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Camion Tesla, ogni avvistamento è una festa

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Gli americani vanno già pazzi per il camion Tesla. Arriverà sul mercato solo tra due anni. Ma scorrazza già sulle strade degli Stati Uniti per i test di sviluppo.

Ancor più entusiasmo che per il Model 3

E ogni volta che appare è tutto uno scattare di foto e filmini, che finiscono regolarmente sui social network con tanto di “wow” e altre esclamazioni di gioia. L’immagine che vedete in alto è tratta da Instagram e ritrae un entusiasta viaggiatore davanti al Semi fermo per la ricarica di energia al Supercharger Tesla di Kettleman City. Siamo tra Los Angeles e San Francisco, una tratta oggetto di molti avvistamenti, anche perché non lontana dal quartier generale di Fremont, sempre in California. Lo stupore nel veder arrivare questo bestione silenzioso è anche maggiore dell’interesse, pure notevole, che attira il Model 3 al suo arrivo nelle varie città degli Stati Uniti. Tutto sommato la ‘piccola’ (si fa per dire) di Elon Musk ha un’architettura tradizionale. Mentre il design del camion dà veramente l’idea di entrare in un film di fantascienza. Ma il futuro è ora (ed è già prenotabile qui).

Un altro scatto dei camion Tesla, all’uscita dalla fabbrica di Fremont

Tra i concorrenti anche lo spagnolo Irizar

Ricordiamo che il Semi (guarda anche questo articolo) sarà equipaggiato da quattro motori elettrici independenti posti sugli assi posteriori. Con una coppia tale da permettere l’accelerazione da 0 a 100 all’ora in 20 secondi a pieno carico. Attenzione, però: a vuoto i secondi che occorrono per questo scatto si riducono a 5, che è una prestazione da ottima auto sportiva. La velocità di punta dovrebbe essere invece di 105 km all’ora. Musk, durante la presentazione di novembre, ha parlato di due diversi pacchi-batterie, con una configurazione da quasi 500 km di autonomia e una addirittura da 800. Ma ovviamente la concorrenza non sta a guardare: Volvo, Nikola e Daimler-Fuso stanno a loro volta lavorando sui camion elettrici, che presto vedremo su strada.

Il camion elettrico della spagnola Irizar.

E ora anche un’impresa spagnola che già costruisce bus elettrici, la basca Irizar, ha annunciato l’arrivo di un camion spinto solo da un motore a batterie. Sarà lungo otto metri, con una capacità di carico di 75 tonnellate (guarda).

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3 COMMENTI

  1. 75 tonnellate di carico mi sembra parecchio per un 8 metri.

    Comunque, speriamo di vederne sempre di più, a cominciare da quelli che volenti o nolenti attraversano i centri abitati e le zone artigianali/industriali.

    Si potrebbe fare come con le navi che cambiano tipo di carburante prima di entrare in porto. Se non ci saranno camion ibridi che vadano in elettrico nelle zone abitate, si potrebbero relegare i diesel alle lunghe tratte e il passaggio del semirimorchio a motrici elettriche come queste per l’ultimo tratto.

      • Segnalavo un refuso: nella Unione europea, un veicolo di quel tipo non può avere carico maggiore di 40 t, con l’eccezione di Svezia e Finlandia (trasporto legno) dove possono arrivare a 60 t, ma sono “serpentoni” da 25 m, non 8 come l’Irizar annunciato.

        L’articolo che citate e il comunicato stampa di Irizar riportano entrambi un carico utile di 18 t, mentre 75 sono i milioni di euro che Irizar ha investito nel nuovo stabilimento dedicato alla costruzione di veicoli elettrici. Forse lì è nato il qui pro quo.

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