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Cavi tagliati in A24 nella ricarica Renexia

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Cavi tagliati in A24 nella stazione di ricarica Renexia nell’area di Servizio Tiburtina Est, sul tratto romano dell’autostrada che porta in Abruzzo.

Cavi tagliati in A24
Una delle tre postazioni (su sei) a cui sono stati tagliati i cavi nella notte tra 30 e il 31 marzo

Cavi tagliati in A24 a Tiburtina Est, tratto romano

È  il terzo atto del genere di cui diamo notizia nel corso del mese di marzo. Un episodio simile era accaduto in una Enel X di Roma Sud-Est, anche lì con i cavi tranciati (e rubati) in una colonnina ad alta potenza. E pochi giorni prima la segnalazione era arrivata dalla stazione Free to X nel tratto bolognese della A14, area di servizio La Pioppa Ovest. Vandali o ladri di rame? Ecco come Renexia ha ricostruito quest’ultimo episodio, che ha un precedente: “Nella notte tra il 30 e il 31 marzo, ignoti hanno tranciato i cavi DC di tre delle sei postazioni complessive in loco per la seconda volta nel giro di un mese. Rendendole inutilizzabili. Dopo la segnalazione da parte di un utente che si era fermato per ricaricare la propria vettura, il personale di Renexia Recharge è intervenuto prontamente per mettere in sicurezza l’area e verificare l’entità del danno“.

Cavi tagliati in A24
I PRECEDENTI DI MARZO – A sinistra vandali in azione nelle ricariche Free to X di La Pioppa Ovest, nel  tratto bolognese della A14. A destra cavi tranciati in una stazione Enel X di Roma Sud Est.

Vandali o ladri di rame? Si analizzano le immagini dei video

Con l’ausilio e la collaborazione del gestore della stazione di servizio sono state analizzate le immagini registrate delle videocamere di sorveglianza“, prosegue la nota. Obbiettivo: “Tentare di recuperare informazioni utili da fornire alle forze dell’ordine. Si tratta di un’azione vandalica che, purtroppo sta prendendo sempre più piede perché alla base di tali atti si potrebbe celare il furto di rame, presente in quantità significative all’interno dei dispositivi di ricarica per auto elettriche. Renexia Recharge esprime il grande rammarico per questo tipo di gesti che, oltre al danno economico per la Società, comportano un danno anche per la collettività.

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17 COMMENTI

  1. Chiedo una cosa, ma almeno le società come Free To X e simili hanno comunicato qualcosa? Hanno assicurato che interverranno tempestivamente? Io, da utente, sono interessato soprattutto alla ripresa rapida del servizio.

  2. I produttori di colonne di ricarica potrebbero escogitare un meccanismo che tenga il cavo nascosto fino all’autenticazione. In questo modo forse si potrebbe limitare il problema. Ma se la motivazione non è il furto di rame, temo non sarebbe sufficiente.

    • Oppure passare a guaine antitaglio. certo è che queste azioni, come molte altre, sono davvero incivili.

      • dubito che una molla sia invincibile come sostiene.

        In meno di due minuti sono in grado di aprire la cassetta di sicurezza del self service alla pompa di benzina, crede che una molla in acciaio fermi un ladro determinato?

        Magari utile per il ragazzino che vuol fare la bravata.. ma non verso chi lo fa intenzionalmente per rivendere il rame.. nella peggiore “o migliore” delle ipotesi basterebbe un comunissimo flessibile a batterie ricaricabili “ironia della sorte” che presumo sia alla portata di tasca di ogni ladro.

        E dopo Fleximan ecco sbucare FlexiWatt il nuovo “eroe” dell’anno😁🤣

  3. Sta gente va punita severamente. Come minimo deve pagare di tasca propria il danno + una colonnina fast aggiuntiva. Così gli passano i grilli dalla testa

    • @Marco : ammesso che riescano a prenderli, temo che molti risulterebbero (almeno ufficialmente) nullatenenti 🙁 E senza le nozioni tecniche per ripristinare la colonnina “mutilata”..

  4. hanno fermato più volte treni sia “ordinari” che dell’alta velocità per furto di componenti in rame… le HPC sono un bersaglio piccolo ma “facile”… già 10 anni fa son cominciati i furti di grondaie …
    Tesla ha cominciato a “marchiare” i propri cavi dei SUC in modo che siano riconoscibili… non sarà un deterrente molto efficace ma aumenta i rischi per i ladri; purtroppo ultimamente a tentar furti in cabine elettriche c’è scappato anche il morto.

        • la realtà è un’altra.
          chi fa ste cose non sono i pensionati che non arrivano a fine mese, non sono i padri di famiglia o gente rimasta senza lavoro, cosi come non sono nemmeno ragazzate.
          sono “””persone””” spesso già note alle forze dell’ordine, con questo “”modo di vivere”” abbastanza radicato nella loro cultura.

        • ciao Damiano condivido ! seguo sempre con interesse e approvazione le tue esposizioni sul ns vaielettrico . quando ero costretto ad arrangiarmi tanti anni fa andavo a pulire i cessi e /a scaricare camion presso centri logistici anche fino alle 3 di notte per non dire le 6 del mattino, mai fatto nulla di illegale come furto e altre coincidenze .condivido il fatto che la gente oggi faccia molto piu’ fatica a tirare avanti e le scelte che si fanno per bisogno a volte sono inevitabilmente facili ( e illegali ) e i limiti non andrebbero oltrepassati ! ( da una parte o dall’altra ) .

          • grazie @franco zappa .. sei il mio primo follower 😀
            Al di la del fatto che ogni lavoro è dignitoso ed indispensabile (anzi, quelli ritenuti più umili segnano la differenza tra il vivere civile e quello in un caos barbarico) va considerato che purtroppo al giorno d’oggi anche lavori apparentemente più qualificati ed anche a livelli dirigenziali sono altrettanto soggetti a “bullismo” da parte di superiori e / o titolari. Certe volte lo fanno per incapacità di organizzare meglio il lavoro, con distribuzione corretta di funzioni sul giusto numero di lavoratori e pensando spesso che si possa ottenere sempre qualcosa in più con meno, quando invece i veri risparmi di risorse si ottengono con altre scelte, ben più premianti (e difatto ci sono alcune aziende leaders che hanno ottime politiche a favore dei dipendenti.. solo che non vengono “copiate”).
            In Italia c’è una gran passione per il calcio.. sport di squadra con giocatori che devono esser coordinati e disposti con studiate strategie da parte di un allenatore ed altri che studiano le tattiche: è un lavoro di gruppo ove ognuno deve fare bene il suo compito… Spesso però ci si illude che pagando 1 grande allenatore e/o 1 o 2 giocatori di alto livello (e compenso) si possa ottenere grandi risultati.. ma non sempre riesce..anzi. ( Cristiano Ronaldo docet .. ).
            Mi auguro che in Italia trovino il modo di distribuire molto meglio i redditi (e la ricchezza complessiva prodotta) perché così creerebbe un circolo virtuoso visto che chi ha un po’ più reddito solitamente lo spende per qualche nuovo bisogno.. mentre i grandi ricchi tendono all’accumulo e non creano più nuovi posti di lavoro ma tentano nuove vie con la finanziarizzazione degli investimenti.

  5. Si vede che le aree di ricarica in HPC dovranno essere recintate e con accesso solo con riconoscimento oltre che video sorvegliato con riconoscimento facciale e un meccanismo che segnali immediatamente il taglio del cavo in modo da bloccare immediatamente le uscite. Esagero, può darsi. Ma se è l’unico modo per risolvere il pronome ben venga.

    • Credo che il riconoscimento facciale non sará strettamente necessario, forse nella maggioranza dei casi potrebbe bastare l’autenticazione giá esistente per iniziare la ricarica.. Quindi l’unica spesa che i gestori dovranno affrontare è quella della “gabbia” fisica.

  6. C’era un articolo su un quotidiano che riportava qualche giorno fa la notizia che nei dintorni di Roma sono già state danneggiate più di 60 colonnine per rubare il rame dei cavi. Roba da pazzi.

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