Con Cassiopée la scansione dei fondali marini è più efficiente in elettrico. La barca idrografica francese ha due motori fuoribordo elettrici Cruise 10.0 R della Torqeedo.
Il sistema è duale ovvero su Cassiopée è imbarcato anche un motore diesel usato negli spostamenti dal porto (dove si va a circa 20/25 nodi) all’area di lavoro. Qui entrano in funzione i motori elettrici, ritenuti più adeguati.
Cassiopée varata da Alumarine Shipyard
La barca è in alluminio, lunga otto metri e varata nel cantiere navale Alumarine Shipyard, specializzato in barche da lavoro. In particolare per lavori marittimi e fluviali, servizi portuali, pattugliamento, salvataggio e monitoraggio dell’inquinamento marino.
Autonomia: sei ore a cinque nodi
Interessante l’autonomia della barca in modalità elettrica: sei ore ad una velocità di cinque nodi. Equivale ad una giornata lavorativa. Le batterie vengono ricaricate all’ormeggio durante la notte. Ogni motore viene alimentato da quattro batterie al litio Power 48-5000.
In servizio nel porto di La Rochelle
Cassiopée è stata consegnata al porto di La Rochelle, uno dei punti di partenza per le traversate oceaniche, dove si occuperà di rilevamento idrografico ovvero la scansione dei fondali.
Elettrico scelto per scansioni a bassa velocità
I motivi che hanno portato alla scelta della doppia alimentazione? “Offre il meglio di entrambi i sistemi: spostamenti ad alta velocità per massimizzare i tempi e funzionamento a bassa velocità efficiente e privo di emissioni per lunghi periodi durante l’esecuzione di un’indagine subacquea“. Parole di Franck Souchay, capitano di Cassiopée.
Con Cassiopée meno vibrazioni
Ma di cosa si occupa la barca Cassiopée? Raccoglie i dati utili per mappare il paesaggio sottomarino ed assicurare così una navigazione sicura dentro e intorno al porto. Per Christoph Ballin, CEO di Torqeedo. “La riduzione delle vibrazioni e del rumore dati dal motore permettono di produrre risultati più chiari“.
LEGGI ANCHE: Pensi di comprare una barca elettrica? 10 cose da sapere