Caro La Russa, ci sono anche gli automobilsti elettrici. Appello al nuovo presidente dell’ACI affinché si ricordi di una categoria totalmente trascurata dai suoi predecessori.
Caro La Russa, l’ACI dovrebbe difendere i diritti di tutti, finora…

Un ente che si chiama Automobil Club d’Italia dovrebbe assistere tutti gli automobilisti, indipendentemente dal motore che hanno sotto il cofano (e le batterie ancor più sotto..). In questo l’ACI, a differenza degli omologhi europei, si è rivelata totalmente assente. Rivelando anzi più volte una netta preferenza per i motori tradizionali. Ora c’è un nuovo numero uno, più giovane (ha 45 anni) e, si spera un po’ più aperto mentalmente. A noi non interessa il cognome che porta: vogliamo giudicarlo dagli atti concreti, dalla voglia di spendersi per difendere i diritti anche delle minoranze. Qualche anni fa ci disse di essere egli stesso un automobilista elettrico, con una Fiat 500e. E di conoscere i problemi di chi ha fatto questa scelta in una grande città come Milano, non avendo la possibilità di ricaricare nel garage del palazzo in cui vive.
Prenda esempio dall’ADAC tedesco, sempre sul pezzo

Vorremmo dunque sottoporre al neo-presidente l’esempio di quel che un illustre omologo dell’ACI, ovvero l’ADAC tedesco. Un ente che si occupa continuamente di difendere i diritti (anche) degli automobilisti elettrici, con prove e indagini sul campo. Da ultimo segnaliamo un report sui problemi che si pongono a chi deve ricaricare in autostrada, senza disporre di app particolari. Denunciando mancanza di trasparenza, tecnologie poco intuitive e attivazioni della ricarica che complicano la vita invece di agevolarla. Con troppe colonnine che ancora non consentono di pagare con con bancomat o carta di credito e prezzi che possono essere superiori fino al 62% del fuori autostrada. Morale della favola: l’ADAC (di solito molto ascoltata) chiede al governo tedesco di istituire un’Autorità che vigili sulla jungla dei prezzi nell’auto elettrica. E nel frattempo pubblica 5 consigli di auto-difesa. Saprà mai la nostra amata ACI produrre qualcosa del genere?
- Auto elettrica e bollo: siamo alla fine dell’esenzione? Guarda il VIDEO
In buone mani direi
ACI non si è mai presa cura degli automobilisti: era ed è troppo interessata a lucrare sulla loro pelle con i proventi del PRA, che (questo sì) ha sempre strenuamente difeso: quindi l’appello mi sembra, come minimo, inutile
@ Tommaso: lei è veramente un fine umorista, mi chiamo Ilario come ho scritto, ha fatto veramente un battutone,sai che ridere. Io non sono preparatissimo, non conosco il signore in questione come probabilmente non lo conosce lei, leggo solo quello che si trova in rete. Contrariamente ad altri non mi piace il discorso che ” se è figlio di, allora…”. Le persone vanno giudicate per quello che fanno indipendentemente da cosa fanno i genitori. Perché una persona deve essere marchiata a vita perché suo padre è… non lo capisco, manco poi se il padre fosse un serial killer pericolosissimo. Ma per cortesia.
@Ilario, il problema non è che “figlio di” precluda una valutazione onesta, obiettiva e oggettiva dell’operato del neopresidente ACI.
Il problema è la probabilità, statisticamente parlando, che un presidente di qualsiasi cosa di pubblico in Italia non sia “figlio di”, “amico di”, “socio di”, “tesserato di” etc. quando al governo c’è una classe politica che ha perfino cambiato il nome del Ministero dell’istruzione in MIM – Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Con il senno di poi, MIM sembra una marca di mangime per polli.
Geronimo La Russa: un perseguitato. E’ stato costretto ad entrare perfino nel CDA del Piccolo Teatro e nella cassaforte di controllo del gruppo Fininvest.
Ilario o Ignazio?
Visto che è preparatissimo ci ricorda le competenze che avrebbe il rampollo del presidente del Senato per essere membro del CdA del Piccolo Teatro? Ci elenca anche quelle?
Oppure ci ricorda con che percentuale era stato ri-eletto Sticchi Damiani e in che modo la sua ri-elezione è stata emendata?
Siamo palesemente all’interno di una faida tra diverse correnti del CDX, parlare di competenze è veramente risibile.
Uffa, fate i bravi, ma perchè devo sempre intervenire?
Lo sanno tutti cosa vuol dire “Quando c’era LUI”.
Quando c’era LUI,
che piace tanto a Ignazio,
non eran giorni bui
non era mai uno strazio.
I tren sempre in orario
dormir con porta aperta
onesto era l’erario
pensione sempre certa.
La storia ha dimostrato:
non era tutto vero.
Benito assai ha ciurlato
non sempre fu sincero.
Geronimo La Russa
figliolo dell’Ignazio
All’ACI adesso bussa
col dir “non sarà strazio!”
Parrebbe che il ragazzo
ce n’abbia qualità,
e non sol per l’andazzo
sia stato messo là.
Ma fino a quel momento,
chè siamo accostumati,
permesso sia sgomento
che par raccomandati.
Speriamo di sbagliarci
speriamo che sia un genio
che sappia meritarci
con onestà ed impegno.
Speriamo che sia vero
che faccia bene all’ACI
e presto noi diremo
“Geronimo: ci piaci!”
Ho sbagliato a incolonnare la risposta, chiedo scusa.
Pronto aci? aci pronto! Quello che ci vorrebbe. eliminare x sempre l’assicurazione guasto incidente con sovrattassa sul bollo , chiamo il numero unico e verrò prontamente assistito
Perché non chiedre aiuto anche al parroco della vostra parrocchia? Ci sono anche gli automobilisti elettrici tra chi fa le offerte!
Ma quanto fastidio ti danno gli automobilisti elettrici? Povero…😂😂😂
Lo sono stato per 5 anni, comprando senza incentivi e non ho mai elemosinato niente a nessuno.
Sono contento che Geronimo La Russa sia diventato Presidente dell’ACI. Anzitutto dimostra che i giovani non devono per forza andare all’estero per vedersi riconosciute le loro capacità. Poi dimostra che l’Italia non è quel paese gerontocratico, dove a 45 anni, come lui, è già tanto se hai uno stipendio. Ha dimostrato che tutto questo lo puoi raggiungere perfino se ti chiami La Russa e tuo padre è la seconda carica dello Stato. Quanti successi. Già immagino l’ACI rivoltato come un calzino. Non vedo l’ora.
Io prenderei esempio dalla Germania dove un passaggio di proprietà costa una fischiata e il bollo in generale circa un terzo o forse meno che in suolo italico…se vuol essere un esempio che lo sia a tutto tondo 👍
L’ACI preferisce le termiche? L’ACI, quella società che da decenni incassa milioni di commissioni riscuotendo il bollo auto, quel bollo che le elettriche non pagano per 5 anni e in alcune regioni per sempre? Ma che strano!
Se il pensiero è ereditato dal padre e dal movimento politico che c’è alle spalle la vedo molto grigia molto.
Ma , per stare in argomento , non c’era nessuno figlio di un deputato dei Verdi . Come dite ?!? Non sono al governo e contano meno (del figlio) della seconda carica dello stato .
Accidenti , non ce ne va dritta una .
Il suo figlio dei verdi perché non si è candidato e preso i voti, ne aveva il diritto . Conosce qualche figlio di verdi che ha un passato dove ha maturato esperienza in Aci? Chiedo per un amico, come si dice…
Ah servono esperienze in Italia?…
Buono a sapersi.
Certo che siete veramente forti. È stato presidente Aci Milano,presidente Aci Lombardia e vice presidente Aci nazionale ed è avvocato specializzato in diritto sportivo e sport management alla Bocconi. E come ho detto è stato eletto, non nominato. Il suo problema? Si chiama La Russa e quindi ? Cosa dovrebbe fare, consegnare le pizze a domicilio? Perché non si è candidato lei, Daniele, sono certo che sarebbe stato eletto a furor di popolo
@Ilario
Non lo conosco e poco m’interessa chi è se non se quel “è stato, è stato, è stato” se l’è guadagnato sul campo ed ha portato risultati positivi oppure se se l’è preso grazie al nome ed ha vivacchiato… beh saremmo alla classica storia all’italiana dove anche le elezioni perfettamente democratiche lasciano il tempo che trovano.
Detto questo gli eventuali raccomandati non sono un problema, il problema sono gli incapaci che rispondono a logiche di potere (a qualsiasi livello).
Avevo fatto la stessa domanda nella forma e nella sostanza scordandomi solo il punto interrogativo.
Accidenti ( n2 ) la punteggiatura
Avrei anch’io una domanda per un amico. Essere figlio di…è un requisito di legge?
Una domandina semplice: ma attualmente qual’è l’utilità dell’ACI oltre ad essere un carrozzone politico?
Auguro a La Russa il meglio per la sua nuova posizione di reddito.
Scusate volevo dire per il suo nuovo incarico… lapsus
Si, si… il governo del merito, Trump non conosceva Epstein e Obama non è nato in America.
Non so quanto confronterei l’ADAC con l’ACI.
L’ACI è un carrozzone in tipico stile italiano. L’ADAC ha una presenza sul territorio e un vetaglio di servizi decisamente maggiore.
Basta girare un po’ in Germania per capire cosa sia davvero l’ADAC.
In 27 anni di patente non ho mai sentito la necessità dell’ACI. Sono stato solo obbligato ad usarli per dei pagamenti o passaggi di proprietà.
Cose per cui basterebbe la motorizzazione che dovrebbe fare proprio questo tipo di cose.
Per me potrebbero smantellare l’ACI già domani e potenziare la motorizzazione. Arrivando ad una motorizzazione nazionale che offra servizi utilizzabili anche da privati. (Per mantenere l’ecosistema, utile, delle agenzie per pratiche auto, che hanno tutt’altra utilità e dignità)
Io invece sono socio ACI da 40 anni e da altrettanto tempo assicurato con Sara Assicurazioni e mi sono sempre trovato benissimo. La Russa non è stato nominato come si sono affrettati a sbraitare i soliti dell’opposizione in parlamento ma regolarmente eletto con oltre il 78% dei voti ( su 2112 votanti). Mi auguro che porti avanti i diritti e gli interessi di tutti gli automobilisti elettrici e non
Devi sapere che l’archivio dell’ACI che comprende anche il PRA è molto piu’ completo e aggiornato di quello della motorizzazione……
Perché esistono due archivi? Questa è l’assurdità. La presenza di due archivi comporta il raddoppio dei costi e il rischio di incongruenze oltre alla perdita di tempo per alimentarli entrambi con dati molto simili.
Be’ l’Italia è (tristemente) famosa per i doppioni, che spesso funzionano male entrambi, o si pestano i piedi reciprocamente.
Basta pensare alla trave nell’occhio rappresentata da Polizia e Carabinieri. Questi ultimi, nati come polizia militare, sono rimasti per le strade per decenni dopo la fine della guerra. Poi sono stati “salvati” trasformandoli in altro. Poi gli hanno infilato dentro i forestali…
Ma tanto l’Italia non ha tremila miliardi di debito e può permettersi questi lussi.
E a te pare una cosa NORMALE?
A me pare follia. Ed è proprio quello che ho scritto sopra.
Sai, è lo stesso meccanismo che obbliga le aziende private a usare servizi di agenzie diverse dall’agenzia delle entrate per verificare l’esistenza di aziende partendo da partita iva o codice fiscale. Perchè i sistemi del governo non sono aperti e utilizzabili. E chissà come mai però alcuni hanno quei dati. E casualmente se li fanno pagare tantissimo.
Come dicevo… all’italiana. 🙂
-E a te pare una cosa NORMALE? A me pare follia.-
E’ la famosa sindrome di Stoccolma, forse l’unica cosa scandìnava che abbiamo “preso” noi italiani.
Come siete ottimisti!
-A noi non interessa il cognome che porta-
In letteratura questa figura retorica si chiama preterizione (dal verbo latino “praeterire”, letteralmente “andare oltre”, “tralasciare”), nota anche come paralessi, paralissi o paralipsi.
Detto questo, concordo con i vostri pregiudizi di massima in tema di russamento e temo che sull’argomento auto elettriche l’ACI continuerà a farsi delle grandisime dormite.
Anzi, volendo restare in tema, contiuerà a russare come un trattore (diesel)
Però potrebbe essere l’opportunità per dire che in fondo “Ignazio ha fatto anche cose buone”.
“Quando c’era lui, i passaggi di proprietà non erano in ritardo!”
Per quanto mi riguarda i passaggi di proprietà per auto e moto che ho fatto presso l’agenzia ACI qui sono sempre stato fatto in tempo reale, siamo andati venditore ed acquirente, firmato e pagato e finita li. Ma io sono fortunato, oppure forse prima di screditare una persona aspetto a vedere come agisce.
Mi spiace non sia capace di cogliere ironia e riferimenti storici: si chiama satira.