Cavi mozzati dai ladri di rame anche in Lombardia: nel mirino, a Opera, le stazioni di Ewiva e di Enercoop, secondo quanto segnalato sui social.
Cavi mozzati dai ladri a Opera: torna l’incubo

Le scorribande dei ladri di rame nei mesi scorsi si erano concentrati soprattutto nella zona di Roma. E sembravano avere subito una battuta d’arresto dopo che una vera e propria banda specializzata in questo tipo di furti era stata localizzata e fermata dalla Polizia di Stato a Ladispoli.
Ora su Instagram è comparsa la notizia di un blitz a Opera, con i cavi mozzati e asortati nelle stazioni Ewiva e Enercoop. E conseguente transennamento delle stazioni, forzatamente messe fuori servizio. Molto probabile che si tratti di furti su commissione, nel quadro di un commercio illegale (quello del rame) che ha portato a scorribande di questo tipo in diverse parti d’Europa. Ovunque ci si sta attrezzando per cercare di prevenire queste azioni criminose, che colpiscono sia le società titolari delle colonnine sia i clienti abituali di queste ricariche. Con i gestori che stanno cercando di identificare misure di prevenzione che consentano di prevenire questi blitz criminosi.
I rimedi anti-furti su cui si sta lavorando

Il fermo di una banda attiva in questo tipo di furti è avvenuto a inizio aprile nella zona di Roma. Si trattava di tre italiani, due uomini rispettivamente di 48 e 49 anni e di una donna di 30. Tutti residenti nella capitale. Gli agenti hanno proceduto alla perquisizione della loro auto, trovando ben 16 cavi di rame sottratti in parte dall’impianto di Ladispoli.
Tra gli accorgimenti di protezione delle colonnine su cui si sta lavorando c’è la possibilità di inserire dei sensori che, avvertendo una manovra anomala sul cavo, facciano scattare la sirena del sistema di allarme. O ancora: rivestire i cavi con un materiale come il kevlar, che ostacoli la tranciatura (in alternativa si può blindare il rame con un altro metallo più resistente). O, in caso di attacco, predisporre l’uscita di uno spruzzo d’inchiostro, come nei bancomat, o inserire nei cavi un chip per ricostruire gli spostamenti del rame rubato.
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Beh anche far rimanere saldato con le mani sulle cesoie chi sta tranciando il cavo è un buon deterrente secondo me. Si becca la quei bei 800 V e via, se hai scelto di fare il ladro come “mestiere” è giusto che te ne assumi i rischi, se rimani fulminato sulla colonnina beh fatti tuoi.
Anche ENEL Distribuzione quando deve collegare le abitazioni ai quadri elettrici di quartiere usano l’alluminio, i tecnici mi avevano detto che per via dei costi, ma o il sospetto che il problema siano i furti
Un altro problema sono le linee di gronda e scarico grondaie per le abitazioni che il alcuni casi erano di rame, furti anche li
ne è sicuro? sapevo dei cavi alta tensione in alu, per via del minor costo ma soprattutto per i basso peso e considerando che in alta tensione le perdite di rete sono inferiori rispetto che in bassa.
alu per bassa tensione è la prima volta che ne sento parlare, a dire il vero non ho trovato nulla in merito (ma sarebbe gestibile considerando l’irrisoria lunghezza del cavo).
Saluti
Si sicuro, perché un paio di mesi fa me li hanno sostituiti mettendoli di sezione più grossa per problemi di tensione alta con il fotovoltaico e con mia sorpresa mi hanno detto che sono in alluminio, al mio quesito sul perché in alluminio son stati evasivi, mi sembrava di aver capito per un problema di costi, cioè è vero che l’allumino ha una resistenza specifica più alta del rame, però il costo specifico è più basso, quindi a parità di resistenza totale conviene mettere uno di sezione maggiore di alluminio
ehh.. il discorso ci sta anche … grazie per la delucidazione
Troppa brava gente che gira per il nostro paese….
Dobbiamo essere accoglienti e facciamo entrare tutti…senza contare chi entra clandestinamente…
Poi se li beccano pene severissime …obbligo di firma 2 volte alla settimana perchè le carceri sono piene e dicono anche poco confortevoli…..
brò ma l’hai letto l’articolo? erano 3 italiano di roma…
Si certo, anche i rom per lo Stato sono cittadini italiani
Finora ne hanno beccati solo tre: tutti italiani.Presa una banda che rubava i cavi delle colonnine
Beh basta andare al vicino campo, lo sanno tutti
Non costruire più i cavi in rame. Poco tempo fa vi avevo detto che avevo visto un cartello sulla recinzione di un campo fotovoltaico dove c’era scritto che i cavi sono di alluminio. La settimana scorsa ho visto una cabina MT- BT montata su palo qui vicino a casa , sul trasformatore c’è scritto ben visibile avvolgimenti in alluminio. Anche le grondaie di rame non le fa più nessuno, tutta lamiera zincata e verniciata: l’anno scorso al cimitero appena ristrutturato se le sono portate via
Ma ti pare normale che dobbiamo fare le cose in alluminio, lamiera e simili perchè altrimenti le rubano?
E’ una schiavitù al crimine.
E’ mettere la testa sotto la sabbia. O porgere l’altra… chiappa.
E quindi? Quando chiediamo alle f.o. e ai giudici di essere più severi con chi delinque se ne esce fuori sempre qualcuno che dice siete razzisti, fascisti, ecc. ecc. La soluzione quale sarebbe? Una potrebbe appunto essere quella di costruire i cavi con un materiale poco richiesto dal mercato nero. Se lei ne ha altre che funzionano, meglio
ha mai visto case depredate delle grondaie?
gia 30 anni fa quando mio nonno chiuse lofficina e vendette i macchinari, gli entrarono nel capannone a rubare i cavi di rame.. non è che sia una novità.
se c’è pure gente che ruba i tombini in ghisa…