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Cavo dimenticato e multa: la prima volta in EV

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Cavo dimenticato e multa per divieto di sosta durante la ricarica: la prima esperienza in elettrico (e-208) di Roberto non è stata il massimo. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

Cavo dimenticato e multaCavo dimenticato / L’ho scordato alla prima ricarica…

“Ci sono i fan e poi i detrattori della mobilità elettrica, io sono a favore, mi piace. Avendo io e mia moglie qualche giorno di ferie decidiamo di fare un piccolo tour in Toscana con noi un’ altra coppia, loro assolutamente contrari all’auto elettrica.

Organizziamo il viaggio: partenza da Catania per Fiumicino in aereo, li prendiamo a noleggio una Peugeot e-208. Iniziano I problemi: quando raggiungo la prima tappa, mi accorgo di aver dimenticato il cavo di ricarica attaccato alla colonnina del noleggio.

Prima crocifissione da parte dei compagni di viaggio con tutti i possibili improperi, non pronunciati, ma si capiva dallo sguardo. Non avendo esperienza, non sapevamo che si potesse ricaricare il piccolo mezzo con le colonnine Fast charge, disperazione. Poi l’abbiamo scoperto, sospiro di sollievo.

Cavo dimenticato e multa
La ricarica di  Atlante dell’aeroporto di Roma Fiumicino.

…e a Fiumicino multato per sosta nella colonnina

La corrente nelle colonne rapide la vendevano a 90 cent/kWh, mi è sembrato poco conveniente. Se avessi preso lo stesso tipo veicolo, ma a benzina, ho avuto l’impressione che avrei risparmiato. Comunque, nonostante le disavventure (ce ne sono state altre, sempre dovute all’inesperienza), alla fine del viaggio ho deciso che prima o poi la comprerò.

Ma non fornisce qui, oggi, dopo mesi da quando ho restituito la vettura, mi arriva una multa: Il comune di Fiumicino mi chiede 67 euro, promettendomi che me ne avrebbe estorto altri 30 se non procedevo al pagamento entro 5 giorni. Motivo: sono rimasto troppo tempo nell’area antistante il terminal arrivi.

In quell’area c’è una colonnina di ricarica Atlante, colonnina che ho utilizzato per l’ultima ricarica, prima di riconsegnare l’auto. Mi chiedo (e vorrei chiederlo anche ai vigili urbani di Fiumicino, se solo rispondessero al telefono) come si ricarica un auto se non si sosta?. Roberto D.

cavo dimenticatoCavo dimenticato e multa: la prima volta non si scorda mai…

Risposta. C’è chi dice che il primo viaggio in elettrico non si scorda mai e la disavventura di Roberto lo conferma. Il fatto è che, prima di affrontare un viaggio in EV, bisognerebbe capire come funziona la ricarica: con quali colonnine e potenze, in quanto tempo e con quali card o app. Capita poi di dimenticare il cavo, succede, fortunatamente nel caso del lettore dovrebbe averlo recuperato la società di noleggio, quindi senza un danno anche economico.

Quanto alla multa a Fiumicino, anche noi troviamo strano che l’area di ricarica si trovi in una zona con parcheggio a pagamento. A Linate la stazione è in una zona esterna e il parcheggio non lo paghi, ovviamente. Ed è sempre strapiena. 

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22 COMMENTI

  1. nel febbraio 2022 ho ritirato la mia enyaq 60 il giovedì sera. prima EV. e la mattina sono partito per Nizza. mica per fare il gradasso ma solo perché il viaggio lo avevo gia programmato e non avevo più la termica. ma nei mesi prima mi ero preparato sui forum e avevo già in tasca due rfid card e sul telefono ABRP.
    Avevo pianificato una ricarica vicino Genova con sosta al mc donald. A Nizza trovo che nel garage dell’hotel c’era coloninnia AC a 4kwh gratuita. mia moglie al ritorno mi disse: ma quanto è bello viaggiare in elettrico ! per cui tutte le esperienze della vita si affrintano meglio se ci si prepara bene. Volete provare a prendere una persona che non ha mai volato e dirgli che deve prenotare un volo con lo smartphone, andare in aeroporto, parcheggiare, fare check in on line e poi i controlli al gate ? vi direbbe che è un vero casino. eppure oggi lo facciamo tutti o quasi e ci sembra normale. ciao

    • Capitato lo stesso: dopo un anno abbondante di attesa consegnata Volvo EX30 la mattina della partenza per vacanze al mare a 650km. Guidata 30min test drive 6 mesi prima. Andato tutto bene. Però avevo esperienza di altra BEV da 4 anni.

  2. Apprezzo che nonostante qualche intoppo Roberto pensi di acquistare una EV. Certo può succedere di sottostimare le differenze di utilizzo tra termica ed EV ma sono differenze non difetti o problemi. Immaginate di essere cresciuti in una società dove tutti i veicoli sono EV e di trovarvi all’ improvviso a dover utilizzare una termica…non posso rifornire a casa, puzza, fa rumore, vibra, per avere un po’ di spinta deve “entrare in coppia”…..…

  3. Il mio pensiero vola e va ai tuoi compagni di viaggio che si sono limitati solo alle occhiatacce … sai di essere un uomo fortunato vero?

  4. Segnalo alla redazione che nel parcheggio multipiano P2 dell’aeroporto di Linate c’è un buon numero di colonnine (alcune delle quali mi pare anche Fast). Mi sono sempre chiesto lo scopo e l’utilizzo che se ne potesse fare di queste colonnine. Vanno bene solo se uno parte e torna in giornata altrimenti ci sarebbero dei costi di occupazione stallari.
    Cosa ne dite?

    • Magari si può ordinare un servizio di ricarica al ritorno? Lasciando le chiavi ad un addetto…sarebbe un servizio comodo (oppure non sono posti assegnabili ma da usare solo per la ricarica? )

      • Il parcheggio Parking Go (e simili) offre servizio di ricarica e car valet che ti porta l’auto di fronte l’aereoporto, quindi puoi lasciare l’auto scarica in parcheggio e poi al ritorno trovarla carica sia in parcheggio che di fronte all’aereoporto.

        • Si . vero… Mi hai ricordato una loro email che pubblicizza il servizio..

          Opzione comoda… Soprattutto con Tesla…che se la lasci con Sentry mode ..😉

    • A Fiumicino c’è un parcheggio coperto ADR E-Move con 72 punti di ricarica a 22 kW, dal costo di 65 cent/kWh più la tariffa del parcheggio, dove si può lasciare l’auto a tempo indefinito senza multa per l’occupazione
      https://www.adr.it/parcheggio-e-move

      Le colonnine nell’area kiss and go danno diritto ad un ora di parcheggio gratuito se l’auto è in ricarica ma va inserita la targa usando il display

  5. Ecco un curioso benevolo… Roberto non sa (ovvio e legittimo), accetta qualche contrattempo e disservizio ma fa un passo avanti per capire dove il mondo sta andando. É un buon modo di porsi verso le tecnologie che verranno che ci semplificheranno la vita, maggiore efficienza, minore dipendenza dall’esterno.
    Comprendo, invece, come si possa essere contrari all’elettrico: ci si muove sempre a piedi o con i mezzi pubblici, si ritiene che lo spazio pubblico di parcheggio sia non utilizzabile dalle auto private, etc… Se esiste una persona con tali idee, sarei incuriosito di conoscerlo per comprendere un livello maggiore di rispetto verso il prossimo… Ma se contrari all’elettrico e poi girano in termico ad affumicare il bambino nel passeggino sul marciapiedi….Roberto, alla colonnina, DOVEVI “DIMENTICARE” la coppia e non il cavo! 🙂

  6. E prima di usarla… magari va anche capita 🤣… sennò…qualcosa… càpita…

    scherzi a parte….sono tanti gli automatismi mentali necessari all’ approccio con una vettura diversa…anche ai rifornimenti:
    Potrei raccontare per ore quanti casi di rifornimento errato (benzina nel serbatoio di gasolio..ma addirittura la rovescia! -che dovrebbe essere impossibile visti i diametri diversi), i tappi dimenticati sulle pompe distributori… qualcuno che fa traboccare il carburante… che parte col tubo attaccato…

    Comunque il verbale per tempo eccessivo quando la colonnina è nella zona “saluti” è veramente curioso… Andrebbe allora tarata a tempo pure la ricarica: scaduto il tempo… Via !

    • Gli esempi che hai citato sono capitati dopo anni di utilizzo di auto termiche, trasferisci le disattenzioni ad un sistema diverso di mobilità e non solo di guida con zero o poche informazioni e si capirà perché la maggior parte delle persone guarda con diffidenza le EV

      • Eh già..io vedo ancora in giro persone in grande difficoltà pure con smartphone…
        Però spesso è un problema di atteggiamento; generalmente prima ci si informa almeno un po’…poi si prova la cosa nuova…

  7. Se non ricordo male le colonnine di Fiumicino sono in un’area consentita per 15 minuti, tuttavia sulla colonnina è indicata la procedura per segnalare la targa dell’auto in ricarica ed evitare la multa.

    • domanda… ma se uno segnala la sosta prolungata per ricarica … ed ha una termica? la fa franca ?
      forse occorre capire bene la procedura esatta (ci sono pure i furbetti della ricarica con BEV … che non attivano il rifornimento ma attaccano soltanto il cavo)

      • Ovviamente no. La targa va inserita al momento di avviare la ricarica che da diritto ad una sola ora di sosta gratuita dopodiché si paga il parcheggio oppure la multa se l’auto è carica e non viene spostata

        • Sicuramente il verbale è scattato per superamento tempo di ricarica concesso (1h basta anche con le peggiori batterie, e si lascia libero lo stallo ad altri).
          grazie Luigi…

          • Non so. La procedura per avere l’ora gratuita è un po’ particolare e probabilmente non l’ha seguita, non conoscendola. Dal sito di ADR:

            …E mentre sei in attesa puoi ricaricare l’auto elettrica grazie alla nuova colonnina Atlante, posizionata all’interno del parcheggio Breve Sosta T3. Ti basterà, in uscita dal parcheggio, contattare i nostri operatori tramite il pulsante di aiuto e mostrare loro – tramite videocitofono – la ricevuta del pagamento della ricarica avvenuta per avere l’ora di sosta gratuita…

  8. Il lettore potrebbe darci qualche dettaglio in più riguardo alla multa a Fiumicino ( orario di arrivo, ripartenza, foto della multa e magari foto dell’area del parcheggio)? Sarebbe di aiuto per qualcuno altro che volesse ricaricare in aeroporto.

  9. Sarei curioso delle altre disavveture non raccontate. 🙂 Queste sono inezie.
    Roberto, ora sei ufficialmente prontissimo ad una EV. Può solo andare bene. 🙂

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