Si torna a parlare di casco sui monopattini elettrici. Un emendamento di Forza Italia in commissione al Senato chiede lo stop all’obbligo per i maggiorenni.
Sono giorni caldi per il DdL 1086 sul nuovo codice della strada. Il testo è al vaglio della commissione VIII al Senato. E proprio in questa sede sarebbe arrivata la richiesta di stop all’obbligo di casco sui monopattini elettrici per i maggiorenni. Il partiti guidato da Antonio Tajani ha annunciato lunedì 15 luglio circa 60 emendamenti che, se approvati anche in parte, comporteranno un nuovo passaggio alla Camera del provvedimento. Di conseguenza i tempi diventerebbero piuttosto lunghi, complice l’arrivo di agosto e la ripresa autunnale che di solito ha la legge di bilancio come focus principale.

Stop casco sui monopattini: Assosharing soddisfatta
Si è detta subito molto soddisfatta Assosharing, Associazione di categoria del comparto sharing mobility in Italia. Che ha commentato: “Questo permetterà una revisione più accurata di un testo che non ha avuto finora i giusti tempi di analisi. In particolare il partito di maggioranza ha proposto su tutti di bypassare l’obbligo del casco per i maggiorenni che noleggiano monopattini con una velocità massima bloccata a 20 km orari”.
L’associazione di categoria sottolinea: “quanto annunciato da Forza Italia sia corretto perché l’impianto attuale del DdL 1086 presenta forti criticità per il nostro settore. Rischiamo il taglio di circa 1200 posti di lavoro e una perdita di fatturato vicina ai 300 milioni di euro”. Il vice presidente di Assosharing Andrea Giaretta dichiara a stretto giro: “In Italia il futuro della mobilità in sharing rischia un forte ridimensionamento in quanto la parte dei monopattini interessa oltre il 50% dei noleggi complessivi.
Prima la sicurezza
E la sicurezza è un fattore estremamente importante per la mobilità. Per i monopattini in sharing, infatti, tra il 2021 ed il 2022 il tasso di incidenti è crollato da 1,47 per 100 mila chilometri percorsi a 0,58 con un tasso di mortalità pari allo 0. Ed il trend registrato nel 2023 è in ulteriore discesa”. Quindi secondo Assosharing si aumenterebbero i costi, diminuirebbero i guadagni e non si otterrebbe nulla in termini di maggiore sicurezza.

Iter lungo, che potrebbe slittare al 2025
Ricapitolando rapidamente il percorso di questo Ddl 1086 che voleva rivoluzionare il codice stradale per quanto riguarda i monopattini elettrici in nome della cosiddetta “tolleranza zero”, si aggiunge una nuova tappa. Un iter lungo e accidentato. Una bozza ha fatto capolino il 29 settembre 2023 e da quella data attende di essere discussa dal Parlamento. Il disegno di legge sulla sicurezza stradale e la delega per la riforma del Codice della Strada approvata dal Cdm il 13 dicembre successivo prevede l’estensione dell’obbligo del casco a tutti i conducenti, indipendentemente dall’età. Il nuovo Codice della Strada, inoltre, introduce un nuovo obbligo: quello della targa e dell’assicurazione, finora non previste.
Come al solito le cose buone vengono superate da interessi ed i politici sono felici chissà perché ???
Spettacolare cortocircuito causa-effetto.
Assosharing (che in questo caso ha il ruolo dell’oste che spergiura che il suo vino è buono…) informa che “tra il 2021 ed il 2022 il tasso di incidenti è crollato da 1,47 per 100 mila chilometri percorsi a 0,58 con un tasso di mortalità pari allo 0. Ed il trend registrato nel 2023 è in ulteriore discesa”. Tutto questo con l’obbligo del casco.
Dato che i dati sono così buoni… beh, eliminiamo l’obbligo del casco, allora, no?
Genio puro, al livello del discorso sui vaccini che sono inutili perché non ci sono pandemie in atto… 🤦♂️
Diciamola diversamente: introdurre l’obbligo del casco nello sharing dei monopattini equivarrebbe al vietarlo.
Se poi ci limitassimo alla ‘prevenzione’ in base a morti e feriti, mi verrebbe da chiedere: E LE BICICLETTE ????
Infatti, se fosse per me, renderei l’uso di un caschetto obbligatorio anche per le biciclette. 😊
piú targhetta e assicurazione, naturalmente. 😉
Non c’è nessuno obbligo di casco al momento se non per i minorenni