I camion da diesel a elettrici? C’è la legge, nel Decreto Sostegni. Approvato l’emendamento presentato dai parlamentari pentastellati Alberto Zolezzi e dal collega senatore Cristiano Anastasi.
Un traguardo importante, ma speriamo che abbia più fortuna del decreto 2015 per il retrofit auto che non viene fatto funzionare come dovrebbe, sulle moto registriamo un rimbalzo continuo sul via libera alla norma eppure di vespini da convertire ce ne sono tanti in circolazione (leggi). Speriamo vada meglio con questa norma dedicata ai veicoli di categoria N2 e N3 ovvero ai camion per il trasporto merci.
La norma è semplice e si riduce a poche righe: “Al fine di favorire… la loro riqualificazione elettrica… sono ricompresi anche quelli appartenenti alle categorie N2 e N3“. Sono i mezzi oltre le 3,5 tonnellate.
Incentivi con i fondi di Industria 4.0
Il deputato Zolezzi è un medico pneumologo, quindi competente sul tema delle malattie respiratorie :”Ho studiato a fondo i problemi legati all’inquinamento atmosferico mentre per le questioni tecniche relative al retrofit mi sono confrontato con un gruppo di imprese che chiedono di poter lavorare in questo settore“.
C’è l’aspetto economico “oltre quello ecologico. Il trasporto merci incide in modo significativo sulle emissioni, poi vi è un forte risparmio economico. Questo è il primo passo, poi si può pensare agli incentivi, secondo me le aziende possono trovare le risorse nei fondi per l’Industria 4.0“. Ma non basta: “Bisogna puntare a spostare le merci su ferro e per l‘ultimo miglio usare mezzi elettrici. Con questa norma si possono recuperare i camion diesel con un risparmio economico e ambientale”.
I pionieri del retrofit dei mezzi pesanti
La battaglia per estendere il retrofit anche ai mezzi di trasporto merci – tecnicamente di categoria N2 e N3 – ha visto in prima fila un gruppo di imprenditori. A iniziare dall’ Elettromeccanica Costa & Zaninelli che a Castellucchio di Mantova già dal 2009 si occupa della conversione di veicoli diesel.
Un ‘esperienza a 360 gradi visto che interessa i veicoli della movimentazione interna di grandi stabilimenti e centri logistici fino agli autocarri elettrici omologati per la circolazione stradale. Su questo segmento hanno lavorato in particolare sui mezzi dedicati alla raccolta dei rifiuti urbani e per la consegna delle merci nei centri urbani.
L’elettrificazione sui veicoli industrial si realizza “su telai di autocarri pesanti, dai quali viene rimossa tutta la meccanica e successivamente installato l’impianto di motorizzazione elettrica di nostro progetto”. Queste le parole dell’ingegnere Filippo Mantovani, responsabile tecnico dell’azienda, che spiega “sono classificati come macchinari industriali soggetti alla certificazione e marcatura CE, che viene rilasciata in autocertificazione dal produttore, la Costa & Zaninelli in questo caso, ovviamente eseguendo le prove e verifiche previste dalla Direttiva Macchine (2006/42/CE)”.
Questa specializzazione ha portato bene agli affari dell’azienda visto che tra i clienti vi sono gruppi industriali importanti come: “Marcegaglia, il tedesco Schattdecor e il gruppo Fagioli operante nel settore dei trasporti eccezionali e grandi costruzioni”.
kit elettrico per autobus e scuolabus
Per i veicoli stradali la certificazione a cura del Ministero dei Trasporti è complessa a tal punto che tante aziende hanno gettato la spugna. Alla Costa & Zaninelli, invece, sono riusciti ad ottenere “la certificazione per la produzione di autocarri elettrici e kit di riqualificazione elettrica”.
Hanno sfruttato l’opportunità offerta dal decreto Retrofit del 2015 e così possono convertire “in veicoli elettrici – spiega l’ingegner Molinari – autocarri leggeri, scuolabus e autobus urbani di modelli recenti, con innegabili vantaggi ecologici”. E sui costi? “Si possono spendere 150 mila euro invece di 450 e averne tre al posto di uno”.
Un altra nicchia molto interessante, pensiamo anche al benessere dei polmoni dei bambini, riguarda gli scuolabus. Costa & Zaninelli ha collaborato con altre aziende italiane produttrici di componentistica all’avanguardia per raggiungere l’obiettivo. Nella fase di omologazione e durante i test hanno dato il loro contributo i ricercatori del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano. Nel giugno 2020 l’azienda ha ottenuto l’omologazione del kit retrofit per gli scuolabus e consegnato la prima unità ad un’azienda di trasporto pubblico.
L’interesse c’è: “Riceviamo 2 telefonate al giorno”
Con la nuova legge: ”Sarà possibile estendere l’attività e recuperare in modo ecologico dei veicoli importanti per il trasporto merci. Un settore per cui c’è molto interesse, riceviamo una media di due telefonate al giorno con richiesta di informazioni”. C’è fermento e tanto interesse che potrebbe trasformare questa opportunità in un mercato ad alto tasso ecologico.
[…] giorni scorsi è stato presentato il nuovo scuolabus della ditta mantovana Costa Zaninelli (leggi qui). Per la precisione di Castellucchio. Si tratta di un retrofit ovvero hanno sostituito il motore […]
La transizione energetica deve impattare sia i mezzi privati che quelli commerciali nello stesso modo
I retrofit e senzaltro la via maestra per tutti mezzi alestiti che va dal furgone al camion frigorigico euipaggiati con una gru etc…
La velocita di penetrazione della transizione energetica e vitale per tutto il settore
Piu sarranno snelle le regole piu il retrofit sarra attrativo piu il valore aggiunto economico sarrz nazionale
Come sempre concordo con te Patrick, più regole snelle più intensità di transizione energetica