qualcosa in più di 3,7 € ogni 100km, perchè io avevo una punto natural power e so anch’io quanto pagavo allora.
Devi fare i calcoli adesso, non con le tariffe di 2 anni fa…
Il costo al Km tra un’auto a metano e a benzina ora quasi pareggiano.
Ma ovviamente c’è il costo dell’auto di acquisto che è quasi la metà per un’auto a metano, questa è la differenza vera consistente.
Da tener conto però anche il costo di revisione delle bombole a metano ogni 4 anni che non è inferiore ai 250€, cosa non da poco.
Bisogna ancora aspettare qualche annetto perchè i costi di listino di queste auto scendano almeno sotto i 25.000€. Parlo di auto decenti, del segmento C almeno, non delle utilitarie
Tesla perfetta, assolutamente no.
Tanti difetti, alcuni grandi, alcuni piccoli, tante cose non si spiegano con la mentalità europea (e hanno invece senso in quella USA) e alcune forzature sono solo capricci di Musk, irrazionali (come avere tolto i sensori di parcheggio, almeno gli anteriori). In generale, però, i pregi superano ampiamente i difetti. Nei miei commenti ho sempre parlato di rapporto valore/prezzo, che è inarrivabile: nessuna auto di pari categoria e segmento, di qualsiasi motorizzazione, costa meno, ha prestazioni superiori o è più sicura dal punto di vista degli incidenti. Questo ti fa sopportare i grandi difetti e ignorare i piccoli. E poi, col tempo, grazie agli aggiornamenti, migliorano le funzionalità: non sono tante le cose che invecchiando migliorano.
Certo, se anziché dedicare risorse a cretinate come il petofono o lo “spettacolo di luci” mettessero, ad esempio, la vista a 360° sarebbe decisamente meglio: in compenso la qualità visiva della retrocamera o delle telecamere laterali è semplicemente fantascienza confrontata agli altri brand, pur avendo hardware probabilmente identico, siamo sempre al punto che il software evolve, l’hardware no e Tesla ha un vantaggio DECENNALE sugli altri, che continueranno ad inseguire per chissà quanto.
Tesla perfetta, assolutamente no.
Tanti difetti, alcuni grandi, alcuni piccoli, tante cose non si spiegano con la mentalità europea (e hanno invece senso in quella USA) e alcune forzature sono solo capricci di Musk, irrazionali (come avere tolto i sensori di parcheggio, almeno gli anteriori). In generale, però, i pregi superano ampiamente i difetti. Nei miei commenti ho sempre parlato di rapporto valore/prezzo, che è inarrivabile: nessuna auto di pari categoria e segmento, di qualsiasi motorizzazione, costa meno, ha prestazioni superiori o è più sicura dal punto di vista degli incidenti. Questo ti fa sopportare i grandi difetti e ignorare i piccoli. E poi, col tempo, grazie agli aggiornamenti, migliorano le funzionalità: non sono tante le cose che invecchiando migliorano.
Certo, se anziché dedicare risorse a cretinate come il petofono o lo “spettacolo di luci” mettessero, ad esempio, la vista a 360° sarebbe decisamente meglio: in compenso la qualità visiva della retrocamera o delle telecamere laterali è semplicemente fantascienza confrontata agli altri brand, pur avendo hardware probabilmente identico, siamo sempre al punto che il software evolve, l’hardware no e Tesla ha un vantaggio DECENNALE sugli altri, che continueranno ad inseguire per chissà quanto.
intanto dove la trovi una media benzina che fa 20 km litro ?
Presente, io ce l’ho. Kia Niro hev, in quasi 6 anni media di 4,8 l per 100 km, in tutte le condizioni
secondo il test di AlVolante.it:
nel misto Kia Niro 1.6 hev fa 17 km/L
Scusa se te lo dico, ma andare a vedere i consumi sulle riviste non ha senso. e tu ci insisti. Anche Quattroruote ha un ciclo di calcolo dei consumi che mal si addice al modo di guidare che si puo usare sulle strade di tutti i giorni. La cosa migliore da fare e’ andare su Spritmonitor, cercare la vettura con la motorizzazione che interessa, mettere un numero di km congrui e guardare la classifica. Togliendo i primi 10 12 , che di solito sono hypermller, su qualsiasi vettura, ti puoi fare un idea abbastanza giusta dei consumi reali di un veicolo. Se fai la media dei consumi di tutti gli iscritti a Spritmonitor con la macchina che ti interessa non va bene, semplicemente perche’ quelli che consumano di piu , sono gente che ha il piede pesante. E chi guida un elettrica invece ha il piede piuma.
Secondo i test può dire cosa vuole,libero di non crederci. I miei dati di Spritmonitor, sul quale ho annotato tutti i rifornimenti dal primo giorno sono: 51495 km , 2462,8 litri di benzina per una spesa di 3975€. Di questi km circa metà fatti in autostrada rispettando i limiti di velocità. Se poi il discorso è che comunque chi non guida elettrico è comunque un bugiardo a prescindere allora lasciamo stare.
P.s. comunque anche io guido per 2/3 elettrico avendo una Twingo ZE ed uno scooter Niu NQI però la verità dei fatti è questa, se poi non vuole crederci pazienza,a me non cambia la vita
non ho detto che tu non fai quei consumi, ma che dipende dal tipo di percorso, delle medie e dal piede
ho citato i test drive delle riviste professioniste (che provano sia le ICE che le BEV ) mi sembra un buon riferimento, senza pretesa che sia il verbo
PS: in generale una Tesla la paragonerei ad un 2.0 / 2.2 più che a un 1.6
Complimenti per la Twingo ZE, mi fa un po’ invidia, a me garbano le utilitarie, la userei volentieri in città
Tesla Model 3 è tutto fuorché un prodotto perfetto, di lamentele ce ne sarebbero da fare un migliaio ma signori, trovatemi una combinazione migliore tra prezzo, efficienza, prestazioni e piacere di guida.
Di cose delle quali lamentarsi di Tesla ce ne sono, come di qualsiasi cosa. Nulla è perfetto e tutto è migliorabile.
I consumi, non sono una di queste. 😀
Qualche giorno fa da Firenze Nord a Parma, quindi valico (direttissima), la mia MY ha consumato 170Wh/km. Tutto il percorso in autopilot ai limiti dei vari tratti quindi 130 e 110 in alcune gallerie.
E parliamo della Y LR.
Sai che invece a me, in autostrada è l’unica situazione in cui comunque non mi lamento ma mi dico “cavolo però, non mi dispiacerebbe consumasse qualcosina meno”. A 130km/h ho un consumo di circa 200Wh/km. Probabilmente dovrò un po’ tarare il piede! MY LR anch’io: Veicolo meraviglioso
Intanto complimenti per l’analisi (e per l’auto, ma facci sapere che versione è di Model 3, se RWD o AWD). Uso solo i tuoi numeri: 3000 litri di carburante costano 5400 euro, quindi un vantaggio di 1200 euro a fronte dei 4200 euro che tu hai speso per le ricariche. Ipotizzano che con l’auto tu arrivi a farci 240000 km, visti che nei hai gatti 60000 a fine vita il risparmio per i rifornimenti sarà di 4800 euro. Questo dicono i tuoi numeri.
La riflessione che aggiungo io è che tu dichiari che l’83% delle ricariche le hai fatte in garage, che alcune le hai fatto presso i supercharger quando erano gratuiti e che potresti aver perso qualche fattura: io mi chiedo se, limitandoci alla sola voce rifornimento, il risparmio è confermato nell’ipotesi in cui il 100% delle ricariche viene fatto – causa forza maggiore – presso colonnine pubbliche (non supercharger né ricarica domestica).
Correggetemi se sbaglio, ma grazie al numero “tondo” di energia impiegata dopo 60 mila km, è facile rifare i conti variando il costo al kwh. Se sono 10 000 kwh pagati 0,50€ saranno 5000 euro totali, e il vantaggio rimane comunque. Non va dimenticato che 50 centesimi al kwh è ormai una tariffa abbastanza salata e qualcosina di meglio si potrebbe fare con un abbonamento qualsiasi. (E neanche che vetture così grandi capaci di fare 20 km al litro sono poche poche e non so quanto costose)
Enzo raccontaci quanto spendi in 4 anni in manutenzione per il tuo insetto scoppiettante, pardon, la 124.
Non sono un hypermiler! Non mi frega niente dei consumi! Se uno fa un articolo sul risparmio nei rifornimenti rispondo su quello, mica cambio argomento. Lui ha scritto quanto ha risparmiato in 60000 km, mica gli ho risposto chiedendogli come fa a fare le curve in controsterzo. La mia è un’auto per fare i traversi, un’auto a trazione posteriore i cui controlli di trazione sono volutamente insufficienti anche quando sono attivi, nasce per uno scopo diverso dal tempone in pista o dalla iperefficienza. Se avessi una Ferrari FXX staresti qui a chiedermi quanto consuma rispetto ad una Tesla?
Per inciso, visto che la metti sul personale, se e quando uscirà l’elettrica che piace a me (aspetto di conoscere prezzo e specifiche della Toyota FT-Se, una delle poche minimamente interessante e si spera abbordabile) di certo il consumo non rientrerà affatto nella valutazione dell’auto ma quello che andrò a valutare saranno ben altri fattori, gli stessi che mi hanno fatto acquistare oggi la Abarth 124 e negli anni passati per 2 volte consecutive la Nissan 350Z. L’elettrica per me, per le mie esigenze personali (diverse dalle vostre) oggi non c’è: incrocio le dita e spero in Toyota, sperando di potermela permettere.
Dice che ha consumato 10mila kwh… Ma è sicuro che dalla colonnina a quello che va veramente in auto sia il 100%? A me non risulta, anzi ci sono notevoli dispersioni. Almeno nella termica se metti un litro è un litro non 0.90 (a meno di distributori truccati)
Pero l’autore ha fatto il conto direttamente sui soldi spesi per le ricariche,
per cui anche se avesse scambiato i kwh usciti dall acolonnina e quelli finiti nella batteria
( c’è un po’ di scarto) il ragionamento non cambia, sempre 4200 euro di elettricità sono
Veramente di gente che si lamenta ce n’è e anche parecchia, dal malfunzionamento del sistema di parcheggio a problematiche varie. Semplicemente non lo scrivono qui.
E perché non dovrebbero scriverlo qui?
Io osservo i report di JDPowers e vedo Tesla messa abbastanza maluccio in termini di qualità ed affidabilità, poi vengo qui e trovo titoli del tipo “Ce ne fosse uno che si lamenta di una Tesla…”.
E mi domando chi dei due non la racconti tutta o tutta giusta…
Noi pubblichiamo quello che viene riferito dai lettori, ma a suo tempo abbiamo pubblicato anche i report di JD Powers, meno lusinghieri, con grande enfasi: https://www.vaielettrico.it/troppi-difetti-ecco-perche-jd-power-boccia-tesla/
Mi perdoni signor Tedeschini ma per grande enfasi io intendo quella riservata ai dati di vendita di Tesla, ripresi praticamente ad ogni mese soprattutto quando c’è un segno +; nessun articolo al proposito nel biennio 2022 e 2023 quando JD Powers pubblica annualmente sia le classifiche sulla Dependabilty che sulla Initial Quality (mai lusinghiere verso Tesla), non corrisponde al mio concetto di enfasi, meglio, non corrisponde al mio concetto di adeguata informazione su tutti gli aspetti di un prodotto.
Ricordo che Quattroruote, rivista da lei diretta, dedicava larga attenzione alla tematica dell’affidabilità e della qualità costruttiva delle auto, concetti sacrosanti visto il controvalore economico versato a chi le produce e vende: per capirci quella era enfasi, meglio, quella era informazione.
@Superfede
se ricordo bene, quel tipo di reports hanno un particolarità che va spiegata
conteggiano allo stesso modo come “problemi” un aggiormanento software e un guasto
..Tesla fa decine di aggiornamenti (ma li fa in automatico senza bisogno di andare in officina)..
Il problema sta proprio qui: i difetti ci sono, ma i giudizio complessivo in genere è positivo. Sarà l’allude che in questo momento circonda il marchio, sarà per le prestazioni, l’infotainment e quello che volete, ma i giudizi che ci vengono restituiti sono questi. Ma noi saremo ben lieti di pubblicare anche resoconti critici, quando arriveranno, purché scritti da chi la Tesla la usa veramente tutti i giorni.
Basterebbe allargare il bacino di utenti e arriverebbero le critiche di chi l’ha trovata arrostita in qualche parcheggio made in U.S.A.!
Però con questi numeri c’è poco da contestare anche se evidenziano ancora una volta il “non per tutti” visto che l’ottanta per cento delle ricariche è casalingo 😏
“Sarà l’allude che in questo momento circonda il marchio, sarà per le prestazioni, l’infotainment e quello che volete,”…
Sarà mica che è pieno di fanboy? (da ambo i lati)
bho, intanto per me un proprietario che scrive in prima persona non è un fan boy, ma un testimone e che ha preso del tempo per scrivere una lettera per noi
piuttosto..chi scrive denigrando senza avere questa auto.. proprietari con un naftone unto di olio che idolatrano come se il loro valore come persona dipendesse da quanto buona e furba sarebbe la loro auto
e che si sentono retrocessi dal nuovo che avanza, perchè la loro auto inevitabilmente con il passare degli anni è meno “furba” delle nuove BEV
ma perchè poi? mica è una gara ad avere tutti l’ultimo modello, che finiscano di usurare il naftone di cui sono perdutamente immamorati, se ancora gli va bene che non gli sta costando in interventi in officina.. magari cambieranno idea e auto più avanti
..e fatevi una risata ogni tanto 🙂
Ma mica solo i teslari, è in realtà un fenomeno trasversale per molti marchi i cui prodotti vengono in un certo senso idealizzati e desiderati, una volta venutene in possesso si fa fatica ad ammettere che il prodotto per cui si sbavava copiosamente non è poi così aderente all’immagine che ci si era creata. Fenomeno proprio soprattutto degli early user, peraltro, niente di nuovo.
Però se dall’utenza dei blog io mi posso anche aspettare che l’entusiasmo cancelli le magagne o le releghi ad importanze secondarie, da un organo d’informazione io lo accetto molto di meno.
uhm..forse stai immaginando a priori che anche i Teslari (secondo me piuttosto critici e esigenti anche sui difetti, non idealizzano l’auto, ma sono molto contenti nell’insieme)
si comportino come i classici Alfisti sui forum, che si fanno andare bene anche la palta dipingendola come ‘super’ e anche dopo motori fusi e centraline e cablaggi incurabili in mesi di assistenza continuano a dire che è tutto ok
Perché di fanboy ne è pieno il mondo
fantastico 🙂
continua la lista di persone scontenta di Tesla senza averla 🙂
……perche’ i fanboy si vergognano di dire che hanno problemi….differenziali che si sgranano….carrozzerie verniciate e assemblate male….motori che si bruciano….sistema sospensione anteriore che salta….infotaiment che si spengono e non ripartono piu’ ,fanali pieni d’acqua ecc ecc…..non e’ vero che la tesla non ha mai nulla…anzi….sulle model S c’erano grossi problemi anche con infiltrazione acqua nelle batterie con conseguenze disastrose!!!
di solito della Tesla si lamentano gli Alfisti, senza averla provata 🙂
..lo vedo anche sui loro forum, c’è una certa invidia, perché Tesla ha alzato l’asticella nella guida e nella prestazioni rispetto alle termiche anche sportive, ma non possono dirlo, perchè sono anni che ripetono che l’elettrico è il demonio..
Sono auto diverse, l’accelerazione senza sound e senza marce, con una curva d’erogazione alta ma piatta, è molto dura da digerire …
cerca “mcfly tesla” e scoprirai che il tuo “problema” ..
è risolvibile alla grande
da una azienda italiana tra l’altro
non ha il pedale della frizione e siccome ho anche un’auto col tct (doppia frizione) il pedale mi manca e lo voglio. Pedale, leva del cambio, sound altrimenti nisba. Do per scontato trazione posteriore e controlli di trazione disinseribili o modalità drift. Toyota FT-Se ha tutto, è l’unica al momento, vedremo il prezzo.
Sono un neo utente tesla m3 RWD
prima avevo un’auto simile come dimensioni e peso kia optima plug-in
vero che i sensori danno una percezione FORSE migliore,per adesso, del sistema Tesla Vision ,
io per non saper “leggere-e-scrivere” parcheggio a marcia in dietro con la telecamera posteriore ,
ancora non di serie su molte auto teutoniche di pari prezzo ..
ho trovato difficoltà iniziali per trovare le frecce , ma a distanza di una settimana ho smesso di cercare la leva
ancora non ho litigato con i tergicristalli ..
dopo una settimana , posso dire che i pregi superano i difetti
l’ OnePedalDrive è un salto avanti di un secolo nella guida cittadina
ok , io sono un boomer suigeneris, dato che mi occupo di informatica da 40 anni per lavoro e pure per passione
evvabbè , fai finta di avere un sequenziale da competizione
mai contenti voi piston head ,
superati i 60 però , tutti col cajenne perché tra prostata e largo uso di preparazione h
avete bisogno di macchine comode
e magari scoprirete che la guida onepedaldrive è l’ideale per la strade fantozziane per condizioni e traffico che viviamo tutti i giorni in italia
e che magari guidare un ev in montagna è pure più divertente
perché nel silenzio potete “ascoltare” le gomme prima di portarle al limite
ho una model 3 RWD da una settimana e ho una paresi facciale
mi ha fatto tornare ai 20 anni quando guidavo una R19 16V
con una comodità superiore del 318Ti che guidavo quando ne avevo 40
chiedo scusa a @Enzo la sua risposta parte da “mai contenti voi pisto heads”
-fai finta di avere un sequenziale da competizione-
Questa volta Nello ha ragione.
Prova un sequenziale serio, se ti capita, e poi vedi la luce.
Oddio… basta una moto eh?
Beh a dire il vero credo che il sentimento sia reciproco, ci sono anche molti teslari che sono invidiosi dell’alfa a giudicare dai forum 😂
Mai posseduto ne un alfa ne una tesla, mi limito alla mia e208 e una vecchia opel corsa gpl, ma nei passi di montagna pieni di curve molto spesso si legge di teslari che hanno dovuto, loro malgrado, dare strada ad alfa dispettose perché proprio non c’e la facevano a stargli davanti dopo qualche curva.
Chissà che la verità non sia nel mezzo
..guardando i test dinamici (guida nelle curve), oltre alla coppia e al baricentro, delle M3 e Y, tenderei a credere che sia il contrario, che le Tesla facciano meglio in montagna delle auto termiche “sportive”.. lo dico da ex alfista
poi tutto può essere, però magari ci vorrà una alfa 4C, corta, bassa e ben motorizzata
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solo per ridere:
https://www.youtube.com/watch?v=upJ7jSUoRwo
Beh oltre la coppia e baricentro (che credo sia molto basso anche nelle alfa non suv) bisogna guardare anche alle masse delle bev, che in alcuni casi sono di 4/5 quintali maggiori delle berline termiche, e lei mi insegnerà che tutte questa massa, specie se soggetta a repentini cambi di direzione come nelle strade tortuose di montagna, di certo non aiutano nella dinamicità del veicolo.
Ripeto io sono un utente soddisfatto della mia e208, e bevvista convinto, ma troppo spesso si legge di teslari che si incaponiscono contro le alfa, quando ho letto di qualcuno che era passato da una giulia ad una m3 e elogiava tanti aspetti dell’auto ma proprio per per quello della dinamicità si ribadiva quanto fossero “scarsette” le vetture con la T stampata sopra c’era sempre qualcuno che rispondeva: “se cercavi un auto con un dinamismo pari o superiore a quello della tua vecchia giulia allora hai sbagliato auto…”
Fatto sta che molto raramente si legge di alfisti che danno contro tesla ma tanti teslari che danno contro alfa, è un atteggiamento che ho sempre considerato molto molto strano.
P.s lei in quanto alfista è davvero poco informato! Incredibile, di solito sanno anche quanti “peli” hanno sul battistrada della gomma! La 4c aveva solo una motorizzazione, mi sembra di ricordare un piccolo 1.8 turbo da 240/250 cv, o giù di lì, quindi c’era poco da scegliere…
P.p.s. lei che tesla ha?
Non ho una bev, solo provate, da dopo pandemia non faccio più trasferte, uso bici e mezzi, con l’auto sono sceso a un kilometraggio simbolico, prima di giusticare lo sfizio di aquistare un’auto nuova nel mio caso ci vorrà un po’
non capisco la storia alfa / tesla; se fai un giro sui forum alfa, è una delle peggio bettole anti-bev, anzi anti-civiltà in generale purtroppo, di comportamenti pesanti che evito di citare ne fanno sfoggio e li promuovono, è un marchio con cui non ho piacere ad associato, ai miei occhi si sta squalificando, anche con lo spingere modelli di auto cosi grandi grandi e diesel, in mancanza di più coraggio progettuale, attirano un certo tipo di clientela, di premium hanno giusto il costare molto più che di innovazione, è solo un mio giudizio personale, non centrano i teslari, si vedrà poi che impronta daranno ai modelli elettrici, ormai sul termico c’è poco spazio da manovrare
chi ha una tesla non sparei, mai visto dedicare tempo a commentare sulle alfa in bene o in male, non penso gli interessi
si non ricordo benissimo i dettagli della 4c, potenza in rapporto al peso; ricordo giusto che quello in effetti era un progetto estremo come progettazione, e forse il passo corto e il motore centrale forse (?) potrebbe quasi avvicinarla a una tesla dual motor sui tornanti di montagna
la storia del peso: per me è sbagliata, il peso penalizza per altre cose, ad es in rapporto all potenza, ma non per la guida se l’auto nasce con quel peso, con sospensioni e ruote dimensionate in proporzione, proprio al livello di fisica, di equazioni, piuttosto conta il baricentro e se proprio si esagera nel misto stretto i momenti di inerzia (mase concentrate al centro), agli scettici dico di verificare il peso delle supercar e venire a sostenere che si guidano male; quando lo accenno qualcuno si scandalizza perchè sono cresciuti sentendo ripetere l’opposto, ma che andrebbe spiegato in che accezione vale, per cui non insisto; anche a me piacciono più vetture leggere o persino deleepoche passate, che erano più “piccole”, ma sono coscente che non vanno meglio in curva o nel misto d vetture più pesanti; che poi un giulia qv pesata dal vero mi pare che stia a quasi 1700.kg, non ricordo se hanno pesato una RWD, comunque alla faccia dei pesi dichiarati e degli inserti del portachiave in carbonio, siamo vicino con una Model 3 dual motor (4dw) performance da 1840 kg
cosi come il baricentro, con una termica anche estrema non riesci ad avere il baricentro basso come un pianale con batterie motori in basso come su una bev anche economica; puoi vedere i test dell’alce (nelle versione aggiornata più difficile), trovi i video online, una model 3, e persino un suv Y , manovra meglio di una Giulia, poi non insisto, ognuno si tenga le sue convinzioni, è bello anche cosi, con un po’ di tifoseria, senza scadere troppo
sul tubo c’è un appassionato di moto e auto sportive, un pistaiolo, che è passato da Stelvio noleggio 3 anni a Model Y Performance (sospensioni, freni e gomme più tosti e anche più scomodi rispetto al dual motor, da fissati appunto) e si trova bene, senza denigrare l’auto precedente, di cui anzi parla bene, ma non tornerebbe indietro anche come piacere di guida, fa una analisi abbastanza dettagliata, per chi ha come target e utilizzo auto cosi grandi e impegnative
sempre per ridere, quando ti capita di parlare con un proprietario di una Giulia, prova a chiedergli qual’è il peso scritto a libretto, sistematicamente ti diranno il peso dichiarato dal costruttore (più leggero), perchè vanno ripetendo che il peso le bev sono satana, e scoprire che la loro auto non è un fuscello li mette in difficoltà
si fa per ridere un po’ di cose futili, che c’è bisogno
la 4C è stata un’opera d’arte alla portata di molti
monoscocca in carbonio powetrain con telaietto sospensioni posteriore imbullonato sulla monoscocca stile auto da corsa
il tutto a meno di 50000 eur
per un peso di 880 kg
auto di nicchia sfidava l’alluminio delle lotus
nettamente più comoda e quasi usabile tutti i giorni
la domanda lasciata insoluta dalla 4C è
è possibile fare auto di “serie” in fibra di carbonio
o è stato solo un esperimento promozionale venduto sottocosto ?
Beh, effettivamente, con il doppio della potenza, la Model S Plaid ha battuto l’Alfa Romeo Giulia QV di ben 6,769 secondi nei 20,832km del Nurburgring
Ottimo confronto, ci dice anche quanto ha pagato l’auto scorporando i sussidi statali?
Perché, di grazia? Avrebbe goduto dei medesimi “sussidi statali” anche se avesse acquistato qualsiasi auto termica con emissioni di CO2 fino a 135 g/km (cioè bella inquinante…), quindi 1-1 e palla al centro.
Non è illegale approfittare di sussidi statali, non c’è niente da vergognarsi nel dichiaralo non crede?
Verissimo, ma non sposta di una virgola i calcoli del signor Bono focalizzati sui consumi, quindi è una domanda non pertinente con la discussione.
Perdoni, lei quando fa i calcoli sui risparmi non considera l’investimento iniziale? Spero per la sua pensione che non faccia cosi 😉
@luigi , mi scusi se mi intrometto
ma i problemini alle elementari li ha fatti ?
ha dimenticato come risolverli ?
se la macchia elettrica A dispone di 3000 euro di incentivi
e la macchina fossile B dispone di 3000 euro di incentivi
ai fini del calcolo delle DIFFERENZE di costi di acquisto e gestione ,
incide l’incentivo ?
NO
lei avrebbe ragione solo se ..
l’incentivo l’avessero solo le EV
ma così non è
Nello, diciamo che mi sono spinto un po’ più in là di un diploma da perito tecnico 😅
Detto questo le do tutta la ragione che vuole 👍
Sempre tu Luigi, sempre la stessa domanda. Safari o Chrome non li hai proprio?
Meno di una Audi A4 o una BMW serie 3.
C è segreto istruttorio, ma non ditelo a Luigi, ssssss!
E lei ci dice quanto avrebbe dovuta pagare la benzina o il gasolio senza i sussidi statali?
“Sussidi statali”? E’ arcinoto che la metà del costo di benzina o gasolio va in tasse (accise, IVA, ecc.). Di che sussidi staimo parlando?
quelli che lo stato da alla filiera del fossile
i Fondo Monetario Internazionale dice che l’Italia ha dato 63 miliardi di dollari
“Fmi, in Italia sussidi ai combustibili fossili per 63 miliardi di dollari nell’ultimo anno” (2022)
le accise sui carburanti sono “spicci” che lo stato italiano “gira” alla filiera del fossile , cambiadogli nome ..
dato che sono poco più di 2 miliardi di euro inclusa l’IVA
quando vi renderete conto di quanto costa la “baracca” fossile compreso il metano
sarà sempre troppo tardi
I numeri non sono il suo forte, evidentemente. 2 miliardi di euro sono poco più di spicci nel bilancio dello stato italiano. Già nel 2017 la stima di quanto incassato dallo stato era di circa 25 miliardi di euro, più di 10 volte tanto… Se fossero stati “solo” 2 miliardi, con una manovrina il governo avrebbe potuto dimezzare il costo della benzina facendoci tutti contenti… Non so bene poi di quali sussidi si parla, ma non dimentichiamo che le fonti fossili includono anche il metano, che il 95% degli italinai usa per riscaldare la propria casa, e che ancora rappresenta corca il 60% delle fonti usate per produrre l’elettricità, usata anche dalle macchine elettriche…
vero ho sbagiato , ho tolto uno zero e non ho messo l’iva
“nel 2022 31,6 miliardi di euro incassati per Iva e accise annuali”
comunque i 63 miliardi di dollari che dice il FMI dovrebbero essere affidabili
li ho messi tra virgolette apposta
questo è wired “Dalle accise sulla benzina lo Stato incassa 25 miliardi”
del 23.08.2018 sicuramente affidabile
quindi .. mi sono sbagliato di brutto a leggere la fonte precedente sulle accise
PERO’
sono sempre la metà grosso modo cambio euro dollaro 1:1 di quello che sperpera il paese per tenere in piedi il baraccone fossile
è anche vero che è una transizione Epocale
e dietro gli idrocarburi ci sono persone che lavorano che DOVRANNO essere ricollocate
e non è possibile farlo in un giorno
ma in un paio di decenni DOVREMO FARLO !
pena arrivare a livelli di decadenza insostenibile
che si chiama bancarotta
il bello delle auto elettriche è che a parità di fossile bruciato
quello bruciato per produrre energia elettrica ,
spreca meno di quello messo in milioni di auto
inoltre il kWh , puà essere integrato facilmente dal fotovoltaico e alle rinnovabili
già oggi noi siamo a circa il 40& di energia elettica da rinnovabili
la Spagna arriverà al 50% entro la fine dell’anno
il Potogallo ha toccato a febbraio 2023 l’88% di energia elettrica da rinnovabile ..
sarà per questo che il kwh costa meno in portogallo ?
e che le EV hanno raggunto il 14% del venduto ?
la mia auto domani mattina in qualche ora caricherà 200 km di autonomia direttamente dal MIO fotovoltaico
perchè non dovrebbe essere così ache per lei , quando andrà a fare la spesa all’ipermercato o al centro commerciale tra qualche decennio ?
energia che arriverà da impianti di rinnovabili installati lungo autostrade e ferrovie ..
cosa impedisce questo scenario ?
ps non volevo dire “qualche decennio”
ma “qualche lustro”
una bella differenza
Direi che ricadiamo in questo caso: “conoscenza dei fenomeni scientifici, politici, storici, sociali ed economici molto superficiale e legata prevalentemente alle esperienze personali o a quelle delle persone vicine; tendenza a generalizzare a partire da singoli episodi non rappresentativi; largo uso di stereotipi e pregiudizi”
Ma ci spiega dove ha trovato questo pensierino alla Diego Fusaro che ripete come un mantra dall’alto della sua preparazione accademica che si è spinta “un po’ più in là di un diploma di perito tecnico“? Crede che ci importi qualcosa rileggerla come unica risposta alle argomentazioni altrui?
Salve Massimo, si tratta di una definizione, di un fenomeno molto diffuso da queste parti.
Lascio ai lettori l’approfondimento dei dettagli
Nessuno ha la curiosità di approfondire i dettagli. Piuttosto, argomenti con qualche informazione utile le sue osservazioni
Capisco Massimo, la carenza di curiosità nell’ approfondire i dettagli, la riscontro continuamente.
La ringrazio per i consigli
@luigi
“Capisco Massimo, la carenza di curiosità nell’ approfondire i dettagli”
dettagli quali ; dettagli ?
ci sono numeri e logica , dove lei sembra non particolarmente ferrato
e/o reticente a darli
o forse non vuole darli a dei “peones diplomati”
di cui non sa nulla sulla loro formazione lavorativa
lei avrà scritto una decina di post in questo articolo che non hanno
nessun senso logico e attinenza con l’argomento trattato
continua a “smarronare” con gli incentivi alle elettriche,che tra l’altro è probabile che resteranno in buona parte nelle casse dello stato
quando ci sono/erano, e sono finiti, incentivi sulle termiche e sulle ibride
sembra che le EV le regalano e le paga la cittadinanza
forse è parzialmente vero in qualche regione ricca
nel Lazio chi acquista una model 3 ,per tornare in tema, versa da 3000 a 5000 eur di iva
a seconda se rottama o no
seza contare i dazi doganali per le auto importate
le spese per l’immatricolazione
e le spese di vedita di un usato
nel mio caso verserò allo stato 5000 eur più interessi per comprare un ev al netto di 3000 eur di incentivo
se le sembrano pochi ..
comunque analizzado le su “putigliose” e inutili affermazioni e”risposte”
secondo il mio rasoio di occam di perito industriale,sicuramente impreciso e dozzinale ripetto al suo di “laureato”
trattasi di “supercazzole pseudo politichesi”
perfettamente inutili su un sito che tratta di tecnologia
magari potrebbero aver più successo in qualche forum di centri soSciali rossi o neri ..
o takshow televisivi ,dove imho inspiegabilmente,c’è gente che ci campa con quella roba
buona vita