Caro bolletta 4/ Bufale sui costi dell’auto elettrica: ecco la mia verità

Solo bufale sui costi dell’auto elettrica, nonostate il caro bolletta. Bruno lo dimostra squadernando il report di tutte le ricariche effettuate negli ultimi quattro mesi, da quando gli è stata consegnata la sua VW ID3. Ha sempre ricaricato da colonnine pubbliche e ha viaggiato parecchio anche in autostrada. Ma i suoi conti smrntiscono inquivocalbilmente le stime di Facile.it riprese da tutti i giornali con altisonanti titoloni. Già contestata da Vailelettrico, peraltro, da più di un lettore e dall’associazione Motus-E la scorsa settimana.

costi auto elettrica

 

Incommentabili gli articoli che ho letto

Ho letto con interesse gli articoli pubblicati per controbattere articoli assolutamente irrealistici sui costi di ricarica di un’auto elettrica, nel particolare una Opel Corsa.

Credo che, al di là delle argomentazioni già esposte da altri ben più titolati di me, primo fra tutti l’ing. Naso, nulla di più solido per confutare articoli incommentabili sia quello di documentare l’effettivo utilizzo di una BEV e della sua ricarica.

costi auto elettrica
Un particolare della meticolosa tabella realizzata da Bruno Deroma per documentare tutti i costi di ricarica della sua auto elettrica

Qui sotto descrivo i dati fondamentali fin qui raccolti mentre dispongo del report dettagliato di tutti gli utilizzi e ricariche del mio autoveicolo effettuate fino ad oggi  completo di diversi fogli di calcolo che mi consentono di monitorare i consumi ed i costi di ricarica:

  • Il 31 maggio di quest’anno mi è stata consegnata una VW ID.3 PRO Performance 58 kWh di batteria.
  • Ad oggi percorsi 6.451 km di cui circa 2.830 in autostrada, 1.900 solo in città ed il resto su percorsi misti
  • Acquistate ad oggi ricariche per complessivi 327,80 euro di cui 270,00 euro per 6 abbonamenti Flat da 45 euro, 50,00 euro per 2 abbonamenti Flat da 25 euro e 7,80 euro per le ricariche Pay per Use. Preciso che, nonostante i rincari comunicati ad ottobre dei costi dell’energia elettrica alla colonnina per chi ne faccia un uso saltuario, il costo dell’energia per chi sottoscrive abbonamenti Flat non è cambiato (perlomeno con il fornitore cui faccio affidamento).
  • Prelevati ad oggi 1.104,30 kWh di cui 982,81 kWh da rete pubblica di ricarica e 121,49 kWh da punti di ricarica gratuita.
  • Ad oggi il consumo medio della vettura (misurato alla “spina”) risulta pari a 17,399 kWh/100km (ovvero percorrenza di 5,747 km/kWh).

Per la ricarica ho speso 0,287 euro a kWh

Il risultato è che il costo medio di acquisto dell’energia elettrica è stato pari a 0,297 €/kWh, ed il costo medio chilometrico è risultato pari a 0,052 €/km.

Tutto ciò con una autovettura che assicura notevole abitabilità, comfort e sicurezza (ADAS) al pari di vetture endotermiche il cui costo diviene molto elevato se si vuole poterle confrontare a parità di dotazioni e prestazioni (giusto perché si parla sempre e solo dell’esagerato costo delle BEV…).

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Una VW ID3: Bruno Deroma ha registrato tutti i costi di ricarica sostenuti in 4 mesi di utilizzo della sua auto elettrica

Non dispongo di dati oggettivi per confutare in modo incontrovertibile chi sostiene che con i rincari dell’energia elettrica osservati ad oggi sia più conveniente un’autovettura a gasolio. Tuttavia, prima della ID.3 ero possessore di una FIAT 500L 1.4 T-Jet a GPL con la quale ho percorso 52.648 km per un consumo medio di GPL pari a 9,81 km/l. (ovviamente ho un file su cui ho tracciato tutti i rifornimenti effettuati durante il periodo di possesso di questa auto, sia di GPL che di benzina).

Con la vecchia 500L a GPL avrei speso il 148,7% in più

Considerato il costo odierno di gas rilevato oggi presso il distributore più vicino a me, pari a 0,759 €/l di GPL, il costo chilometrico odierno della mia precedente autovettura risulterebbe pari a 0,077 €/km, non considerando gli inevitabili costi di benzina necessari per l’avviamento ed il riscaldamento del motore prima della commutazione a GPL.
In pratica il costo unitario di percorrenza della mia precedente autovettura risulta il 148,70% del costo chilometrico del mio veicolo attuale.

Con buona pace di Facile.it, posso quindi documentare che sicuramente fra i miei due autoveicoli, utilizzando in modo intelligente le opportunità offerte dagli operatori di ricarica pubblica presenti sul suolo italico, i costi di esercizio dell’auto elettrica sono largamente inferiori a quelli un veicolo endotermico alimentato a GPL e ciò sia in virtù del minor costo per l’energia sia per il quasi assente costo di manutenzione (con il precedente veicolo ho sempre effettuato i tagliandi a scadenza previsti dal costruttore, eseguiti presso officina del costruttore medesimo).

E se avessi già il fotovoltaico allacciato…

Ovviamente il costo sarebbe ancora inferiore se potessi ricaricare la mia BEV all’interno del mio box privato. Cosa che al momento mi è preclusa per la posizione ostativa attualmente assunta dal responsabile delle autorimesse in cui esso si trova.

Ho letto, anche su altre testate, analisi poco verosimili partendo dai costi di ricarica domestica per utenti con contratti che fanno riferimento al mercato di massima tutela. Tale mercato, essendo per ora legato alla quotazione del gas naturale, in questo periodo sta subendo forti oscillazioni. Non posso valutarne i riflessi perché sono da molti anni con un contratto di fornitura in regime di mercato libero. Fatico comunque a credere che chi giunga ad acquistare un veicolo elettrico sia anche così poco accorto da essere rimasto nel mercato vincolato (o di massima tutela).

Costi fissi e costi variabili, occhio alla differenza

Ciò detto, per una chiara determinazione del costo dell’energia domestica, a prescindere dalla tipologia di contratto sottoscritto, occorre distinguere due tipologie di costi:

  • costi fissi: sono quelli legati alla gestione del contatore ed alla potenza impegnata. Nel dettaglio della bolletta, sono individuabili con voci come “€/cliente/mese” oppure “€/kW di potenza impegnata/mese” e che comprendono (con descrizioni differenti tra un fornitore e l’altro):
    • Commercializzazione vendita
    • Componente dispacciamento (DISPbt, parte fissa)
    • Quota fissa di gestione contatore
    • Quota di potenza impegnata
    • IVA al 10% sulle suddette componenti fisse di costo
  • costi energia: sono i costi direttamente dipendenti dalla quantità di energia elettrica consumata nel periodo di fatturazione e rappresentano quindi la quota variabile della propria bolletta. Questi costi sono chiaramente individuabili perché tutti riferiti a voci di prezzo con unità di misura espressa in “€/kWh”. Questi costi sono così descritti:
    • Energia (per chi abbia un contratto multiorario la quotazione è dettagliata per 3 fasce di costo mentre per la mono oraria c’è un solo valore)
    • Perdite di rete (definito da ARERA in 10,2% di Energia)
    • Dispacciamento
    • Corrispettivo di sbilanciamento
    • Accisa sull’energia elettrica
    • IVA al 10% sulle suddette componenti variabili di costo

Dovendo determinare il costo di ricarica della propria autovettura dal proprio contatore domestico, i costi da considerare sono solo i costi variabili.

Il risparmio effettivo? Per me almeno il 65%

I costi fissi sono invece già corrisposti per il solo fatto di disporre presso il proprio domicilio di una fornitura di energia elettrica. E sono dovuti al fornitore sia che si consumi nulla (costi variabili a zero) o che si consumi molto (costi variabili che crescono con proporzione lineare rispetto al consumo totalizzato). I costi fissi sono quindi associati unicamente al fatto di disporre di una fornitura di energia elettrica che garantisca il funzionamento dei nostri elettrodomestici e dell’illuminazione del nostro appartamento.

Il costo variabile totale dell’energia elettrica attualmente definito nel mio contratto, rinnovato a luglio, è pari a 0,169090 €/kWh (IVA compresa) ovvero 169,09 €/MWh.

Questo vuol dire che se incrementassi i consumi domestici annuali di circa 1.400 kWh per alimentare dal mio contatore la mia auto, i costi della mia fornitura domestica aumenterebbero solo di 236,73 euro in un anno. (se qualcuno si chiedesse perché stimo un consumo da ricarica di soli 1.400 kWh, ciò dipende dal fatto che quando affronto un viaggio lontano da casa è inevitabile il ricorso alla rete pubblica per ricarica del veicolo – stimo di consumare in un anno in totale meno di 1.740 kWh).

Dunque, se veramente le diverse testate giornalistiche che finora si sono spese in ardite valutazioni economiche volessero invece fare un servizio di divulgazione corretto a beneficio di tutta la popolazione, dovrebbero esplicitare come il costo di ricarica di un veicolo elettrico sia sempre inferiore al costo di rifornimento di carburante di un veicolo endotermico equivalente e sia ancora più conveniente nel caso la ricarica sia domestica.

Con un ragionevole costo unitario dell’energia elettrica domestica stimabile intorno a 0,200 €/kWh nel mercato libero (sarebbe interessante vedere diverse bollette di altri utenti oltre a me e diversi operatori del servizio elettrico) la ricarica nel proprio box costerebbe meno del 65% della ricarica pubblica quando questa già garantisce costi competitivi rispetto al costo dei carburanti fossili.

Dati alla mano, qualcuno riesce a smentirmi?

Sono aperto a qualsiasi confronto con chi voglia documentare che il proprio autoveicolo diesel abbia un costo unitario di percorrenza inferiore ad un elettrico. In modo credibile però e non con valori di omologazione WLTP che nessun conducente riesce a riprodurre nell’utilizzo reale. Al momento, sulla base delle sole rilevazioni che ho effettuato nel tempo con un precedente veicolo a GPL e l’attuale elettrico, mi riesce (molto) improbabile ritenere ci si riesca.

Un cordiale salutoBruno Deroma

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Visualizza commenti (90)
  1. Una domanda riguardo la tua esperienza sulla carica domestica: qual’ è l’ efficienza di ricarica caricando a diciamo 2 o 3 kW max ? Per es. se volessi caricare metà dei circa 60 kWh della id3, quindi diciamo 30 kWh, quanti kWh dovrei prelevare da rete elettrica (che poi finiscono nella mia bolletta)

    1. Per me risulta normalmente non possibile, quantomeno dal punto di vista normativo, l’utilizzo del dispositivo di ricarica con presa Schuko da presa nel box.
      Ciò perché il mio box privato è situato internamente ad una autorimessa condominiale sottoposta a vigilanza VVF e la linea che alimenta le prese disponibili internamente al mio box sono alimentate da linea comune condominiale.
      L’utilizzo delle prese schuko, ancorché il mio impianto sia realizzato secondo le regole della buona norma, è possibile solo con la presenza dell’utente all’interno del box; questi dovrebbe essere presente per interrompere l’utilizzo di eventuali utensili portatili in caso di problemi ma non è possibile abbandonare un carico elettrico all’interno della propria proprietà (un congelatore ad esempio).
      Inoltre l’utilizzo della corrente elettrica in queste autorimesse è corrisposto a forfait e sarebbe quindi indebito un qualsiasi utilizzo per la ricarica del mezzo elettrico di proprietà anche se esso fosse normativamente ammesso.
      Ho comunque eseguito alcune brevi prove con la mia presenza nel box e dopo aver verificato dal contatore condominiale una certa stabilità del carico.
      Per evitare sovraccarichi sulla linea comune la ricarica è avvenuta impostando sulla vettura (VW ID.3) la carica a corrente ridotta.
      Tramite Power Cruise Control ho verificato che la potenza che veniva applicata alla batteria del mio veicolo era oscillante tra 1,3÷1,4 kW ma dall’assorbimento rilevato dal contatore ho notato una potenza prelevata di almeno 1,5 kW, a volte 1,6 kW; questo è un modo assolutamente empirico di valutazione perché nessuno mi garantisce, visto che le utenze nei diversi box sono in comune, che nel lasso di tempo in cui ho effettuato le osservazioni non ci siano state variazioni di carico positive o negative che abbiano influenzato la stima.
      Minimo ho stimato una efficienza del 90% ma non ho garanzia assoluta che la perdita rilevata non possa essere parecchio superiore. Occorre inoltre tenere conto che la potenza da me valutata è soggetta ad errore anche nell’osservazione perché il contatore condominiale è ancora del tipo ad induzione e quindi non fornisce la misura digitale della potenza. Essa è stata stimata come rapporto tra l’energia prelevata in un determinato lasso di tempo e l’ampiezza dell’intervallo di tempo suddetto.
      Il 2 Novembre su Vaielettrico è comparso un articolo che indica come le perdite possano anche essere considerevoli, arrivano fino al 30% dell’energia prelevata.
      Credo che i risultati siano anche influenzati dal livello di carica presente sulla batteria del veicolo. In tutte le brevi prove effettuate da me la carica era ad un livello basso se non molto basso.
      Un cordiale saluto

  2. Interessante analisi, l’ unica cosa secondo me non completamente corretta è che i kWh in bolletta si pagano per fasce annuali di consumo, per cui inevitabilmente se aggiungi 1000-1500 kWh/anno ai tuoi consumi domestici anche il prezzo del kWh lievita almeno un po’ (di quanto esattamente non saprei dire…)

    1. Luca Dell'Oca

      Sei sicuro?
      Non so se sia una cosa di tutti i fornitori, ma a me con A2A è successo il contrario, proprio grazie all’auto elettrica (che cuba per il 50% dei consumi più o meno) sono salito di fascia ma il prezzo al kWh si è abbassato, proprio perchè gliene compro di più e quindi sono un “buon cliente”. Ma magari lo fa solo A2A e pochi altri.

      1. Si, infatti, a seconda delle fasce (da cui vieni e a cui arrivi) puoi pagare molto di più o anche meno. Di solito, si paga poco il kWh per fasce di consumo basse (credo ~ < 2500 kWh/anno, praticamente oggi quasi impossibile), molto per fasce intermedie (guarda caso quella cui quasi tutti ricadono…) e relativamente meno per fasce molto alte, che sono quelle di molte famiglie che hanno pompe di calore, cucina elettrica, auto elettrica, ecc…
        Quindi come sempre dipende !

        1. Il costo dell’energia è costante e non è più a fasce da diversi anni. Fino a ottobre 2021 c’erano gli oneri di sistema che per i contratti di residenza da 3kW erano nulli per i primi 150kWh al mese poi erano 0,041817 €/kWh. I costi fissi incidono maggiormente sui consumi bassi ma il costo marginale, quello che dobbiamo considerare per la carica dell’auto elettrica deriva da
          costo energia F23 (si carica solo di notte)
          trasporto…gestione contatore, quota energia
          accisa
          IVA (10%)
          tutti valori che non dipendono dal consumo
          gli altri sono costi fissi che pagheremmo in ogni caso.

          1. Si, hai assolutamente ragione, ho controllato adesso le mie ultime bollette (due diversi gestori) ! Ero convinto fosse ancora così, senza in realtà di recente averlo verificato, mai dare troppe cose per scontato, evidentemente…comunque meglio così, ho il solare FV e uso l’ elettricità praticamente per tutto, avendo pure eliminato (da molti anni, ben prima della crisi guerra) il metano, buono a sapersi, grazie !

    2. Sei proprio sicuro, in negli ultimi anni ho visto che aumentando i consumi il prezzo al kWh è sceso, pagavo 0,30€ al kWh quando consumavo 550kwh bimeste poi aggiungi i climatizzatori, piano ad induzione e auto ora mi aggiro tra i 1100/1200kwh ed il prezzo al kWh è seco a 0,15/0,16€ al kWh, risparmiando su tutta l’elettricità di casa

      1. Vedi mess poco sopra mi sbagliavo di brutto (!), ho controllato e le fasce di consumo non esistono più (ero convinto ci fossero ancora…). Quindi le nostre bollette non c’ entrano nulla con le fasce di consumo su cui siamo, paghiamo il kWh per es. per costi fissi, fasce orarie, ecc…ma non per fasce di consumo annuali

  3. quante cazzate questo articolo. x iniziare il costo a kw in colonnina a pagamento non esiste 28 centesimi e mai ESISTERÀ forse lo a visto nei sogni. qui siamo già a quasi 1 euro a kw. poi é inutile paragonare un auto gpl se poi paghi 50 mila euro un ID3 . diciamole tutte le VERITÀ. e non quello che fa comodo . con gli altri 40 mila di differenza sai gpl che compro?

    1. Ho provato a rileggerre il già letto ma 0,28€/kWh (non a kw, kWh k minuscola W maiuscola e h per “ora”)in colonnina non l’ho trovato. Si parla di costo medio. La flat large enelX costa ancora 45€ per 145 kWh/mese (0,31€/kWh). Ho bevuto una camomilla con melatonina, che stia proprio sognando? mah, staranno sognando anche quelli di enel-X?

    2. Come già comparso in qualche commento, il prezzo migliore che si può ottenere attualmente dalle ricariche alla colonnina è pari a 0,31 €/kWh ottenuto acquistando un abbonamento flat da 45,00 euro che garantisce di prelevare 145 kWh nel mese di validità dell’abbonamento.
      Ho esposto un prezzo medio di acquisto pari a 0,287 €/kWh (per chi sa usare le approssimazioni va arrotondato al secondo decimale in 0,29 €/kWh) perché l’energia totale utilizzata per la ricarica del mio veicolo è stata in parte acquistata da rete pubblica ed in parte prelevata da punti gratuiti (nella maggior parte presso un B&B durante un soggiorno a Verona).
      Duque nessuna affermazione mendace ma solo il frutto di un banale calcolo aritmetico, peraltro ben esplicitato nel testo del mio post.
      Concordo con l’affermazione (espressa con linguaggio che definirei quanto meno inappropriato) che, dal punto di vista solo meramente economico, spendere 36.000 euro (non 50.000) per una ID.3 possa sembrare non conveniente ma questo dipende dal fatto che ad oggi nessuno paghi per l’inquinamento che produce.
      Francamente le sue affermazioni nulla tolgono all’obiettivo del mio post, ovvero confutare i dati accampati da un sito (in questo caso Facile.it) e non realistici.

  4. Alessandro Cimino

    La mia esperienza è molto semplice.
    Due impianti fotovoltaici con secondo e quarto conto energia, il primo fatto nel 2009, mi davano per pazzo, “si proprio a te Enel darà i soldi!”.
    Oggi ho preso una Nissan Leaf, vero la usa mia moglie solo in città, ma il costo in bolletta considerando anche i costi fissi e non pensando alle ricariche gratuite durante il giorno e ai rimborsi degli incentivi non supera mai i18 centesimi al kw. Personalmente dal 2009 uso solo energia elettrica anche per riscaldare o raffreddare casa.
    La scelta dell’auto elettrica posso dire di averla sognata già da tempo e ne vado veramente fiero anche per le manutenzioni praticamente inesistenti. Per quanto riguarda la batteria siamo purtroppo vittime del mercato ma esistono già batterie innovative come quelle al sale che nel tempo ridurranno i costi e l’impatto ambientale.

  5. Complimenti per la documentazione dei consumi, ma resto perplesso quando scrive “Il costo variabile totale dell’energia elettrica attualmente definito nel mio contratto, rinnovato a luglio, è pari a 0,169090 €/kWh (IVA compresa) ovvero 169,09 €/MWh”: a me risulterebbe improbabile, alla luce del seguente dato Il prezzo medio del PUN in €/kWh negli ultimi anni: 2022 e 2021
    Mese Costo Medio mensile
    (€/kWh)
    PUN ottobre 2022
    Aggiornato al 13/10 0,276
    PUN settembre 2022 0,429
    PUN agosto 2022 0,543
    PUN luglio 2022 0,444
    PUN giugno 2022 0,271
    PUN maggio 2022 0,230
    PUN aprile 2022 0,246
    PUN marzo 2022 0,308
    PUN febbraio 2022 0,211
    PUN gennaio 2022 0,224
    PUN dicembre 2021 0,281
    PUN novembre 2021 0,225
    PUN ottobre 2021 0,217
    PUN settembre 2021 0,158
    PUN agosto 2021 0,112
    PUN luglio 2021 0,102
    PUN giugno 2021 0,084
    PUN maggio 2021 0,069
    PUN aprile 2021 0,069
    O, per caso, quando parla di contratto rinnovato a luglio, si riferisce al 2021?

    1. Il Pun c’ entra poco con quanto noi paghiamo la corrente per kWh nella nostra bolletta. Bisogna leggere attentamente le vari voci in bolletta, cosa che pochi purtroppo fanno, per rendersene conto

    2. Buongiorno Beppe,
      confermo il valore di 169,09 €/MWh che è stato definito nel Mercato Libero dal mio fornitore nel 2022 per un periodo definito (1 anno).
      Confermo si tratti di un valore basso, che temo potrebbe non essermi assicurato al prossimo rinnovo. Per questo motivo, quando ho fatto considerazioni di raffronto tra il costo di ricarica presso la rete pubblica e quello da rete domestica ho voluto indicare un valore di 0,200 €/kWh ritenendo che questo fosse un valore più realistico in quanto non legato alla mia specifica fornitura.
      Come già detto da altri commentatori, il Prezzo Unico Nazionale non è un riferimento utile nel mercato libero perché si riferisce alla borsa dell’energia e impatta prevalentemente sul mercato di massima tutela (mercato vincolato).

  6. L’ho sempre pensata come te i conti si devono fare giusti e non faziosi, i kWh non li puoi guardare alle colonnine senza abbonamento, perché significa che le usi sporadicamente quindi non incidono nel conto annuo.
    Se io guardo quello che consumavo come costo diesel per andare a pareggio casa/lavoro posso benissimo pagare l’energia elettrica 1,65€kwh per andare alla pari, il problema grave è che come spesa casa/industria sarebbe insostenibile.
    E comunque io è un ventennio che sono sul mercato libero a prezzo bloccato, ma dopo l’acquisto del auto elettrica ho contattato il mio fornitore per sapere se c’erano dei contratti appositi, il mio fornitore mi ha detto di no ma mi ha proposto un nuovo contatto con una tariffa leggermente inferiore 0,002€ io ho accettato e così ho portato la scadenza del contratto a fine 2023 , si sembrano pochi ma tutto aiuta, soprattutto se guardo che il mio contratto scade a giugno 2022 😱

  7. Ma è inutile che litigate sui costo dell’energia! Il problema è il costo dell’auto in partenza: la panda ibryd costa 13820 (da sito Fiat senza contare che posso trovare anche se con difficoltà km0 a 12500€) e la confronto con la più economica che posso BEV Dacia Spring 21650€.. E non rompete le p***e con costi aggiuntivi e tagliandi e bollo (che molti già non pagano) perchè l’utente medio ci pensa dopo. Ci sono 8000€ di differenza che uno deve cacciare subito! Ai voglia di dire che poi ci risparmi, quando mai ci rientri della differenza?? Chi ha disponibilità economica risparmia anche perchè spesso ha anche altri modi di scaricare i costi (dipende anche dal lavoro che fa) Se pensate che chi può permettersela va bene e gli altri devono andare a piedi , vi accorgerete presto che poi mancarenno anche risorse in altri settori, perchè l’auto è un bene di prima necessità nella nostra economia e chi dice il contrario ha il prosciutto (patanegra) sugli occhi.

    1. In realtà non li cacci subito visto che in contanti son pochi chi acquista un auto e se fai bene i compiti a casa con qualche rata in più mantieni la rata del benzina o ibrida, e sul lungo termine le spese si azzerano, per i costi tagliandi.

      1. Non è “qualche rata in più” sono 8000€ !! E i costi dei tagliandi su una PANDA sono risibili! . Gli 8000€ invece li cacci in più e difficilmente ci rientrarai! Mi scuso per il linguaggio, che comunque ho censurato.

        1. La Panda Hybrid a 12500€?
          Bene, la mia e-up l’ho pagata 16000€, sono 3500€ di differenza.
          Faccio 20000km all’anno, con un consumo di 10kWh per 100km, fanno 2000kWh annui, moltiplicati 0,2€/kWh che pago a casa, fanno 400€ all’anno.
          La Panda quanto fa? Da sito Spritmonitor viene 5,88l/100km, quindi 17km con 1 litro.
          20000km/17km/l= 1176 litri di benzina, ad un prezzo di circa 1,65€/l, fanno 1940€ di costo.
          La differenza, quindi è di 1540€ annui di energia.
          In 3 anni ho recuperato il costo.
          Senza contare manutenzione e bollo.

          1. Si ma la e- up non si puo comprare. E le cifre non sono quelle che dice lei. Lei porta solamente il suo esempio ma non applicabile a tutti. Continuate a ragionare col paraocchi solamente per avere ragione. Nessuno dice che le auto elettriche non facciano risparmiare . Ma l’acquisto rimane il nodo cruciale senza considerare poi la penuria di colonnine che rende difficoltoso ricaricare. ma questo è un altro discorso..

          2. Luca Dell'Oca

            @Massimo in due anni di elettrico non ho mai osservato penuria di colonnine, ricarico a casa principalmente ma se ho bisogno di caricare più in fretta ho sei AC-22kw nel raggio di 5km da casa mia e una DC-50kw a 15 km, e sto in provincia di Varese, quindi ne una grande città ne una zona di passaggio. Anche in più vacanze in centro Italia (non solo al Nord italia) non ho avuto di questi problemi. Lei ha esperienze differenti?

          3. @Massimo, le cifre sono quelle che dico io perché per quanto riguarda la e-up so quanto l’ho pagata e so quanto mi costa mantenerla.
            E prima di prenderla ho fatto i conti dei costi stimati.
            E dopo più di 2 anni posso dire che quei conticsicsonovrivelati corretti.
            Quindi socdi cosa sto parlando.
            Ah, la e-up offriva anche molto più della Panda.
            A partire da retrocamera; sedili e parabrezza riscaldati.

          4. La eUp non è ORDINABILE!!!!! Lo vuol capire o no? Le cifre che dice vanno bene solamente a lei . Non sono applicabili in larga scala. Che vuole che le dica beato lei!

          5. @Massimo: la Twingo? La SPRING? Che avrebbe pagato anche 3-5.000€ in meno e sono più confrontabili con la misera Panda (che ho)? Non si può ordinare più nulla?

        2. Dici. Io un auto a combustione avevo già deciso che non l’avrei più acquistata, tanto un auto di vent’anni fa va come un auto nuova. Quindi fino a quando le manutenzioni erano sostenibili le ho sempre fatte. Poi ho avuto un auto ferma da un anno perché parti usate non se ne trovavano, e di sicuro quella cifra non l’avrei mai spesa.
          A questo punto mi sono guardato in giro visto che il mercato era maturato e con varie possibilità, così alla fine ho fatto le mie valutazioni, dovrò recarmi al lavoro per ancora un decennio, non ho fatto altro che prendere il puro costo del carburante per il prossimo decennio con il prezzo a 1,65€ litro e investirlo sul auto elettrica, alla fine l’auto e l’energia per casa lavoro costa quanto un mese di carburante, meno le spese officina 🤷
          Si 10 anni di rate uno sgrana due fanali, ma dieci anni di carburante per me sono 28.800€ con il prezzo 2020 se lo calcolarsi adesso o tra 3/6/9/10 anni potrebbe esser il doppio di spesa.
          Poi come dico sempre ognuno fa i conti con il proprio portafoglio.

      1. @Luca Dell’Oca provi a fare le prossime vacanze in Lunigiana o altri paesi i nella provincia… Poi vedrà che le colonnine non saranno sufficienti.. nella cittadina dove abito io di 10000 abitanti ci sono 4 colonnine pubbliche (Enel x che spesso non funzionano) e 3 private ( 2 supermercato Lidl e una rivendita di auto ma bisogna aspettare che sia aperto e non conosco i termini per l’utilizzo in ogni caso è una wallbox)

        1. Luca Dell'Oca

          Ammetto che è un controllo fatto in un minuto, ma chargemap mi indica 17 postazioni a La Spezia, 66 a Massa Carrara e 14 ad Aulla: https://chargemap.com/map

          Lei trova le code a ricaricare nelle colonnine che vede, e quindi deve rinunciare alla ricarica? Non ha possibilità di caricare a casa?

          Poi ci saranno sicuramente zone in cui la densità di colonnine non è ancora ottimale, ma parliamo di un benedetto obbligo solo per le auto nuove, che arriverà tra 13 anni. Possiamo ipotizzare che da qui al 2035 la situazione sarà completamente diversa?

          1. Ho controllato le 14 colonnine ad Aulla.. come dicevo sono 6 . Le altre 8 sono sparsi tra i comuni di Podenzana, Tresana, Monti Licciana Nardi… Ma voi non tenete presente il territorio! Vi pare che mi faccio 15/20 minuti di curve e tornanti per andare a caricare a Podenzana?!?! Senza essere sicuro poi di poterlo fare! E poi quando sono lassu che faccio?? Una passeggiata nel bosco? O vado al ristorante a mangiare? Oppure vado a Monti e me ne sto li al circolo a far passare le ore?? Meglio allora a Barbarasco nel comune di Tresana.. mi metto sotto ai castagni a dormire! Ma voi il territorio italiano lo conoscete?? O almeno vi rendete conto che non è come parlare di una grande città???

        2. Chiunque di noi ha una app per vedere le colonnine e tutti noi possiamo scaricare l’app “prezzibenzina.it”. Orbene, ho aperto nextcherge e prezzibenzina e ho guardati i didtributori e le colonnine nell’intorno di Vezzano Ligure, Arcola foce del Magra. Una gran carenza di colonnine non ne vedo, forse sono più della metà del distributori di benza e diesel. Ben di più dei didtributori di GPL, incommensurabilmente maggiori dei distributori di metano.
          Con la differenza che a benza/diesel/GPL/metano a serbatoio vuoto DEVI andare al distributore mentre con la BEV rimani a casa tua.
          E con la differenza che, una mezzsoretta alla settimana (se vuoi anche di più) ti puoi fare un 70 km gratis al LIDL.
          “…nella cittadina dove abito io di 10000 abitanti ci sono 4 colonnine pubbliche (Enel x che spesso non funzionano) e 3 private …” una colonnina (con 2 punti di ricarica) ogni 2500 abitanti ( o 1 ogni 1400 abitanti)? Di più della media nazionale.

          1. Io non vedo grosse code , anzi le colonnine sono spesso libere perche auto elettriche residenti qui ce ne saranno 4.. non siamo una zona da auto elettriche, per il territorio soprattutto. Nella cittadina la maggioranza parcheggia per strada quindi zero possibilità di caricare a casa. Abbiamo avuto una alluvione importante nel 2013 ed ad oggi molti palazzi si allagano e quindi non possono essere installati impianti di ricarica. Siamo una provincia povera, tra le piu povere di Italia e difficilmente la transizione avverrà velocemente. La distanza delle colonnine e decisiva poi. Mica potete considerare di fare corrente andando appositamente a 20 / 30 km di distanza! Comunque se ci fosse una diffusione rapida con un centinaio di auto nel comune credo che le code si formerebbero inevitabilmente..poi se devi fare una commissione e ti fermi non puoi pensare di ricaricare vicino agli uffici. Perché non ci sono proprio. Comunque di sicuro viste le mie esigenze familiari particolari saro sicuramente tra gli ultimi a passare all’elettrico. Abche se per un paio di anni ho atteso invano.

        3. @Daniele CL il confronto l’ho fatto proprio con una Spring e la differenza a listino con la Panda sono 8000€ . Lasciamo stare gli incentivi perché variano spesso e sono diversi per ciascuno e influenzano i listini… E quindi se si ragiona per tutti non si possono contare e non sai nemmeno se riuscirai ad averli..

          1. Se trovi un televisore in sottocosto non lo compri perchè di listino costa un botto?
            I confronti si fanno col prezza che ti fanno, sconti e incentivi compresi.
            Poi ognuno valuta le sue convenienze, anche se uno non ha il garage o ha enormi difficoltà a caricare o deve fare molti km al giorno. Ma nel costo dell’auto ci va a finire quello che spendi. Ad esempio un artigiano può ammortizzare l’auto solo a certe condizioni, ne suo costo ci vanno a finire (dedurre) anche gli ammortamenti, tu non puoi, lui sì.
            Tu avrai solo 3.000€ di bonus auto elettrica, mio figlio ne potrebbe avere 7.500.
            La mia ZOE la pagai (anzi, continuo a pagarla perchè mi è convenuto fare il finanziamento anche se li avevo in contanti) 23.500€ ma di listino costava 38.750 (poco meno di 39.000€), 8.000€ era l’incentivo, i rimanenti 7.000 erano lo sconto. Se si ragiona per tutti si dice che una cosa conviene se… e non conviene se…
            Se si ragiona per tutti non vale il “…Non è “qualche rata in più” sono 8000€ !! E i costi dei tagliandi su una PANDA sono risibili! . Gli 8000€ invece li cacci in più e…” gli 8.000€ non li cacci in più, sono dai 5.000 ad addirittura solo 500€ in pIù!
            Inoltre il mio amico con Panda km zero del 2020 al primo tagliando ha stralunato gli occhi e non vede l’ora che finisca la garanzia. Ma anche per i tagliandi, ognuno faccia i suoi conti.
            E per finire spero che tu non mi confronti una qualsiasi auto, qualsiasi, con la Panda MILD HYBRID 🤬🤬🤬

  8. Nel ragionamento della bolletta elettrica la penso esattamente come te. Le spese fisse su una bolletta sono fisse infatti anche con zero consumo io per 10 kw pago 52 euro a bimestre che pago sempre o consumo o non consumo. Io per fortuna carico a casa sempre granche al fotovoltaico ma se prelevo dalla rete pago 27 cent a kWh prezzo finito e bloccato fino a febbraio 2024.

  9. Questa degli “abbonamenti” per poter fare “il pieno” è una delle cose che mi stanno tenendo alla larga dall’elettrico.

    1. Ok ma vorrei vedere se ti facessero un abbonamento per cui paghi 1/3 il prezzo del carburante se lo snobbi 🤷

    2. @paolo: quando forse tu non eri ancora nato, internet era un costo accessorio e a consumo, la mia prima mail …@iol.it (che è la mia attuale) mi costò 140.000 lire e il collegamento era a 38kbps (kilo, non Mega), mi toglieva la possibilità di telefonare ed era a consumo (tot allo scatto e tot al minuto). I primi telefonini WAP erano a consumo, i miei primi 5€ me li giocai per sbaglio nell’arco di 1 minuto.
      Poi sono venuti gli abbonamenti flat sia per casa, sia per il cellulare. Torneresti indietro?

      1. Ricordi di altri tempi, nel 85 era un miraggio vedere un PC e chi lo possedeva aveva sborsato 30.000.000 di lire , ed ora te li tirano dietro con 200/250€ , quindi tra un decennio le auto elettriche scenderanno notevolmente di prezzo e il mercato del usato avrà buone offerte 🤷

  10. Mi dispiace veramente vedere gente che ancora si fossilizza sul risparmio, senza vedere il problema nel suo insieme. Chi fornisce questo tipo di informazioni tenta in tutti i modi di fare capire l’importanza, ormai sociale, di cambiare il nostro modo di vedere le cose, di capire che una strada diversa per il futuro è possibile se solo ci si fermasse a analizzare la situazione senza campanilismi. Sappiamo che le BEV non sono la soluzione a tutti i mali come le termiche non sono il
    solo problema per l’inquinamento. Per ogni persona a cui si riesce a fare rivalutare le BEV è come mettere una goccia di acqua nel mare dell’inquinamento, e sappiamo tutti che il mare e fatto di gocce prima che di secchi. Buona strada a tutti, in elettrico, GPL, metano, benzina o diesel.

    1. Le faccio un paragone con il passato.. Lei sta parlando di “filosofia di vita”
      Sa quando è nata la filosofia? Per definizione quando l’uomo aveva la pancia abbastanza piena per poter occuparsi di altro oltre i suoi bisogni primari..
      Ecco perchè la” filosofia ecologia” è parte integrante di chi ha soddisfatto i bisogni primari ( e anche secondari).. è di colori i quali sono disposti a spendere di più ( e perdere più tempo) per avere un qualcosa che secondo una certa visione dovrebbe farci stare meglio..
      Presenti la stessa visione a chi domani mattina con la sua auto euro 3 dovrò portare i figli a scuola e poi andare a lavoro in una città con i blocchi auto.. E non può permettersi un nuovo veicolo perchè la sua station wagon è ben diversa da una city car che acquisterebbe con 20.000 euro a fronte del servizio che la sua vecchia auto fornisce..
      Sia in tv che in politica si continua a dire che il 10% ha redditi elevati (oltre i 50.000 dichiarati annui, che poi al netto delle tasse non sono così grandi le cifre), che servono redditi di cittadinanza e sostegno all’occupazione.
      In quale mondo ideale le famiglie normali possono permettersi di cambiare auto ogni 5-7 anni? O vivere di leasing ogni 3-4? Non credo che i 13 milioni possessori di veicoli ante euro 4 si divertano a viaggiare con vetture vetuste per il piacere di inquinare o perchè non hanno una visione del mondo, semplicemente i loro bisogni primari faticano a trovare soddisfazione nel tempo in cui viviamo.

      1. Giustissimo! Ma citando più risposte che mi diedero in altri articoli : Ora non puoi permettertela? Vedremo nel 2035. Non potrai nemmeno nel 2035? Eh allora valuterai come fare…
        Del genere “se sei povero…”. Continuano solo a difendere con mille excel i loro acquisti costosissimi, risparmi lunga vita, no manutenzione, tasse (che rimetteranno…) ecc MA non calcolano MAI che, posso portare tutti gli Excel che vogliono ma una banca se ne sbatte e 40-50.000 euro di prestito non lo da lo stesso.
        Andiamo incontro ad una mobilità di nuovo per ricchi e a loro non frega nulla…tanto possono…
        Poi magari tornano a casa loro, nel loro condominio con caldaia che inquina il quadruplo di tutto il parco macchine del quartiere…
        Io per primo vorrei un elettrica ed essendo molto tecnologico le app non sono un problema, MA non a sti prezzi e compromessi. Con un bambino piccolo non posso fermarmi “dove vuole l’auto per 30-50 minuti

        1. Come se tutte le auto elettriche costassero 45/50 mila euro.
          Tra l’altro, ora del 2035 ci saranno sia più offerte di oggi, sia l’usato che oggi ancora è poco.

      2. Sarei d’accordo se, anzichè denigrare in tutti i modi l’EV (inquinamento e riscaldamento fa male anche ai figli dei termici) vi adoperaste a fare pressioni verso i produttori di auto, chiedendo auto (più) pulite a prezzi compatibili.
        Che costano troppo lo dicono tutti senza alcuna reale giustificazione lo dico io.
        Sulle elettriche c’è la medesima speculazione che c’è sull’energia (con modalità e % diverse ovviamente).

      3. Vero ma si è dimenticato di un dato ancora più importante, chi è povero e non riesce a cambiare una vecchia auto, si trova il debito con l’officina che gli ripara l’auto e così non può dirottare i soldi buttati su un veicolo vetusto, a uno nuovo che per 5/8 anni non gli darà spese extra, quindi a parità di spese sempre meglio un veicolo nuovo o con pochi km, e tra qualche anno ce ne saranno molti a disposizione.

  11. E un bel xhisswnefrega mai?
    IO IO IO..
    IO ho fatto 25€ di gpl un mese fa e sono in riserva adesso: nessuna rottura di attacca/stacca cavo, non ho dovuto fare colazione con wc annesso mentre aspettavo, vado dove voglio quando voglio senza qualcosa che mi dica “rallenta”, estremamente piacevole per i bevvisti..
    In un lampo aziono tutto con i tasti fisici senza girovagare tra menù e sottomenù, e ho intorno a me tutta una serie di monitor chiamati “vetri” che mostrano in tempo reale cosa succede: basta essere attenti..
    Ma soprattutto non zagagno the balls al prossimo.
    In 9 anni di utilizzo ho cambiato le candele una volta (t.s alfa ogni 100000 km) e un cambio olio e filtri all’anno che faccio da me non essendo un impedito.
    Guasti al motore in 40 anni? 1. ho tardato a cambiare la cinghia e mi ha punito con 900mila lire per testata e valvole

    1. Grande. Finalmente una risposta sensata. Hai presente che invece di viaggiare semplicemente o godersi i viaggi si mettono pure a segnare le cariche, i tempi di carica, i costi. Ma che vita triste è 👎

    2. 25 € di gpl un mese fa?
      Dopodichè hai parcheggiato ed hai preso la bici elettrica?
      Ah no, scusami un mese fa era esattamente ieri!
      Quanto a rottura di “balls” non ti pare di trovarti nel posto sbagliato?

      1. -Quanto a rottura di “balls” non ti pare di trovarti nel posto sbagliato?-
        teoricamente avresti ragione, ma IO mi sono stancato di leggere articoli/commenti in cui un tale, in base ai “suoi” conti, afferma che quello che viene scritto da altri sono tutte balle..
        i tuoi consumi sono migliori di quello che dice facile.it? meglio per te. PUNTO

        1. @Massimo Degli Esposti: perchè banalità? Chupa fa bene a dirci la sua esperienza. Io ad esempio guido da 47 anni auto e sooter elettrici e sapere adesso che il GPL è una innovativa e validissima alternativa mi è utile. Poi sapere che si può fare da solo il cambio d’olio…non ci avevo mai pensato.
          E’ proprio interessante leggere post “…in cui un tale, in base ai “suoi” conti…” si cambia candele e olio da solo perchè non è un “impedito”.

          1. Ha ragione, era sembrata una banalità a me, forse perchè ho avuto due auto a Gpl per un totale di 12 anni. Ma mi rendo conto di essere stato un pioniere di questa rivoluzionaria tecnologia.

          2. Luca Dell'Oca

            Sarei anche curioso di sapere come viene smaltito quell’olio cambiato da solo, ma scommetto che non cercherà di risparmiare sversandolo dietro casa (del vicino).

    3. occhio a dire la tua qui.. vieni subito bannato!
      aggiungerei al tuo, tra l’altro condivisissimo, sfogo anche che quel coso lo hanno pagato ben 45 mila euro quando una pari termica ne costa un terzo in meno quindi quel 148% spalmalo sopra anche al costo abnorme sul primo acquisto; spalmalo poi sul costo delle ruote invernali DA CARICO che costano il doppio rispetto ad una termica; spalmalo sul costo psicologo da cui vai in cura per uscire dalle ansie da colonnina libera o dovute al SUV parcheggiato davanti; spalmalo sulle incazzature da display che si abbuiano, che segnalano errori e minchiate tipiche di Windows 95 e in generale sulle cazzate di quel Sw..
      .. e poi ne riparliamo.
      TanDi saluDi

    4. Ma lo sa che a leggere il suo commento ed i commenti in risposta del Sig. Claudio e del Sig. Nedo, mi avete fatto pensare, in un certo senso mi avete aperto gli occhi, e non posso che darvi ragione! Sto pensando a che errore ho fatto ad acquistare (per 21.700 €, un’enormità per le mie possibilità di spesa, ma era un’occasione irripetibile e non volevo più inquinare) una PHEV che uso praticamente sempre in elettrico. Ma se una cosa è una verità, va detta, anche se può fare male. Avete fatto bene e, quindi, grazie!

      Io la invidio per aver speso 25 € in un mese (non ci dice quanti Km ha fatto, però). Pensi che io ho dovuto fare rifornimento nel febbraio scorso e con quel pieno, di cui mi restano una dozzina di litri nel serbatoio da 39, ho percorso solo 5.386 Km (a questa mattina), e se continua così senza imprevisti, rischio di rivedere tra un anno o di più un distributore, visto che i miei viaggi abituali extra autonomia elettrica mi fanno consumare un decimo di litro alla volta. Noiosissimo, e la benzina diventa vecchia.

      E tutto questo per le altrettanto, se non di più, noiosissime ricariche della batteria che, oltretutto, devo fare ogni 2 o 3 giorni. Rispetto a chi ha una BEV, dovessero usare l’auto come uso io la mia, magari dovrebbero caricare ogni 15/30 giorni (o più) in base alla batteria posseduta, e non ogni due come me!
      Dico noiosissime ricariche perché, quando necessario, entro in garage, apro lo sportellino con la presa, ed infilo la “spina” Mennekes Tipo 2. Ma non è mica finita qui la rottura: prima di coricarmi, devo aprire l’APP in dotazione ed avviare la ricarica da remoto. Oltretutto, se la batteria è scarica, ci mette anche più di 4 ore emmezza, non pochi minuti come farebbe una BEV per caricare 10 kWh. E questo succede mentre dormo! Questa è una cosa molto ansiogena: e se il mattino dopo non è al 100%? Finora lo è sempre stata, ma non si sa mai…

      E aggiunga che, come dice, sono stato “obbligato” ad andare in autostrada nei (3) viaggi lunghi che ho fatto, a 120 all’ora (il 98% dei miei viaggi è più breve di 80 Km, ed io posso farne 70/80 di Km in elettrico, e l’80% circa dei viaggi sono urbani o extraurbani nel circondari). Certo, è la stessa velocità che facevo anche prima con le due diesel che ho avuto, ma con una batteria è più fastidioso!

      Ed è anche stressante! Intanto guida lei, la macchina: accelera, frena, mantiene le distanze, si accorge se qualcuno si “infila” o se sorpassa, ecc… Ed io? A che servo? Meno male che sono ADAS 2.qualcosa e non quelli totalmente autonomi! Almeno ai semafori devo fermarmi io!
      Ed ha ragionissima per i tasti fisici! Pensi che, come un cretino, devo parlare con una macchina: accendi la radio su Radio Rai 2, ho freddo, alza la temperatura di due gradi, portami a questo indirizzo, cerca un’enoteca vicina, che clima trovo alla destinazione, ecc… Sembri un deficiente, e la cosa più seccante è che lei (la macchina) lo fa!!!

      E non parliamo poi dei radar, delle telecamere e dei sensori degli ADAS dell’auto! Mai che mi facciano uscire da un parcheggio spaventando (o stendendo) un ciclista od un pedone che non avevo visto. Sti dannati ADAS spaventano me! Sto facendo retromarcia e di colpo l’auto inchioda da sola! Ogni volta mi spavento! Lo stesso per moto ed auto che arrivino senza che tu le veda (capita in un parcheggio “a pettine”). Insomma, non è vita!

      E che dire del segnare i tempi di carica su Excel? E mica basta! Km percorsi, destinazioni, motivo dell’utilizzo… una marea di dati. Che però registravo anche con le tre auto precedenti, una a benzina e due diesel. Però qui è davvero seccante: ho dovuto aggiungere i consumi elettrici, e le cariche. Insomma: alla sera di ogni viaggio, invece che un minuto per caricare 9 dati ora ce ne vogliono due per 10 dati! Stressante! Certo, a me piace farlo, lo facevo per lavoro e lo faccio per diletto! Non credo però che tutti quelli che hanno una BEV lo facciano, anche perché magari molte cose le forniscono le APP di cui disponiamo, e se non lo si fa per diletto, come faccio io, magari i dati forniti per i più bastano ed avanzano!

      Apprendo poi delle ruote invernali da carico! Un disastro! E pensare che sono due inverni, e mi appresto a fare il terzo, che viaggio con delle normali Michelin Alpin 6! Certo, io non ho un enorme SUV, di quelli che piacciono tanto in entrambe le “sponde”.

      Che dirvi alla fine?! Grazie ancora e, mio malgrado, torno alla mia triste vita! Cosa fatta, capo ha!

      ———————————————————————
      Dati riepilogativi vita auto (02/12/20-02/11/22 – h: 11:06)
      Giorni: 700 (Km/gg: 21,6)-h guida: 438:47-h viag: 1018:54
      Viaggi totali: 898 (Km/viag: 16,84) (2022: 402 – 16,12)
      Km totali: 15123 (2022: 6480)
      Km a ZeroEm: 12733 (84,2%) (2022: 5886 – 90,8%)
      Litri cons: 133,38 (2022: 34,61)-n.pieni: 4 -Km med pieni: 3781
      Num ricariche: 374 (al 100%: 77%) (2022: 165 – al 100%: 96%)
      kWh cons: 1914,3 (2022: 773,1) – Km/kWh: 6,65 (2022: 7,61)
      Cons WLTP: 113,39 Km/l (2022: 187,24 Km/l)
      Cons a ZeroEm: 15,03 kWh/100Km (2022: 13,13)
      Cons comb equiv: 20,51 kWh/100Km (2022: 16,68)
      Cons comb equiv: 43,4 Km/l (2022: 53,34)
      Emissioni di CO2: 20,99 g/Km (2022: 12,71)
      CO2 recup risp auto prec: 1,8 Tonn (-46,1% su emis x prod)
      Auton elett vita: 61,7 Km (69,4 cariche 100%) (2022: 71,5)
      Percorsi %: Urb 54,7%-Altu 2,5%-Autost 17,6%-ExtrUr 25,2%
      Percor Km: Urb 8271-Altu 380-Autost 2659-ExtrUr 3813
      %Viaggi: Sole 60,9%-Piog 7,6%-Neb 0,8%-Nev 0,3%-Altr 30,4%
      % Altro: Variab 22,1%-Nuvol 32,4%-Sera 44,8%-Notte 0,7%
      % Motivi: Commis 13%-Salute 23,3%-Spese 45,6%-Altri 18,2%

      1. perfetto esempio di quanto scritto: sei contento della tua auto? bene, piacere per te.
        ma puoi affermare senza ombra di dubbio che quello che dicono altri sono balle?
        ti ricordi quando sei stato attaccato a più non posso sotto gli articoli sulle phev?
        tutti a dirti che quello che dicevi erano balle: questo articolo è lo stesso..

        quanti pedoni/ciclisti hai messo sotto prima della skoda? nessuno? e come è stato possibile?🤨
        fai prima ad azionare la manopola/tasto o a dire quello che vuoi?
        “sbrina il lunotto posteriore”, “metti la freccia a sx”, “suona il clackson”, “abbassa il vetro posteriore a destra”, “alza la temperatura di 1 grado”.. sarebbe questo il necessario?🤷‍♂️
        e se usiamo i comandi vocali, a cosa serve il monitor touch centrale da 40″?
        hai mai provato ad attivare una funzione touch in movimento?
        vale per tutte, ice e bev, phev e mhev, miao e bau..

        PS: coi 25 euro di gpl faccio sempre intorno ai 500 km, con un motore notoriamente esoso come il “pratola serra” 1.6 16v t.s. da 120 cv alfa romeo.
        qualcuno dirà che non è vero..

        1. C’è una differenza, e non molto sottile.

          Quando mi attaccavano per i miei dati, erano persone che non guidavano la mia auto e che, sostanzialmente, mi davano del bugiardo nonostante esponessi dati e non chiacchiere e ribadissi, ogniqualvolta, “con la mia auto”. Aggiungo: “guidata da me e con le mie necessità”.

          Qui, quelli che dicono, come me, che hanno dei risultati molto difformi rispetto ai dati dell’articolo di Facile.it, si basano sul fatto che i valori che Facile.it utilizza per la sua analisi sono il peggio del peggio di quanto può accadere ad una BEV. Distantissimi da quanto accade a noi quotidianamente.

          Se io con una PHEV di 4,70 m e 1.770 Kg riesco a fare in estate 8/9 Km/kWh ed in inverno 6,5/7,5 Km/kWh, che diamine di BEV hanno preso in esame per fare un consumo di 6,3 Km/kWh? E come l’hanno guidata?
          Ed ammetterai che, come confronto, per una termica, diesel o benzina che sia, non è una banalità fare una media di consumo di 24 e 20 km/l. Si può, certo, ma bisogna che tutto concorra: traffico, percorso, piede leggero, ecc…
          Se un’analisi vuol essere seria non paragona il peggior risultato di un tipo di auto col migliore di un altro tipo. Oltretutto senza dire che auto siano! Quindi non verificabile! Non basta lo stesso segmento per paragonare due tipi di auto, altrimenti tutte le Station Wagon di 4,7 metri (come la mia) consumerebbero, con lo stesso guidatore, in modo uguale. Non è così! Non può esserlo.

          Costi: sono folli quelli raggiunti, non ci piove! Da quando ho acquistato l’auto, a casa oggi ho una tariffa che è aumentata di 3,5 volte!
          Ma mentre per le termiche i prezzi sono quelli, con variazioni tutto sommato minime (di certo in due anni benzina e diesel non sono aumentati di 3,5 volte), per l’elettricità, così drammaticamente aumentata, si ha comunque la scelta di dove e di come “rifornire”, cosa che può essere anche molto diversa come costi dallo standard.
          Ora che a casa il kWh mi costa 0,55, se posso non ricarico a casa: vado al centro commerciale a pagare 0,36 a kWh. Ieri ho scaricato ENEL X Way JuicePass, col quale potrò ricaricare con una tariffa flat di 0,34 kWh (70 kWh per 25 €, io ne consumo un centinaio al mese e coprirebbe una parte dei miei consumi).
          Chi mai, potendo pagare 0,34 o 0,36, va a pagare 0,55 (o peggio)? Sono ricariche AC, è vero (per me obbligate), ma per l’uso quotidiano di una BEV caricare in AC 22 kWh in un paio d’ore (quindi ben di più di 150 Km, per alcune si sfiorano i 200 Km) è sufficiente. Caso mai, il problema è nei lunghi viaggi. Ma anche lì, se la cosa è frequente, ci sono “pacchetti non mortali” come costi anche sulle DC. E se non è frequente, come per la maggior parte degli italiani, che incidenza può avere un viaggio lungo su un anno di vita “normale”?

          Non è serio fare confronti (oltretutto non verificabili con dati riscontrabili) utilizzando valori tanto strani, esattamente come non è serio dubitare di cosa ti dice un altro a meno che tu non abbia la prova che non può essere così. Nei fatti e con prove, non perché lo pensi. E per averla, quella prova, come minimo devi aver guidato quell’auto (sugli stessi percorsi).

          E’ vero: non ho mai messo sotto nessuno. Ma ho sempre avuto sensori di prossimità nelle ultime 4 auto (tutte Skoda e tutte Octavia). E sono intervenuti spesso, perché ci sono situazioni in cui non puoi vedere, anche se sei attento. Quest’ultima Skoda è estremamente meglio delle precedenti perché non solo ti avvisa, ma frena pure da sola ed è estremamente più pronta nell’intervento grazie ai radar (più sensibili e di portata maggiore (una ventina di metri) dei sensori di prossimità – un paio di metri).
          Caso mai, ed invece quale esempio, a luglio, una signora un po’ birbona mi è venuta addosso mentre ero fermo:

          https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/52423900158/in/dateposted/

          Chrysler di 20 anni senza nessun sensore o dispositivo, che disponeva, come dici tu di “tutta una serie di monitor chiamati “vetri” che mostrano in tempo reale cosa succede: basta essere attenti”.
          Il guaio è che non sempre si è attenti: lei aveva fretta! Ed ha messo la retro senza nemmeno voltarsi. Se c’era una persona ferma lì, od un ciclista, e non la mia auto, che succedeva? E con cristallina onestà ha pure cercato di sostenere con la sua assicurazione che le ero finito addosso io, cosa impossibile e dimostrabile: se la mia macchina è in movimento NON posso finire addosso a nessuno in manovra: si blocca molto prima. L’unico modo perché la mia auto non eviti una collisione al posteriore, è che sia ferma, con il cambio in drive e non in retro. E che sia l’altro a venirti addosso. Ed infatti l’assicurazione ha pagato tutti i 720 euro del danno e poi si rivarrà sulla controparte. Cambiano drasticamente la sicurezza, gli ADAS, non sono un inutile orpello, credimi.

          Ed inoltre ti chiedo: è più sicuro per strada dire “alza il volume” o guardare ed azionare la manopola del volume della radio per alzarlo? O dire “metti Rai 3” o selezionare con l’altra manopola od i tasti preselezionati? Idem per la temperatura: basta dire “ho freddo”, aumenta la ventilazione”, senza alcuna distrazione per guardare e manovrare manopole e comandi.
          Oppure è più sicuro dire “portami a casa” o caricare indirizzo, civico e località sul navigatore? Certo, occorrerebbe fermarsi per farlo, ma quanti nella realtà lo fanno? E non credo che nessun’auto abbia un comando vocale per azionare gli indicatori di direzione o il clacson o cose simili.
          Non sono certo cose indispensabili, ma più sicure sì, perché non devi distogliere mai lo sguardo dalla strada, neppure per un decimo di secondo.

          Non chiedermi se ho provato a toccare un touch in marcia: io ce l’ho un touch. E Skoda, “simply clever”, ha “pensato” ad un apposito appoggio alla base del monitor per l’ipotenar della mano. Ma lo sconsiglio comunque: devi distogliere gli occhi dalla strada! E’ per questo ci sono i comandi vocali! Quello che non puoi fare a voce (praticamente nulla relativo ad un viaggio), ti fermi e lo fai.

          Quanto al monitor centrale, ci sono un’infinità di controlli e di informazioni. Ma occorre farli ad auto ferma. Ad esempio c’è il manuale dell’auto e di tutti i servizi. O lo “shop” via internet per implementare le dotazioni software non di serie (io le ho praticamente tutte per cui non me ne faccio nulla…). Ecc…

          Infine, complimenti per il consumo, non molto distante dal mio con i due motori (0,036 €/Km). Tieni conto che, almeno nella mia, il motore elettrico è 3,3 volte più efficiente del benzina o, se preferisci, a parità di energia consumata con “un litro equivalente” elettrico io faccio 3,3 volte i Km che posso fare col termico con un litro vero di benzina.

          “Ultima ultima”: la cosa più importante, più di costi e consumi: quest’anno ho emesso 12,71 g/Km di CO2. Una BEV, zero!

          Buona serata! Finalmente piove!

          ———————————————————————
          Dati riepilogativi vita auto (02/12/20-02/11/22 – h: 11:06)
          Giorni: 700 (Km/gg: 21,6)-h guida: 438:47-h viag: 1018:54
          Viaggi totali: 898 (Km/viag: 16,84) (2022: 402 – 16,12)
          Km totali: 15123 (2022: 6480)
          Km a ZeroEm: 12733 (84,2%) (2022: 5886 – 90,8%)
          Litri cons: 133,38 (2022: 34,61)-n.pieni: 4 -Km med pieni: 3781
          Num ricariche: 374 (al 100%: 77%) (2022: 165 – al 100%: 96%)
          kWh cons: 1914,3 (2022: 773,1) – Km/kWh: 6,65 (2022: 7,61)
          Cons WLTP: 113,39 Km/l (2022: 187,24 Km/l)
          Cons a ZeroEm: 15,03 kWh/100Km (2022: 13,13)
          Cons comb equiv: 20,51 kWh/100Km (2022: 16,68)
          Cons comb equiv: 43,4 Km/l (2022: 53,34 Km/l)
          Emissioni di CO2: 20,99 g/Km (2022: 12,71 g/Km)
          CO2 recup risp auto prec: 1,8 Tonn (-46,1% su emis x prod)
          Auton elett vita: 61,7 Km (69,4 cariche 100%) (2022: 71,5)
          Percorsi %: Urb 54,7%-Altu 2,5%-Autost 17,6%-ExtrUr 25,2%
          Percorsi Km: Urb 8271-Altu 380-Autost 2659-ExtrUr 3813
          %Viaggi: Sole 60,9%-Piog 7,6%-Neb 0,8%-Nev 0,3%-Altr 30,4%
          % Altro: Variab 22,1%-Nuvol 32,4%-Sera 44,8%-Notte 0,7%
          % Motivi: Commis 13%-Salute 23,3%-Spese 45,6%-Altri 18,2%
          Spesa: ben € 205,78 – ele € 342,74 – tot € 548,52 – €/Km 0,036
          Spesa: mese € 23,85 – settim € 5,49 – giorno € 0,78

          1. Quando mi attaccavano per i miei dati, erano persone che non guidavano la mia auto e che, sostanzialmente, mi davano del bugiardo nonostante esponessi dati e non chiacchiere e ribadissi, ogniqualvolta, “con la mia auto”. Aggiungo: “guidata da me e con le mie necessità”.

            infatti è questo che “contesto” (non a te): non si sa come siano stati rilevati da parte di facile.it, ma non sappiamo nemmeno come guidi la sua id.3 il tale.. se quelli riportati sono stati fatti a 130 in autostrada e lui contrappone i suoi fatti a 60 è ovvio che lui dirà che non sono veritieri perché consuma meno.

            Non è serio fare confronti (oltretutto non verificabili con dati riscontrabili) utilizzando valori tanto strani, esattamente come non è serio dubitare di cosa ti dice un altro a meno che tu non abbia la prova che non può essere così. Nei fatti e con prove, non perché lo pensi. E per averla, quella prova, come minimo devi aver guidato quell’auto (sugli stessi percorsi).
            perfetto, vostro onore.

            comandi fisici: c’è uno qui che ha provato la megane e ha detto che ci sono 4 leve intorno al volante (presumo le 2 solite più il cambio. della quarta non ho idea, forse cruise control) e questo (oltre ai tasti fisici di condizionatore e altro che vorrebbe tutto a monitor) lo ha un po’ raffreddato nei confronti..
            io personalmente preferirò SEMPRE tasti fisici: usando, ad esempio la 308 del 2016 di mio fratello, per i comandi del clima devi andare sulla giusta videata e poi tentare la sorte, stessa cosa per radio telefono ecc: guidando non è il massimo.. il colpo d’occhio per vedere la manopola è una frazione di quello occorrente a visualizzare la posizione sul touch. d’altronde, tu guardi per trovare la leva del cambio?
            sul vocale sono d’accordo, ma visto l’andazzo, non mi meraviglierei se si arrivasse alla situazione da me descritta 🤷‍♂️

            i miei consumi: considera che l’alfa in questione fa 10/11 km/lt. tutti si meravigliano di quanto ci faccia ma è così.

          2. E nemmeno si sa come la guido io, né io so come gli altri guidino la loro… ciascuno ha il suo piede, le sue abitudini, i suoi percorsi, il suo utilizzo, non ultimo, la sua auto. Quindi, come dici tu, ogni confronto tra di noi ha poco senso.

            Però, se già nell’incipit di un’analisi di confronto che, si presume e si spera, dovrebbe utilizzare le auto del confronto allo stesso modo e nelle medesime condizioni, parti confrontando un consumo elettrico di 6,3 kWh con un consumo diesel di 24 Km/l, beh! anche se i miei dati personali non sono confrontabili, è certo che un po’ di dubbio sull’accuratezza della stessa mi viene e, magari, lo dico.

            Idem sui costi: non puoi prendere il prezzo del gasolio più basso di tempo addietro e l’attuale prezzo a kWh, né tantomeno assumere un costo fisso di quel kWh, visto che si hanno molteplici possibilità di scelta per pagare molto meno. Nel mio esempio, i miei 10 kWh a casa, oggi, mi costano 5,5 euro, con la flat 3,4 euro. Sono 2,1 euro risparmiati. A carica! Non si può non tenerne conto in un’analisi. Chi va a pagare di più se può pagare di meno? O meglio, si può non tenerne conto, ci mancherebbe, ciascuno ha la sua “linea editoriale”, ma certo chi utilizza tutti i giorni una BEV od una PHEV, a questi confronti, con queste premesse, il naso lo storce un po’, perché non ci si ritrova per nulla e sembra un po’… diciamo “pilotata”.

            Guardare il cambio? Quale cambio? 😄

            Buona notte!

          3. @Chupa e @Ivano: vedo che ad una buona conclusione siete arrivati, ho un paio, anzi tre, cose da dire:
            1) alla patenza Chupa scrive: “…Ma soprattutto non zagagno the balls al prossimo…”, questo articolo è una risposta alla zagagnatura di Facile.it, ci permetterai di replicare?
            2) spero di non aver mai dato del bugiardo a Ivano, il discorso era proprio come avete ora specificato: “non si possono confrontare esperienze diverse”.
            A tal proposito noi bevari avendo usato termiche per anni (nel mio caso 4 decenni) possiamo fare i confronti e in questo sito li esprimiamo. Caro Chupa, l’articolista non confronta dati della sua BEV con i dati della tua GPL, confronta i SUOI dati con la ID.3 con i SUOI dati con la 500L, i SUOI dati di consumo e di rifornimento.
            Così io posso sciorinarti i consumi MIEI con l’attuale Yaris ibrida e il precedente VANEO a GPL (ma anche con le precedenti 128, regata, tempra, mazda 628, tutte a GPL, ho tutti i fogli con tutte le percorrenze e rifornimenti) e con la ZOE. E posso indicarti i consumi DI MIO FILGIO con la Yaris e ZOE. Io faccio, e noi bevari possiamo farlo, il confronto a PARITA’ DI PIEDE. Per questo ci danno nel naso le “zagagnature” dei detrattori come facile.it.
            3) Chupa scrive: “…coi 25 euro di gpl faccio sempre intorno ai 500 km, …qualcuno dirà che non è vero…”. Il colui che ti dice che non è vero l’hai trovato, è Chupa stesso🤣🤣🤣.
            Tu scrivi anche: “…considera che l’alfa in questione fa 10/11 km/lt…”, 500 km a 11km/l sono 45,45 litri che se costassero 25€ il GPL sarebbe a 0,55€/litro. Prezzibenzina.it non mi restituisce alcun distributore che applichi un prezzo similare.
            Comunque dal 128 al Vaneo i miei consumi a GPL sono stati analoghi, e nell’ultimo anno, quando ho imparate il Pulse&Glide arrivavo a 12km/l. Prova anche tu, anche con la panda a metano, almeno il 15% in meno di consumo.
            4) (ma le cose da dire, non erano 3?) per quanto riguarda comandi fisici o iterattivi, è come voler comprare un cellulare con la tastiera. Ti potrà piacere quanto ti pare ma ti dovrai adattare, con tastiera fisica ne esiste qualcuno, non Android, solo per noi vecchi bacucchi, sordi e ciechi.

  12. consiglierei all’autore dell’articolo, e agli elettronauti, di usare app da associare all’auto, per monitorare automaticamente senza excel e difficolta i propri consumi e altri mille valori utili.
    io mi trovo benissimo con app EEVEE, gratuita, al momento attivo per Tesla, Ford, Mustang Mach-E, BMW e MINI, Audi e Mercedes
    So che esistono anche le app Stats, J+ Pilot e Power cruiser control https://www.powercruisecontrol.com
    Hanno parti a pagamento e altri benefit, ma le conosco per dare altri consigli

    1. Grazie del suggerimento! Certamente sono ottimi, però…
      Per un anziano pensionato come me, utilizzare gli strumenti che ha adoperato al lavoro per una vita serve a mantenere un po’ attivo il cervello, che già di suo, col passare degli anni, non brilla (ammesso che abbia mai brillato).
      A me piace da sempre “sfrucugliare” sui dati. L’ho fatto per una vita, per lavoro e per passione. Solo la correlazione tra dati diversi, apparentemente scollegati, aiuta a capire bene un fenomeno.
      I dati forniti dagli strumenti sono forzatamente standard e sono gli stessi forniti dai moderni computer di bordo in varie videate e dalle APP fornite con l’auto. C’è un sacco di roba, ma mancherebbero tutti i dati di utilizzo effettivo in un contesto (nessuno strumento può sapere se pioveva o c’era nebbia, se era giorno o se era notte (quindi fari), se ho fatto la spesa o se correvo in ospedale, se ero solo o se la macchina era stracolma, ecc…). Se scorre le informazioni che da qualche tempo metto in calce ai miei interventi, noterà che ci sono alcune informazioni che nessuno strumento può dare. E sono un millesimo dei dati di cui dispongo. Per clima, stagione, utilizzo, settaggi dell’auto, passeggeri, fermate nel viaggio, motivi, ecc… L’insieme combinato permette di avere informazioni sugli effettivi punti di forza e di debolezza dell’auto (la mia, ahimè, molto più complessa di una BEV), e consente di adeguare la propria guida per il miglior risultato (per me alla luce della volontà di non inquinare nonostante la PHEV). Sono cose che faccio da oltre 20 anni. Tramite questi dati, ho scoperto quale impostazione dell’auto è più proficua in ogni situazione di clima, percorso, velocità.
      Una pazzia? Può essere (tanto normale non lo sono), ma io mi ci diverto un sacco! Soprattutto quando scopro che una determinata combinazione di settaggi permette di ridurre drasticamente i consumi e di “allungare” la mia (breve) autonomia. Grazie a ciò sono riuscito a passare da 55/65 Km (inverno/estate) a 70/80 Km. Che non è un miglioramento da poco. Significa, per me, non inquinare in percorsi che in precedenza richiedevano, anche se per poco, l’intervento del benzina. E se considera che il 98,3% dei mie viaggi è più breve di 80 Km, capisce che divento un “quasi BEV” per le emissioni. Ciò grazie all’esame di dati combinati che nessun’altro strumento può fornire al database.

      ———————————————————————
      Dati riepilogativi vita auto (02/12/20-31/10/22 – h: 12:05)
      Giorni: 699 (Km/gg: 21,61)-h guida: 438:04-h viag: 1016:50
      Viaggi totali: 896 (Km/viag: 16,86) (2022: 400 – 16,16)
      Km totali: 15106 (2022: 6463)
      Km a ZeroEm: 12716 (84,2%) (2022: 5869 – 90,8%)
      Litri cons: 133,38 (2022: 34,61)-n.pieni: 4 -Km med pieni: 3777
      Num ricariche: 373 (al 100%: 77%) (2022: 164 – al 100%: 96%)
      kWh cons: 1912 (2022: 770,8) – Km/kWh: 6,65 (2022: 7,61)
      Cons WLTP: 113,26 Km/l (2022: 186,75 Km/l)
      Cons a ZeroEm: 15,04 kWh/100Km (2022: 13,13)
      Cons comb equiv: 20,52 kWh/100Km (2022: 16,69)
      Cons comb equiv: 43,38 Km/l (2022: 53,32)
      Emissioni di CO2: 21,01 g/Km (2022: 12,74)
      CO2 recup risp auto prec: 1,8 Tonn (-46,1% su emis x prod)
      Auton elett vita: 61,7 Km (69,4 cariche 100%) (2022: 71,5)
      Percorsi %: Urb 54,6%-Altu 2,5%-Autost 17,6%-ExtrUr 25,2%
      Percor Km: Urb 8254-Altu 380-Autost 2659-ExtrUr 3813
      %Viaggi: Sole 60,9%-Piog 7,6%-Neb 0,8%-Nev 0,3%-Altr 30,4%
      % Altro: Variab 21,8%-Nuvol 32,5%-Sera 45%-Notte 0,7%
      % Motivi: Commis 13%-Salute 23,2%-Spese 45,6%-Altri 18,2%

    2. Luca Dell'Oca

      Per le volkswagen id. c’è Tronity, la uso da un paio di mesi ed è comodissima, oltre ad essere gratuita per le id.
      Morirei a pensare di tenere aggiornato un file excel come questo, ammiro la dedizione ma per me l’auto va solo guidata, di sicuro non convinceremo mai gli scettici con questi report, li spaventiamo e basta.

      1. Alessandro D.

        -Per le volkswagen id. c’è Tronity-

        Conto ottenuto delle tue sacrosante critiche nei confronti dei software Volkswagen e Seguendo le associazioni di idee che si vengono a creare nel filo dei miei pensieri appena leggo una parola…

        Insomma, appena ho letto “Tronity” non ho potuto fare a meno di pensare “il fratello scemo di Trinity”.
        (nel senso appunto del software Volkswagen🤭🤭🤭)

      2. Ciao Luca.
        Se ti riferisci al mio database, per aggiornarlo servono da 2 a 3 minuti ogni sera (se ho viaggiato in quel giorno). Carico una decina di dati e, a seconda del fatto che il viaggio sia identico ad un precedente o diverso, possono essercene altri 5 o 6 da caricare. Ma è raro. Per cui è per lo più un semplice copia/incolla, modificando solo i pochi dati che cambiano in quello specifico viaggio. Il resto è tutto calcolato da funzioni: matrici, quadratiche (ho un vecchio Excel), logiche, di testo ed altre più banali.
        Caricare i dati è una sinecura.
        Caso mai, il problema, è sviluppare analisi e grafici che “peschino” nel database ed estraggano qualcosa di sensato. Però, per me, è questa la parte divertente.
        Alcuni esempi (qualcuno vecchio, perché non pubblico tutto):

        https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/52398650662/in/dateposted/
        https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/52334083528/in/dateposted/
        https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/52284977184/in/dateposted/
        https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/52214807504/in/dateposted/
        https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/52119644199/in/dateposted/
        https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/52119896090/in/dateposted/
        https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/52119644089/in/dateposted/

        eccetera…
        Io mi diverto così! 😉😃

        ———————————————————————
        Dati riepilogativi vita auto (02/12/20-01/11/22 – h: 12:36)
        Giorni: 699 (Km/gg: 21,62)-h guida: 438:25-h viag: 1018:13
        Viaggi totali: 897 (Km/viag: 16,85) (2022: 401 – 16,14)
        Km totali: 15114 (2022: 6471)
        Km a ZeroEm: 12724 (84,2%) (2022: 5877 – 90,8%)
        Litri cons: 133,38 (2022: 34,61)-n.pieni: 4 -Km med pieni: 3779
        Num ricariche: 374 (al 100%: 77%) (2022: 165 – al 100%: 96%)
        kWh cons: 1913 (2022: 771,9) – Km/kWh: 6,65 (2022: 7,61)
        Cons WLTP: 113,32 Km/l (2022: 186,98 Km/l)
        Cons a ZeroEm: 15,04 kWh/100Km (2022: 13,13)
        Cons comb equiv: 20,51 kWh/100Km (2022: 16,69)
        Cons comb equiv: 43,39 Km/l (2022: 53,33)
        Emissioni di CO2: 21 g/Km (2022: 12,73)
        CO2 recup risp auto prec: 1,8 Tonn (-46,1% su emis x prod)
        Auton elett vita: 61,7 Km (69,4 cariche 100%) (2022: 71,5)
        Percorsi %: Urb 54,7%-Altu 2,5%-Autost 17,6%-ExtrUr 25,2%
        Percor Km: Urb 8262-Altu 380-Autost 2659-ExtrUr 3813
        %Viaggi: Sole 60,9%-Piog 7,6%-Neb 0,8%-Nev 0,3%-Altr 30,4%
        % Altro: Variab 22,1%-Nuvol 32,4%-Sera 44,8%-Notte 0,7%
        % Motivi: Commis 13%-Salute 23,2%-Spese 45,7%-Altri 18,2%

      3. Quanto a questo:

        “di sicuro non convinceremo mai gli scettici con questi report, li spaventiamo e basta”

        assicuro che non lo faccio certo per convincere nessuno (o per spaventare, ammesso che qualcuno mi legga e li legga). Oltretutto, avendo una PHEV… predicherei bene razzolando male (potenzialmente, ma grazie a questa analisi cerco di essere BEV più che posso, non avendo potuto comperarla).
        Comunque, potrei tranquillamente produrre gli stessi dati (un po’ di meno, visto che inizialmente gli OBC erano molto scarni di dati) per le due diesel e la benzina precedenti (tutte Octavia), fino a 22/23 anni fa (senza i dati elettrici, ovviamente).
        E’ un mio pallino. In molti forum chi si iscrive può mettere in calce ai messaggi i suoi hobbies, o i dati della sua auto, ecc…
        Io, invece, qui metto i dati dinamici di utilizzo di Octavia! Per me, con scopo “identitario”: non ho potuto avere una BEV ma inquino pochissimo lo stesso!
        Arieccoli! 😀😉

        ———————————————————————
        Dati riepilogativi vita auto (02/12/20-01/11/22 – h: 12:36)
        Giorni: 699 (Km/gg: 21,62)-h guida: 438:25-h viag: 1018:13
        Viaggi totali: 897 (Km/viag: 16,85) (2022: 401 – 16,14)
        Km totali: 15114 (2022: 6471)
        Km a ZeroEm: 12724 (84,2%) (2022: 5877 – 90,8%)
        Litri cons: 133,38 (2022: 34,61)-n.pieni: 4 -Km med pieni: 3779
        Num ricariche: 374 (al 100%: 77%) (2022: 165 – al 100%: 96%)
        kWh cons: 1913 (2022: 771,9) – Km/kWh: 6,65 (2022: 7,61)
        Cons WLTP: 113,32 Km/l (2022: 186,98 Km/l)
        Cons a ZeroEm: 15,04 kWh/100Km (2022: 13,13)
        Cons comb equiv: 20,51 kWh/100Km (2022: 16,69)
        Cons comb equiv: 43,39 Km/l (2022: 53,33)
        Emissioni di CO2: 21 g/Km (2022: 12,73)
        CO2 recup risp auto prec: 1,8 Tonn (-46,1% su emis x prod)
        Auton elett vita: 61,7 Km (69,4 cariche 100%) (2022: 71,5)
        Percorsi %: Urb 54,7%-Altu 2,5%-Autost 17,6%-ExtrUr 25,2%
        Percor Km: Urb 8262-Altu 380-Autost 2659-ExtrUr 3813
        %Viaggi: Sole 60,9%-Piog 7,6%-Neb 0,8%-Nev 0,3%-Altr 30,4%
        % Altro: Variab 22,1%-Nuvol 32,4%-Sera 44,8%-Notte 0,7%
        % Motivi: Commis 13%-Salute 23,2%-Spese 45,7%-Altri 18,2%

    3. Grazie per il consiglio. Proverò l’app EEVEE.
      Per ora sono un utente di Power Cruise Control.
      Osservo tuttavia che, con buona pace di tutte le app, è sempre necessario uno strumento che ponga in relazione i consumi con i costi sostenuti per qualsiasi analisi di convenienza tra un fornitore di energia ed un altro.

  13. “Fatico comunque a credere che chi giunga ad acquistare un veicolo elettrico sia anche così poco accorto da essere rimasto nel mercato vincolato (o di massima tutela).”

    Ahimè, qualcuno “anche così poco accorto da essere rimasto nel mercato vincolato”, c’è: io! Vero è che non ho una BEV ma una PHEV… e quindi non sono giunto “ad acquistare un veicolo elettrico” e ciò mi giustifica (in realtà, la mia è solo ingiustificabile pigrizia!).

    Ciò nonostante, come ho scritto negli altri articoli di questo “filone” sugli aumenti dell’elettricità che renderebbero le termiche “pure” più vantaggiose, io continuo ad avere costi inferiori a qualunque termica perché, per il mio particolare utilizzo, ho consumi persino inferiori a quelli indicati dal Sig. Bruno con la sua ID.3.
    E questo pur avendo un’auto meno efficiente di una BEV ed, in più, avendo subito un aumento di tariffa di 3,5 volte da quando ho acquistato l’auto ad oggi.
    Il motivo è certamente e soprattutto da riferirsi al mio particolare utilizzo dell’auto: 7-8.000 Km all’anno, in calo. E ben l’84,2% dei Km che ho potuto percorrere a zero emissioni (quest’anno quasi il 91%). Va anche considerato che in 23 mesi ho fatto meno Km in autostrada di quanti ne abbia fatti il Sig. Bruno in 5 mesi.

    Detto della mia “particolarità” di utilizzo, i risultati di consumo sono stati eccellenti. Infatti, vita auto, il mio consumo in Km/kWh è stato di 6,65 (nel 2022 7,71 Km/kWh). Grazie a ciò, il costo, sempre vita auto, per entrambi i motori è stato di 0,039 €/Km. Purtroppo è anche il costo del solo elettrico in questo mese (e questo fa capire che mazzata sia stata per me l’aumento delle tariffe a casa, aggiungendosi ai precedenti aumenti dal primo luglio 2021 al 30 settembre 2022), costo che però direi che sia sempre più basso di qualunque costo possibile con una termica.

    ———————————————————————
    Dati riepilogativi vita auto (02/12/20-31/10/22 – h: 12:05)
    Giorni: 698 (Km/gg: 21,64)-h guida: 438:04-h viag: 1016:50
    Viaggi totali: 896 (Km/viag: 16,86) (2022: 400 – 16,16)
    Km totali: 15106 (2022: 6463)
    Km a ZeroEm: 12716 (84,2%) (2022: 5869 – 90,8%)
    Litri cons: 133,38 (2022: 34,61)-n.pieni: 4 -Km med pieni: 3777
    Num ricariche: 373 (al 100%: 77%) (2022: 164 – al 100%: 96%)
    kWh cons: 1912 (2022: 770,8) – Km/kWh: 6,65 (2022: 7,61)
    Cons WLTP: 113,26 Km/l (2022: 186,75 Km/l)
    Cons a ZeroEm: 15,04 kWh/100Km (2022: 13,13)
    Cons comb equiv: 20,52 kWh/100Km (2022: 16,69)
    Cons comb equiv: 43,38 Km/l (2022: 53,32)
    Emissioni di CO2: 21,01 g/Km (2022: 12,74)
    CO2 recup risp auto prec: 1,8 Tonn (-46,1% su emis x prod)
    Auton elett vita: 61,7 Km (69,4 cariche 100%) (2022: 71,5)
    Percorsi %: Urb 54,6%-Altu 2,5%-Autost 17,6%-ExtrUr 25,2%
    Percor Km: Urb 8254-Altu 380-Autost 2659-ExtrUr 3813
    %Viaggi: Sole 60,9%-Piog 7,6%-Neb 0,8%-Nev 0,3%-Altr 30,4%
    % Altro: Variab 21,8%-Nuvol 32,5%-Sera 45%-Notte 0,7%
    % Motivi: Commis 13%-Salute 23,2%-Spese 45,6%-Altri 18,2%

  14. Con la 500l a gpl avrebbe in banca dai 15 ai 20 mila euro più risparmiati all’acquisto, se parliamo di risparmio bisogna considerate il “total cost of owenship “.
    Inoltre l’energia acquistata a prezzi così convenienti oggi non si trovano…

    1. Nel TCO ci devi però anche mettere la manutenzione ORDINARIA quasi nulla di un’elettrica.
      Con i diesel la differenza è enorme…

      1. Quasi nulla? Fino a quando si è in garanzia forse, ma è così per tutti i veicoli nuovi fino ai 100.000 km se usati in modo corretto. Non sono 3 tagliandi con cambio olio e filtri da 350-400 euro ogni 30.000km e un cambio pastiglie ogni 50-60 mila km a stravolgere le spese , dai su.. un po’ di serietà e obiettività.

        1. @Giorgio: ma scherzerai? Noi abbiamo BEV e termiche e possiamo fare i confronti. Io ho Yaris ibrida e il tagliando lo DEVO fare ogni 10.000km (anche tutte le GPL e il diesel Mazda del mio amico cambiava l’olio ogni 10.000km anzichè i dichiarati 30.000) ogni 10.000km al prezzo minimo di 180€ (mai speso meno di 230 tra un cavolo e l’altro), poi ognuno veda i suoi costi. Nella ZOE 83€ a tagliando 1 volta l’anno anche se sono 20.000km. Comunque 400€ ogni 30.000km sono 13,3 millesimi di € a km, le pastiglie qualche millesimo, l’urea e/o la cerina? Il bollo e l’assicurazione? Fai bene i conti e vedrai che la somma di tutte le “piccole” spese accessorie finiscono per “stravolgere le spese”.

      2. E perché non ci mettiamo anche il costo del cambio batterie? Astronomico rispetto a qualsiasi manutenzione.

      1. Certo fuori tema perché il tema scotta…
        Un vecchio detto gira dalle mie parti e recita così ” Ho speso poco per andare a Roma con l’auto elettrica… si ho sorso poco di energia ma la prolunga…” .
        In ogni caso come più volte detto le tariffe viste nell’articolo ad oggi non sarebbero replicabili..
        Inoltre volevo solo far notare l’assurdo insito nel voler dimostrare di aver risparmiato qualcosa al fronte di una spesa molto più onerosa per la sostituzione di un veicolo recente e con poca strada.. tra l’altro operazione anche poco in linea con il concetto di ecologia..ad ogni modo ad maiora.

        1. Guardi che oggi la flat di EnelX costa ancora 45€ per 145kWh di energia, che fa ancora 0,32€/kWh.
          Come ieri
          Come ieri l’altro
          Come ieri l’altro ancora
          ……..
          …….
          …….

    2. Buongiorno Giorgio,
      nel mio articolo non era affatto intenzione sostenere la convenienza meramente economica di un’autovettura elettrica rispetto ad una con propulsore termico.
      Il tema era limitato al controbattere affermazioni insostenibili, prive di alcun fondamento, circa il solo costo di ricarica degli autoveicoli elettrici.
      Non mi proverei affatto a sostenere che la mia scelta di acquisto di una BEV sia più conveniente, sempre e solo dal punto di vista economico, anche nel lungo termine rispetto al veicolo precedentemente posseduto.
      L’esperienza mi ha peraltro insegnato che non tutti gli investimenti debbono essere sostenuti da un ritorno economico ma possono essere motivati altre forme di ritorno, non ultima quella ambientale. Tra l’altro molte testate giornalistiche, ad esempio, riportano delle attuali difficoltà di molti lavoratori che si trovano ad avere la propria sede in aree di Milano interdette ai veicoli inquinanti e questo è il tipico caso di investimenti Mandatory.
      Io però non divagherei in discussioni che travalicano l’argomento da me esposto.
      Il vero costo della ricarica di un veicolo elettrico è molto diverso da quello fatto da alcuni organi di informazione in modo capzioso.
      Circa il fatto invece che io paghi la fornitura di energia poco, si metta il cuore in pace; viene fuori dalla mia bolletta e non sono avvezzo ad affermazioni mendaci.

      1. Caro Bruno, non può immaginare quanto apprezzi la cortesia e il rigore con cui ha risposto a Giorgio. Sappia comunque che il suo interlocutore è una vecchia conosenza di questo blog, un irriducibile denigratore dell’auto elettrica e del nostro stesso lavoro. Inutile portare qualsiasi buon argomento: avrà sempre una fake news da contrapporre. Perciò noi abbiamo deciso di lasciarlo abbaiare alla luna.

      2. Mi associo a Massimo a complimentarmi sulla eleganza delle sue odierne risposte, non solo a Giorgio ma anche a Ste e Beppe.

  15. caprone manicheo

    Quattroruote questo mese titola in copertina “LA STANGATA ELETTRICA”.

    Non perdono mai occasione per dargli contro.

    1. Praticamente, come in passato chi aveva L’Unità piegato nella tasca della giacca dichiarava pubblicamente per chi votava, così oggi chi legge (ancora) 4r vuole fare vedere per chi vota e che razza di inferno desidera per i figli di noi tutti.

      Come allora, almeno sai chi hai davanti.

      1. caprone manicheo

        Concordo pienamente con la tua affermazione e aggiungo.

        4r con questa politica mira soprattutto a influenzare gli indecisi e coloro che non approfondiscono.

        Ricordiamoci che una bugia ripetuta tante volte alla fine diventa una verità (e figuriamoci quando viene ripetuta da riviste storiche e da trasmissioni del dopo cena.

  16. Questo mese, terminato oggi, il pun è letteralmente crollato a 0,211 kwh contro gli 0,544 di agosto e 0,44 di settembre. Purtroppo il prezzo dell’energia è trimestrale… Ma da gennaio arriverà un calo notevole sia sulle bollette elettriche dei privati sia, speriamo, alle colonnine

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