Il caro bolletta tiene sulle spine da mesi tutti i proprietari di auto elettriche. Entro domani sarà comunicato il PUN di gennaio sulla base del quale gran parte dei fornitori rivedrà le tariffe, a partire dal primo febbraio. Le attese sono per un ulteriore aumento dei prezzi e questo ridurrà ancora il vantaggio delle BEV sulle auto termiche. Di quanto? E come districarsi, nel ginepraio delle offerte, per minimizzarne gli effetti?
Dal PUN al caro bolletta, il passo non è breve
Di Alessandro Abbotto∗
Il PUN (Prezzo Unico Nazionale), il prezzo di riferimento dell’energia elettrica rilevato sulla Borsa elettrica italiana e pubblicato dal Gestore dei Mercati Energetici, ha visto negli ultimi mesi una forte impennata, passando da 0,06 €/kWh di un anno fa a 0,11 €/kWh di agosto, 0,16 €/kWh di settembre e, infine, a 0,28 di dicembre 2021. Ovvero, quasi triplicato nell’ultima parte dell’anno.

ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che definisce e aggiorna le condizioni economiche per i clienti del Servizio di maggior tutela, riporta al 1° gennaio 2022 un prezzo di riferimento dell’energia elettrica di 46,03 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. È pertanto questo il costo che dovrà affrontare l’automobilista per ricaricare a casa la propria autovettura elettrica dal mese di gennaio e che vedrà in bolletta nei prossimi 2-3 mesi?
La risposta è no, almeno non necessariamente. Per due ragioni. La prima è che, sul libero mercato, sono disponibili molte offerte vantaggiose, sia in fascia monoraria che a fasce differenziate. Nell’articolo riportiamo, a titolo di esempio, l’offerta “3.0 light” di Engie, colosso energetico internazionale, disponibile per i clienti domestici italiani al 10 gennaio 2022. L’energia elettrica associata a questa offerta è prodotta al 100% da fonti rinnovabili certificate. Cercando in rete ne potete trovare anche di più vantaggiose.
La seconda ragione, ancora più importante, è che per calcolare esattamente il costo della ricarica, ovvero quanto si deve pagare 1 kWh di energia per ricaricare la propria auto, è necessario escludere i costi della bolletta che avrei comunque a prescindere dalla presenza o meno di una vettura elettrica da ricaricare. Questi costi non rientrano nel costo della ricarica. Infatti sarebbero comunque già presenti per le altre necessità domestiche usuali. A meno che non venga attivato ex novo un contatore, POD, solo per la ricarica dell’auto.
Il costo della ricarica voce per voce
Vanno quindi considerati solo i costi addizionali dovuti alla ricarica. Questo rappresenterà l’esborso reale per ricaricare la batteria del veicolo. Se io acquisto un nuovo pacchetto televisivo da un fornitore di contenuti (film, serie ecc.) considero solo il costo aggiuntivo mensile, non anche l’apparecchio televisivo per vederli o il costo dell’abbonamento base che avrei comunque, a meno che non fossi in possesso precedentemente né dell’uno né dell’altro.
Come già illustrato in un precedente articolo, la bolletta elettrica si compone di 4 voci: -1. Spesa per la materia prima energia elettrica;
-2. Spesa per trasporto e gestione del contatore;
-3. Spesa per oneri di sistema;
-4. Imposte e IVA.
Per ciascuna di queste voci vi sono componenti che rientrano nei costi fissi legati alla presenza del contatore, ovvero i costi che avrei comunque anche senza una vettura elettrica, e i costi che dipendono dall’energia consumata, e quindi da conteggiare nei costi di ricarica. A loro volta queste ultime componenti hanno un prezzo che è fissato dal particolare contratto con il fornitore. Quindi variabile da utente a utente, o da ARERA, uguale per tutti.
Vediamo quindi il dettaglio nella tabella. Per maggiore completezza sono state considerati 2 tipologie di contratto, monorario e a fasce, entrambi con prezzo bloccato per 24 mesi. Il prezzo bloccato impegna il consumatore per due anni ma allo stesso tempo lo mette al riparo da eventuali importanti aumenti della materia prima. Per due anni l’utente sarà sicuro di pagare una certa cifra e non una maggiore.
Nel caso del contratto a fasce si ipotizza che la ricarica dell’auto avvenga tipicamente nelle ore notturne e festive, ovvero in fascia F3. Questa è la situazione normale di chi utilizza il veicolo di giorno e nei giorni feriali. E ricarica a casa tra le 23 e le 7, oltre a domenica e festivi .
Slalom fra le offerte contro il caro bolletta
Nella tabella è riportato anche il confronto con le condizioni economiche di gennaio 2022 per i clienti del Servizio di maggior tutela (ARERA, prime 2 colonne) e il costo calcolato da Vaielettrico nello stesso mese di un anno fa (ultima colonna)

Come si può vedere il costo effettivo a kWh è molto più basso di quello che si potrebbe pensare sulla base del PUN o del prezzo complessivo di riferimento di ARERA. Questo costo effettivo oscilla, a seconda della tipologia monoraria o fasce, tra 20,4 e 21,7 centesimi/kWh. Certamente, più che raddoppiato rispetto al costo dello scorso settembre ma comunque molto inferiore sia a quanto si penserebbe sulla base del prezzo di riferimento ARERA (46,0 centesimi/kWh) sia rispetto allo stesso computo del costo ARERA al netto delle spese del contatore (0,40-0,41 centesimi/kWh).
Questo esercizio, eseguito per un particolare esempio di fornitore, è replicabile anche per altre offerte disponibili sul mercato (nel caso di alcuni fornitori emergenti si possono trovare offerte ancora più competitive).
Naturalmente anche l’offerta su libero mercato ha registrato negli ultimi mesi un significativo aumento. Come avevo messo in evidenza in un recente commento, solo a metà dello scorso mese lo stesso fornitore preso ad esempio proponeva il contratto a prezzo bloccato per 12 mesi a 0,0897 €/kWh per la quota energia (voce 1.2) in fascia F3! Chi avesse stipulato quel contratto a metà dicembre ora si troverebbe ad avere un costo netto di soli 15 centesimi/kWh (penultima colonna), ovvero simile al costo medio esattamente di un anno fa (ultima colonna).
Contro il caro bolletta al momento il governo ha azzerato la spesa per oneri di sistema. È verosimile ipotizzare che, una volta che il costo della materia prima sarà tornato ai valori di qualche mese fa, questa voce sarà reintrodotta.
Con il contratto giusto, l’elettrica conviene ancora
In conclusione, meglio non fermarsi davanti al primo numero che si legge su internet o lasciarsi andare a slogan sul caro bolletta più adatti per chi non vuole trovare una reale soluzione. Anche ai prezzi dell’energia elettrica “molto elevati” presenti oggi è possibile ricaricare la propria auto, cercando le offerte più adatte, in maniera non così distante da quanto si poteva fare fino a un anno fa. Ad esempio, prendendo a riferimento la Tesla Model 3, con un consumo effettivo medio di 15 kWh/100 km (https://ev-database.org/), si calcola, con un contratto stipulabile nel gennaio 2022, una spesa di poco più di 3 € (per l’esattezza 3,3 e 3,1 € rispettivamente in tipologia monoraria e in fascia F3). Considerando circa il 15% di dispersione in fase di ricarica, si ottiene un costo effettivo di 3,7-3,9 €/100 km.
Se andiamo a prendere la vettura termica più venduta nel 2021 in Italia (e uno dei SUV più venduti in Europa) appartenente allo stesso segmento della Tesla Model 3, la Volkswagen Tiguan, per la quale si ha un consumo reale nel percorso misto di 6 litri/100 km, si calcola, al costo odierno del gasolio di 1,598 €/litro (rilevazione MISE del 10 gennaio 2022), una spesa di 9,6 €/100 km, ovvero più del doppio rispetto alla vettura elettrica.
∗Docente presso Dipartimento di Scienza dei Materiali Centro di Ricerca Energia Solare MIB-SOLAR all’Università di Milano–Bicocca. Autore del libro “Idrogeno, tutti i colori dell’energia”
Buon pomeriggio tutti. A me pare che Alessandro Bertossi, in due parole, abbia ben individuato il da farsi, anche da parte degli stessi costruttori (non solo possessori o venditori) di autoveicoli elettrici. Visto il caro-bolletta (ma poi, come dice anche Maurizio, perché dovremmo far riferimento al prezzo/kWh alla colonnina?) ed essendo tema dell’articolo “se l’auto elettrica conviene ancora”, personalmente auspico: a) miglioramenti riguardanti sicurezza e prestazioni delle batterie, nonché la diminuzione del loro peso, b) grande diffusione di impianti fotovoltaici dedicabili alle ricariche, c) produzione di quadricicli elettrici con pacchi-batterie intercambiabili, esenti da bolli e da limitazioni di circolazione e sosta nelle ZTL cittadine, d) moltiplicazione di colonnine gestite dagli stessi costruttori-produttori o con essi convenzionate in concorrenza.
Chi ha già letto qualche altro mio post, comunque, sa che vorrei approdare, almeno per le piccole percorrenze, a “pensilinefotovoltaicheoffgridpertutti”, con buona pace delle tariffe.
In realtà lo stato avrebbe dato la possibilità di fotovoltaico per tutti , ovviamente con clausole, ma i più lo hanno snobbato 🤷
Poi pensiline a affini di spazzi pubblici ce ne a bizzeffe bastava usarlo ( vedi tutti i parcheggi pubblici presenti nel territorio) senza tenere conto di quelli dei supermercati.
Siamo alla fase arrampicata sugli specchi. Le macchinine a pile sono un flop e questa è la mazzata finale. Ma credete davvero che gli arabi petrolieri e padroni del mondo permettano l abbandono del vecchio ciclo?
Le auto “a pile” le ricarichiamo con il nostro sole. Le sue a pistoni solo con il petrolio di “arabi e petrolieri”. Lei ha la vocazione dello schiavo. Se le piace…
come no, con il sole inneschiamo il ciclo perpetuo.
Stia sereno, come disse un tale..
Il sole non è perpetuo. Fra 4 miliardi di anni dovrebbe collassare. Il petrolio e il gas, invece, finiranno attorno al 2070, ma a quel punto saremo già tutti arrostiti dall’aumento delle temperature. Quindi non c’è da star sereni.
Almeno provare a mandarli a quel paese è il minimo indispensabile.
Tanti auguri con i prezzi dei carburanti. Tanto andare a fare benzina è stempre stato un piacere, vero?
Questo mese sommando ricariche a casa (circa 80% dei kWh usati, ho il contratto engie citato nell’articolo fatto a novembre 2021), colonnine a pagamento (poche) e qualche ricarica gratuita ho percorso 1460 km spendendo circa 25€. Trovami un’auto dei petrolieri che mi fa spendere meno e te la compro domani
Gentile Fra. Hai ragione sul minor costo. Due semplici considerazioni: 1) con i €100000 in meno che pago la mia macchina termica (pari livello) copro abbondantemente il costo del carburante. Esempio dopo 10 anni tu dovrai cambiare la batteria io poco o niente. 2) perdonatemi ma non tutti hanno la possibilità di girare ore e ore per una ricarica. E neanche la voglia. E questo secondo me è il grosso deterrente non tanto i costi. Come ho già scritto ho avuto una bellissima ibrida e sono sensibile al clima. Dico sempre ai miei due adolescenti che noi 50 enni siamo più ecologici (sprechiamo di meno) della loro generazione Greta . Ed è vero. Poi se c’è un disegno mondiale più grande di noi che imporrà la macchina elettrica a i veri medio alti e i mezzi pubblici ai meno abbienti sarà la politica a decidere . Non certo io e te o chi scrive su questo bel forum. Grazie e bona giornata a tutti
1) 100000€??? E dove sta scritto che si deve cambiare la batteria dopo 10 anni?
2) Girare ore e ore per la ricarica? Mi pare che ti abbia scritto che ricarica quasi solo a casa
Poi onestamente ho qualche dubbio che le generazioni passate siano più ecologiche di quelle presenti. Hanno vissuto per anni pensando di vivere “a risorse infinite”, perlomeno i ragazzi di oggi la sensibilità ce l’hanno ed anche solo il riciclo, per dirne una a caso, è un comportamento assodato, poi, certo, chi più chi meno, la differenza la fanno sempre i singoli individui.
Buongiorno Sig. Mauro . Ovvio intendevo €10000. Il mio pensiero non era riferito a Fra che ricarica a casa ma a tutti noi. Volevo solo sottolineare il lato psicologico del cittadino potenziale acquirente. È vero che ricarico a casa (se posso. Se abito al 4’ piano dei palazzoni periferici come faccio????). Ma il pensiero che rientrando potrei servirmi della macchina dopo solo 20 minuti poiché ho dimenticato una cosa da fare, voglio prendermi un gelato con i ragazzi a 10 km, mi chiamano i genitori anziani per una urgenza ecc. Tutto questo con la paura che la macchina ha raggiunto solo il 10 % magari😬. Ecco questo secondo me sottovalutate . Non tanto i costi che alla lunga sono d’accordo con voi si equivalgono quindi subentra la sensibilità ecologica. Per i ragazzi, perdonami non se se hai figli, ma ti assicuro che siamo più risparmiatori ed ecologici noi vecchietti 50 enni. Il loro ambientalismo è solo iPhone e fuffa da piazza e sogni irrealizzabili . Come giusto che sia alla loro età come lo fu per me. Ciao
@Franky
Sì, ho figli, li vedo e faccio il paragone con i miei coetanei (io di anni ne ho 41) e faccio anche il paragone tra la mia generazione e quella dei miei genitori…
Ad ogni modo: tipicamente l’auto la si tiene in carica la notte, nonché il giorno quando non la si usa, trovarsela con il 10% di carica la mattina o prima di uscire, a meno che non si sia appena tornati da un viaggio di centinaia di chilometri, lo trovo molto improbabile. E comunque con un 10% di carica una cinquantina di chilometri almeno puoi ancora farli (con una Tesla ne fai anche quasi 80: https://www.vaielettrico.it/quanti-km-fai-con-un-kwh-tesla-da-i-numeri-anche-degli-altri/), quindi a meno che i genitori anziani non stiano a centinaia di chilometri di distanza… nel qual caso è sufficiente recarsi ad una ultra-fast ed in 5 minuti di orologio con un’auto adeguata alle lunghe distanze fai altri 50-90 km (https://www.vaielettrico.it/ho-ricaricato-20-ev-alle-ultrafast-km-recuperati-in-5-minuti/). E se non c’è l’ultra-fast, magari ce ne mettiamo 15-20, il tempo di un caffè, e non certo “ore e ore”.
Non è questione di sottovalutare il problema, troverai scritto mille volte su questo sito che l’auto elettrica non è ad oggi adeguata per chi non possa ricaricare a casa o sul luogo di lavoro, ma è certamente vero che invece determinati problemi vengono viceversa sopravvalutati da chi, come te, non è adeguatamente informato, dati alla mano, o si crea mille alibi del tipo “e se esco di casa e mi cade un meteorite proprio davanti all’auto e mi mette fuori uso l’impianto elettrico e la macchina non si muove più”? Vedi anche il discorso di dover cambiare la batteria dopo 10 anni, emblematico.
Del resto, quante volte mio papà è rimasto a piedi in passato a secco di benzina perché “eeeeh, io con questa benzina ci faccio da Padova a Rovigo e ritorno”….
@Franky: ho 64 anni, i figli sono lo specchio dei genitori. Insegnavo e a scuola, i 3 contenitori colorati per la raccolta differenziata erano tutti pieni di qualsiasi cosa, tutti e 3! E pensare che al secondo anno (ITIS) avevamo una materia indicata all’energia
http://www.itisforli.it/attivita/progetto-energia/biennio/ENERGIA_E_AMBIENTE_ITIS-rev9%20_1_.pdf
Ma si riconosceva immediatamente quel 10-15% con cultura ambientalista e poi, alle udienze si capiva il perchè.
@Franky: senza incentivi con 10.000€ in meno di una, ad esempio ZOE, sei proprio al limite per prenderti una meravigliosa ibrida , assolutamente men che meno plug in. La più scarsa Toyota Yaris ibrida (che ho dal 2013) l’ha presa mia sorella per 18.500€ ad agosto. La zoe più scarsa oggi è proposta dalla renault, con finanziamento, a prezzo finale dopo i 3 anni a 28897€ (il prezzo base senza finanziamento dice che sarebbe 26650), dalla mia esperienza di acquisto dell’anno scorso e da precedenti offerte, tra finanziamento e contanti c’erano poco più di 900€. Siccome sei un risparmioso fai i tuoi conti, io ho sia Yaris che ZOE e i 10.000€ li ammortizzi ben prima dei 10 anni…potendo caricare a casa…sopportando l’ansia di autonomia…ecc….
Io ho una ibrida Toyota vecchia di 7 anni e sto valutando con cosa sostituirla. Il problema è che da quando (5 anni fa) le ho messo un impianto GPL mi costa tra i 3,5 (estate) e i 4 euro (inverno) ogni 100 km…. Con un’autonomia di circa 1600 con andamento tranquillo, che calano a 900 nello scenario peggiore (autostrada a 130 con baule sul tetto e portabici posteriore e a pieno carico…). Facendo varie simulazioni su acquisti/ noleggi non riesco a trovare un’elettrica conveniente. Oltretutto un mio amico concessionario che vende anche elettriche e mi ha prestato una per una settimana non me la consiglia…e sicuramente questo aumento della componente energia non migliora la situazione (il gol è aumentato ma un proporzione meno della corrente elettrica….)
Ti capisco e non ti capisco: anch’io nel 2013 ho comprato una Yaris ibrida che vinse il confronto con una Micra a GPL da 4.000€ in meno, sapevamo che con l’uso avremmo speso sempre di più. E per quale ragione tu prendesti una ibrida? Gli impianti GPL per le ibride sono usciti da poco (prima ad ogni accensione andavano a benzina per 1-2 minuti, ovvero per le ibride sempre). Abbiamo sempre avuto auto a GPL. Se cerchi la convenienza assoluta, ad oggi senza incentivi, prendi una GPL non ibrida. Mia sorella (senza garage) ha preso in agosto una yaris a 18500€ (base base) ci metti il GPL e… io per la ZOE l’anno scorso ho speso 23.500€ (con gli incentivi), non c’è confronto, anche come risparmio negli anni a venire. Il mio amico in questi giorni si è portato a casa una ZOE km0 R135 intens (la più meglio, senza incentivi) a 25.920€. Ha fatto i conti (e io glieli ho avvallati), per una decina di migliaia di km anno, 4-5000€ si ammortizzano in circa 5 anni.
Poi c’è il lato ecologico (il mio amico l’ha fatto per questo, aveva una yaris ibrida di 5 anni tenuta in modo maniacale) ed il piacere di guida (io lo feci per questo per la yaris e anche per questo per la zoe).
Economicamente il GPL è imbattibile tuttora, in media si sta sotto i 5cent/km, con l’ibrida poi… (Non sapevo si potesse montare l’impianto sulle ibride Toyota, funziona bene?).
Anche come autonomia, infinita. Ho una 3008 prima serie, con la bombola “piccola”, 400km GPL + 500 benzina.
Come emissioni, sicuramente meno di un diesel, rispetto a metano ed elettrico bisogna vedere
Edoardo, la devi provare per un paio di giorni una BEV. Io con le termiche ho sempre avuto GPL (dal 1976 🤦♂️) e i data sheet di Landi del 2003 (mi sembra) dichiaravano che i loro impianti GPL inquinavano meno dei loro stessi impianti a metano, boh.
Ma nel 2013 quando scegliemmo la Yaris ibrida a 16.100€ invece della Micra GPL a 12.000€ sapendo che il costo a km sarebbe stato anche maggiore (a quei tempi non c’erano impianti GPL per ibride) abbiamo scelto Yaris. Andare in elettrico anche solo a basse velocità, in parcheggio…non doversi preoccupare del cambio e sapere che l’auto cerca di lavorare nel suo miglior punto…io, col “piede fatato” consumavo più di mia moglie e mia figlia che accelerano a 100m dal semaforo rosso!!!
Prima della Yaris facevo meno fatica a fare 100km in bicicletta che in auto.
Poi adesso con la ZOE è un’altra storia ancora, quando vuoi acceleri e sai che l’energia non va persa al 100% ma in frenata la recuperi (non tutta ma buona parte), a qualsiasi velocità acceleri senza scalare, senza ritardi o sentire l’effetto scooter dell’ibrida.
Sìììì, poi c’è il lato ecologico, il lato economico ma….
PS. da pensionato della scuola, quando mi son comprato la bici da corsa da 4.100€, pesando 88kg, mica pensavo di andar più forte che con una del Decathlon da 800€!!!
Edoardo ne ho avute due di GPL ma i conti li ho fatti su 365 giorni e per anni, compreso manutenzione, e alla fine ho preso un Diesel, fatto conti per altri anni e sono alla pari.
Di auto in più di trent’anni ne ho avuto una quindicina, soprattutto i primi anni che macinavo 130/150k anno, ma come elettrica non c’è nessun, prima di parlare bisogna viverla. Ma noi una settimana, almeno un mese poi vedrai che bello che è quando risalì sul termico e soprattutto quando vai a fare carburante la distribuzione 😱😱😱
Ho da anni la tariffa che avete indicato, la 3.0 light di Engie. Se vi serve, posso condividere con voi la mia ultima bolletta (novembre – dicembre 2021). Confermo che i prezzi sono molto bassi.
Dai Enzo, condividi. Renditi utile, una volta tanto…😉
A te: https://mega.nz/file/1U1H3aTR#CfvWoThxnQFguk09_bJskbB7NXrd9FSlnvzMpNwIEe4
610 kWh pagati 73,23 € + 9 € per il canone TV. Un prezzo assolutamente onesto, secondo me… Vedremo con gli aumenti …
0,12€ kWh direi proprio di sì, io con 1073 sono a 0,15€ kwh
Grazie Enzo
Ottimo prezzo Enzo, poi la tua bolletta non è dettagliata e non si capisce bene, ma il tuo prezzo al kWh consumato è ancora inferiore di quel che scrivi, perché non hai tolto i fissi relativi alla gestione del contatore (5-7 € al mese in genere).
Ma immagino il prezzo sia un fisso bloccato mesi fa, giusto? Quando lo hai bloccato?
Grazie Enzo, giacchè sei stato gentile, potresti condividerci la tua bolletta di un mese precedente lo sconvolgimento del mercato, diciamo un dicembre 2020, ma anche un gen 2021…apr 2021.
Grazie a voi ragazzi, contento che sia stato utile. Onestamente non me lo so spiegare: l’offerta l’ho attivata il 3 luglio 2018, ho controllato nella posta, la loro mail di benvenuto è di allora. Ricordo solo che all’epoca feci una ricerca su un sito di comparazione, uscirono Engie e un altro nome (non ricordo quale) come quelli col prezzo più basso. L’altro nome non mi dava fiducia e così scelsi Engie. Ricordo che per avere il massimo dello sconto mi invitarono a passare anche col gas e accettai. Da allora ho sempre pagato pochissimo nonostante i consumi elevati di casa mia (tante lavatrici, negli ultimi 12 mesi anche tante asciugatrici, pc accesi h24 …): sulla bolletta elettrica il risparmio era visivamente enorme, su quella del gas invece è un po’ più contenuto.
Vi dico la verità, sotto sotto sospetto abbiano sbagliato qualcosa nell’impostarmi la tariffa perché ho proprio un prezzo fuori mercato (me ne sono accorto solo oggi facendo gli stessi calcoli che avete fatto voi).
Vedrò di postarvi qualche tariffa passata ma ad occhio sono tutte di questo tenore, davvero bassissime (la quota elettricità in particolare). Il primo anno, gas + corrente spendemmo – se non sbaglio – poco più di 1000 euro in tutto in 12 mesi (e non ho una caldaia efficiente e per giunta la temperatura la tengo fissa a 22.5° da settembre ad aprile, senza spegnerla mai).
Vedo di recuperarvi qualche dettaglio in più …
Consumi altri 🤔🤔
Bene, allora postaci la bolletta del dicembre 2020
Buongiorno Enzo, ho anche io lo stesso contratto dal 2019. La differenza con adesso è il prezzo, bloccato per 24 mesi, che viene fissato al momento della sottoscrizione; quindi la stessa offerta fatta adesso viene bloccata alla tariffa attuale.
Se faccio la media di tutte le bollette finora, sono a 0.16€/kWh reali, ed è effettivamente un ottimo prezzo.
Forse alcuni propongono ancora prezzi bassi perché ritengono che il costo dell’energia sia desinato a ridursi nei prossimi 12/24 cioè nell’arco del contratto.
Insomma queste quotazioni del PUN sarebbero anomale e legate alle speculazione per via della riduzione del gas proveniente dalla Russia, una situazione che in un un modo o nell’altro dovrà terminare, anche perché nel resto del mondo non si sono registrati aumenti di tale entità, credo sia avvenuto solo in Europa
Nel dubbio ho fatto con eon pochi giorni fa il contratto nuovo, ero arrivato a 0,2 in F1 e 0,185 in F23 materia energia col variabile (dicembre) e li ho 0,135 in F1 e 0,108 in F2-3. Ora eon ha già rialzato i prezzi…
Le 2 schede di confrontabilità di e-on sono
https://www.eon-energia.com/content/dam/eon/eon-energia/Documents/CTE-UA/E.ON_ValoreMercato_Luce_-_PROMO_Web_2.pdf
https://www.eon-energia.com/content/dam/eon/eon-energia/Documents/CTE-UA/E.ON_Luce_NowClick_Web_1.pdf
non capisco che politica facciano a differenziare i clienti da dove vengano (da maggior tutela o mercato libero) comunque al lordo delle spese fisse, per 2700kWh anno il costo è rispettivamente 0,2724€/kWh e 0.2511€/kWh
+ accise ovvero circa il 12 % in più.
Attenzione! L’energia può aumentare quanto vuole! Se hai un impianto fotovoltaico l’energia la produci da te stesso: GRATIS! Oggi un impianto fotovoltaico costa solo una frazione rispetto all’auto elettrica e, sinceramente potrebbero metterlo come optional sull’acquisto dell’auto. – Ma dove metterlo se non ho un parcheggio privato e vivo in città? E poi carico di notte…! – Ascoltami… Dove sosta la tua auto tutto il giorno? Se hai risposto a questa domanda hai anche capito dove ricaricare quasi gratis e con energia pulita la tua auto!
Appena cambiato gestore…con Plt Puregreen il.costo dell’energia x un anno 0,07€/kwh
Ma cambiato prima di dicembre giusto?
Mi sembra che corrisponda a FullGreen riservata a clienti Volkswagen. Non è per noi comuni mortali.
tra le altre la meglio sembra la SuperWeb la cui scheda è
https://www.pltpuregreen.it/wp-content/uploads/2022/01/Super-Web.pdf
al lordo delle spese fisse, per 2700kWh di consumo annuo, il costo sarebbe 0,2762€/kWh + accise (0,33€/kWh?)
Un buona analisi ,ma molto di parte. Paragonare una Tesla model 3, reginetta dei consumi, con una Tiguan SUV è ridicolo.La Tiguan è di un’altra categoria. Un confronto equo può essere tra una id 3 e l’Audi A4 TDI. Il costo fisso in un contratto domestico è irrisorio: 8 euro+ iva mese 3kw . Un particolare fondamentale :da casa è difficile ricaricare un’auto in breve tempo (con 3kw di potenza in 10 ore carichi 18kwh) e figuriamoci una seconda vettura. Le auto con la spina hanno di se già un grande problema : i tempi lunghi di ricarica che ,a casa ,diventano biblici. Un valido confronto deve far riferimento i prezzi delle colonnine. Un ultima considerazione per le aziende energetiche: fanno affari d’oro. In questa fase di confusione stanno approfittando per spremere sempre ancora di più le famiglie e imprese. Tutte le offerte commerciali sono presenti sul portale dell’arera https://www.ilportaleofferte.it/portaleOfferte/ : trovare la più economica non è difficile. L’unica cosa da tener presente è il prezzo di adeguamento dopo la prima scadenza contrattuale.
I tempi biblici a casa che problema sarebbero? Lei a casa ci sta per caricare l’auto o per dormire, mangiare, guardare la Tv, godersi la famiglia, vedere gli amici?
Perché dovrei far riferimento alle colonnine? Io quando sono al 20%ricarico di notte a casa, presa normale, e al mattino trovo l’auto pronta x andare al lavoro, e fino adesso sto spendendo 0,21 cent al kw(ultima bolletta arrivata ieri), con prezzo bloccato x 2 anni. Vedi un po’ tu… Ciao
Io in 10 ore di ricarica con 3 kW faccio 23 kWh, solo perché non ho una WB tipo la Zappi, altrimenti potrei caricare di più (ma non mi serve)
Io da presa la avvio alle 11 e alle 5:30 la trovo al 100% se non lo fosse come mi è già successo non mi faccio problemi, quello che manca lo carico il sabato che ho impostato un orario più lungo 🤷 ovviamente la carica è sufficiente per tutto quello che mi serve.
Ovviamente tempo zero visto che faccio del altro
Il solito commento di chi critica una cosa senza averla mai provata riportando dati al più per “sentito dire”.
“…e figuriamoci una seconda vettura…” per cui se uno pensa di prendere una auto elettrica ne dovrebbe prendere 2? Adesso in poco meno di 8 ore (otto) carico il 43-45% di batteria (ZOE ZE50, 150-180km), se ne avessi 2 passerei a 6kW, bohhh
Che mi lascia sempre un po’ sconcertato è che si considerino sempre e solo i costi kWh, litri di petrolio per km. Io penso che anche a costi di kWh, entro certi limiti, superiori alla spesa del petrolio, sarebbe vantaggioso l’elettrico. infatti Sulle spese dei kWh potrei sottrarre tutte quelle spese che il petrolio comporta: salute, qualità della vita, disastri ambientali, ecc. Certo c’è chi pensa che sia o tutte balle, ma non penso che siano poi così numerosi, anche se certi comportamenti nei confronti delle colonnine gratuite non giocano a favore della mia tesi.
Bravo! E’ in realtà il motivo principale per cui nasce l’auto elettrica!
Sai cosa gliene frega alle persone che i bambini di oggi a 40 anni si pigliano un tumore per quanto fatto respirare dalla collettività, la nostra morale (della collettività) se non vede il sangue sul momento non si fa scrupoli. Quindi magari se investono una persona ci stanno male, si sentono in colpa. Se avvelenano lentamente la comunità senza motivo si sentono giustificati da un apparente “non ci sono alternative” (laddove puoi evitare di inquinare fallo, l’inquinamento zero non esiste… quindi il bambino invece che in auto portalo a piedi all’asilo, e non stare col motore acceso davanti l’ingresso)
Il mercato di maggior tutela è ottimo solo per chi la vende l’energia! Se si vuole ottenere dei buoni prezzi bisogna darsi da fare con le varie offerte del mercato libero e magari cambiare operatore…Io trovo ancora vantaggioso l’elettrico, certo bisogna poter caricare la maggior parte a casa con un buon contratto e magari anche con un fotovoltaico…
Non sono propriamente d’accordo. Sono più di 10 anni che seguo il mercato libero e non ho ancora trovato una offerta che con i miei 2700kWh/anno di consumo mi permettesse:
1) di risparmiare più di 30-40€/anno;
2) mi garantisse di non dover ricontrattare o cambiare fornitore ogni 2 anni (adesso ogni 12 mesi), altrimenti l’offerta diventerebbe “scandalosa”. E il cambio lo si deve fare 2-3 mesi prima della scadenza. Se tu attivi un contratto adesso, ti viene attivato 45-60 giorni dopo (chi dei miei conoscenti l’ha fatto anche 3 mesi).
3) E il GAS. E la Luce. E l’ADSL (o fibra). E le assicurazioni delle auto di famiglia. E le ricaricabili (di famiglia). E, E, E…
Perdo più tempo a controllare le varie offerte che godermi il mio tempo libero! E sono pensionato !!!
Sono d’accordo con lei signor Daniele, per risparmiare bisogna darsi da fare e ci vuole del tempo. Io per fortuna ad ottobre ho cambiato fornitore mi avrebbero portato la tariffa da 15 a 28 centesimi…ho cambiato e bloccato per due anni a 9 cent al kwh. E con oltre 7000 kwh di consumi mi sembra di aver fatto un buon affare….
Si ma rimanendo seduti sul divano, si resta in balia degli eventi, poi poi però non ci si deve lamentare.
La ricerca dell’offerta giusta con tutto alla fine ci tutela, o anche no ma se quello che abbiamo stipulato ci va bene che problema c’è, il problema nasce quando ci si trova ad un raddoppio non previsto.
Per 2 anni mi è scappato il rinnovo assicurazione panda, 2 anni fa ero sotto operazione, un buon 500€ in 2 anni. L’anno scorso mi è scappata l’assicurazione ZOE, 70€ in più, l’autolettura dell’acqua (anno scorso ho avuto qualche problema di stime) la devo fare in giorni prestabiliti…
“…ma se quello che abbiamo stipulato ci va bene che problema c’è…” è proprio questo il problema, dopo che mi stavano dando una fregatura sul mercato ibero della “luce” decisi di stare nel maggior tutela fino a quando sarà possibile, spendo poco di più del migliore (30-40€, adesso sembra molto di più, ma bisognerà vedere alla lunga) ma non mi devo scornare con le scadenze.
Invidio mia figlia e mia sorella e cli ho ristrutturato casa con PdC e induzione così almeno non hanno GAS.
Io senza incentivi ho convertito tutto in elettico, la caldaia a metano la uso solo per acqua sanitaria e se la temperatura scende troppo, se no uso i condizionatori, non sei l’unico che per una svista, ma succede.
Sono d’accordo per contratto elettrico ed assicurazioni auto, mentre il gas per me non è più un problema (ho tutto elettrico in casa) e per telefono/ADSL fortunatamente, col fornitore giusto, non c’è una variabilità così marcata (non c’è necessità di cambiare ogni anno e le tariffe sono mediamente molto più allineate tra i vari operatori).
Con la corrente elettrica è una triste realtà, ogni 12 mesi, ricordandosi di farlo 3 mesi prima, va cercato un nuovo fornitore. Le tariffe bloccate a 24 mesi non sono altrettanto convenienti. E se poi non ci si imbatte nel fornitore scorretto, come capitato a me quest’anno, che ti cambia la tariffa con variazione unilaterale, nonostante non fossero passati i 12 mesi previsti da contratto durante i quali il prezzo avrebbero dovuto rimanere fisso (per cui nel 2021 ho dovuto cambiare ad aprile e poi di nuovo già ad ottobre…). Certo è che con i miei consumi il risparmio tra una tariffa buona ed una no è molto consistente, centinaia di euro di differenza.
Sarai mica Mauro con la Saxo da 100.000km del 1999? E magari di Forlì?
No, mi spiace.
caro metano,
caro elettricità
tutto disincentiva le persone ad abbandonare benzina e gasolio,
che strano!?!?!
Saranno mica i petrolieri che avendo la possibilità di fare il bello ed il cattivo tempo con il metano lo usano (essendoci moltissime centrali a metano) per fare leva sul prezzo dell’elettricità?
Io aggiungerei anche le lobby del nucleare, con il caro gas e bollette stanno forzando a più non posso per ripartire con il nucleare 🤦😠🤬🤬
Già che ci siamo a pensar male guardiamo il prezzo internazionale del gas naturale:
https://it.investing.com/commodities/natural-gas
per tutto il periodo 2003-2008, il prezzo era superiore a quello attuale, ebbe un massimo a circa 2 volte e mezzo quello attuale. Il prezzo del metano alla pompa invece:
https://www.metanoauto.com/modules.php?name=Costi_Carburanti&pa=storico
una variazione di circa il 10%.
E perchè se l’aumento della “luce” dipende dal metano e l’incidenza del metano dovrebbe attestarsi al 42,28% col 45% di rinnovabili, la “luce” aumenta del 55% e il metano del 43% ???
Nel 2203-2008 avevamo delle scorte da cui attingere? per 6 anni?
Non sarà che ci vogliono far pensare che è meglio riaprire i nostri pozzi metaniferi e perforarne altri?
Interessante articolo grazie.
Due domande: di quanto possiamo attenderci che varieranno i consumi alle charging station?
P.e. Tesla era a 0,31+Iva, Neogy a 0,45 €/kWh rispettivamente.
Inoltre ho montato a casa a monte della presa con cui ricarico la macchina un contatore: la perdita di energia sembra limitata al 1-2 % non di più.
Grazie per i vostri commenti.
Buongiorno,
continuo a leggere che i costi fissi non devono incidere sul costo al kwh della ricarica dell’auto elettrica.
io invece sono dell’opinione che i costi fissi debbano essere spalmati sul numero dei kwh consumati.
altrimenti questi costi dove vengono imputati?
E’ vero che per avere l’energia elettrica devo sostenere dei costi fissi , se consumassi 1 kwh all’anno mi costerebbe una cifra enorme, al contrario se ne consumassi 10.000 il costo fisso distribuito sul consumo sarebbe molto piu’ basso.
in un’azienda quando viene calcolato il costo del venduto si usano tutti i costi variabili + tutti i costi fissi, se non lo facessi avrei un costo molto piu’ basso e nel giro di poco tempo potrei anche chiudere.
Perchè a casa mia non dovrei fare lo stesso?
cordiali saluti
Si i costi fissi per il bilancio vanno inseriti, ma visto che se uno non ha l’auto elettrica già li paga, per il puro calcolo non vanno considerati, anche perché il costo del kWh varia in base ai consumi il nel 2019 costo bolletta – canone / kWh pagavo 0,25€ al kWh nel 2020 ho aumentato i consumi montando climatizzatori e piano ad induzione, e sono arrivato a pagare il kWh a 0,20€ con l’ arrivo del auto sono arrivato a 0,18€ kWh ora che hanno tolto gli oneri di sistema sono sceso a 0,15€ al kWh, quindi oltre al costo reale ho avuto un beneficio complesso di tutta casa.
Avendo insegnato TPSEE all’ultimo anno di ITIS ed essendo nel programma qualche accenno all’economia aziendale, anche con quelle elementari nozioni di economia (roba da ITIS) posso dirti che i costi fissi si dividono in “diretti” e “indiretti”. Esempio di costo fisso “diretto” è l’ammortamento delle macchine che servono a produrre quel prodotto. Costo fisso “indiretto” è il costo amministrativo. Sulla convenienza di produrre o non produrre un pezzo nuovo spesso si escludono i costi fissi indiretti che gravano già sugli altri prodotti a catalogo. E, a volte, si escludono anche i costi fissi “diretti” se le attrezzature per produrre il nuovo prodotto sono già presenti e sottoutilizzate.
I costi fissi del “contatore” sono un costo del servizio, non del consumo. Il “passo carraio” non lo pago 0,1€ ogni volta che ci passo (5 volte al giorno?). Lo pago 180€/anno e poi ci passo quante volte mi pare, ovvero gratis. Le telefonate che fai col cellulare quanto ti costano? Zero? O dividi il costo mensile della SIM per il numero di telefonate? Tu paghi X€ per il canone perchè ti fa comodo, poi le telefonate e forse gli SMS li hai gratis.
Non vanno calcolati perché ti falsano l’effettiva convenienza del calcolo.
Esempio può essere l’antifurto: tu hai già ora un telefono con una fotocamera, connessione internet ecc. Installi antifurto via Cloud per casa tua, che si collega a internet di casa (esistente), e hai uno schermo in casa dove vedere le telecamere (la TV del salone).
Che costi considerare per la gestione dell’impianto? Consideri solo l’elettricità che consuma e eventualmente manutenzione alle camere, o anche quota dei costi di internet di casa e dei costi della connessione dati del telefono? E se tra 2 anni cambi il telefono e/o il televisore, consideri quota del prezzo di acquisto da imputare a quanto ti fa spendere il sistema di videosorveglianza? Oppure siccome li avresti comunque cambiati, non conti quei costi?