Cambiare auto: perché dovrei comprarla elettrica e non diesel o benzina? Chi si appresta a decidere, l’interrogativo se lo pone. Proviamo a rispondere. Con la seconda puntata della nostra serie “Elettrico per principianti” (qui la prima).
Cambiare auto: l’elettrica è molto più confortevole (1)
Ci sono varie ragioni per preferire un’elettrica. Per esempio: è molto confortevole, anche nelle versioni più economiche. Il motore elettrico non vibra e non è rumoroso. Il comfort acustico è ottimo anche in auto di fascia bassa, anzi, a volte anche migliore dei modelli più costosi. Questo almeno entro a una certa velocità: fino a 60 o 70 km/h, il comfort dipende in buona parte dall’assenza di rumore e vibrazioni dal motore. Quando si schiaccia oltre, intervengono la bontà dell’aerodinamica, la cura nella gestione dei fruscii, i materiali di isolamento utilizzati…
E di frequente le elettriche risparmiano proprio sui materiali di isolamento acustico, che aggiungono peso e sono nemici dell’autonomia tanto agognata. Altro plus dell’elettrico in termini di comfort di viaggio è l’assenza di un cambio. Le elettriche, con rarissime eccezioni, sono monomarcia. Quando si preme sull’acceleratore, la progressione è immediata e continua, senza strappi né interruzioni. E l’assenza di brusche variazioni di ritmo, tipiche ad esempio dei motori di piccole dimensioni, fa scomparire la sensazione di fatica associata alle cambiate.
Cambiare auto: e il piacere di guida dove lo metti? (2)
Si tratta di un aspetto spesso trascurato. Le elettriche sono auto generalmente più prestazionali di quanto saremmo portati a credere. Il motivo è che, per un motore elettrico, anche di piccole dimensioni e bassa potenza, la coppia massima è disponibile fin da 0 giri. Significa una grandissima agilità e dinamicità dell’auto, specie da 0 fino a 100 km/h. Guidare è quindi molto divertente in città o su percorsi extraurbani. Attenzione: con le dovute eccezioni di modelli ad alte prestazioni, la maggior parte delle auto elettriche non accontentano chi guarda alle alte velocità di punta. Le velocità massime sono tra i 160 e i 180 km/h e la reattività del motore diminuisce oltre i 100/120 km/h.
Non ci crederete, ma si risparmia. E il listino… (3)
Un’auto elettrica è più economica. Mentre scrivo questo, sento già il digitare compulsivo sulla tastiera di quanti dissentiranno, sostenendo che le auto elettriche sono molto costose. Ci troviamo in uno dei casi in cui, per tornare alla metafora della prima “puntata”, è preferibile indossare i giusti occhiali per analizzare la questione. Fino a prima dell’avvento delle auto elettriche, leggere il prezzo di un’auto nuova ci dava immediatamente un’idea del suo costo anche nel tempo. Era semplice: guardavamo al prezzo di una nuova auto di caratteristiche simili, questo era un prezzo assolutamente “parlante”. Sapevamo che, bene o male, i nostri costi di assicurazione, bollo, manutenzione e soprattutto carburante sarebbero stati quelli ai quali eravamo abituati. Quindi potevamo confrontare quel prezzo con il precedente e tutto aveva un senso. Al contrario, quando oggi analizziamo il prezzo di un’auto elettrica, ci mancano delle informazioni indispensabili alla valutazione. Quindi succede che guardiamo al prezzo dell’auto elettrica senza considerare alcuni aspetti che sono invece determinanti.
I vantaggi arrivano dopo l’acquisto (4)
- Nessun bollo per le elettriche per i primi 5 anni dall’acquisto (dal sesto in misura minore e in alcune regioni non lo paga affatto). E l’assicurazione molto più bassa.
- un costo, in energia elettrica, molto più basso rispetto a quello di un auto a motore endotermico in carburante
- un costo in manutenzione molto più basso rispetto alle auto a motore endotermico
Fate questo esercizio. Confrontate modelli elettrici ed endotermici di pari categoria e prestazioni simili (pur senza dimenticare che si tratta di tecnologie molto diverse tra loro). Vi accorgerete che a volte un’auto elettrica ha un prezzo simile o è persino più economica della sua controparte a motore endotermico. Non fermatevi a considerare il solo prezzo di acquisto dell’auto. Il prezzo di acquisto è una delle componenti del vostro costo di guida. Ma il prezzo è fatto anche dei costi di manutenzione, di assicurazione, bollo, carburante o energia elettrica. Un confronto ha senso solo considerando la somma di prezzo di acquisto e costi di gestione nel tempo.
E se avete una coscienza ecologica…(5)
E infine, nel cambiare auto, considerata anche questi due vantaggi delle elettriche:
- libera circolazione nelle ZTL di alcune città. Purtroppo non ci sono delle regole unificate a livello nazionale. In molti comuni è consentito alle auto elettriche il libero accesso alle ZTL e a volte anche il parcheggio gratuito nei parcheggi pubblici delimitati da strisce blu
- ecologia. Per chi ha a cuore la causa ecologica, le elettriche rappresentano a oggi la miglior scelta per mantenere contenere al massimo le emissioni nocive in atmosfera.
scusate ho dimenticato link https://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2020/08/31/news/elettrica_benzina_o_diesel_ecco_tutte_le_differenze_e_i_costi-265884245/?ref=RHPPBT-VM-I191440760-C6-P4-S3.2-T1
Forse utile a capire qualcosa sui costi è questo articolo che riporta analisi fatta da Peugeot per i suoi modelli
Buon giorno Stefano,
Grazie per il suo intervento, che a mio avviso sarà utile a tanti.
Riguardo al prezzo di listino di ID3, al momento la versione con batteria da 45 kWh non è ancora commercializzata. Tale versione avrà un prezzo di listino appena inferiore a 30.000,00 Euro.
Il prezzo al quale lei fa riferimento è per la versione con batteria da 58 kWh.
grazie ancora e buona giornata.
Paolo
Ci mancherebbe, Nazareno. Grazie a lei!
Effettivamente non ho ancora chiesto un preventivo in concessionaria, mi sono limitato alle cifre trovate in rete. Intorno ai 15000 probabilmente ci sarebbe un pareggio in tempi relativamente brevi, e a quel punto sceglierei sicuramente l’elettrica.
La ringrazio per le risposte e le precisazioni.
Ok Nazareno,
Solo un’ultima dritta. Quando fa i suoi calcoli non dimentichi che l’incentivo sull’elettrico oggi per chi rottama è di 10.000,00 euro (8.000 euro +2.000 euro di contributo minimo del concessionario). Alle volte lo sconto del concessionario è ben superiore a 2.000,00 Euro. Diciamo che in media è intorno ai 4.000,00 euro. Quindi, dal prezzo di 31.430,00 Euro di Opel Corsa e deve sottrarre 12.000,00 Euro e arriva così a 19.430,00 Euro. A questo punto vanno sottratti gli eventuali incentivi regionali (variabili regione per regione). Non so se siano presenti nella sua regione e a quanto ammontino. Ad esempio in Trentino sono di 4.000,00 euro. Quindi il prezzo scenderebbe a 15.430,00 Euro.
Salve, assolutamente non era mia intenzione attribuirle frasi da lei non dette. Mi scuso se è passato questo messaggio.
Tornando in topic, io cerco una vettura per muovermi da A a B nella maniera più economica possibile, fermo restando alcune caratteristiche imprescindibili (tot di bagaglio, 4 porte, ecc).
Per opinione personale sono molto favorevole all’elettrico, ed ovunque si legge che tale motorizzazione è più economica delle alternative. Facendo però i conti non sono riuscito a trovare un modello che fosse conveniente per le mie necessità. Non ho interesse per le prestazioni, e so anch’io che paragonare la qualità un’Opel ad una Kia è un’insulto per quest’ultima (😁).
Era solo per capire se stavo sbagliando i calcoli o se al momento non esiste un’auto elettrica che per i miei parametri sia conveniente.
A tal proposito, la ringrazio per avermi fatto considerare anche l’RCA a cui non avevo pensato. Ma anche aggiungendo 300 € annui di RCA (che è vicina alla cifra che pago attualmente) al costo della Rio, l’ammortamento della differenza di prezzo si ottiene in 7,9 anni.
Se non ho fatto errori di calcolo ed ho valutato correttamente le varie spese, per questa volta (spero l’ultima) opterò per una vettura con motore a combustione.
Stefano, nel mio post ho indicato ID3 nella versione con pacco batteria da 45 kWh. Tale versione, ad oggi non ancora ordinabile (lo sarà nel giro di qualche settimana ancora), avrà un prezzo di listino inferiore a 30.000,00 Euro. Circa 35 kWh sono più che sufficienti per salire sull’Alpe Devero da Milano, d’inverno, con a bordo 5 persone e i bagagli. Nella fase di discesa potrebbe essere necessaria una ricarica fast di 10 minuti in zona Stresa prima di rientrare a Milano.
Per favore, non la prenda come una sfida. Non lo so è. Se lei è su vaielettrico.it è perché in qualche modo l’idea di un’auto elettrica l’ha presa in considerazione. Se per qualche motivo non intende seguire questa strada, pieno rispetto per la sua decisione! Ma non è necessario dimostrare a tutti i costi a se stesso e agli altri che non è fattibile. Perché di fatto lo è.
Buongiorno Paolo,
Grazie mille per le spiegazioni ed i chiarimenti. Non voglio dimostrare che non è fattibile per tutti. Non lo è ancora per me che è ho esigenze molto particolari. (Ho la fortuna di poter andare in ufficio a piedi e abitando in città tutto sommato posso anche non usare la macchina per spostarmi con i problemi di parcheggio che ci sono)
Da quattroruote avevo visto un costa di 37.000 circa per la ID 3 base. Anche con 14.000 € di sconto non costa poco, andrei a spendere come per la s-cross (Suzuki) che ho in mente (Che in più è trazione integrale)
Spesso vado via con gruppi con un accompagnatore, la sosta durante il ritorno spesso non è prevista, magari una veloce pausa colazione in autogrill all’andata, ma nulla di più.
L’utilizzo che faccio dell’auto poi è solo quello, spostamenti lunghi ed a pieno carico.
Per il mio utilizzo 45kw di batteria sono ancora un po’ pochi.
Forse tra 4 o 5 anni, quando avranno migliorato la tecnologia delle batterie e ci sarà una diffusione più capillare delle colonnine di ricarica potrò rivalutare la cosa…….
Per ora è solo questione di tempo. Con l’avanzamento del progresso l’elettrico coprirà sempre un maggior numero di casi di utilizzo…….
Io per ora ho bisogno di tanta autonomia, paragonabile ad una normale auto a benzina, con la possibilità di ricaricarla altrettanto velocemente.
Per l’assicurazione dell’elettrico, non per l’associazione
Correttore ortografico 🙁
Nazareno, buon giorno.
Non ho mai scritto che qualsiasi auto elettrica è più economica di qualsiasi auto a motore endotermico. Mi perdoni ma non ha molto senso confrontare un’Opel Corsa elettrica con una Kia Rio GPL. Sono auto prestazionalmenre e qualitativamente molto diverse. Il confronto deve essere fatto con auto simili per dimensioni, prestazioni e allestimento.
Quindi la confronterei con un’Opel Corsa 2020 130 cv. Al netto degli incentivi, nella peggiore delle ipotesi le due auto hanno un prezzo di acquisto uguale. Nella migliore delle ipotesi (rottamazione e incentivi regionali per l’elettrico che si sommano a quelli statali), l’elettrico è più economico. Da quel momento in poi, gli inferiori costi di gestione dell’elettrico aumentano ancora di più il distacco. Nella sua analisi non ha considerato il prezzo nettamente più basso per l’associazione dell’elettrico. Provi a chiedere un preventivo e se ne renderà conto.
In occasione di un prossimo cambio vettura, ho valutato attentamente la possibilità di un’auto elettrica. Però non sono riuscito a vedere un risparmio economico, probabilmente mi sfugge qualcosa.
Percorrenza c.a 20000km/anno
Corsa-e percorrenza circa 6km/ kWh
Corrente 0,25 € / kWh ( la ricarica la farei prevalentemente a casa, ma in qualche occasione sicuramente userei colonnine rapide)
Costo totale annuo 820€
Rio GPL, percorrenza 15km/l benzina, 13 km/ l GPL
Benzina 1,5€/l GPL 0,65 €/l (prezzi volutamente gonfiati rispetto alla data odierna)
Ponendo di fare circa un 20% della percorrenza a benzina
costo totale carburante 1200€
Tagliando 300€ (anche qui il prezzo e decisamente aumentato, per tenere conto di eventuali extra)
Bollo 160€
Costo totale annuo 1660
Differenza 840 € a favore dell’elettrico, ma
Rio al netto della rottamazione 13700€
Corsa al netto della rottamazione 22800€
Prezzi comprensivi di interessi finanziari:
La differenza di prezzo verrebbe ammortizzata dopo circa 10,8 anni.
Non ho considerato volutamente il costo di un Wall box
Mi pare un po’ eccessivo per definire l’auto elettrica conveniente.
Ho sbagliato qualche calcolo?
Preciso che dove vivo non ci sono parcheggi a pagamento o zone ad accesso limitato.
Per esperienza…1200 euro per 20.000km non li spende. Ne spende di più. La vecchia auto (sostituita con una Zoe) era una Ibiza GPL. 11.000 km anno circa per una spesa documentata di 1170 euro. Il resto non ho letto con attenzione quindi non posso dire altro.
La rio fa i 12 di media a benzina. Inoltre il costo del kWh é 0.17 di media tolti i costi fissi che lei paga comunque avendo una fornitura elettrica in casa.
Mi pare strano che un motore 1.2 82cv odierno consumi così tanto. Attualmente ho un 1.4 90 CV di 12 anni di età, riesco a fare i 15. Il 1.4 100 cv di mia moglie, decisamente più moderno, fa i 17. Se lo guido io mi avvicino ai 20.
1170 € per 11000 km è una cifra corretta per una vettura a benzina, corrisponde a circa 14 km/LT alle tariffe attuali. Per un auto a GPL è spropositata, a meno che non avesse una Cupra da 200 CV.
In effetti ricordavo male, ho preso il foglio excel 780euro tra benzina e GPL per 11170 km.
Buon pomeriggio a tutti,
discussione molto interessante che è quella che faccio costantemente con amici, a casa e con i miei colleghi essendo il gestore di una flotta aziendale.
Vedo anche che molta gente parla di “prestazioni personali” e devo dire che li ammiro veramente. Mi sento come voi, un pioniere di una tecnologia che sponsorizzavo già due anni fa’ dove ho iniziato a fare i miei primi viaggi elettrici.
Rimanendo sul concreto: tutti parlano di acquisto ma tenete conto del fatto che le case DEVONO vendere per diversi motivi: abbassare le emissioni CO2 (altrimenti multe) e fare entrare qualche soldino nel salvadanaio.
Vi faccio un’esempio concreto: a mia mamma ed a mio fratello ho fatto prendere due Renault Zoe con la promozione da € 99/mese. Hanno dato € 3.000 di anticipo ed alla fine pagano € 139/mese con il noleggio della batteria. Tra tre anni decideranno cosa fare. Mia mamma ha percorso 6.000 km in un anno e, caricando l’auto a casa, spende circa € 5 in più al mese in bolletta. Ora ha imparato a caricare mentre fa la spesa = carica gratis.
Ha dovuto fare un tagliando di controllo dove le è stato sostituito il filtro abitacolo: € 50
Non paga bollo
con l’autonomia della sua Zoe R90 (41 kw) è andata anche a Novara, Torino, Bergamo con le amiche, è felicissima!!
Avanti tutta ragazzi e per quanto riguarda l’ambiente: è stato annunciato che il centro di ricerca di Genova ha trovato il modo per riutilizzare più del 90% dei materiali delle vetture elettriche, batterie incluse.
Se volete anche viaggiare veramente green: montate un fotovoltaico con accumulo come me e allora il capolavoro è quasi completo (manca solo la produzione dell’auto ma ci deve pensare il costruttore).
Avanti tutta!!!
Stefano, come preferisce, ci mancherebbe. 🙂
Però le do un consiglio: legga sempre attentamente. Non parta dalle sue convinzioni. Se le scrivo che ID3 costa 30.000,00 Euro, e che con gli incentivi si arriva attorno ai 18.000,00, intendo questo. Non altro. Lei è consapevole che lo stato sta offrendo fino a 10.000,00 euro di incentivo a chi acquista un’auto elettrica (e rottama la sua vecchia auto) e che in molte regioni questi si sommano a altri incentivi locali?
Ho controllato: la id. 3 più economica vista 37.000 euro. Con gli incentivi scendo a 27.000 e non ho l’autonomia desiderata. Con una id3 non faccio 400km o piu’ nelle peggiori condizioni possibili, ma nelle migliori.
Vorrei vedere quanta autonomia reale ha in un viaggio a pieno carco di inverno salendo a 2000 metri di quota…. Con la mia polo supero i 600km. Con quella penso di non arrivare a 300…..
La qualità non pesa ,e i tedeschi sono indietro di 4 5 anni su Tesla ,questo detto da Ceo VW
Piero, capisco. Ha ragione. Ma non si tratta di una classifica. Non è che al punto ecologia io dia meno importanza. È solo che statisticamente le persone sono più sensibili all’argomento economico. 🙂 ad ogni modo, ci pensi, anche l’auto elettrica di chi l’ha acquistata per motivi di convenienza economica non inquina, no? 😉
Quello che mi da ancora sconforto è che l’ultimo commento nell’articolo è per l’ecologia.
Dovrebbe essere il primo.
È ormai da 7 anni che vivo in una casa passiva che è costata 50 mila euro in più ma che ho già pareggiato con 0 di spese di riscaldamento e vivendo in ambiente salubre.
Da 7 anni ho avuto la prima leaft che al fine non mi è costataniente e ora con la nuova ogni mese cala il costo dell’auto arrivando dopo 6 anni a costare anch’essa 0.
Chi non si è ancora svegliato che si svegli.
Daniele, le inferiori performance di Porsche e Mercedes in termini di autonomia rispetto a Tesla, personalmente me le spiego con la volontà, da parte dei produttori tedeschi, di mantenere un’alto livello qualitativo in termini di materiali, comfort di bordo, qualità degli assemblaggi.
Buon giorno Stefano,
un percorso come quello che mi indica potrebbe farlo con una VW Id3, anche nella versione con batteria da 45 kWh. Tale versione avrà un prezzo di listino inferiore ai 30.000,00 Euro, diciamo circa 18.000,00 Euro al netto di sconti e incentivi e rottamazione. La sua nuova Suzuki Vitara ibrida (è con questa che dobbiamo fare il raffronto, non con la sua polo di 20 anni, mi perdoni!) costerà immagino intorno ai 22.000,00 Euro al netto di incentivi e sconti? Certo, VW ID3 non è 4×4. Parliamo di due veicoli un po’ diversi e al momento il mercato delle elettriche non ha a listino qualcosa di esattamente sovrapponibile per tipologia alla Vitara. Tuttavia, mi viene da pensare che se fino a oggi ha utilizzato una Polo, probabilmente non è bloccante il fatto di non disporre del 4×4.
Diversamente dovrebbe attendere l’uscita di altri prodotti, che non tarderanno ad arrivare.
Detto questo, con circa 4000 Euro di vantaggio economico solo all’acquisto, e costi di energia elettrica/carburante, manutenzione, bollo, assicurazione tutti a vantaggio dell’elettrico, mi sembra evidente quale dovrebbe essere la scelta.
Riguardo alla durata nel tempo della batteria, non possiamo sapere al momento cosa succeda a lunghissimo termine, ma abbiamo esempi di auto che hanno superato i 150.000 km praticamente senza degrado percepibile e con costi di manutenzione risibili.
Riguardo alle fast, non vedo il problema. Lei non userebbe le fast. E riguardo le tasse, lei davvero mi vuol dire che non guarda all’elettrico oggi, perché pensa che un domani potrebbero tassare diversamente l’energia elettrica per autotrazione? 🙂
L’hanno fatto con tutti i carburanti, tenessi una macchina 4 o 5 anni come vorrebbe il mercato sarei d’accordo. Ma con quello che costano le auto devo guardare a lungo termine. Sono ancora in dubbio se tenere ancora la Polo qualche anno (dovrei risolvere due piccoli problemi…. ma la polo è piccola ed un’auto un po’ più grossa mi farebbe comodo)
Secondo me per chi fa pochi km non sono ancora convenienti. Io sono abituato a prendere l’auto quando mi serve, se ho poca benzina faccio il pieno….. 10 minuti di perdita di tempo e sono a posto.
Se ci fosse un’auto elettrica che mi da la sicurezza di fare tra i 450 ed i 900 km (minimo-massimo) con una carica che costasse sui 25.000 potrei valutarla.
Una tesla model 3 da 500km in condizioni ideali e costa 40.000 o forse più.
Ho provato qualche auto elettrica in città. Parti con 60 km di autonomia, ne fai 5, e ti segnala un autonomia di 40……… non vanno ancora bene, almeno non per tutti.
Sicuramente per chi cerca prestazioni saranno meglio…… nel mio caso penso ci vogliano almeno 10 anni di sviluppo ancora delle batterie……
Tra 10 anni magari ci saranno anche più colonnine di ricarica e l’Italia avrà una miglior rete elettrica…… ma per ora l’esperienza d’uso è ancora troppo complicata.
Poi la ID3 non costa solo 18.000 ma ne costa almeno 30.000! vorrei vedere quanto costa una id3 con 600 km di autonomia media (e almeno 400 nelle peggiori condizioni possibili) chiavi in mano.
(Ovvio che parlo delle mie esigenze, per chi usa la macchina per il tragitto casa ufficio magari di 150 km al giorno o meno) la situazione è completamente diversa.
Ogni attività inquina e sarebbe interessante vedere delle comparazioni oggettive su i livelli di inquinamento .
Petrolio
Nessuno calcola inquinamento dall’ estrazione ,il trasporto su petroliere che si rompono ,dispersioni di gas nelle raffinerie ( prego fare un giro a Cagliari per vedere e sentire la puzza ) distribuzione con autobotti verso i distributori , utilizzo nell’ auto e smaltimento auto .
Elettrico
Come viene generata elettricità ? Oggi alternativo è circa il 35 % non male ma dovrebbe essere meglio .
Per cui se genero elettricità da Metano o Petrolio ho un inquinamento minore ma localizzato .
Trasporto energia elettrica tramite elettrodotti ,qui non si vedono rischi .
Auto
Un auto elettrica ha circa il 70,% in meno di componenti rispetto ad una termica per cui non ha olio motore liquidi raffreddamento candele filtri aria differenziale cambio frizione tutti materiali che non dovendo essere prodotti non hanno generato inquinamento.
Ma c e la batteria che per produrla oggi usa terre rare , cobalto ecc ,si sta migliorando ma rappresenta un problema .
Per lo smaltimento si pensa di dare una seconda vita alle batterie come storage su impianti solari per poi procedere ad uno smaltimento finale . ( Chi si e mai occupato dello smaltimento di miliardi di pile che usiamo a casa ?)
Lo smaltimento finale dell auto a parte batteria e meno impattante rispetto ad una termica .
Conclusione , mi piacerebbe vede studi dettagliati su problematica , da parte mia penso che già oggi auto elettriche sono già meno inquinanti delle termiche .
Tutti vorremmo che le auto elettriche costassero meno ma devi ricrederti un po’ sul discorso dei costi progetto che ci sono e sono tanti . Come spieghi ad esempio che ad oggi Mercedes Porsche con batterie più grandi non sono in grado di offrire la stessa autonomia di Tesla ? Come viene gestita la parte di condizionamento in temperatura delle batterie per accettare le legnate di una carica rapida di 80 Kw ? Come viene gestito il riscaldamento in una auto elettrica considerato che non esiste un motore termico che buttando via quasi il 70% in calore non ha di questi problemi ?
Quanto software deve essere sviluppato per fare funzionare un motore con algoritmi Foc ?
Se fosse così Tesla producendo solo auto elettriche avrebbe diminuito i prezzi e venduto ancora di più ,se fosse così facile perché i cinesi comprano Tesla e non una elettrica locale ?
Credimi c è tecnologia e ce ne è tanta e oggi costa se poi la spalmi su pochi pezzi .
In futuro sicuramente assisteremo ad una diminuzione costo batterie ed ottimizzazione dei tempi di ricarica.
Buon giorno Giorgio.
Per quella che è la mia conoscenza, l’impronta lasciata da un veicolo elettrico in termini di emissioni è comunque inferiore a quella di un’auto diesel o benzina, anche se si prendono in considerazione la produzione e smaltimento.
https://www.vaielettrico.it/emissioni-di-co2-anche-la-repubblica-fa-i-conti-giusti/
Su questo direi che il discorso è del tutto pacifico, Paolo. Teniamo conto inoltre che in futuro l’impatto ecologico delle ZEV non potrà che migliorare, per l’uso sempre più massiccio delle rinnovabili. E un’auto termica col passare degli anni inquina sempre più, al contrario di un’elettrica.
Una cosa che ancora non mi convince è il prezzo di listino delle EV. Premetto che ho appena acquistato una Opel Corsa E (ehm, ok lo ammetto posso sembrare contraddittorio, ma non è solo questione di prezzo), ma sono convinto che ora le Case ci stiano mangiando molto, profittando degli incentivi. Non mi si dica che ci sono i costi di progetto, che i numeri sono piccoli ecc…Il pacco batteria ad es. di una Zoe costa 8000 euro. Aggiungiamolo pure. Aggiungiamo anche l’elettronica di controllo, ma togliamo motore, pompe, filtri doppi e tripli (ormai un diesel è un impianto termochimico mobile). Possiamo quantificare tutto ciò in almeno 5000 euro stando stretti? Allora perchè un’auto elettrica deve costare mediamente 10000 euro di più della sua gemella termica?
Super quoto, infatti la penso come te e non è giustificabile il fatto della produzione in serie (perchè dicono che ne fanno di meno) in quanto si possono avere anche numeri più bassi di produzione ma nel contempo le linee di produzione sono molto più semplici da fare e corte a differenza del prezzo per poi parlare (sfortunatamente) della forza lavoro che le riguarda in quanto anche quì su 10 si parlava che 3 sono in esubero (diceva VW). Poi si dice della tecnologia ed investimenti, ma sono gli stessi se non inferiori sempre per il fatto dei compoenenti inferiori quindi la ricerca e sviluppo si concentra su meno componenti a differenza della miriade del termico… pensiamo a solo il cuore di un motore termico ed uno elettrico la differenza abissale di progettazione e complessità. Io da tempi immemori ho sempre detto che il tutto non torna e per concludere (secondo me) stanno facendo margini molto importanti tralasciando d’aggiungere gli incentivi, ma la domanda cardine è se parificassero i costi ad oggi con l’autonomia prestazioni ed affidabilità raggiunta chi comprebbe più una termica??? In questo modo gli investimenti nel termico sarebbero una perdita enorme con tutte le auto prodotte che rimarrebbero a marcire nei piazzali!
Io ho una renault zoe e ho installato in casa una colonnina per la ricarica. Non ho ancora ricevuto la prima bolletta e quindi non so dire quanto sia esattamente il costo. Se come prevedo sarà intorno ai 10 cent al kw, un pieno (400 km) costerebbe poco più di 5 euro e quindi calcolando il noleggio della batteria a 124 euro al mese la spesaxsarebbe simile a quella della punto a metano che avevo prima. Colonnine pubbliche a 40 cent al kw sono off limits una volta finita l’offerta enel x valuda a luglio di 30 euro per ricariche illimitate
Esempio di utilizzo:
Un esempio potrebbe essere un week-end Di Ciaspole all’alpe Devero. Partenza da Milano i 5 in macchina con 5 zaini e 5 paia di ciaspole. Quindi macchina a pieno carico. Viaggio verso la Val Formazza (Autostrada dei Laghi) Quindi salita fino al All’alpe Devero a circa 1600 m.
Macchina a pieno carico, riscaldamento acceso e salita a pieno carico. I km sono credo sui 200 circa. Secondo me un ‘ auto con 400 km di autonomia in condizioni ideali rischia di non arrivare.
una tale auto costa sicuramente più di 30.000 € più facile 40.000 € (Tesla model 3)
Io tutto questo lo faccio con una polo 1.4 benzina di 19 anni e 172.000 km pagata ai tempi l’equivalente odierno di 14.000 €.
Di bollo pago 141 € all’anno. ed l tagliando mi costa solitamente meno di 200 €.
Il costo dell’assicurazione furto dipende dal valore dell’auto. Assicurare una auto da 14.000 € costa 420 euro.
Assicurare una auto da 30.000 costa almeno 900 €.
Ecco che il risparmio del bollo e dei tagliandi viene vanificato dal costo dell’assicurazione.
Sulla corrente poi posso risparmiare solo facendo il pieno a casa. se però devo usare la Fast ….. spenderei come se avessi una ferrari!
Quando poi lo stato si accorgerà della perdita di tasse data dal fatto che tanta gente farà il pieno elettrico, sicuramente metterà le accise della benzina anche sull’elettrico. (Così ha fatto con il gas)
Voglio poi vedere una elettrica di adesso come va tra 19 anni. Cambiare le batterie costa quasi come l’intera macchina…….
1)”Un esempio potrebbe essere un week-end Di Ciaspole all’alpe Devero. Partenza da Milano i 5 in macchina con 5 zaini e 5 paia di ciaspole. Quindi macchina a pieno carico. Viaggio verso la Val Formazza (Autostrada dei Laghi) Quindi salita fino al All’alpe Devero a circa 1600 m.
Macchina a pieno carico, riscaldamento acceso e salita a pieno carico. I km sono credo sui 200 circa. Secondo me un ‘ auto con 400 km di autonomia in condizioni ideali rischia di non arrivare.” è una tua condizione particolare: una tecnologia non è fallimentare perchè non si adatta ai tuoi finesettimana.
2)Io tutto questo lo faccio con una polo 1.4 benzina di 19 anni e 172.000 km pagata ai tempi l’equivalente odierno di 14.000 €.
Di bollo pago 141 € all’anno. ed l tagliando mi costa solitamente meno di 200 €.
Il costo dell’assicurazione furto dipende dal valore dell’auto. Assicurare una auto da 14.000 € costa 420 euro.
Assicurare una auto da 30.000 costa almeno 900 €.
Ecco che il risparmio del bollo e dei tagliandi viene vanificato dal costo dell’assicurazione.” Molte compagnie assicurative applicano sconti ai mezzi elettrici dal 30 al 50%. Io ho un ciclomotore elettrico e sono in 12a classe..dovrei pagare la cifra (vergognosa) di circa 350 euro. Ne pago poco meno di 200.
3)Sulla corrente poi posso risparmiare solo facendo il pieno a casa. se però devo usare la Fast ….. spenderei come se avessi una ferrari!
Quando poi lo stato si accorgerà della perdita di tasse data dal fatto che tanta gente farà il pieno elettrico, sicuramente metterà le accise della benzina anche sull’elettrico. (Così ha fatto con il gas)”. Noleggiati una Ferrari per una settimana e poi fallo con una elettrica…poi mi sai dire se spendi di piu con una model S o con una 488.
4)”Voglio poi vedere una elettrica di adesso come va tra 19 anni. Cambiare le batterie costa quasi come l’intera macchina”. In 19 anni un’auto termica finisce dal meccanico almeno 20 volte di piu rispetto ad una elettrica, non parliamo poi se fai molti km. Dal 2010 ad oggi il costo per kw delle batterie è calato del 90%. CATL, SVOLT e TESLA hanno già pronte batterie che durano da 1 a 2 milioni di km. l’uso delle terre rare è già calato di oltre il 50%. Tra 19 anni ti sarai già speso l’equivalente di un’utilitaria per tenere in strada la tua diesel mentre chi avrà un’elettrica anche solo del 2021 sarà impegnato al massimo a riverniciare la carrozzeria.
Io con la macchina faccio 5000 o al massimo 6000 km annui. La uso uno o due week-end e poi a volte non la tocco per un mese.
Le batterie soffrono molto un utilizzo non regolare. Quando la uso mi serve tanta autonomia, dovrei spendere 40.000per avere quello che una macchina da 15.000 euro mi può dare.
Ovviamente vado a benzina, un diesel non conviene facendo pochi km.
L’elettrica andrebbe bene facendo 20000 o 30000 km annui casa lavoro usandola tutti i giorni. Il mio tipo di utilizzo è opposto. Uso la macchina 2 volte al mese ma quando la uso ci faccio anche 300 o 400 km a volte di più….
In città la macchina non la uso mai (per andare in ufficio faccio 1800 metri a piedi) in città ho tutti i negozi vicini e la spesa la faccio a piedi…..
Mi piacerebbe rivedere i meno venti gradi a 2000 metri ma purtroppo non succede quasi più . Quello che so e che con una Tesla sono andati a Capo Nord in inverno ed in Finlandia hanno visto meno 34 senza problemi .
Onestamente le mild Hybrid sono per me un escamotage per fare passare come ibrida un auto che non e in grado neanche di fare andare la macchina per un kilometro .ma che a causa di contorsioni di omologazione emettono poco Co 2 km
Una Mild hybrid (ed anche una ibrida non plug-in) emette meno co-2 di una normale. Una Ibrida permette pochi km ed alla fine costa troppo in più per essere sensata.
Ben venga quindi una tecnologia che mi permette di risparmiare co2 senza i costi ed i limiti per me ancora eccessivi delle ibride – plug-in e delle full elettric. Per me sono troppo care le auto normali, figuramoci le altre.
Certo che se prendessi 5000 € al mese netti di stipendio……. le cose potrebbero cambiare. Per ora mi sembra una quasi follia spendere 25.000 € per una macchina nuova.
Buonasera, a proposito di ecologia; in alcuni articoli si legge che considerando i consumi energetici di produzione e i problemi di smaltimento delle batterie la vettura elettrica sia ancora più inquinante della vettura a motore termico. Lei cosa ne pensa? Buonasera. Giorgio Ferri
Stefano, certo, quelle che lei descrive sono condizioni non comuni, sarà d’accordo con me. Ad ogni modo, se lei fa dai 300 ai 500 km a week end, immagino che raggiuga un posto di montagna percorrendo dai 150 ai 250 km all’andata e così pure al ritorno. Mi corregga se non è così (le mie sono deduzioni, magari sbagliate). Non credo abbia un grossa importanza se lei non trova lungo le strade delle colonnine di ricarica. Se anche lei le trovasse non avrebbe probabilmente senso fermarsi per ricaricare. Se queste sono le condizioni di utilizzo, un’auto che le consenta di percorrere da 150 a 250 km in salita e d’inverno potrebbe essere sufficiente per lei, visto che al ritorno non solo non consumerebbe energia, ma recupererebbe kWh giungendo di ritorno a casa con più carica di quella che aveva quando è arrivato in vetta. Ora, non avendo il dettaglio di un percorso tipo al quale fa riferimento, non posso dirlo con certezza. Se ha piacere di condividerlo, possiamo fare qualche valutazione insieme. Tuttavia le posso dire l’inverno scorso, partendo da Trento a bordo di una Hyundai Kona elettrica, ho raggiunto il passo dello Stelvio con ancora circa il 30% di energia e sono rientrato a Trento senza ricaricare.
Dal Devero, per esempio a Milano ci sono 180 km. Da fare d’inverno i 4 o 5 persone in macchina con i relativi zaini e ciaspole. Se arrivo in cima al devero con il 30 % di batteria, faccio 10-15 km in discesa, ma poi ho ancora 2 ore di autostrada……. a casa non ci arrivo….. (Il Devero è solo un esempio, ho fatto anche week-end dove ho fatto 300km o più di andata con qualche passo di montagna ed altrettanto il giorno dopo al ritorno. Con la Polo e 45 litri di benzina quasi sempre faccio più di 600 km con un pieno in quelle condizioni, a volte anche più di 700)
Corrado, grazie il suo intervento. Mi spiace se le sono sembrato grossolano nelle considerazioni sui costi. Non mi sembrava questo l’articolo adatto in cui effettuare delle analisi approfondite su questo argomento qui. Lo ho fatto però fatto in varie altre occasioni.
Ad esempio qui https://www.vaielettrico.it/la-mia-vita-in-e-golf-5-500-km-al-mese/ trova un resoconto dettagliato dei miei consumi reali, peraltro con le peggiori condizioni possibili per un’elettrica e cioè su percorso totalmente autostradale (130 km/h) e con basse temperature.
O qui https://www.vaielettrico.it/i-miei-42-mila-km-con-la-e-golf-economica-e-piacevole/
Tenga presente che il costo dell’energia elettrica varia molto in funzione del fatto che lei ricarichi a casa (in media siamo intorno a 0,22 Euro/kWh) o presso le colonnine pubbliche (da 0,25 fino a 0,79 Euro/kWh per le fast). Il bollo non si paga per cinque anni, e comunque è in misura ridotta anche dopo, l’assicurazione è estremamente più bassa, così come la manutenzione (il tagliando di una e-golf, ad esempio, costa meno di 100 Euro) e il prezzo di acquisto delle auto (ma è fondamentale confrontare modelli paragonabili per dimensioni, prestazioni e allestimenti) è ormai del tutto paragonabile a quello di un’auto diesel o benzina. Senza contare che in questo momento gli incentivi portano anche il prezzo di acquisto ampiamente al di sotto di quello per un’auto termica. Condivida se ha piacere i suoi conti. Così li guardiamo assieme.
Io faccio 6000 km annui, uso la macchina solo nei weekend per andare in montagna facendo 300-500 km a weekend. Sulle strade di montagna non trovo colonnine per ricaricare la macchina. A volte la lascio parcheggiata su una strada bianca a 2000 metri di quota dove di inverno c’è – 20…..
Un auto elettrica capace di sopportare tali week end non esiste ancora…. Ora sto per prendere una vitara mild hybrid 4×4 a 25.000 euro che terrò come la mia polo attuale quasi 20 anni. L’elettrico ha senso solo per chi fa tanti km in città con facilità di ricarica e con la carica nel proprio box. Alle colonnine veloci i prezzi sono anche maggiori dei benzina. Sull’ecologia poi queste auto inquinano molto di più delle diesel solo per il fatto di essere prodotte. La produzione delle batterie è quello che rende molto inquinanti le elettriche che alla fine del ciclo di vita sono molto più difficili da smaltire.
Ora sono forse sensate le mild hybrid. Consumano meno, senza troppe batterie!
Temo che le sue considerazioni siano basate ancora su quella boiata di articolo dell’ADAC.
Articolo tendenzioso e valido solo in Germania, che ha una forte componente di energia prodotta con il carbone. Le risposte alle domande sulla produzione di batterie e al loro ciclo vitale, che finisce solo per le auto ma continua in altri settori, sono online da parecchio tempo.
Esatto. è sconfortante come le sciocchezze si diffondano molto piu velocemente delle cose sensate. Senza contare che il 90% degli interventi degli “scettici” partono dall’ “Io vado..io faccio”. Non va bene a uno..allora fa schifo per tutti.
Non va bene per me, che ho un utilizzo molto limitato della macchina. Abitando in città e andando in ufficio a piedi in 20 minuti scarsi, avendo i negozi sotto casa, per me la macchina è uno strumento per muovermi nel tempo libero. La uso un paio di volte al mese, ma quando lo faccio faccio tanti km in condizioni gravose,spesso senza la possibilità di cercare delle colonnine di ricarica.
Essendo poi un normale impiegato e non un manager da 5000 € al mese non posso permettermi di spendere 30.000 € per una macchina che ha pure dei limiti rispetto alle auto attuali (ma anche dei vantaggi, che però ancora non si applicano al mio utilizzo)
Facendo poi pochi km il costo dei rifornimenti di benzina incide poco sulla spesa totale. Con l’elettrico a fine vita per esempio 200.000 km in 10 anni
la spesa sarà minore tutto sommato….. ma dopo 10 anni di km ne avrò fatti 50.000 o 60.000. Dopo 10 anni non ho nessuna garanzia sulla tenuta delle batterie, con le auto a benzina so che non ci sono problemi (la mia polo 1.4 a benzina) ora ha 19 anni e 172.000 km!
In sintesi, l’elettrico per alcuni è l’ottimo, per altri non è sufficientemente maturo, non ho mai detto che fa schifo.
Quando mi daranno un auto con 400 km di autonomia nelle peggiori condizioni e 600 in quelle medie a 25.000 € e non soffra un utilizzo saltuario, la prenderò in considerazione se avrò una garanzia sulle batterie di almeno 10 anni! (sperando una durata di 20)
Sulla non ecologia delle auto elettriche però ha ragione: certo, in Germania è peggio perché quasi l’80% della loro energia viene dal carbone, ma anche da noi servono 100.000km nel ciclo vitale di un’auto per far si che un’auto elettrica consumi meno CO2 di un’equivalente diesel.
Dove sbaglia invece è sullo smaltimento delle batterie: per quanto sia vero che sia complicato, è pure vero che avviene solo dopo diverse decine di anni, perché le batterie dismesse delle automobili (a differenza di quelle dei cellulari, ad esempio) possono essere riutilizzate per lo stoccaggio di energia casalingo o industriale.
Premesso che nel suo caso specifico probabilmente ha ragione a sostenere che per lei non è (ancara) il momento di passare all’auto elettrica ma sul discorso dell’uso in montagna mi permetto di dissentire: anch’io vado tutti i weekend in montagna e con la Tesla Model3 non ho trovato alcuna difficoltà pur riconoscendo che a destinazione non ho mai trovato colonnine, che peraltro non potrei utilizzare in quanto non potrei essere presente per spostare l’auto a carica completata in quanto le escursioni che faccio durano molte ore. Io ricarico durante la sosta per la colazione e, se necessario, durante una sosta “merenda” durante il rientro a casa. Chiaro che se l’auto non fosse una Tesla le cose non sarebbero così facili.
Come ho scritto nel commento sopra, il suo caso (che poi è anche mio, per fortuna, perché viva chi non usa l’auto tutti i giorni!) è l’unico in cui l’auto elettrica consuma davvero di più rispetto al diesel.
Ma del resto, pensando ad un ciclo vitale dell’auto di 15 anni (che non sono neanche tantissimi), in Italia bastano meno di 7000km l’anno perché la produzione delle batterie sia bilanciata dall’uso di una produzione più “green” dell’energia elettrica rispetto al pessimo motore diesel. Lo smaltimento delle batterie più grandi in realtà è per assurdo meno un problema di quello delle batterie più piccole, invece, perché quelle più grandi possono essere riutilizzate per lo stoccaggio di energia (ad es per impianti solari casalinghi, così da poter ricaricare la propria auto al 100% con energia rinnovabile 😉 ), mentre quelle più piccole tendono ad essere usate meno per questo scopi…
Le considerazioni sui costi appaiono troppo grossolane. Personalmente mi ero fatto due conti e, a meno di errori, il risultato non mi aveva convinto sulla convenienza di un’auto elettrica, almeno si prezzi attuali. Sarebbe molto utile disporre di un calcolatore che potesse quantificare la convenienza del passaggio all’elettrico nel momento in cui si decide di cambiare auto.
Dipende molto da quanti chilometri si fanno, e da come si fanno.
Se si fanno solo in città, quindi si vuole un’auto piccola da affiancare alla prima auto di casa, le piccole a basso range costano poco più dei loro equivalenti termici, e se si va in ufficio in macchina tutti i giorni anche con 20km al giorno si rientra agilmente della spesa.
Se il commute è invece dall’hinterland alla città bisogna prendere auto con un po’ più di range, ma è in assoluto il caso in cui il costo nel tempo è più vantaggioso: fra la scarsa manutenzione (che per le termiche diventa molto costosa dopo 2/3 anni, quando si fanno 100km al giorno!) e il prezzo molto più basso dell’energia elettrica, si risparmia tantissimo con le piccole con range da 300/400km come la e208 o la Zoe. Anzi, si risparmia tanto che anche le auto più grosse e a lungo raggio (Kona, Model 3 e simili) risultano abbastanza convenienti rispetto alle loro controparti a combustione interna, e con queste si può fare più o meno tutto.
Dove le auto elettriche diventano davvero costose anche a lungo termine (che fra l’altro è anche il caso in cui finiscono per essere meno ecologiche delle auto a benzina) è quando l’auto si usa solo per rari viaggi lunghi, senza commuting giornaliero: a quel punto i chilometri all’anno sono comunque pochi ma la batteria deve essere per forza grande, e il suo costo non viene mai ammortizzato.
Per il resto, l’importante è scegliere la batteria rispetto alle reali esigenze quotidiane, e ovviamente avere un punto di ricarica a casa. Perché alla fine è quello il principale limite dell’elettrico oggi: districarsi fra le ricariche senza un box o posto auto privato è possibile, ma richiede molto sforzo.
Grazie Leandro per il suo contributo. In effetti l’idea di questo secondo appuntamento era, prima ancora di spingersi ad analizzare se ci sia un’auto elettrica adatta alle nostre esigenze di mobilità, quella di chiedersi perché mai dovrei preferire un’auto elettrica ad un auto diesel, benzina, metano, o gpl.
Condivido l’articolo ma rincaro dicendo che ormai già oggi (con le dovute accortezze) ci sono auto elettriche per tutte le fascie e necessità dalla e-up per un percorso cittadino ed in minor parte anche fuori, per arrivare alla tesla che con la long range a 500km d’autonomia sia adatta a quasi tutte le necessità. Ormai non c’è più storia (e nei prossimi anni lo sarà ancor di più) e nemmeno il plug-in oggi ha più senso… (doppio motore con raddoppio di parti che si usurano da cambiare)