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Caterpillar 793: ecco il mega camion elettrico da miniera

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camion miniera
La foto del Caterpillar electric-mining-truck

L’elettrico va bene anche per i mezzi giganti, non solo per i mini escavatori o le piccole pale gommate. Basta vedere la foto del Caterpillar 793 elettrico per capire. Si tratta del nuovo mega camion a batteria da miniera sfornato dal più grande produttore di attrezzature per l’edilizia e l’estrazione mineraria.

Un successo il primo test del mega camion

Camion elettrico
Il camion da miniera 793 della Caterpillar che si muove con le batterie

Secondo l’azienda questo nuovo veicolo dalla mostruosa potenza di 2.650 cavalli,ha superato con successo i primi test. In questi giorni è stata organizzata una dimostrazione per esibire le capacità di questo enorme camion da miniera. Caterpillar ha annunciato   “investimenti significativi” per convertire il  terreno di prova di  Green Valley, in Arizona, dove è stato costruito, in un sito permanente di prova e test sostenibile per i futuri prodotti elettrici. Utilizzerà diverse fonti di energia rinnovabile. In particolare solare, eolico e idrogeno verde, che saranno in grado di alimentare macchina e sito. Segno del percorso a emissioni zero dell’azienda.

Caterpillar ha sottolineato  in una nota che la dimostrazione è stata resa possibile grazie alla partecipazione di importanti clienti del settore minerario come BHP, Freeport-McMoRan, Newmont e Rio Tinto. Insomma è il mercato che chiede l’elettrico.

LEGGI ANCHE: EDumper, il colosso da miniera che consuma quasi nulla

I risultati del test: ricarica in movimento

Durante la demo, il  camion 793  ha percorso 7 km a pieno carico (265 tonellate) e  ha raggiunto una velocità massima di 60 km/h. Ha superato una pendenza del 10% lungo un tratto di circa un km alla velocità di 12 km/h, e altrettanti ne ha percorsi a ritroso, in discesa, recuperando una buona parte dell’energia consumata in salita, che è così rientrata nella batteria. Dettagli tecnici sulla dimensione dell’accumulatore non sono stati diffusi.

IL VIDEO

YouTube player

Un gruppo che crede nell’elettrico

Finita la demo i tecnici di  Caterpillar hanno sostenuto che il 793 aveva ancora abbastanza energia per svolgere più attività.

Il presidente del gruppo Caterpillar, Denise Johnson, ha spiegato l’importanza del suo nuovo grande camion elettrico da miniera per i clienti, affermando: “Il nostro team globale si è riunito per sviluppare questo veicolo a batteria a un ritmo accelerato per aiutare i nostri clienti a rispettare i loro impegni di sostenibilità. Questa dimostrazione è una pietra miliare significativa e siamo entusiasti che questi mezzi possano lavorare presso le sedi dei clienti in tutto il mondo nel prossimo futuro”.

L’impiego ideale per questi giganti elettrici è in siti minerari in quota, che i camion raggiungono scarichi durante la salita, minimizzando i consumi. Nel viaggio di ritorno, a pieno carico, l’enorme inerzia consente di incamerare più energia di quanta occorra nell’andata.

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12 COMMENTI

  1. ci sono tanti video sul trasporto in miniera: lavorano in genere su turni per non fermare i mezzi.
    di questo si sa solo che ha fatto 7 km: ma è in grado di fare una giornata normale di lavoro? perché il punto è tutto lì. se non danno produttività.. per le aziende non servono.
    per chi vuole, i mezzi elettrici in miniera ci sono da anni, sono per lo più scavatori, ma per l’immane consumo l’alimentazione avviene via cavo, con a volte rotture dovute allo schiacciamento (capita): e non sono da 6mm..
    vedremo quando se ne saprà di più su autonomia reale.
    al momento rimango in stand by sul giudizio

  2. Ma la “ricarica in movimento” è la rigenerativa??? Mi son perso qualcosa?

    Ben vengano questi mezzi, francamente non so dire se i km percorsi e le velocità ottenute con quel carico siano in linea con una reale esigenza, 7km mi sembrano pochini ma se oggi ne fanno 15 assume già un’altra valenza. Difficilmente saranno performanti come i diseloni giganti nel breve periodo (anche solo per il peso dei giga pacchi di batteria necessari a sviluppare quelle potenze) ma logisticamente potrebbero essere una vera manna in zone remote come molte miniere in cui è più facile portare una volta tanti pannelli e un paio di pale eoliche da montare in loco per le ricariche piuttosto che organizzare continui approvvigionamenti con autocisterne, quando abbandoni la miniera tiri su tutto e metti nella prossima o rivendi o ci fai il cavolo che ti pare.
    Una cosa è sicura, con questo mezzo nessuno ti occupa più abusivamente lo stallo 😂

    • Lo stallo no, quello non si tocca cero. Non conosco nel dettaglio il lavoro di questi mezzi ma fanno “poca strada” perché lavorano all’interno del sito, quindi l’energia serve più per la potenza nel superare le salite e altre operazioni che per lunghe percorrenze. Poi vanno pianissimo. In ogni caso era un test aspettiamo più numeri e più dettagli.

    • Si, in discesa a pieno carico entra in funzione una frenata rigenerativa che ributta in batteria decine di kWh di energia.

      • Ah ok, mi ero figurato nella mente qualche innovativo sistema di ricarica in movimento, che ne so, un supporto alla batteria tramite laser (ci sono già funzionanti per trasmissione di alta tensione senza cavo).
        Il fatto peculiare di una miniera in altura quindi la maggior energia serve per salire e far manovra è tanta roba, virtualmente può azzerare la necessità di carica durante l’esercizio… Il più è… Se la miniera invece è in giù? 😅

  3. Chiaramente la richiesta “del mercato” va anche vista nell’ottica di aziende viste malissimo dal punto di vista ambientale che quindi potranno fare un po’ di classico greenwashing.
    MA tutto questo serve. Serve anche a far capire a quei fenomeni da bar sport che pensano che l’elettrico sia solo un giocattolo da ricchi che c’è un mondo la fuori. Un mondo che va avanti, con o senza di loro.

    PS: Chissà quanto avrà influito il costo dei carburanti nell’interesse per l’elettrico in miniera. Perchè credo ne consumino davvero tanto.

    • Grazie per il contributo, il greenwashing è un fenomeno negativo e pericoloso, chiaramente tante aziende investono sulla reputazione e lavano così la loro coscienza. Però vorrei sottolineare che spesso si pensa in termini generali sulle emissioni senza considerare diversi aspetti reali e concreti sul lavoro nelle miniere e in altri siti chiusi e sensibili ovvero le emissioni locali che danneggiano in modo pesante, diretto e veloce la salute dei lavoratori e quindi tutto quello che riduce la loro esposizione agli inquinanti ben venga.

      Un grande ma pure un medio yacht hanno un forte dispendio energetico, si può mettere in dubbio la sostenibilità ma meglio in elettrico che navigare con i carburanti di origine fossile

    • Legga l’articolo linkato sull’EDumper realizzato sulla base di un maxi dumper da miniera diesel della Komatsu: non ricarica quasi mai la batteria dalla rete

    • Si tratta evidentemente di un’applicazione altamente specifica e che, grazie proprio alla specificità, rende vantaggioso ed opportuno il ricorso alla trazione elettrica: il camion parte carico dalla cima della montagna e, scendendo, si ricarica grazie alla frenata rigenerativa, l’energia salvata viene poi utilizzata per riportare in cima il camion vuoto.
      Va da sè che il contrario non sarebbe altrettanto fattibile, salire carichi e scender scarichi.
      Lascia un pò l’amaro in bocca osservare che si debba leggere tutto l’articolo per rendersi conto di questa ovvietà, i titoloni lascerebbero pensare ben altro.

      • Titoloni? Questo è un titolone? “Caterpillar 793: ecco il mega camion elettrico da miniera”. Salva la necessaria sintesi è un normalissimo titolo. Fine dell’articolo? Si trova più o meno a metà e di un articolo abbastanza breve, e le informazioni precedenti non sono aria fritta ma utili a inquadrare la notizia.

      • No, signor Superfede. Il test del Caterpillar è stato fatto su un percorso di 7 km a saldo zero di dislivello sia all’andata sia al ritorno. Questo è scritto nelle prime righe. E il “titolone” dice soltanto che Caterpillar ha realizzato un mega camion da miniera; cosa le ha fatto pensare ad altro? Successivamente accenniamo a un altro veicolo, l’EDumper, utilizzato in Svizzera per trasportare materiale da una cava in quota a una stazione ferroviaria più in basso. In questo caso l’EDumper viaggia praticamente a consumo zero. Suppongo che per un puro calcolo delle probabilità metà dei percorsi in miniera avranno queste ultime caratteristiche e metà quelle opposte.

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