CATL ha presentato la sua nuova batteria agli ioni di sodio, la cui produzione di massa è prevista per dicembre. Il nuovo marchio, denominato Naxtra, è in grado di offrire un’autonomia di 500 km per un veicolo elettrico e circa 200 km per un veicolo ibrido. CATL ha annunciato tutte le sue novità in un evento in vista del Salone dell’auto di Shanghai. Tra queste, una seconda generazione della sua batteria di punta Shenxing che potrebbe offrire un’autonomia di 520 km con una ricarica di soli cinque minuti.
Le batterie agli ioni di sodio sono considerate l’alternativa più interessante alle batterie al litio. Sono molto più economiche, più sicure, e non utilizzano materiali critici. Funzionano meglio sia a temperature molto alte che a basse temperature. Tuttavia, la quantità di energia che possono immagazzinare in rapporto alle loro dimensioni e peso è rimasta a lungo inferiore a quella delle batterie al litio. Tanto che si consideravano più adatte agli accumuli stazionari che alle auto. E’ probabile che CATL sia riuscita a migliorarle in modo determinante: la densità energetica avrebbe raggiunto il record di 175 Wh/kg. Inoltre manterrebbe prestazioni quasi identiche fino a 30 gradi sotto zero.
Nel corso dell’evento, infatti Gao Huan, responsabile della tecnologia di CATL ha affermato che la nuova batteria agli ioni di sodio potrebbe consentire al settore di passare dalla “dipendenza da un’unica risorsa” alla “libertà energetica” e di rimodellare il panorama energetico globale. Ha aggiunto di essere in trattative con diverse aziende per l’utilizzo di batterie agli ioni di sodio nei loro veicoli.
Tutto questo conferma le aziende cinesi sempre più padrone del settore delle batterie per auto elettriche. Solo un mese fa BYD aveva presentato una batteria agli ioni di litio con una velocità di carica poco inferiore: 470 chilometri di autonomia in 5 minuti. A quando il prossimo record? Un derby made in China. Di questo passo, uno degli ostacoli più difficili da superare per l’addio all’auto a benzina sarà solo un ricordo.
CATL e BYD hanno raggiunto un vantaggio tecnologico nettamente superiore rispetto ai rivali Tesla e Mercedes-Benz
Sia CATL sia BYD sono in posizione di netto vantaggio tecnologico rispetto ai principali concorrenti occidentali. Attualmente, i veicoli Tesla possono essere ricaricati fino a 321 km di autonomia aggiuntiva in 15 minuti. Mentre la tedesca Mercedes-Benz ha recentemente lanciato la sua berlina compatta CLA completamente elettrica che può ricaricare fino a 325 km in 10 minuti utilizzando una stazione di ricarica rapida.
Secondo il Financial Times, i nuovi sistemi di ricarica di BYD e CATL contribuiranno a dissipare i timori dei consumatori sull’autonomia di guida dei veicoli elettrici. Rimangono dubbi sulla rapidità con cui le aziende potranno portare queste tecnologie al di fuori della Cina. Soprattutto in un un contesto di crescenti tensioni geopolitiche.
La seconda generazione della batteria Shenxing vanta un’autonomia di 800 km con una carica. E può raggiungere una velocità di ricarica massima di 2,5 km al secondo (12 C), ha spiegato Huan, aggiungendo che la nuova batteria Shenxing sarà installata su oltre 67 modelli di veicoli elettrici già quest’anno.
La terza novità presentata da CATL è la nuova Freevoy Dual Power Battery con architettura dual core che potrebbe toccare i 1.500 km di autonomia con una sola carica. Questa batteria prevede due zone indipendenti: un’area principale e un’area di estensione dell’autonomia con due chimiche differenti, una nichel-manganese-cobalto (NMC) e l’altra litio-ferro-fosfato (LFP).
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Comunque sia, 12C era inimmaginabile solo 3 anni fa. Se oltre al picco dovessero tenere 6-8C su tutta la curva, sono dell schegge.
Speriamo che le case nostrane finalmente possano montare almeno le batterie della generazione precedente, che sono già più che sufficienti per il diffondersi degli ev in massa
in rete c’era un grafico della ricarica della recente batteria 10C di BYD,
realizzato con un auto con batteria grande da circa 100 KW-h,
collegata a 2 colonnine ad alta potenza, tramite un connettore doppio
– da 0 a 20% caricava a potenza 1000 KW ( 1 MW), cioè a 10-C
– da 20% a 70% teneva circa 400 KW, cioè 4-C
se fai la media sino a 80-85%, hai circa un 5C effettivi, comunque già eccellente, siamo sui 9-11 minuti per ricaricare sino a 80%
poi per fare a gara di annunci con BYD, anche CATL ha fatto lo show, batteria da circa 110 KWh, con picco iniziale di ricarica 12C, per poter dichiarare un numero ad effetto, batteria che accetterebbe (tirando al massimo le specifiche, poi forse non tirerebbero cosi tanto la corda su un auto di serie che debba durare) una potenza di ricarica 1,3 MW ( 1300 KW ), sottointeso come ipotetico spunto iniziale da ipotetica colonnina adatta
detta altrimenti, sembra che in Cina si stanno preparando a passare da colonnine fast sini a 350-400 KW a colonnine fast sino a 600 KW
Cari amici, il chilometro va abbreviato km tutto minuscolo, il testo è corretto ma non il titolo. Grazie
La batteria descritta nella pagina è quella (con chimica LFP) descritta in un articolo del 2023 ? https://www.vaielettrico.it/catl-batterie-lfp-119053-2/
CATL LFP Shenxing a carica veloce presentata nel 2023,
poi mi pare ricordare vista realmente su auto cinesi in produzione nel 2024,
e ora nel 2025 la hanno affinata nelle specifiche in una seconda generazione,
chissa se magari nel 2026 CATL cederà questa tenologia anche a produzioni di batterie in europa e/o per brand europei? caricano veloci, anche al freddo
ora dichiarano un picco nominale di ricarica (il picco possibile da 0 a 20%) a 12C (prima era 10C), perchè devono fare la “gara di annunci esagerati” con BYD, che poche settimane fa ha presentato le sue Blade evolute a carica veloce con picco a 10C
in pratica forse la definizione più calzante è 4C o 5C, comunque notevolissimo
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PS molto interessante se usciranno a breve in produzione con celle CATL a ione sodio per auto/camion/bus/scooter, e ovviamente tanto storage statico
le prime CATL presentate a ione sodio erano dichiarate 160 Wh/kg, e in commercio vedevo solo altri brand con specifiche più basse, sui 110-145 Wh-kg e “solo” 3000 cicli dichiarati
queste di ora di CATL chiamate NAXTRA le dichiarano a 175 Wh/kg,
e sparano durata 10.000 cicli, a indicare che avrebbero già affinato anche la qualità di fabbricazione, stesso percorso di affinamento fatto in passato per le LFP (in ambito storage sparano durate di 10.000 o 12.000 cicli)
densità energia/peso 175 è pari alle LPF usate sulle BEV nel 2023-2024 (nel 2025 ci sono LFP anche qualcosa in più come densità, in vendita si trovano da 185 wh-kg, e in arrivo 190 wh-kg)
dove ione-sodio rimangono un po’ inferiori è nella densità energia/volume, non tutte le tipologie di auto andranno bene per usarle; in compenso come scritto nell’articolo tengono molto bene il freddo e il caldo, e ancora più difficili da incendiare
ione-sodio iniziano a pubblicizzarle anche per sostituire le batterie 12V al piombo da avviamento motore
Queste nuove batterie le vedo bene su alcuni mercati che hanno climi estremamente caldi o freddi per periodi prolungati ( nonché per il trasporto merci/persone, visti i cicli carica possibili); sul mercato europeo forse cicli di carica 4/5C effettivi son più che sufficienti se si diffondono reti HPC POSSIBILI, non certo quelle proposte da BYD ! Doppia presa e potenze esagerate non sarebbero disponibili ovunque… e neppure soltanto nelle autostrade nostrane…
Alla fine prevarrà il solito rapporto costi/benefici.. e tutti contenti 😉
per ora le ione-sodio costichiano più delle LFP (nonostante i materiali impiegati siano un poco più economici delle LPF), perchè devono ancora scalare ingrande le quantità prodotte
però a regime chissà potrebbero essere la quadratura per quadricicicli, camion, scooter, auto bev economiche
e magari potrebbero essere montate sui veicoli più semplici anche senza impianto di raffrescamento a liquido del pacco batteria, e forse persino anche senza neppure resistenze di riscaldamento.. allora fare un veicolo elettrico (o una conversione di un camion termico) diventa ancora più economico e semplice, quasi (quasi) da hobbisty
Speriamo che le troppe linee di sviluppo non diventino un’ problema finanziario ed economico per le case impegnate ad una corsa su troppi fronti (interni ed internazionali) perché al momento è veramente difficile prendere accordi per impiantare stabilimenti vicino ai paesi di produzione veicoli (quanti stabilimenti cinesi in USA saranno accettati? ed in Europa? per fornire le nostre case automotive…o le nuove fabbriche di assemblaggio dei marchi cinesi?)
Comunque…se riescono ad implementare queste nuove batterie in impianti esistenti..al momento le vedo bene in fase di lancio su prodotti ad uso professionale…che ne giustificherebbe il maggior costo finché non saranno scalabili su vetture più compatte (ma non troppo…resta il problema del peso !)