Car sharing elettrico e di Stato: l’ultima di Di Battista

Car Sharing elettrico, pubblico e di Stato. E’ l’ultima idea di Alessandro Di Battista, alias Dibba, battitore libero, e a volte scomodo, del Movimento 5 stelle.

Con Luigi Di Maio Dibba aveva rappresentato il tandem vincente della prima ora grillina. Dopo il ritiro dalla politica istituzionale, era stato viaggiatore esploratore in Sud America, amoroso neo èpapà, apprendista falegname, e da ultimo propomotore della fronda fondamentalista pentastellata.

Ora rientra nella linea del politiamente corretto sposando il green deal all’italiana del premier Conte a conclusione degli Stati generali di villa Pamphili. Con il piglio del grande manager di Stato. «Da alcune settimane _ dichiara _ sto lavorando ad una progetto: la creazione di una piattaforma nazionale di car-sharing. Un’impresa pubblica sia chiaro, con l’obiettivo di mettere a disposizione di tutti gli italiani, su tutto il territorio nazionale, migliaia di auto elettriche». Alessandro Di Battista lo annuncia così su Facebook. «Un progetto che, ovviamente, faccia profitti», spiega l’ex deputato 5 Stelle. «Ma con lo scopo di reinvestire i profitti nel rafforzamento di questa nuova azienda di Stato e nell’ampliamento del parco auto. L’obiettivo è ambizioso: una parziale sostituzione di auto private con auto pubbliche».

Una Renault Zoe in sharing a Padova.
Una Renault Zoe del Car Sharing di Padova (foto: Car Sharing Padova).

L’esponente grillino chiede una mano alla rete: «Vorrei sviluppare quest’idea con tutti coloro che vorranno darmi una mano: associazioni, ingegneri, giovani. Se vi va, scrivetemi a programmapeople@gmail.com con una vostra breve presentazione. Organizzeremo un incontro su zoom nelle prossime settimane per iniziare a lavorarci».

IL NOSTRO PARERE Siamo per l’auto elettrica, siamo per la mobilità come servizio, siamo quindi per uno sviluppo dell’ tilizzo condiviso dei mezzi di trasporto individuale. Esattamente per queste ragioni, auspichiamo che lo Stato ne stia alla larga. E Di Battista a maggior ragione.

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Visualizza commenti (1)
  1. Non entro nel merito sul giudizio alla persona (ognuno la vede come vuole). Ma secondo Lei, perchè lo stato non potrebbe concorrere nel mercato del car sharing ? In fondo è competitor nel mondo del trasporto persone da sempre..con autobus, tram, treni, metropolitane…Se la cosa è fatta bene, perchè no ? (non è una domanda retorica: sono sinceramente interessato alla sua risposta)

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