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Casco obbligatorio sui monopattini: è davvero utile?

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Il casco fa diminuire gli incidenti?

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Il casco obbligatorio sui monopattini è davvero utile per proteggere l’incolumità dei conducenti? Dekra ha fatto degli studi sulle dinamiche di incidente e la risposta è complessa.

Sarà capitato anche a voi di incrociare un monopattino negli ultimi tre mesi e notare che il conducente aveva qualcosa in testa. Si tratta del casco ormai obbligatorio per legge dalla metà di dicembre 2024. Il Codice della strada parla chiaro e le autorità locali sembrano davvero intransigenti visti i primissimi dati che arrivano dalla cronaca locale su migliaia di multe staccate a chi non sottostà all’obbligo di casco alla guida di un monopattino elettrico.

Vista la novità, si è mossa anche Dekra. Si tratta di una società tedesca fondata nel 1925 che si occupa di testing, ispezione e certificazione, in particolare nel settore automobilistico. In Germania è la più grande organizzazione in tale ambito e una delle più grandi a livello mondiale. Da tempo opera anche in Italia ed è stata tra i primi a chiedere interventi sulla sicurezza dei nuovi mezzi elettrici. Per questo ha voluto indagare sulla domanda: il casco è davvero utile alla sicurezza in monopattino?

Casco obbligatorio utile sui monopattini?

Che lo sia in senso generale è chiaro e scontato perché avere una protezione è sempre meglio che non averne nessuna. Ma Dekra ha voluto indagare uanto è realmente efficace la protezione del casco alla guida di un monopattino in caso di caduta? Per rispondere a questa domanda, il recente studio condotto da Dekra Accident Research, in collaborazione con le università Université Gustave Eiffel di Marsiglia e École de Technologie Supérieure di Montréal, ha fornito dati scientifici sulla protezione offerta dai caschi da bicicletta in caso di incidente con un monopattino.

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Innanzitutto chiariamo quale tipo di casco si deve indossare in monopattino. La risposta sta nelle note che accompagnano il testo del Codice della strada: “I conducenti dei monopattini hanno l’obbligo di indossare un idoneo casco protettivo conforme alle norme tecniche armonizzate UNI EN 1078 o UNI EN 1080”. Si tratta di quelli prodotti per chi guida biciclette, skateboard e pattini a rotelle. I primi sono quelli pensati per tutti gli utenti, i secondi per i bambini piccoli.

un casco da eBike va benissimo

Quindi con la volontà di indagare quanto sia un casco utile sui monopattini Dekra ha simulato due scenari di incidente a 20 km/h nel Crash test center di Neumünster.  Impatto del monopattino con la ruota anteriore contro un marciapiede, sia ad angolo retto che in diagonale. In una serie di prove il manichino utilizzato per i test indossava il casco, mentre in un’altra serie di prove era senza casco. Durante gli impatti, sono stati misurati i carichi biomeccanici su diversi punti del manichino per valutare il livello di protezione offerto.

Bisogna fare di più

Dai dati raccolti è arrivata la conferma che il casco da bicicletta offre un’evidente protezione dall’impatto diretto sulla testa, riducendo la gravità delle lesioni. Tuttavia, la ricerca ha evidenziato un dato rilevante: il rischio di traumi al collo e al cervello rimane elevato a causa del movimento rotatorio della testa durante l’incidente. L’esperto di biomeccanica Andreas Schäuble, coinvolto nello studio, ha sottolineato che, sebbene l’uso del casco sia giustificato e raccomandabile, esso non può eliminare completamente il rischio di lesioni cerebrali.

la testa è sempre il punto più esposto

I caschi possono ridurre la gravità delle lesioni, il che giustifica chiaramente il loro utilizzo. Tuttavia, non possono impedire il verificarsi di lesioni cerebrali in tali scenari di impatto in tutti i casi. Come abbiamo dimostrato con questi crash test, se possibile, si dovrebbero prendere in considerazione anche gli impatti obliqui e i movimenti rotatori”.

Dati sugli incidenti in Italia

Gli incidenti stradali con lesioni a persone che hanno coinvolto almeno un monopattino elettrico sono stati 3.365 nel 2023, erano 2.929 nel 2022. L’aumento è costante in ogni caso dal 2020. I morti sono stati 21 nel 2023, un anno prima erano stati 16. I feriti tra conducenti e passeggeri su monopattino sono 3.195 (3.056 conducenti e 139 passeggeri). Per fare un confronto le biciclette elettriche sono state coinvolte in 1.391 sinistri, con 12 vittime tra conducenti e passeggeri dei mezzi e 2 pedoni deceduti. 

gli incidenti continuano a aumentare

Le biciclette non elettriche sono state coinvolte in 15.118 incidenti con 200 morti e 4 pedoni morti, 14.665 feriti e 371 pedoni feriti. Dati questi più o meno stabili nel quinquennio. Si contano inoltre 1.332 vittime tra gli occupanti di autovetture (-3,1%), 734 tra i motociclisti (-6,0%), 68 tra i ciclomotoristi (-2,9%), 485 tra i pedoni. Dalla lettura dei dati appare giusto intervenire sulla sicurezza dei monopattini, ma occorre fare ancora di più per scongiurare i danni più gravi.

Il nuovo Codice stradale a metà

Facciamo un piccolo passo indietro per ricordare che il nuovo codice della strada è entrato in vigore il 14 dicembre 2024. Nel documento, fortemente voluto dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, si prevede oltre all’obbligo di casco anche quello di assicurazione RC e di targa. Gli ultimi due obblighi restano tuttora solo su carta perché mancano i decreti attuativi che permettano alle compagnie assicurative di preparare polizze ad hoc e agli organi competenti di redigere un registro in cui inserire tutti i mezzi in circolazione.

La cosa curiosa è che la multa in caso di assenza di casco è la meno cara e va da 50 a 250 euro. Mentre  un monopattino senza targa è soggetto alla sanzione amministrativa da 100 a 400 euro. Tale sanzione si applica anche in caso di circolazione con un monopattino elettrico per il quale non è stata comunicata la variazione di residenza o di sede del proprietario. Quindi le regole sono molto dure eppure da mesi nessuno pensa ad applicarle.

Forse anche perché questo nuovo codice rischia di entrare in palese conflitto con il quadro normativo europeo. La direttiva 2118 del 2021, recepita dall’Italia nel 2023, incoraggia l’adozione di veicoli elettrici leggeri, come i monopattini, per promuovere la mobilità sostenibile. L’imposizione di obblighi gravosi, come l’assicurazione RC sul mezzo, appare in contrasto con questo obiettivo.

Sicurezza o emotività?

La sensazione è la solita di trovarsi di fronte a un codice nato sull’onda (lunga) emotiva dettata dai dati su incidenti che coinvolgono i mezzi leggeri come i monopattini e vittime più o meno gravi. Codice che poi all’atto pratico diventa una gran bella gatta da pelare tra palesi difficoltà e proteste di chi opera nei vari campi commerciali e finanziari. Nel mezzo ci sono i cittadini che non sanno se e come essere in regola.

Per aggirare il problema, alcune autorità locali hanno suggerito di stipulare polizze di responsabilità civile personale, che assicurino il conducente e il proprietario del monopattino. Tuttavia, queste soluzioni non rispettano i requisiti della legge, che impone l’assicurazione RC sul mezzo. Di conseguenza si vive alla giornata, tra autorità che chiudono un occhio oppure si gettano in pasto a ricorsi dei cittadini multati.

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16 COMMENTI

    • Il meglio è con il collare sistema HANS (Head And Neck Support) , ma dai qui in Italia leggi spesso di persone poverette proiettate fuori dall’auto e nessun giornalista scrive nell’immancabile articolo sulla tragedia che con le cintura di sicurezza allacciata , avrebbe avuto molte più possibilità . L’importante che gli italiani non si preoccupino, poi se muoino dimpiù si può sempre dire che si vede che era il suo destino

  1. // il rischio di traumi al collo e al cervello rimane elevato a causa del movimento rotatorio della testa durante l’incidente \\
    Per dirla tutta, il rischio di traumi al collo puó addirittura essere aumentato dal casco per l’inerzia che esso aggiunge ma questo vale ancora di piú per i modelli da motociclista che ovviamente sono piú pesanti di quelli da bici/”mono”.. Bisognerebbe stabilire se il rapporto fra vantaggi e svantaggi della seconda categoria di caschi è paragonabile a quello della prima.

    • detto dal quì presente che ha frantumato due moto e non andando piano posso assicurarti che il casco serve e non si deve lesinare sulla spesa; li ho tenuti entrambi a ricordo , hanno due belle crepe ma la capa è ancora intatta

  2. Io ho “approfittato” della legge Salvini per abbandonare il monopattino e tornare alla cara vecchia ecologica bicicletta muscolare, devo dire con grande soddisfazione. Noto però che il nostro Salvini è preso molto sul serio (sono ironico, ovviamente) dagli utenti in monopattino…

  3. A Milano il 70 % delle persone che viaggiano con monopattino ancora oggi …anche in due …non portano il casco …i vigili non dicono nulla …lo so perché viaggio in monopattino con il casco …io !

  4. I dati sugli incidenti presi così non hanno significato.
    Gli incidenti sono aumentati ma potrebbe benissimo essere perché c’è un utilizzo maggiore di questo mezzo. Poi quando si legge di feriti passeggeri dei monopattini é evidente che lo stavano utilizzando in modo scorretto e illecito.

  5. Prima li favoriscono e poi si accorgono le problematiche.

    Possibile che non ci sia mai qualcuno che si metta a fare analisi rischi?

      • Le elettriche legali sono limitate a 25 km/h, con una bici da corsa (non elettrica) si supera senza problemi questa velocità. Se si discute di sicurezza andrebbe reso obbligatorio su tutte le biciclette.

        • Le elettriche legali non sono limitate a 25 km/h, semplicemente non c’è più assistenza elettrica oltre questa velocità.
          E’ facilissimo superarla (in discesa ovviamente ma anche in piano se non hai proprio una bici scadente o poco allenamento.

          Meglio usare il casco su qualunque bici, sull’obbligatorietà non sono così sicuro (studi sugli incidenti in bici mostrano che non è la testa il principale punto a subire danni ma tronco e arti).
          Obbligare all’uso del casco potrebbe allontanare persone dall’uso della bici a favore di altri mezzi motorizzati più pericolosi per se e per gli altri.

          Ribadisco che comunque è consigliabile usarlo a prescindere dall’obbligo

      • Anche con una bici muscolare se cadi e batti la testa contro una delle barriere delle ciclabili rischi – sarebbe opportuno metterlo a prescindere.

    • le persone che sanno andare in bicicletta (da corsa o mountain bike) usano il casco e non si sognerebbero mai di andare senza

      • ho fatto piu di 25000 km in biciletta e mai indossato casco.. mi fa venire torcicollo (ne ho tre di caschetti), e se obbligato a mettere casco le opzioni sarebbero 2, continuare senza indossarlo infrangendo la legge oppure appendere la bici al chiodo.

        In uno stato civile e democratico dovrebbe esser bene che tutti vengano informati , ma nessuno obbligato, soprattutto se il rischio è legato sostanzialmente alla propria incolumità personale e non quella di altri.

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