Candela P-12, aliscafo elettrico che accoglie 30 passeggeri, ha completato con successo i test in acqua a Stoccolma. Via alla produzione in serie nello stabilimento di Rotebro di Candela.
Velocità a 30 nodi, 50 miglia di autonomia

Nei test Candela P-12 ha confermato la velocità massima di 30 nodi e l’autonomia fino a 50 miglia nautiche. Il sistema come per le altre barche della società svedese si basa sui foil che permettono di ridurre l’attrito con l’acqua e di conseguenza i consumi.
La società sostiene che “quando vola a velocità superiori a 18 nodi, Candela P-12 consuma l’80% in meno di energia rispetto a imbarcazioni con motore termico“. Si supera, in parte, uno dei limiti della nautica elettrica.

Un aspetto interessante che sta convincendo anche le istituzioni svedesi riguarda la scia minima. “Confermata dai test, apre la strada a esenzioni dai limiti di velocità, poiché il P-12 non eroderà le coste né danneggerà i moli e le navi ormeggiate, anche a piena velocità”.
“Riducendo il tragitto giornaliero dal centro di Ekerö da 55 a 25 minuti, superando in velocità auto, autobus e attuali traghetti diesel. Ciò è possibile ottenendo l’esenzione dai limiti di velocità del centro cittadino, grazie alla scia minima” . In realta’ grazie al fatto che consuma molto meno del solito, energia anche rinnovabile. La resistenza all’avanzamento molto minore e’ un vantaggio enorme, prima si andava piano per letargo, cioe’ per consumare meno possibile.
fantastico, come è stato aggirato un limite fisico
cioè la limitata energia stoccabile a bordo nelle batterie rispetto all’energia per avanzare in acqua a buona velocità o per lunghe distanza, che anche sfinando la chiglia o facendola doppia a catamarano o i miracoli non si posso fare, la resistenza in acqua c’è
invece si è sollevata la barca fuori dall’acqua 🙂 stessa realizzazione degli dell’aliscafo, ma più semplice ed economica sfuttando semplicità e potenza di spunto delle eliche a trazione elettrica
e niente.. a me queste piccoli cambi di paradigma mi stampano sempre un sorriso in faccia
Grazie per il commento, la tecnologia dei foil sperimentata in Coppa America sta diffondendo i suoi lati positivi anche nella nautica di diporto
giusto, mi ero dimenticato che ultimamente riuscivano a sollevarsi dall’acqua anche già con la forza del vento, almeno sugli scafi estremi
e visto gl articoli di altre imbarcazioni elettriche che sfruttano questo principio