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Case green: l’Europarlamento decide, l’Italia frena

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Gli edifici sono responsabili del 40% dei consumi energetici e del 36% delle emissioni di CO2 in Europa: l’Europarlamento ha approvato la direttiva “Case Green” che intende portarli alla neutralità climatica entro il 2050. Ma il Governo italiano ha già preannucniato il boicottaggio. «Non siamo contro la lotta ai cambiamenti climatici, ci mancherebbe, ma i tempi sono troppo stretti per le peculiarità del mercato italiano» ha dichiarato il ministro per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.

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Nuovi edifici a emissioni zero dal 2028

Secondo la direttiva “Case Green” approvata oggi dal Parlamento Europeo i nuovi edifici dovranno essere ad emissioni zero dal 2028;  dal 2033 nuove costruzioni e ristrutturazioni dovranno essere in classe D. Dal 2026 dovranno essere ad emissoni zero tutti i nuovi edifici pubblici. Sono previste però deroghe per gli Stati membri e misure per  ridurre le bollette e sostenere le famiglie vulnerabili.

Il testo della direttiva è stato approvato con la solita maggioranza: 343 voti favorevoli, 216 contrari e 78 astensioni. Accelera le tappe intermedie per ridurre in modo significativo consumi ed emissioni entro il 2030 e centrare così le emissioni zero entro il 2050.

L’obbligo di efficientamento dal 2033

Ecco il dettaglio delle principali misure:

-A partire dal 2026 i nuovi edifici pubblici dovranno essere a emissioni 0; la scadenza per tutti gli altri edifici è al 2028.
-Entro il 2028 tutti gli edifici in cui sia possibile, da un punto di vista economico e tecnologico, dovranno dotarsi di tecnologie solari. La scadenza per gli edifici residenziali sottoposti a ristrutturazioni importanti è il 2032
-Entro il 2030 gli edifici residenziali dovranno raggiungere la classe E (2027 per quelli pubblici) e entro il 2033 la D (2030 per quelli pubblici). L’obiettivo è partire dal 15% di edifici più energivori classificati nei vari paesi in classe G.
-Sono esclusi da questi obblighi i monumenti e i singoli paesi potranno esentare gli edifici dal significativo valore storico o architettonico, chiese e luoghi di culto, ma anche immobili di edilizia sociale in cui gli interventi di riqualificazione porterebbero a un aumento dell’affitto non compensato dai risparmi in bolletta. Sono previste deroghe anche per particolari categorie di edifici residenziali, considerando la fattibilità economica e tecnica delle ristrutturazioni e la disponibilità di manodopera qualificata.
-Saranno vietati i sistemi di riscaldamento a combustibili fossili dal 2035.

E dal 2035 vietata l’energia fossile negli edifici

A partire dalla data di recepimento della direttiva “Case Green” i Paesi dell’UE devono vietare l’uso di combustibili fossili negli impianti di riscaldamento, per gli edifici di nuova costruzione e per quelli sottoposti a ristrutturazioni profonde. Inoltre, secondo i deputati, i combustibili fossili dovrebbero essere totalmente eliminati entro il 2035, a meno che la Commissione europea non ne autorizzi l’uso fino al 2040.

case greenInizia ora la procedura di approvazione (triloto) che prevede negoziati con i Governi dell’UE e in seconda lettura con la Commissione e infine il voto definitivo dell’Europarlamento che porterà al testo definitivo. Successivamente ogni Paese dovrà adottare piani e provvedimenti per garantire il rispetto di questi obiettivi. Tra le misure di sostegno, si parla di incentivi premiali per le ristrutturazioni profonde (tipo Superbonus 110%) ma rivolti soprattutto agli edifici nelle peggiori classi energetiche e aiuti destinati alle famiglie in difficoltà o in condizioni di povertà energetica.

Il ministro Pichetto: tempi stretti, l’Italia è diversa

Gilberto Pichetto Fratin, nuovo ministro dell’Ambiente.

Mentre il relatore Ciarán Cuffe (Greens/EFA, IE) ha sottolineato che la direttiva produrrà «crescita, benessere e posti di lavoro in tutta Europa» il ministro Gilberto Pichetto è insoddisfatto: non mette in discussione gli obiettivi ambientali di decarbonizzazione ma  «manca una seria presa in considerazione del contesto italiano, diverso da quello di altri Paesi europei per questioni storiche, di conformazione geografica, oltre che di una radicata visione della casa come ‘bene rifugio’ delle famiglie italiane».

Un remake dello stop alle auto termiche?

Il copione si ripete: la sostenibilità «va bene, ma…». Le peculiarità italiane, la tutela delle famiglie, l’approccio pragmatico a fronte di quello ideologico di chi prova a fare qualcosa. Prendersela con le auto è inutile perchè inquinano molto di più gli edifici. Ma prendersela con gli edifici è sbagliato perchè sono un “bene rifugio”. E poi la Cina e l’India?

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103 COMMENTI

  1. Considerazione personale sulla base della mia esperienza. Il problema vero è la paura del cambiamento perché solitamente si tende a fare certi lavori di ristrutturazione solo dopo aver visto quanto fatto da un vicino, un parente, un amico. In poche parole, se si ha davanti agli occhi un’esperienza diretta e reale che ci convinca.
    Vi racconto la mia.

    In una casa in classe G (la mia qualche anno fa) basta veramente poco per migliorare di due classi energetiche.
    Il cambio caldaia con una a condensazione fa già migliorare di una classe.
    Facendo due conti spicci, Costo reale circa 2.000€.
    Con la detrazione del 65% tornano indietro 130€ all’anno per 10 anni.
    Inoltre si risparmia almeno il 50% all’anno sulla bolletta per sempre.
    Certo, bisogna inizialmente uscire con 2.000€, ma si può rateizzare il pagamento.
    Nel mio caso in meno di 2 anni ho recuperato l’investimento, ho efficientato la mia casa ed ho continuato a risparmiare.
    Con quanto risparmiato, negli anni successivi ho fatto altri lavori, migliorando ulteriormente efficienza.

    Pensando a lavori sostenibili da molti (certo non quelli che abitano in condominio).
    Fotovoltaico 4,35kWp. Costo 10.000€. Anticipato il 50%, il restante a rate tasso zero in 10 anni. Annualmente con la detrazione mi torna il 50% del costo, quindi in pratica mi ripago il finanziamento. Risparmio annuale in bolletta del 60/70%. Annualmente poi gse rimborsa quanto prodotto e non utilizzato. In 3/4 anni massimo recupero l’investimento e poi per sempre mi resta il risparmio in bolletta e un bonifico annuale dal gse.
    Ed ho efficientato ulteriormente la casa.

    Serramenti. Non faccio il mio esempio in questo caso perché casa mia è una porzione di bifamiliare è molto invece vivono in appartamento. Ipotizziamo quadrilocale, ci saranno 5/6 finestre. Costo lavori circa 6/7.000 €, insieme alla caldaia 10.000€ e si possono rateizzare…. con la detrazione tornano indietro oltre 500€ all’anno per 10 anni. Inoltre contribuiscono ulteriormente a ridurre i consumi di raffrescamento/riscaldamento quindi si riducono ulteriormente le bollette gas e luce. Ed altro efficientemento energetico.

    Si può fare a piccoli step, poco alla volta, in base alle proprie capacità di spesa, non è impossibile. Io negli anni ho fatto così, facendo i lavori solo quando potevo permettermeli.
    Certo, se guardiamo ai tg o ai servizi in tv in cui si evidenzia la cifra totale di tutti i lavori necessari per passare dalla classe G alla A, pensando che si debbano fare tutti insieme, è ovvio che ti prende lo scoramento e sale la rabbia…

    • Paolo, d’accordo però considera che la popolazione italiana è fatta di persone non tutte giovani. A molte persone mancano meno di dieci anni per andare in pensione e, considerando la capienza fiscale, non tutti possono aspettare dieci anni per detrarre il 50%! C’era lo sconto in fattura del 50% e l’anno levato! Io avevo il preventivo firmato per un ampliamento dell’impianto fotovoltaico e sono rimasto basito. Ma di cosa stiamo parlando? Al Governo interessa il pareggio di bilancio ed intanto muoiono migliaia di persone per inquinamento all’anno! Ma chi se ne frega dei cambiamenti climatici! E poi ci sono i prezzi dei lavori green cresciuti in modo esagerato!

  2. Per favore , ok le auto ma la questione case se volete proprio affrontarla fatela un modo pragmatico.. Perché si tratta di lavoro e risparmi di una vita , spesso su immobili che avevano già anni sulle spalle si sono fatti mutui da 20-30 anni! Non perché si fosse poco lungimiranti o poco attenti allambiente, ma perché si sono fatti dei calcoli per poter avere una casa di proprietà. Ora le sirene degli ambientalisti improvvisati hanno suonato al pellet per 20 anni, senza dire che poi sarebbe stato il male.. Prima è stato il turno del metano e prima ancora del gasolio.. adattare un impianto di riscaldamento è un conto ricostruire una casa è un altro.Credo che tutti siano d’accordo che avere una casa in classe a4, con tutta la tecnologia al top sia il massimo.. allora bisogna trovare abbastanza soldi per poterli dare a tutti ( senza creare nuovo debito pubblico)oppure trovare un modo di far guadagnare almeno 5000 euro al mese ad ognuno di noi, per potersi permettere casa a4 d aggiornare ogni 10 anni e auto elettrica ogni 5-8anni.. se trovate una soluzione economica io sono ben felice di seguirla!

    • Condivido il tuo discorso, ma non puoi dire che tutti gli italiani siano a questo livello.
      Certamente ci sono famiglie che faticano ad arrivare a fine mese, ma anche altre che ci arrivano senza grossi patemi d’animo.
      Come ho già scritto in altro commento, dovremmo rivedere le nostre priorità si spesa, perché molti potrebbero permetterselo con piccoli sacrifici annuali. Invece di rateizzare il suv da 35000€, ti prendi il pandino e rateizzi i serramenti.
      Purtroppo, vedo la politica dell’apparire, non della sostanza.

        • -una ricchezza netta superiore ai 10 mila miliardi-

          Il “problema” è anche quello.

          Il dato è verissimo, il guaio è “politico”.
          “appoggiarsi” alla c.d. ricchezza privata (molto difforme da persona a persona fra l’altro…) facendo una media spannometrica e di fatto imporre alle famiglie/persone/etc di “privarsi per legge” di quanto sopra e di conseguenza imporre di “comprarsi un’altra volta” una buona fetta della casa in cui già si vive da anni pone dei punti interrogativi colossali da un punto di vista squisitamente politico.

          Ti assicuro che in linea di massima sono assolutamente d’accordo sul fatto che qualcosa di serio sia da farsi, ma nascondersi il problema che cito (e non mi rifersico a te, mi appoggio solo alla tua risposta) vale tanto quanto nascondersi la reale necessità di procedere in quella direzione.

          Quindi torno a ripetere: visto che il problema esiste, un governo “intelligente” al posto di berciare dei NO ha fior di argomenti per negoziare un calendario e un sovvenzionamento adeguato al nostro paese e specifico della nostra contingenza (80% di piccoli proprietari di casa associato a milioni di immobili sostanzialmente “vetusti” per anno di costruzione e che richiedono interventi profondi e costosi).

          Un governo intelligente però. 😉

          • Non vorrei arrivare a dire la parolaccia “patrimoniale”. Ma è mai possibile che non si riesca ad indirizzare questa poderosa massa di ricchezza privata verso un investimento intelligente, che valorizzza il patrimonio edilizio privato e rende pure in termini di risparmi sui consuni? Solo un analfabeta funzionale non capisce che è molto più vantaggioso investire lì che in BOT. Come lo era con il Superbonus al 110% che garantiva un rendimento annuo del 2%. Ci vuole Pico della Mirandola per calcolarlo?

          • -Non vorrei arrivare a dire la parolaccia “patrimoniale”. –

            Anch’io la trovo una parolaccia. non perchè non possa avere una sua giustizia, ma perchè, sempre politicamente, sarebbe una cura peggiore della malattia.
            Tant’è che il Ruspa ha già cominciato proprio in tema di case green a parlare di “patrimoniale mascherata”.
            Quindi proporla, sarebbe offrirgli il gancio del KO su un piatto d’argento.

            Io al posto di una patrimoniale “confiscatoria” rispolvererei il concetto di “prestito forzoso”.
            Ma non solo per questo argomento, bensì proprio in generale.
            Discorso che sarebbe lunghissimo da esporre ai più, ma che immagino tu abbia già inquadrato perfettamente.
            Se lo studi bene e di conseguenza puoi “venderlo bene” (più facile a dirsi che a farsi, ammetto), il prestito forzoso che per sua natura prevede che prima o poi sti soldi in qualche maniera ti tornino indietro potrebbe essere un modo altrettanto valido per eseguire un’operazione di redistribuzione e di “rimessa in circolo” di capitale immobilizzato.
            Chiaro, ha un costo. che però potrebbe essere determinato politicamente.
            Ma avrebbe più chances di riuscire rispetto ad una patrimoniale “tout court”, che al di là delle buone intenzioni proclamate a voce, nel notro paese andrebbe politicamente a schiantarsi subito contro ad un muro di cemento armato (spesso due metri).

          • Macchè patrimoniale. Corredata da un minimo di incentivi tipo quelli già esistenti (65% di credito d’imposta) l’efficientamento sarebbe una ghiotta occasione di investimento. Chi ha la testa lo capisce immediatamente

          • E ci sta, ma siamo sempre lì.
            Piaccia o no, abbiamo a che fare con la testa degli italiani.

            Immagina di essere un allenatore di calcio, e in squadra hai Pippo, Pluto e Topolino.
            Se tu mi dicessi che ti piacerebbe avere Maradona, Messi e Cristiano Ronaldo… come darti torto?
            Resta il fatto che se in squadra hai Pippo, Pluto e Topolino tu la partita la devi fare con Pippo, Pluto e Topolino. Ahinoi.

          • @Alessandro il prestito forzoso potrebbe essere “incentivato” applicando interessi passivi ai capitali immobilizzati, dando invece interessi attivi ai capitali investiti in attività “socialmente utili”.
            Non sono nemmeno io di sinistra ma non ho trovato un termine migliore, non intendo sociale come socialista.

            Altra cosa possibile sarebbe la cessione dei crediti fiscali tra privati, fatta in modo regolato. Perchè già oggi è possibile, ma ho visto aziende strozzinare i privati che si sono ritrovati incastrati nel superbonus proponendo di acquistare i crediti maturati al 70% e anche al 50% del loro valore. Per chi non ha capienza fiscale cedere questi crediti chessò al 90% del valore nominale (e con percentuale bloccata per legge) permetterebbe di poter effettuare lavori con importi notevoli, e a chi compra i crediti di guadagnarci pure in modo onesto.

          • Luca, tutti spunti assolutamente condivisibili.
            L’argmento è vastissimo ovviamente.

        • Lei ha ragione ,
          ma c’è patrimonio e patrimonio
          i mattoni non si mangiano , anzi sono sempre stati un costo per la manutenzione ordinaria e straordinaria;
          l’imu , sulle seconde case ha tagliato gli investimenti sulla manutenzione IMHO
          i piccoli proprietari lo dicono da anni

          io non sono un lassista , nel senso che bisogna conservare lo status quo
          ma bisogna essere ragionevoli

          ad esempio , non basta la detrazione dal reddito delle spese di manutennzione e ammodernamento
          bisognerebbe detrarre anche dalle patrimoniale imu , che non mi sembra sia mai stata toccata

          imho , che sia il libero mercato ..
          l’Europa delimiti solo la direzione
          dato che , anche fare una classificazione energetica è complicato

          dipende da molti fattori a cominciare dalla latitudine
          un cappotto termico serve a Bolzano ,
          a Palermo se mi accontento di un ventilatore a soffitto ho una casa poco energivora anche se non ha nessun isolamento e i vetri di 60a anni fa

          giusto per fare due esempi, con tutte le sfumature legate all’altezza dal mare
          da Bolzano a Lampedusa

          imho , l’Europa dovrebbe dare delle direttive legate alla classe energetica
          alla rinuncia delle caldaie inquinanti a favore delle pompe di calore
          agli isolamenti , ma “SOLO” per regolamentare il mercato
          non per “punire” i proprietari

          i propretari dovrebbero sapere che in caso di vendita , una casa in classe G vale poco e una in Classe A vale molto
          lo stesso vale per gli affitti ,
          l’affittuario saprà che affittando una casa in classe D ,pagherà 100 euro un più al mese , ma magari ne risparmierà 150 di energia e/o ne guadagnerà in comfort

          nel Lazio de facto è già così , in caso di affitto di un appartamento bisogna fare la certificazione della classe energetica

          il problema è proprio questo ,
          la classificazione energetica è complessa
          come nell’esempio che ho fatto Bolzano Palermo
          possono esserci case nella stessa regione fatte nella stessa maniera
          che a Latina hanno un rendimento energetico
          e al Terminillo completamente un altro

          my 2 cent di buon senso spero ..

          • Nello, il cappotto difende dal freddo, ma anche dal caldo.
            A Bolzano ne hai bisogno d’inverno, a Palermo d’estate.
            Ed a Milano ne hai bisogno sia d’inverno che d’estate.
            Si ridurrebbero i consumi dovuti ai climatizzatori per l’estate ed agli impianti di riscaldamento in inverno.

          • Si ma non per infierire ,
            ma c’è gente che il condizionatore non ce l’ha e non lo metterà mai
            io a Roma ho messo 2 ventilatori due anni fa e agosto l’ho sempre passato anche senza ..

            ripeto è solo questione di buonsenso ,
            ha senso che le case cotruite NUOVE dal 2028 habbiano degli standard più elevati di isolamento e emissioni zero

            ha senso l’etichettatura se tiene conto , dei consumi che variano in base all’altezza dal mare ,alla latitudine e alle statistiche meteo, per l’affitto e la compravendita

            ha senso che tutti gli edifici pubblici siano adeguati al più presto
            o vengano trasferiti fuori dai centri storici ,se non è conveniente

            non ha completamente senso “torturare” i piccoli proprietari,spesso anziani,con balzelli e burocrazia assurda

            altrimenti venderemo tutti a immobiliari nazionali/multinazionali
            e in questo paese saremo tornati a una struttura verticistica
            che poco ha di democratico
            dato che quello che resta della ricchezza distribuita in questo paese ..
            è rimasta giusto quella degli immobili

        • Mi sembra una risposta superficiale, perché non è prendendo il patrimonio stimato di tutti che si capisce la capacità reale di spesa di un individuo o di una famiglia. Il fatto di possedere una casa o avere del denaro da parte spesso è il frutto di rinunce, scelte oculate, trasmissione da padre a figlio( ora diventa tassabile dire eredità in questo paese per certi politici).. io fatto di avere una casa o qualcosa da parte può essere un progetto di vita a lungo termine, sia per sé stessi ma anche per non gravare sulla società chiedendo sussidi o altre forme assistenziali magari in età avanzata. Chiedere ,anzi obbligare ad intervenire pesantemente in una casa in classe f o g da 120-150mq ( stragrande maggioranza) significa cambiare infissi, cappotto impianti , pannelli fotovoltaici , significa spendere più di quanto vale nel mercato in moltissimi casi, magari su cui ancora si sta pagandone mutuo.. dopo il 2008 gli immobili si sono svalutati continuamente a parte nei centri città e nei luoghi di villeggiatura.. Sempre perché si cerca la giustizia sociale a pagare in qualche modo sono coloro i quali hanno già dovuto fare dei compromessi perché non abbastanza abbienti da potersi permettere una casa in centro o quartieri di pregio..ancora una volta vedo tanta miopia e poco pragmatismo reale.

    • Come suggerisce la stessa direttiva, si dovrebbe partire dagli edifici in classe G e trovare delle forme per aiutare persone e famiglie più in difficoltà. Questa potrebbe essere una buona opportunità perché sappiamo tutti quanto incidono attualmente le spese per riscaldarsi e questo tipo di interventi porterebbero a ridurre drasticamente questa spesa. Le famiglie in difficoltà non hanno la disponibilità economica per effettuare l’investimento che porterebbe a consistenti risparmi e quindi è un cane che si morde la coda. Tra l’altro per migliorare la classe da G ad E spesso sono sufficienti interventi su infissi e caldaia sicuramente costosi ma non “devastanti” come il cappotto termico.

  3. Nel 2016 ho costruito la casa in bioedilizia, dal costo comparabile con edilizia tradizionale.
    Mi trovo con una casa senza impianto di riscaldamento, solo VMC ed una PdC per fare ACS.
    Un impianto FV da 6kW,.
    Comfort senza eguali.
    Totale bolletta energetica del 2022 820€.
    Di questo, poi, a giugno il GSE ne renderà indietro circa 600€.
    E carico anche 2 EV.
    Ma lo so, sono una rarità in Italia, dove si guarda più all’apparire che alla sostanza.
    Investire per efficentare il proprio immobile, vuol dire vivere in ambiente migliore e spendere meno per tutti gli anni a venire.
    Invece no, le spese per efficentare sono soldi buttati, meglio il suv turbodiesel e lo smartphone nuovo ogni anno.
    Poi però piangiamo perché l’Europa brutta e cattiva ci obbliga a mettere a posto gli edifici.

    • Mi sembrano discorsi decisamente assurdi dpoxgi hanno tali e tante possibilità economiche e tantissimi non possono neanche chiedere un mutuo.io abito da 25 anni in un palazzo costruito nel 1963.dobbiamo rifare il tetto e le terrazze costo stimato a famiglia circa 28000 euro.un enormità. Se dovessi rifare anche le finestre finirei personalmeñte a pagare circa 42000 euro subito per poi recuperare jn un botto di anni circa il 40% scalando gli sconti fiscali dalla denuncia. Vantaggioso? Direi di no.chi lj ha tutti questo soldi? Fare un mutuo a quanto? 20 anni? Ne ho 55..lo lascio in eredità ai figli???

      • E in 70 anni non sono mai stati fatti interventi di ammodernamento? Magari investire pochi soldi poco alla volta avrebbe permesso di tenere aggiornato il palazzo, e avrebbe comportato esborsi minori e spalmati sui 70 anni di vita dell’edificio.

        • esatto!! dopo 10 anni (nel ’73) potevano già aver fotovoltaico e cappottatura.. 😁
          mai che siano previdenti.
          tutto l’impianto elettrico,
          tutto quello idraulico e fognario
          anche se funzionanti senza problemi dovevano cambiare, così si muove l’economia..

          1963-2023= 60 anni

        • Esatto.
          Non ho mai detto che tutti lo possono fare, ma non credo che nessuno lo possa fare.
          Tra tutti e nessuno scorre molta acqua.
          Ma di auto che costano ben oltre i 30k € ne vedo un bel po’ in giro.
          Magari ti accontenti di una panda e vivi in un ambiente più confortevole.
          Direi che molti italiani dovrebbero rivedere la loro lista di priorità di spesa

          • perdona…ma allora bel lavoro di m.
            se in 60 anni han rifatto il tetto due volte e questa è la terza!

      • lo stai già facendo, e lo dico seriamente:
        stai lasciando ai tuoi figli tantissimi debiti
        montagne di debiti
        debiti che rischiano di essere insolvibili.

        quei debiti sono la devastazione ambientale:
        pensaci un attimo, con esempio tratto da un servizio visto sul telegiornale regionale del Piemonte.
        il 4% delle risaie viene dismesso, quest’anno.
        i figli non potranno più coltivare il riso.
        decenni di investimenti, mutui, macchinari, capannoni: fine.

        è solo un minuscolo esempio.

        vai su Google Maps, punta sull’entroterra tunisino
        e immaginalo qui.

        questa è l’eredità ai figli.

        • Mario un tetto perso durare da un minimo di 10 anni ad un massimo di 30
          .direi che ci siamo tranquillamente.ah e per chiarire non abbiamo macchine enormi iñ famiglia …una kia picañto ed una hiunday kona.pero abbiamo una bella rata condominiale di100 euro al mese.etc..etc..mi ero anche jnfirnato per i pannelli da terrazzo ma 3 installatori li hanno sconsigliati caldamente.

  4. chiamasi macelleria sociale..

    del resto, da chi per anni si è preoccupato solo di misurare il raggio di curvatura di banane e cetrioli, cosa aspettarsi? 🤷‍♂️

    ho letto calcoli (un tanto al braccio al momento) di spesa per 40000 euro a famiglia (italia): e qui c’è gente che festeggia 👏👏

  5. chiamato banca , messo pannelli , bolletta zero , macchina bev zero carburante . ricarico a casa , sempre . bolletta zero , 0 ,0 ,0 ovvio gli oneri e le spese in bolletta ci sono sempre . sono anche contento che fornisco energia rinnovabile che anche altri possono usare . calcolo 20.000 euro in 20 anni di bolletta elettrica risparmiata , 30.000 euro benzina risparmiati ma io faccio meno di 10000 km anno fra 20 anni rimetto pannelli nuovi a euro 20000 ma gari costeranno meno e avanti cosi’ senza petrolio .ma a capire sta cosa non ci vuole tanto , basta sapere fare di calcolo !!!!

    • chiamato banca, detto no prestito/finanziamento/mutuo, continuo come prima.
      capire questa non ci vuole tanto. saper fare i conti o no!!!

      • ti capisco !in effetti non e’ facile tirare la carretta ,per alcuni ottenere prestiti da banca , senza garanzie e’ impossibile . in passato ho avuto gli stessi problemi risolti rivolgendomi a finanziarie al limite dello strozzinaggio . ti auguro tempi migliori e comunque ognuno segua la cosa che piu’ gli conviene e aggrada ,ciao

      • Oggi un impianto fotovoltaico da 5 kWp senza accumulo al netto degli incentivi statali costano sui 5K €…
        Quindi dire che non è alla portata di tutti è una colossale cazz…ta!!!!
        È la volontà della gente che manca non la possibilità… se la gente fosse abbastanza intelligente da capire che un impianto sa 5KWp annualmente produce minimo 5000 kWh che al prezzo di 0,2 €/kWh (molto più basso del prezzo medio attuale di un contratto domestico) fanno 1K €/anno… cioè in 5 anni l’impianto ti si è ripagato del tutto e poi è tutto guadagno… e un pannello fotovoltaico a stare molto ma molto stretti produce per minimo 20 anni!!!!

        Io sto facendo ora un impianto da 5 kWh con accumulo ed in tutto, comprensivo di montaggio spendo 11K € (avendolo fatto con lo sconto in fattura…)

        • efficientare da G a E non è mettere fv..

          a mio fratello lo hanno installato la scorsa settimana: 6 kili con accumulo 20000 euro diventati 14 con lo sconto fattura

          • Se hai una casa in categoria G e vorrai riscaldarla nel 2035 (che sua a fonte elettrica che , anzi soprattutto a gas) l’obbligo per legge sarà l’ultimo dei motivi per cui su farà l’efficientamento ad una classe migliore….
            semplicemente perchè con una casa “colabrodo” dal punto di vista energetico vuol dire consumi enormi e di conseguenza bollette alle stelle… Anche qui se uno facesse 2 conti sulla quantità di soldi chi si spendono in più giorno dopo giorno per colpa del non buono isolamento scommetto che da qui al 2033 l’efficientanento si sarebbe pagato da solo….
            Però la gente non ragiona con il cervello ma di pancia… e titolare fuori 2 € al giorno per un anno sembra più conveniente che spenderne 350 tutti insieme nonostante in realtà ne stai spendendo il doppio…

          • Ma è un già qualcosa.
            Qualcosa di buono.
            Non basta, certo, ma è un cominciare.
            Ottimo

        • Quindi 11000 euro non è una spesa importante? E oltretutto..nei condomini non puoi fare come accidenti ti pare anche sei hai il portafoglio pieno.altra questione un mio amico ha casa in centro storico proprio alla base della collina da cui inizia la scalinata che va fine in piazza centrale.hanno chiesto jnsieme agli steisce due condomini le autorizzazioni per poter mettere il fotovoltaico..rifiutate dal comune dato che tutte le palazzine più alte nell affacciarsi potevano essere disturbati dai pannelli solari apposti sul tetto sottostante. Specchi udtori o troppo riflesso?

          • No Hualtiero 11K € non è una spesa importante anzi non è proprio una spesa visto che in 25 anni ne risparmierò almeno il triplio (provi a moltiplicare 5K per il costo di 1 kWh attuale e poi il risultato per 25….)…. non si chiama spesa si chiama investimento e non devi farlo per forza con capitali tuoi… i margini di guadagno sono così alti da non aver problemi a coprire anche gli interessi di um eventuale prestito: tradotto ti metti l’impianto finanziando con il risparmio che hai nel tempo e ti ci resta comunque un bel gruzzolo…

            P.S. io abito in condominio e li sto mettendo i pannelli… non è proibito metterli, torniamo sempre al punto di partenza: il problema non è la possibilità o la sostenibilità, il problema è solo la volontà sia del singolo che della collettività (assemblea condominiale o giunta comunale che sia…)

          • moreno, non è spesa importante se te lo puoi permettere di tuo o se hai la possibilità di finanziarlo: i soldi li vogliono subito, non tra 10/20 anni..
            ognuno fa i conti con quello che può permettersi.
            finché non si vorrà capire questo, saranno sempre sterili discussioni

  6. Ma voi credete davvero che questi personaggi che fanno tanto i paladini dell’aria pulita si comportino davvero in modo virtuoso?
    Elon Musk, padrone della Tesla si è regalato un inquinantissimo jet Gulfstream G700 da 78 milioni di dollari e Mr. Biden mi ricordo che quando venne a Roma nell’autunno 2021 girava con un codazzo di altrettanto inquinanti 180 limousine per la sua scorta.
    Loro certo, dal loro scranno di potere parlano, fanno leggi, impongono… ma poi voglio vedere se loro si privano di qualche minima comodità pensando all’ambiente.

    • “Elon Musk, padrone della Tesla si è regalato un inquinantissimo jet Gulfstream G700 da 78 milioni di dollari”

      Quale aereo privato si sarebbe dovuto regalare per viaggiare senza inquinare?
      Mi dica che così glielo facciamo presente. Tanto 80mln sono spicci. Non avrebbe problemi a cambiarlo.

      Magari ha anche la soluzione per rendere meno inquinanti i Falcon.

      Ah no… lei sarà uno di quelli che pensa che la soluzione è non viaggiare, stare immobili, girare a piedi, ecc ecc…. si sarà anche premurato di donare la sua firma sulla felpaverde.

      • Ma ovvio! Non importa se Musk vendendo milioni di auto elettriche ha permesso di togliere auto inquinanti dalle strade, perchè basta un singolo comportamento poco meno che perfettamente virtuoso per poterlo additare come inquinatore, e vanificare qualsiasi cosa buona lui (o chiunque altro) faccia.

        MASSIMO invece sicuramente non ha ne camino a legna ne caldaia a gas, ha una casa passiva costruita in bioedilizia, alimentata solo col solare ad isola, ha solo una bicicletta (non elettrica!) e dietro casa ha la serra idroponica dove coltiva tutto quello che mangia. Togliendo il sale dalla sua dieta non ha nemmeno più bisogno di comprare niente dall’esterno. Con tanta integerrimità può quindi mettere all’indice tutti gli altri.

        E sono strasicuro che sia così, perchè altrimenti dovremmo pensare che MASSIMO sia solo l’ennesimo benaltrista.

    • Ssssh, non svegliare gli epigoni del Marchese del Grillo! Ad alcuni è consentito ogni cosa, gli altri non sono un c….o come ben illustrava Alberto Sordi.

  7. Appena si parla di qualcosa che va a ridurre il consumo di petrolio/gas i politici italiani si inventano qualche “balla vedova” da vendere agli italioti e fare la guerra a qualunque provvedimento di buon senso arrivi dall’europa.

    • Il vero problema, my dear CP, non sono i politici italiani, ma i milioni di gonzi che usano la nostra stessa lingua e che gli credono.

  8. Caro Massimo condivido in pieno tutto l’articolo, ed in particolare l’ultimo paragrafo “Un remake dello stop alle auto termiche?”.

  9. E LE BEV NO… E LE CASE GREEN NO… E L’EURO 7 NO… MI SEMBRA CHE LA LEGA SIA DIVENTATA UN PO’ IL PARTITO DEL NO.

    Non gli va bene proprio niente a sto povero Salvini.
    Non vuole le auto elettriche perché ingrasserebbero la Cina… ma il suo cellulare chi lo fa? ha un Brondi per caso?
    Non vuole le case green perché l’Italia è “diversa”… Si vabbé … anch’io ho un immobile con vincolo monumentale ma vedo che ho fatto lavori di restauro e impianto fotovoltaico con accumulo.
    Non gli piace nemmeno l’euro 7 e hoibò… cosa vuole allora?
    Ma dai SI… DAI!! lasciamo tutto com’è.
    Scusate.. ma cosa leggo stamattina?? Zaia che dice che non c’è acqua? ma va?
    Era ad innaugurare un canale la settimana scorsa…
    Dunque fate i canali ma non c’è più acqua?
    MERAVIGLIOSI!!!
    Avessero speso i soldi del PNRR per piantare pozzi ed efficentare gli acquedotti magari oggi non ci sarebbero questi problemi.
    A NO… SCUSATE.. I POZZI NON SI POSSONO PIANTARE….
    PERCHE’ le falde sono inquinate dalla Miteni con i PFAS…
    Sì… quelle aziende che con il benestare della regione scaricano a bomba dove?
    nei canali … quegli stessi canali.
    LA CHIAMANO DILUIZIONE DELLE ACQUE REFLUE.
    Ma fare decine di idrolizzatori su quei canali? e magari anche qualche desalinizzatore in zona Venezia?
    NOOOOO… quelli sono progetti solo per i pazzi ambientalisti che vengono fatti in Arabia .. mica in Italia.
    Peccato che IBM ci aveva pensato ancora un decennio fa con HCPVT e che ci sono arrivati altri paesi prima di noi.
    FINIREMO TUTTI ARROSTITI COME DELLE COSTOLETTE DI MAIALE.

      • Ah, ah, ah! Off topic, ma questa tua precisazione mi ha fatto ridere: mi sono immaginato Salvini seduto a guardia di pterodattili con relativo mucchio di coproliti!

  10. Certo che non ci riusciremo mai. Ci opporemo, tergiverseremo, cavilleremo fino all’ultimo. Poi nel 2029 chiederemo una deroga perché non c’è abbastanza tempo. Invece potremmo iniziare domani con un grande piano che preveda strumenti di credito, (ri)qualificazione di maestranze e tecnici, accordi di approvvigionamento. Però vuoi mettere quanto sia più facile cavarsela con un “ha stato l’Europa!1!!”.

    • il mantra per l’Italia e un pò per tutti noi italiani è

      “ma noi e/o la nostra situazione è diversa”

      questo lo diremo sempre…. anche se volesse dire ” a conti fatti abbiamo poco sole, meno della Finlandia… sapete loro hanno 6 mesi di sole sia di notte che di giorno… noi no…

  11. abbiamo cincischiato 30 anni.
    come Paese nel corso degli anni
    abbiamo firmato accordi e trattati per farci belli
    sempre immaginando che poi le cose potessero essere diluite, aggiustate, accomodate all’italiana.
    Senza peraltro avere evidenza che questo si potesse veramente fare,
    anzi, prendendo ogni tanto qualche sberlone e qualche procedura di infrazione.
    Ma abbiamo continuato su questa strada gattopardesca.

    Ora battiamo la faccia di brutto:
    la UE sul cambiamento climatico fa sul serio,
    il bando alle motorizzazioni termiche per il 2035
    è acqua fresca rispetto a questo relativo all’edilizia.

    Questo fa sul serio.
    anche rispetto ai vantaggi climatici.
    anche rispetto ai consumi di fossili.
    numeri impressionanti.
    e noi italiani siamo veramente nella m. , stavolta,
    per mentalità molto più che per esigenze finanziarie.
    e ovviamente non piace ai vari Enzo, Vincenzo, Ernesto, e tutti gli altri one-comment-user
    che pretendono che il mondo non cambi mai.

    il mondo è cambiato e il cambiamento climatico è devastante.

    quando 15 anni fa dicevo ai miei studenti che affronatre il cambiamento climatico sarebbe stato un salasso economico
    intendevo esattamente quel che sta accadendo.
    ai tempi dicevo anche che non affrontarlo sarebbe stata la catastrofe, economicamente ben ben peggiore: lo penso ancora.
    bene:
    se non fosse che sul divano del mondo ci sono anche io…
    direi… adesso divano e popcorn.

  12. C’è sempre sta peculiarità italiana azzoc!
    Devi pagare le tasse, la peculiarità italiana lo impedisce.
    Devi fare la fila, la peculiarità italiana lo impedisce.
    Devi andare in galera perché freghi lo stato, cioè i tuoi concittadini, la peculiarità italiana lo impedisce.
    Devi manutenere le autostrade su cui fai utili milionari, la peculiarità italiana lo vieta.
    Devi avere l’assistenza sanitaria gratis, le strade senza buche, il trasporto pubblico che funziona, certo e un mio diritto specialmente se sono tra quelli tra quelli che di sono impegnati al massimo a fregare lo stato e i miei concittadini!

    • Amen!
      Siamo un paese dove c’è sempre chi prova a (in)peculiare il suo vicino.
      Purtroppo o per fortuna, siamo arrivati al punto in cui la natura si sta ribellando, e non c’è peculiarità che tenga contro di lei.

  13. Le istituzioni europee hanno fatto il loro mestiere e noi dovremmo ringraziarli di questo provvedimento.

    Un paese senza e ripeto SENZA FONTI FOSSILI se non due secchiate di petrolio e quattro bombole di metano all’anno, ha tutto l’interesse a costruire in classe C.

    La legge in prov si Bolzano OBBLIGA da tipo 10 anni almeno classe energetica C o inferiore per nuove licenze edilizie. Non vorrei ricordare male.

    E nel resto d’italia dovremmo fare esattamente lo stesso. Per nuove concessioni dal 30 Giugno 2023 almeno classe energetica C o inferiore altrimenti NON costruisci. Primo provvedimento.

    Poi obbligo ristrutturazione energetica con almeno -2 classi (alias SB 110) obbligatorio in caso di ristrutturazioni, sempre dal 30 Giugno 2023.

    Il terzo provvedimento é trovare i soldi per aiutare questo tipo di interventi. Perché gli interventi SB 110 hanno tagliato del -40% i consumi degli edifici interessati, e andando a memoria il settore residenziale consuma qualcosina come 26mld di m3 di gas all’anno.
    Non so se mi spiego 26 miliardi fate un -40%… ok ci saranno anche i piani cottura ma altro che la preoccupazione che il gas non basta. Un’altro 30% del totale (su 73 mld) lo bruciamo per produrre elettricità, mi risulta. Ad occhio 22mld bruciati inutilmente per una cosa che potremmo produrre da sole e vento.
    Se non totalmente almeno il più possibile non certo i miseri 23 GWp di FV installato o la 20ina di TWh da eolico.
    Ricordo che su 316 TWh consumati (e anche qui potremmo tagliare un po di consumi non un misero 1% del 2022) solo 98 sono stati prodotti da fonti rinnovabili, ossia di proprietà, il resto é importato.

    Perché solo 3 mld di m3 di gas sono italiani gli altri 70mld li importiamo e con essa la corrente prodotta, senza gas niente corrente, stesso discorso per il carbone, il petrolio (7% produzione nazionale 93% import).

    Quindi IN TEORIA noi come Italia dovremmo essere in prima fila a chiedere un piano europeo di ristrutturazione energetica degli immobili. Perché aiuterebbe l’indipendenza energetica del paese e l’abbattimento delle bollette, oltre che dell’inquinamento.

    Perché bruciare 600m3 di gas invece che 1000 in un appartamento per scaldarlo non solo evita tante emissioni ma anche TANTE SPESE o c’è lo siamo scordati che fino a tre mesi fa NON eravamo sicuri di passare l’inverno con le scorte di gas?

    É bastata la fortuna di un inverno eccezionalmente caldo e ci siamo buttati tutto alle spalle? Il prox magari é freddo poi che si fa? Ci INDINNIAMO?!?!
    OGGI 14 MARZO 2023 si può agire, NON il 14 Dicembre NO li é tardi bisogna solo sperare nella fortuna.
    Ma OGGI si può agire oppure almeno evitare di lamentarsi dopo.

    My opinion

    • Caro Ilario, l’italia è famosa da sempre per essere clientelare (non per niente siamo i maggiori esportatori di mafia, ndrangheta ecc.) e i politici lo sono pure loro.

      In Italia non si fanno le cose giuste, ma le cose che convengono all’amico, o all’amico di tizio, la bugia a scopo di lucro è all’ordine del giorno.

      Siamo il popolo che siamo e ci meritiamo il politici che abbiamo.

    • Sono d’accordo, tant’è che sono in attesa degli sviluppi di questa direttiva per i prossimi investimenti.
      Purtroppo la storia recente insegna che ci sono cambiamenti troppo repentini che inducono all’attesa.
      Inoltre i prezzi delle ristrutturazioni immobiliari sono ancora “drogati” dal Superbonus e la confusione regna sovrana.
      Non basterebbe incentivare solo le tecnologie ad emissioni zero e di efficientamento energetico?
      Invece risulta palese il marcio gioco delle parti

  14. Ma chi sono quei cretini che parlano di circa 80.000 morti all’anno a causa dell’inquinamento? Ah, sono dei poveri medici che parlano di niente. I morti sono gratis, il cambiamento verso l’economia “verde” richiede degli sforzi e perdita di posti di lavoro. Come è adesso le pompe funebri assumono e creano posti di lavoro. E poi, non vorrai lasciare il mondo dell’auto in mano ai Cinesi! Meglio morire di inquinamento, poco alla volta. Senza aumentare gli stipendi. Grazie

    • Gli italiani brava gente sono un mito. Non esistono e se esistono, sono una minoranza irrilevante.

      All’italiano medio importano solo i morti suoi. Gli 80mila non sono evidentemente suoi e possono morire, preferibilmente senza dare tanto fastidio, sia un letto di un ospedale, sia una spiaggia calabra.

      • E no energumeno gli 80K morti sono solo relativi all’Italia quindi sono morti “nostri”….
        Ma l’italiano è così paraculo da fregarsene e dare la colpa di questi morti alla malasanità che non è capace a curarli o alla mala politica che non risolve il roblema dell’inquinamento…
        Per l’italiano la colpa è sempre di qualcun’altro ma la propria….

  15. Altro fumo negli occhi, il prossimo anno l’europarlamento cambierà e con esso le sue politiche e noi per anni avremmo discusso sul nulla.

    • Aspetta che ti manchi il respiro e l’acqua e allora si che discuterai del nulla, mentre i politici che non vogliono fare un tasso e che eleggerai a Bruxelles e a Roma, con la loro bella bombola d’aria pulita e umidificata per ricchi, ti guarderanno soffocare inerti.

  16. Questo è un paese di conservatori, non per caso è al potere la destra e ci resterà a lungo.
    Conserviamo, conserviamo, tanto come al solito chi pagherà il conto, ogni giorno più salato, saranno le future generazioni.
    L’ultimo che esce prima di chiudere la porta tiri la catena…

  17. vista la fine che ha fatto il bonus 110% anche a causa delle immancabili truffe qualcuno si illude ancora che ogni tetto dovrebbe avere il fotovoltaico?a spese del proprietario di casa?ma si come no!
    si certo l’auto elettrica,la casa elettrica tutte buone idee sicuramente ma a enormi spese del cittadino!e in tanti ma veramente tanti in italy non si possono permettere nulla di tutto questo, prendiamo atto una volta per tutte.

    • Tranquillo, si tratta solo dell’ennesima iniziativa utopistica di questa legislatura europea estremista, che ha comunque i giorni contati. Da qui al 2030 il cittadino medio europeo continuerà a essere tirato e spennato da sinistra e da destra (americani, russi, cinesi, arabi), e continuerà a perdere potere d’acquisto e se ne fregherà delle imposizioni calate dall’alto. Uno vuole stare attento a tutto, vuole consumare e impattare il meno possibile, ma se credono davvero di mettere mani ai nostri risparmi figli di anni di sacrifici, saranno solo responsabili di una deriva continentale verso destra

      • Se posso darle un suggerimento le proporrei di investire almeno parte dei risparmi per metterli al riparo dall’inflazione. Un investimento a basso rischio si intende, tipo un impianto fotovoltaico da 4kW che con un investimento iniziale di 7000€ circa, al prezzo attuale dell’energia elettrica, le garantirà un rendimento finanziario fra il 5 ed il 10% per i prossimi 25 anni. Ma non lo faccia sapere ai parlamentari europei…..

        • Grazie del suggerimento, ma io ho già 5,76 kW installati sul tetto della mia casa singola dal 2012. Il problema non è mica il mio, ma di tanti che, come i miei genitori, o mio fratello, o mia cognata, non potranno mai permettersi tutto questo. Per fortuna si tratterà anche questa di una farsa, attuata da signorotti benestanti che hanno già dimostrato tutto il loro potenziale corruttivo

          • Le reti elettriche con cui le arriva l’elettricità in casa sono state progettate proprio per trasportarla in posti dove non è prodotta. Perchè col fotovoltaico dovrebbe essere differente? Chi come lei produce elettricità col FTV cede le eccedenze alla rete, e queste eccedenze arrivano ad altre abitazioni che non hanno FTV. E con le comunità energetiche questo scambio avverrà a livello locale.

            Perchè dovrebbe essere una farsa? Non ne guadagnamo tutti se smettiamo di utilizzare i carburanti? Tutti questi interventi possono essere detratti almeno al 50%, in molti casi anche di più a seconda di quale bonus si utilizza. Quindi buttare li come altri han fatto “servono almeno 40.000€ a famiglia” è la solita sparata populista, che nulla risolve ma serve solo ad alimentare (ad arte) paure e ritrosie per far si che nulla cambi. Portare una casa di classe G a classe D/C non è chissà quale intervento, spesso bastano infissi tripli e pompa di calore, non serve nemmeno il cappotto in molte località, anche al Nord Italia. Ovvio che richiede un investimento, ma uno in casa non ammoderna mai mobili, infissi, il tetto, gli impianti per tenerli nuovi e funzionanti?

          • Luigi secondo te tanti non si posso permettere di investire 5K miseri € (perchè questo costa oggi un impianto fotovoltaico da 5 kWp, più che sufficiente per i consumi di una famiglia media, al netto degli incentivi statali) per prendersi almeno 4 volte tanto in termini di risparmio nell’arco di 20 anni???
            5K € di investimento per 20 anni sono nulla… anche io conosco tanta gente che dice di non poterselo permettere poi vai a guardare e la maggior parte i soldi li ha ma non li vuole investire… preferisce per esempio fumarsi 1 pacchetto di sigarette al giorno (5 € al giorno per 20 anni fa molto ma molto di più di 5K €), oppure farsi cappuccino e cornetto tutte le matrice al bar…
            Poi c’è la larga, larghissima, fascia che non se lo può “ufficialmente” permettere perchè i soldi che ha deve tenerli nascosti essendo frutto di qualcosa di poco onesto (semplicemente evasi e non dichiarati al fisco…)

    • Occhio che da articoli precedenti a questa notizia, se uno non fa i lavori potrebbe ritrovarsi con un immobile che potrebbe perdere l’abitabilità in caso di vendita e pertanto dovrà essere svenduto.

    • Il fotovoltaico si ripaga di sicuro anche senza il 110%, è solo questione di tempo, possono essere tra i 5 e i 10 anni. Ma aldilà del risparmio vuoi mettere produrre energia pulita e non gravare sul sistema energetico? Il problema è che ci sono persone che lo potrebbero mettere e hanno anche i soldi ma non lo fanno. Siamo un paese che potrebbe produrre tranquillamente l’energia necessaria senza andarla a comprare e invece ci attacchiamo al petrolio che paghiamo a caro prezzo. I soldi sono importanti ma avere un briciolo di cervello molto di più.

  18. Adesso sarebbe interessante capire a cosa dovrà rinunciare l’attuale governo italiano.
    Ovvero cosa saranno costretti ad accettare dalla UE
    1. BEV
    2. EURO 7
    3. Efficientamento degli edifici
    Perché la vedo dura che la Germania e gli altri paesi nordici o dell’est europeo si opporrà al 3º provvedimento e al governo italiano si troverà con una fetta di scontenti maggiore se passa il 3º provvedimento (visto il peso sulle tasche degli italiani)
    Le auto proserebbero meno

    • Lo stop ai motori termici ha avuto voto contrario anche dalla Germania. Giusto per ricordare che a far cavolate non ci siamo solo noi.
      Efficientamento delle case per legge? Ma magari ci obbligassero a farlo oggi per domani; è una lotta che porto avanti (ho pure litigato sull’argomento con dei miei cari amici) da anni anche in casa, ma farlo capire a chi dovrebbe spendere è molto difficile…

  19. proposta europea oscena e non applicabile nei fatti, perché a casa propria ognuno fa quello che meglio crede anzi per dirla meglio quello che può permettersi economicamente,i pannelli solari obbligatori?certo sono d’accordo se me li installano aggratis…. stò incominciando a pensare seriamente di cambiare continente e trasferirmi in Africa o sud america o comunque in posti dove non sei obbligato da qualche burocrate a fare e vivere come decide qualcuno nonostante lavoro e pago le tasse e tutto è sacrificato sull’altare della sostenibilità e del cambiamento climatico, peccato che la maggior parte delle altre nazioni e continenti facciano l’esatto opposto cioè non fanno nulla,diamoci una svegliata che è ora in Europa con una guerra in corso a due passi da noi da oltre un’anno poi e si pensa alla sostenibilità,politica miope e incomprensibile.

      • è dai tempi di Fermi che sono sempre i migliori ad andarsene ..
        perfino Marconi ha dovuto aprire la sua azienda in Inghilterra
        perchè qui non trovava estimatori/finanziatori

      • Vedrai come se la spassa in Africa… Mi sa che dopo due mesi ce lo vediamo tornare su un barcone.

    • pensa, ci sono quelli che ti esortano a trasferirti ma loro di andare nelle belle brave virtuose nazioni europee (norvegia su tutte) manco di striscio: eppure sono evolute hanno aria salubre e cieli tersi..
      non avrebbero salvini e meloni e neppure tutti i compatrioti chiagnefottisti: stanno male in italia ma non si sradicano..

      PS: in africa no, sta arrivando da sola

  20. La frase “i tempi sono troppo stretti per le peculiarità del mercato italiano” purtroppo non è per niente priva di una sua realtà. Vivendoci in mezzo, ed essendo perfettamente conscio che di qui a un numero x di anni dovrò occuparmi in prima persona di lavori di efficientamento, non posso che essere tristemente d’accordo con il ministro che fotografa una realtà fatta da un 80% di proprietari di casa e milioni di edifici in classe G. Dal mio punto di vista, però, la cosa non si risolve cominciando a dire dei “No” per partito preso, quanto cercando di negoziare al meglio la oggettiva e innegabile “peculiarità italiana”, puntando ad ottenere dei fondi (altrimenti la cosa vi assicuro che rischia di diventare politicamente insostenibile, roba che tutto il discorso del passaggio all’auto elettrica in confronto sarebbe una bagatella…) e un calendario che vada di conseguenza. perché vi assicuro che anche supponendo di avere tutti quanti i soldi in tasca, semplicemente è impossibile da un punto di vista materiale centrare l’obiettivo nei termini che sono stati posti partendo dalla situazione in cui siamo. Ma una roba del tipo, per dire la prima che mi viene in mente, che proprio non avremmo nemmeno la manodopera numericamente necessaria per affrontare un lavoro di fatto così titanico.

    Detto questo, ribadisco senza nessunissimo problema che è mia ferma intenzione andare in quella direzione per quanto riguarda il mio specifico. Tantopiù che gli immobili di cui mi occupo e che che dovrei riqualificare alla fine non sono nemmeno poi tantissimi. Ma è giusto così: è da fare e piano piano si farà.
    Però, conoscendo un po’ le cose, non posso nemmeno far finta che la realtà che conosco sia diversa da quello che è. 😉

  21. Non è lo stesso copione perché non viene proposta un’alternativa di compromesso accettabile. Ora va capito chi paga tutto questo: ho un sospetto…

    • Chi paga?
      Semplice, i cittadini. Abbiamo avuto vent’anni d’immobilismo, senza programmazione e guida alle riqualificazioni edilizie e quindi ora ci sono poche possibilità di scafarsela ancora una volta.
      Il governo dovrà cedere su almeno due dei seguenti punti:
      – BEV 2035
      – EURO 7 2025
      -riqualificazione energetica degli edifici

      • almeno i politici macachi
        dopo il casotto 110 e soprattutto bonus facciate e bonus tende da sole
        riducano l’iva su tutti i beni e materiali che contribuiscono alla riduzione di consumo di energia
        non mi sembra inoltre che per i piccoli proprietari ,le spese sull’immobile siano detraibili dall’imu .

        la domanda delle domande è ..
        dove si prendono i soldi?

        uno studio UIL del 2025 dice che più di un milione di italiani
        vive direttamente o inderettamente di politica ;
        non vi semrano un po “tantini”, anche in relazione al progresso del paese negli ultimi 30 anni ?
        manco in unione sovietica,o durante il fascismo abbiamo toccato queste vette di “faccio cose vedo ggente”

        invece dell’indipendenza (da che ?) delle regioni
        perchè non fare un bel referendum per abolirle ?

        o al limite accorparle in max 4 macro aree

        ci sono regioni oggi che hanno più politici che abitanti

        my 2 cent di sano populismo e qualunquismo

          • vero;
            ed è una delle poche cose sensate
            servirebbe pure per :
            i materiali isolanti
            gli infissi
            le pompe di calore

            i bonus, imho , non fanno altro che gonfiare i prezzi dei materiali
            tanto c’è lo “stato” alias pantalone che paga

  22. Ormai è evidente qual’è il filo conduttore del governo italiano…..
    Non va bene qualunque cosa riduca l’utilizzo dei carburanti fossili….
    Chissà se questo è per difendere gli interessi degli italiani o quelli dei “amici finanziatori”?
    Io una mia risposta c’è l’ho… guarda caso l’unica soluzione che gli piace è l’utilizzo degli e-fuel, ovviamente da incentivare perché costano cari…
    Mi sorge un dubbio…. Chi sarà mai a produrli e quindi ad intascare gli incentivi (che vuol dire i soldi degli italiani)?
    Saranno forse gli amichetti che per decenni hanno trafficato con il petrolio?
    Il tentativo a mio avviso è chiaro: far finta di cambiare senza in realtà cambiare nulla….
    Cercare di lasciare il potere (e di conseguenza la ricchezza) nelle mani di chi l’ha da quando il mondo è fondato sull’utilizzo del petrolio e i suoi derivati…

  23. Ben fatto, sempre detto che ogni tetto dovrebbe avere obbligo di pannelli fotovoltaici, sono sicuro che già questo porterebbe a una drastica diminuzione necessità di energia elettrica prodotta da fonti non rinnovabili.

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