C’è dell’elettrico a Eima, l’Esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio che andrà avanti fino a domenica 13 novembre negli spazi della fiera di Bologna.
I protagonisti e i prodotti a emissioni zero
A Eima ci sono i primi trattori completamente elettrici. Svelato con tanto di cerimonia il Goldoni Keestrack B1e, c’è il concept elettrico eSP di Antonio Carraro, c’è il nuovo sollevatore telescopico Faresin che dopo l’anteprima a Bauma porta a Bologna il 17.45 della serie Big Range FULL ELECTRIC, c’è Supertino con le due versioni della sua macchina elettrica per la zootecnia con batteria da 200 kWh di capacità.
Abbiamo scoperto anche i padovani dell’azienda Billo, incontrato i pionieri di Dari EcoMeccanica, Multione e Terrateck. Immancabile e sempre innovativa la ditta Peruzzo. C’è tanto di elettrico a Eima, comprensibile che si faccia fatica a mettere insieme tutti gli operatori a emissioni zero visto che l’elettrico nella gran parte dei casi è una portata di un menù motoristico più ampio, ma osiamo immaginare per il futuro l’area Electric Eima.
Nel giorno di Eima scompare il pioniere Amilcare Merlo
C’è gran tristezza nello stand di Merlo Group, proprio nella giornata di apertura è venuto a mancare a 87 anni Amilcare Merlo, fondatore e presidente della storica azienda di sollevatori telescopici con sede a San Defendente di Cervasca in provincia di Cuneo che aveva avviato insieme alla sorella Natalina nel 1964. Nato endotermico di Amilcare Merlo ricordiamo la sua voglia di novità nella presentazione mondiale di E-Worker e nella visita al nostro convegno sull’elettrificazione delle macchine agricole nell’ultima edizione di FieraAgricola. Un uomo che guardava sempre avanti.
I trattori elettrici in esposizione: il Goldoni Keestrack B1e
Lo abbiamo scritto tra i primi il 5 dicembre scorso della rinascita di Goldoni (anche) con il trattore elettrico, ci sono anche altre macchine ma questa testata parla di mobilità elettrica, con grandi letture e diversi commenti che tendevano a spostare molto avanti nel tempo la novità. I fatti ci hanno dato ragione e grazie a un accordo con gli svizzeri di Rigitrac il Goldoni Keestrack B1e è sul traguardo. A Eima è esposto anche il GreenCar, il veicolo multiruolo elettrico futto della collaborazione industriale con un altro grande nome dell’industria italiana: il Gruppo Goriziane con il suo brand Green-G Electric Vehicles.
Il concept di Carraro e il progetto europeo da 3,2 milioni
Nel primo giorno di Eima è stato presentato il prototipo elettrico eSP di Antonio Carraro, tutto elettrico che arriva dopo le presentazioni degli anni scorsi dedicate all’ibrido, ed è uno dei tasselli del progetto Atena (Advanced Tractors with Electric implemeNts for Agricultural green revolution) che vede Antonio Carraro come capofila e che ha ricevuto un finanziamento di 3,2 milioni di euro per una durata di 36 mesi grazie al programma europeo Life.
Il programma di ricerca vede oltre Antonio Carraro altri protagonisti: ERO per le attrezzature nel settore vitivinicolo, Ecothea (start-up del Politecnico di Torino) e il Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadone Prosecco Docg che sperimenterà in campo le novità proposte dai costruttori.
Il progetto porterà alla costruzione di un trattore full-hybrid e di uno full electric e alla realizzazione di cinque tipologie di attrezzature, targate ERO: una defogliatrice, una potatrice, una pre-potatrice, un atomizzatore portato e un coltivatore con sarchiatore a lama.
Interessante nello stand lo spazio dedicato ai prodotti di On Charge, la startup dove Antonio Carraro è entrato con una quota di minoranza (leggi qui) e che diversifica il catalogo dell’azienda. Accanto ai trattori in concessionaria e nello stand è possibile vedere il monopattino e la bici elettrica firmata Antonio Carraro. Insomma la mobilità non è solo in campo agricolo.
Il nuovo Farasin elettrico
La serie Big Range full electric dopo Bauma si presenta a Bologna con il nuovo 17.45 full electric : “Il primo sollevatore telescopico elettrico al mondo con altezza massima di sollevamento 17m ed una capacità massima di sollevamento di 4,5 ton“. Ad osservarlo con attenzione in fiera anche i concorrenti della Manitou.
Alcuni dati tecnici: Un pacco batterie agli ioni di litio con capacità da 45,36 kWh a 435 V che alimenta due motori elettrici: uno, da 51 kW, per la trasmissione; l’altro, da 23 kW, dedicato ai servizi. L’azienda sottolinea le prestazioni: “Assolutamente comparabili a quelle ottenute con motori termici. Parlano i numeri: forza di trazione di picco 44.3 kN; velocità massima 25 km/h“.
Raccogliere frutta e verdura della IV gamma a emissioni zero
Un terreno tutto da conquistare per l’elettrico è quello della raccolta della frutta dove non è necessario tanta potenza e dove non ci sono problemi di autonomia visto la minima velocità necessaria per raccogliere fragole o mele. Per ricaricare i carri della ditta Billo di Padova passano anche quattro giorni ci spiega il responsabile Lorenzo che conferma: “Chi è passato all’elettrico non torna indietro”.
Parleremo con più dettagli di questa azienda come della già già conosciuta Dari EcoMeccanica che nel lontano 2012 – se parliamo di era elettrica – vinse il premio Eima novità tecnica.
Oggi si presentano quattro macchine tutte elettriche e una ibrida che usa il motore endotermico solo per aspirare. Una nuova conoscenza sono i francesi di Terrateck che presentano macchine full electric per la raccolta della frutta con una forte attenzione all’ergonomia e al benessere del lavoratore, presentano anche le macchine per lavorare in serra. Ne parleremo presto con tutti i dettagli.
Supertino, la mini pala meccanica MultiOne e i robot Peruzzo
Abbiamo conosciuto in questa edizione la MultiOne di Vicenza che ha arricchito il suo catalogo con la minipala gommata elettrica (serie EZ) che presenta con tre varianti: batteria da 10,8, 16,5 e 21,5 kWh che, secondo l’uso, possono garantire la copertura di una giornata di lavoro.
Un’altra azienda nota è la Supertino di Cuneo con la macchina dedicata alla zootecnia che si presenta in due versioni da 150 e 200 kWh di capacità del pacco batteria.
Un’altra presenza costante e innovativa è quella della ditta Peruzzo con i suoi robot che stanno sempre più diventando una soluzione per un’uso professionale delle macchine elettriche per l’agricoltura e la cura del verde. Uno degli ultimi impieghi di successo è quello negli impianti fotovoltaici.