Debutterà sabato 27 ottobre il servizio di car sharing elettrico bolognese Corrente. Da lunedì sono aperte le iscrizioni sulla piattaforma dedicata e sarà possibile scaricare l’App di accesso al servizio su Play Store o Apple Store che gestirà il servizio.
E’ il primo totalmente elettrico e a flusso libero (le auto, cioè potranno essere lasciate in qualsiasi punto della città una volta raggiunta la destinazione) con una vettura, la Renault Zoe, non “dedicata”, omologata per 5 posti e con un’autonomia fino a 300 chilometri. Questo permetterà di coprire un’area molto vasta della città (45 chilometri quadrati) e, in prospettiva, gran parte delle provincia.
Fino a maggio 0,20 euro al minuto
Si parte con 120 automobili, per salire a 240 entro la prossima Pasqua. Le prime 30-40 saranno in strada già la prossima settimana per i primi test sul campo. Tutte le auto sono dotate di un dispositivo acustico che le renderà percepibili a pedoni distratti, ciclisti e non vedenti. Il servizio partirà con tariffe super scontate: 0,20 euro al minuto, più un bonus di 15 minuti per chi si iscriverà entro fine anno.
Dal 31 maggio prossimo saliranno a 0,25 cent, ma resterà la tariffa agevolata a 0,20 centesimi per i possessori di un abbonamento annuale all’azienda di trasporto pubblico Tper, promotore e gestore di Corrente.
Presenti per l’occasione, l’Assessore Regionale alla Mobilità Raffaele Donini, l’Assessore alle Politiche per la Mobilità del Comune di Bologna, Irene Priolo, il Presidente di Tper Giuseppina Gualtieri, il responsabile di Corrente Fabio Teti e il Direttore Generale di Renault Italia, Xavier Martinet. I veicoli saranno acquistati dalla società di noleggio a lungo termine reggiana Car Server e ceduti in leasing a Corrente. Un’operazione, ha detto il vicepresidente di Car Server Andrea Compiani, che testimonia la nostra volontà di essere tra i protagonisti della transizione verso la mobilità elettrica. E già oggi i veicoli Ev costituiscono circa il 3% di tutto il parco auto della società.
La ricarica? E’ assicurata
Gli altri partner di Corrente sono Omnibus, il consorzio pubblico-privato che riunisce Tper, Cosepuri e si occupa della gestione del sistema informatico e Saca, che si occuperà della manutenzione, dell’assistenza e della ricarica della flotta. Ogni utente, infatti, troverà il mezzo con una riserva di autonomia sufficiente compiere qualsiasi percorso entro la zona servita, mentre la App non identificherà e non consentirà l’attivazione di vetture scariche.
Il progetto ha richiesto oltre un anno e mezzo di messa a punto, a partire dal logo e dalla colorazione blu che servirà a tipizzare i veicoli e dare un’identità al servizio. «Anche l’estetica vuole la sua parte, e crediamo di aver fatto un buon lavoro» hanno convenuto l’assessore Priolo e la presidente Gualtieri.
Via libera in tutta la città
Gli enti pubblici non erogheranno alcun contributo, ma metteranno a disposizione aree di parcheggio riservate e consentiranno alle auto Corrente il libero accesso entro l’area Ztl e l’uso delle corsie preferenziali. Dal portale o dalla App, il cliente potrà visualizzare sulla mappa le auto disponibili più vicine alla propria posizione o ad un altro indirizzo d’interesse e la prenotazione potrà essere effettuata anche con poco anticipo rispetto alla fase di fruizione (“prelievo on demand”). Dal momento della prenotazione, si avranno a disposizione 15 minuti per raggiungere l’auto e il pagamento, per i soli minuti di effettivo utilizzo, avverrà in modo semplice e sicuro attraverso la propria carta di credito.
«Bologna e l’Emilia-Romagna sono la dimostrazione di come una forte sensibilità al tema della mobilità elettrica possa tradursi in fatti concreti per la cittadinanza. Ma per noi questo è solo l’inizio. Mi auguro vivamente che questo esempio possa essere replicato in molte altre città» ha detto Xavier Martinet, ricordando che Renault ZOE, il veicolo elettrico più venduto in Europa, equipaggia già numerose flotte di car sharing nella principali città, per un totale di 5 mila unità.
“Costa meno dell’auto in proprietà”
Teti ha fornito alcune simulazioni di costo per percorsi standard sotto le Due Torri, mai superando la soglia di 6,88 euro per il tratto Corticella-San Luca. Ma la media, ha aggiunto, si aggirerà fra 2 e 5 euro, ha aggiunto, smentendo chi già paventa costi esorbitanti. In realtà, ha commentato la Priolo, Corrente è un’alternativa alla seconda auto (o alla prima per i neo patentati, che potranno accedere al servizio) con risparmi di circa 3 mila euro per il solo mantenimento di un veicolo e costi d’esercizio inferiori a quelli di un mezzo di proprietà. Il concetto della condivisione, ha concluso, si sta velocemente affermando tra i giovani; lo dimostra il successo del bike sharing Mobike, appena lanciato, con una media di 4 noleggi per mezzo, contro uno solo a Milano o Torino. Per chi sceglierà il possesso di una Ev, comunque, Bologna si impegna a garantire una rete capillare di punti di ricarica: entro l’anno saranno 93, ha detto l’assessore, contro i 20 di inizio 2018.
Donini ha confermato la volontà della Regione di spingere con decisione sulla mobilità elettrica, come dimostra l’accordo per dotare l’Emilia Romagna di 2 mila stazioni di ricarica pubbliche entro ilo 2020 e l’obiettivo pianificato di portare al 20% entro il 2025 la quota di auto ecologiche in circolazione. E per chi si avvicina con timore all’auto elettrica? Niente paura: Corrente moltiplicherà i test drive, farà scuola in giro per la città e prepara un video tutorial per spiegare come si guida.