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Cambio vita e cambio casa: cambio anche l’auto?

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UN FURGONCINO ELETTRICO ? Il Renault Kangoo Z.E., uno dei van considerati da Francesco.

Cambio vita e cambio casa: cambio anche l’auto? E un’elettrica può fare al caso mio? Lo chiede un lettore veneto, Francesco, tentato da un van a batterie. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

cambio vitaCambio vita… / “Devo cambiare la vecchia Fiesta, mi tenta l’elettrico, ma ho dei dubbi”

“Sto per lasciare la città per andare a stare a circa 600 metri sul livello del mare e a circa 25km da Verona. Sto investendo per la casa in un impianto da 10kW e batterie di accumulo di 30kW, abbandonando completamente il gas. I miei spostamenti saranno prevalentemente in zona, probabilmente una volta a settimana verso la città o poco oltre e ritorno, con maggiore frequenza in periodo estivo. Saltuariamente spostamenti più lunghi, ma tendenzialmente entro i 150km tra andata e ritorno. Attualmente ho una Ford fiesta a benzina del 2003, con poco più di 100.000 km, vissuta sempre in strada e usata prevalentemente per il tempo libero. Motore ancora buono, ma la componentistica necessita di manutenzione sempre più frequente. Tendenzialmente ho sempre portato le precedenti vetture fino alla loro fine naturale, ma ora non posso permettermi di rimanere a piedi. E necessito di un’auto più capiente, tipo Kangoo, Berlingo, Partner, Doblò o simili. La mia vocazione ecologica mi spinge a valutare un’elettrica, visto che potrei produrmi il carburante, ma qualche dubbio rimane.

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Francesco deve sostituire un Ford Fiesta del 2003, con 100 mila km.

Cambio vita… / “Ecco che cosa non mi convince”

Primo fra tutti l’investimento elevato, sia che si tratti di nuovo con incentivi o usato con l’incognita di come sia stato trattato. Oltre all’aggiunta di eventuale colonnina (ma forse non necessaria avendo io già un impianto trifase?). In secondo luogo su limiti di spostamento, anche se la strada verso la città è una tangenziale veloce, ma da casa mia parte in discesa e comporta una ripida salita al rientro. Inoltre mi chiedo come influiscano d’inverno le basse temperature. Sono quindi a chiedere un consiglio agli esperti, tenendo presente che mi sono innamorato del concetto dell’xbus. Ma non so se la realizzeranno nei tempi previsti, il rivenditore di zona parla di ottobre ’22. Sento parlare bene del Kangoo, se non altro per l’esperienza di Renault con l’elettrico, ma mi pare limitante la mancanza della ricarica rapida in caso di bisogno. Berlingo e Partner mi sembrano identici e non so valutarne bontà, come per Opel Combo e Toyota Proace. E mi pare che ancora non ci sia Doblò elettrico. Voi cosa suggerite?“. Francesco.

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Da considerara anche la velocità di ricarica (e quindi la durata delle soste): il Kangoo Z.E, per esempio, “accetta” al massimo potenze di 7 kW.

Primo: valutare bene l’autonomia (reale) che serve

Risposta. Per chi dice addio al gas e decide di auto-produrre (almeno in parte) l’energia, l’auto elettrica sarebbe una scelta naturale. Ma ci sono ostacoli pratici da considerare bene. Il primo è l’autonomia. Le batterie di questi furgoncini elettrici in genere non sono particolarmente capaci. È stata fatta questa scelta, evidentemente, per contenere il prezzo entro limiti accettabili, per gente che lavora e non può permettersi follie. Fatto sta che il citato Kangoo (30.800 euro meno sconti e incentivi) non va oltre i 230 km di autonomia, con 33 kWh di batteria. E il timore che questo range cali d’inverno è fondato: con freddo intenso si può scendere di oltre il 20%. Sul suo sito la Renault parla addirittura di una media vera di “200 km in estate e 120 in inverno“. Consideri anche che su una superstrada i consumi aumentano e l’autonomia di conseguenza cala. Ergo: l’elettrico conviene e, auto-producendo l’energia, è il massimo della sostenibilità. Ma sull’autonomia bisogna fare bene i conti prima. Quanto al come ricaricare, una colonnina non è necessaria. Basta una wall-box o, in alternativa, una presa industriale installata con la sicurezza del caso come spiegato in questo articolo.

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7 COMMENTI

  1. Il nuovo Kangoo non avrà batteria da 33 kWh, non bisogna guardare i mezzi obsoleti a listino, ma quelli in arrivo. La versione van è già stata annunciata, a breve quella trasporto passeggeri

  2. -Mi sono innamorato del concetto del xbus-

    … pure io! Non lo conoscevo… ma è geniale! Ma perchè non l’ho visto prima? Poi per uno come me… cioè durante la settimana è un furgone e nel weekend monto i pannelli e diventa un van… poi se devo caricare una moto lo tengo pickup… fantastico! Lo adoro fin dal primo momento che l’ho visto! Ma parliamone vi prego! 😂😂😂😂 dove si può provare? 😂😂😂😂

  3. Ma che son io a dover far il pro elettrico? 😂
    Se non ho capito male, il suo spostamento in giornata più lungo è attorno ai 50km,andata e ritorno dalla città, il “problema” di partire dall’alto per scendere è si un problema ma non è che ci puoi fare molto, puoi aggirarlo in maniera furba, dato che la batteria (salvo se prendi tesla con la batteria prodotta in cina) è consigliabile non caricarla oltre 80% per preservare la capacità delle celle, puoi prevedere di bloccare la carica a 80 e recuperare la discesa, cioè sostanzialmente così non sprechi la cinetica accumulata tornando a casa, si salirai oltre a 80% ma con potenze decisamente basse che disturbano poco la batteria.
    Da qui devi partire per dimensionare la tua autonomia ideale, ti servono almeno 50km,quindi direi che 200km di autonomia reale è la base, sia per evitare di ricaricare tutti i giorni (quello che incide è il numero di cicli soprattutto) sia per gestire in modo smart l’accumulo, avendo 30kwh puoi pensare a una batteria dell’auto da 35kw (che son ben più di 200km di autonomia se non guidi come un pazzo a 150 allora), così da esaurire il tuo accumulo nell’auto, nella realtà delle cose a meno di tornare a casa a secco non lo userai mai tutto ma sai che se hai bisogno un pieno sostanzioso lo hai gratis, ad esempio prima di un lungo viaggio caricherà al massimo anziché 80%.
    In questo modo anche se hai solo 50km ti tratta lunga, non sarai mai vincolato dall’auto nel caso devi cambiare piani e far altra strada etc
    Per i viaggi di 150km come diceva, a meno di prendere una tesla da tanti soldi comunque una carica la dovresti fare, soprattutto avendo il rientro a casa in salita l’autonomia di ritorno sarà sempre inferiore al previsto (se usi app esterne che tengono conto di altitudine risolvi ma è più complesso se non ha manualità informatica), la carica rapida è senza dubbio irrinunciabile, ecco magari non le servirà una carica gigante da 200kw, ma già tra 50 e 100,date le esigenze, in 10/15 minuti comunque danno abbastanza km per vivere tranquilli sapendo che se proprio serve c’è… Se poi fa le ferie in auto dove va al sud in filata unica forse non è il caso di guardare elettrica per ora, ma non sembra il suo caso.

    La wallbox, penso che già con una presa industriale potrebbe viverci bene come tempi e potenze, il più che appunto non le sarebbe possibile gestire in modo smart le ricariche come dicevo all’inizio, da quel che ho capito dai colleghi che han già elettrico, la stragrande maggioranza delle auto non prevede un comando interno per dire di fermare la carica a 80% o meglio ancora decidere te quanto impostare, ovviamente parlando di auto a budget umano, anche se ad esempio sulle VW anche da soldi arriverà con un aggiornamento prossimamente, quindi a meno di aver la pazienza di scegliere l’auto con anche questo parametro come vincolo… Una Wall smart potrebbe essere la soluzione che le permetterà veramente di sfruttare tutto il fotovoltaico e l’accumulo che ha investito tanto per avere, magari qualcuno più ferrato di me in tema wall le può dare più conferme io solo in video le ho viste hehe

    • Faccio i papiri e dimentico i pezzi, riguardo l’autonomia, tenga presente che se non guida da hypermiler con tutto spento pedale sfiorato e velocità sotto i limiti, difficilmente sarà valida quella dichiarata, a meno di non passare mai i 60 all’ora, per stare sicuri sicuri conterei un 40% meno del dichiarato in inverno freddo freddo, di base in primavera è sempre un 20% più bassa, se non ha pompa di calore direi che può starci, così ha una valutazione immediata a colpo d’occhio, poi quando trova l’auto che le interessa si informa direttamente su quella perché ahimè tra una e l’altra possono esserci grosse differenze e magari perdere molto meno (difficilmente di più se non fa solo 130 allora tutto il tempo hehe)
      Il prezzo si resta un problema per il target che cerca (soprattutto essendo mezzi per trasporto cose stan più leggeri sulla batteria per aver più carico trasportabile e spazio) se non è urgente urgente, verso fine anno dichiareranno nuove uscite come sempre, gli incentivi son il problema lo so ma qua non mi sento di consigliare a nessuno se rischiare e aspettare dininuiscano o magari migliorano pure o li tolgono completamente, di sicuro eviterei plugin data la casa che ha tirato su

  4. Naaaa… sotto i 50kW sec me non conviene.

    Giro con un partner da 20kW con 7 anni e 160mila km, 7 anni fa erano il massimo “kilowattaggio” disponibile, oggi come oggi, uno sforzo in piu’ ed una 50kW almeno 😉

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