Capoforte SQ240i, dopo la motorizzazione Yamaha da quasi 4 kW (qui la nostra prova nei canali di Murano a Venezia), passa ai 50kW del motore Molabo che presenterà al salone Boot 2023 di Dusseldorf (21-29 gennaio 2023).
Dal fuoribordo all’entrobordo da 50 kW
Con la motorizzazione Yamaha di Harmo Capoforte SQ240i naviga nei canali veneziani dove, anche se poco rispettati, valgono stretti limiti di velocità. La barca si presta ad un uso turistico ovvero prevale l’esigenza di contemplazione della bellezza artistica oppure naturale. In altri contesti come aree e parchi naturali, piccoli laghi, oasi dove praticare il bird watching ma anche sotto costa per raggiungere spiagge vicine o fare un tutto con gli amici e la famiglia. Una barca per la convivialità. Lunga 7,38 metri e larga 2,46 Capoforte SQ240i può ospitare fino a dieci persone.
Questa è una soluzione, ma per chi vuole spostarsi tra diverse località di un grande lago o dedicarsi a mini crociere di qualche miglia il cantiere offre una motorizzazione più potente. Se ragioniamo in kW circa quindici volte più alta.
Grazie al motore elettrico Molabo ISCAD V50: un entrobordo in linea d’asse 50kW. Pesa anche poco: 45kg. Il cantiere così descrive le caratteristiche del sistema di propulsione della sua prima barca elettrica: “Le sue componenti a basso voltaggio assicurano un’alta resa del motore e dell’utilizzo della batteria, grazie anche allo sviluppo della sinergia tra l’interfaccia del controller ed il motore stesso. ISCAD combina motore e controller in un’unica unità. Questa soluzione si integra facilmente a bordo, riducendo i cablaggi e lo spazio necessario all’installazione“.
Un altro aspetto importante quando si parla di elettrico è la manutenzione: “Può essere eseguite facilmente perché non sono necessarie misure di sicurezza ad alta tensione. I componenti a bassa tensione (48V), quindi, sfruttano al meglio l’energia della batteria, raggiungendo un’efficienza del sistema misurata superiore al 95%“.
La filosofia progettuale di Christian Grande
Navigare in elettrico non significa solo cambiare motore, c’è una diversa progettazione come sottolinea Christian Grande che ha puntato su forme appositamente disegnate per la motorizzazione elettrica: “Le linee non devono esprimere velocità, ma devono essere armoniose, molto legate a un tipo di navigazione rilassata e rilassante. Capoforte è stata capace di interpretare anche l’animo di questo armatore, che non cerca velocità. Dal punto di vista ingegneristico, si è scelta una specifica laminazione, opportunatamente studiata per raggiungere le migliori prestazioni in termini di efficienza, adeguate al tipo di propulsione”.
Un disegno per esaltare le esigenze di chi sceglie e pensa in elettrico. “L’atmosfera distesa e conviviale in coperta, spiega Christian Grande, è esaltata da un layout oltremodo versatile, in cui un ampio tavolo pieghevole può lasciar posto a un cuscino
supplementare. In quest’ultima configurazione, tutta la sezione prodiera dell’imbarcazione si trasforma in un grande prendisole a tutto baglio, per il massimo comfort”.