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Calo di autonomia assurdo in inverno: fate qualcosa

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Calo di autonomia assurdo con il freddo: Lorenzo con la sua Twingo arriva a perdere quasi il 40%. È qui che le auto elettriche devono migliorare, ma tutto tace. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

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calo di autonomia assurdoCalo di autonomia assurdo: “Con la mia Twingo tra estate e inverno…”

“Vi scrivo a proposito dell’autonomia invernale di cui tanto si è parlato.Sono proprietario di una Renault Twingo elettrica da maggio 2021. Voglio raccontarvi la mia esperienza, sullo stesso tragitto, con le medesime condizioni del veicolo, ma con diverse condizioni meteo. Ogni volta sono partito con la batteria al 100% e preriscaldata. Durante il tragitto ho mantenuto il riscaldamento/ condizionatore al minimo e ho percorso l’autostrada a 90km/h. Il tragitto va da casa mia a Bologna, per esattamente 135 km, di cui 70 in autostrada e 65 su strade normali. Il primo viaggio l’ho fatto quest’estate, con temperature superiori ai 20 gradi, sono arrivato a destinazione con il 40% di batteria. Il secondo viaggio l’ho fatto 2 settimane fa, partendo in un pomeriggio invernale ma assolato, con una temperatura esterna di 7-8 gradi, stessa velocità, stessa strada“.

calo di autonomia assurdo
La Twingo in ricarica: la batteria, 22 kWh, è la stessa della Smart EQ.

“….arrivi a perdere quasi il 40% rispetto all’estate”

L’unica differenza è che questa volta invece del condizionatore ovviamente ho utilizzato il riscaldamento, ma sempre al minimo. Risultato? Sono arrivato con il 20% di batteria residua. 20% in meno rispetto all’estate. L’ultimo viaggio l’ho fatto due giorni dopo, questa volta però partendo di notte, con una temperatura esterna di -1. Inoltre, per la fitta nebbia, ho mantenuto velocità inferiori alle volte precedenti, parliamo di 70-80km/h in autostrada e 50-60km/h sulle strade normali. Ah, ho anche tenuto il riscaldamento acceso solo per metà del viaggio per paura di rimanere a secco. Risultato? Arrivato con il 3% di autonomia, quasi il 40% in meno rispetto all’estate e quasi 20% in meno rispetto a 2 giorni prima, con qualche grado di differenza. Per me non è un problema, non uso quasi mai la Twingo per tragitti così lunghi e quando lo faccio basta organizzarsi. Ma è evidente che è una perdita di autonomia assurda con le temperature invernali“. Lorenzo

calo di autonomia assurdo
Dal sito Renault: ecco l’autonomia della Twingo con 5° e velocità 80 km/h.

Calo di autonomia assurdo. E le Case  sorvolano…

Risposta. Nell’esperienza di chi usa un’elettrica, il calo di autonomia in inverno è decisamente l’elemento più critico. Per molti è un fulmine a ciel sereno, nessuno all’atto dell’acquisto li informa. Ma i produttori sembrano rimuovere il problema: quando presentano i nuovi modelli sorvolano, parlando solo del dato di autonomia WLTP. Ovvero del range che  viene rilevato all’atto dell’omologazione, in condizioni di temperatura ideali. Il nostro parere è che andrebbero obbligati a comunicare il dato di autonomia alle diverse velocità e temperature, compresa zero gradi. E soprattutto gradiremmo sapere in che modo intendono almeno contenere il problema con i modelli in arrivo (restyling compresi). Quanto a trasparenza, comunque, va dato atto a Renault di essere  tra le più corrette in materia. Sul sito dei modelli elettrici (qui la Twingo) c’è un contatore che ti dice come muta l’autonomia col variare di velocità e temperatura. Esempio: per la Twingo con e velocità di 80 km/h si passa dai 190 km omologati a 138 km di percorrenza.

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87 COMMENTI

  1. Il punto, a mio modo di vedere, rimane un altro: autostrada a 90km/h.
    Per qualsiasi viaggio, senza ovviamente superare i limiti, vuol dire un 20% di tempo in più.
    Per me, per lavoro, vorrebbe dire alzarmi mezz’ora prima la mattina, e arrivare a casa mezz’ora dopo la sera.
    Vorrei anche io prendere una full Electric, ma perdere un’ora al giorno al momento è veramente insostenibile.

    • Non mi sembra che nell’articolo si parli di DOVER ANDARE ai 90 in autostrada. Ha fatto due prove in quelle condizioni, perchè non sia andato ai 110km/h bisogna chiederlo a Lorenzo. Mio figlio fa 50km al giorno di cui 20 in autostrada e l’autostrada la prende proprio perchè si alza sempre tardi.
      Mi risulta che per metterci 30 minuti in più tra andare ai 90 rispetto si 130 km/h bisogna fare circa 150km. 150km @90 = 100 minuti; 150 @130 = 69 minuti e 15 sec.
      Se deve fare 300 km di autostrada tutti i giorni non credo sia una Twingo l’auto giusta.

    • Se anche fosse, un ora in più per l’eletrica si lamenta, ma ha mai fatto il conto di quante ore in più lavora per compensare l’aumento del prezzo del carburante, prende paura quando farà i conti.

  2. Tecnologia non matura questa è la verità omessa e fingere che non sia così è da ipocriti! Le attuali auto elettriche seppure con molti limiti costano minimo 50k euro..ditelo chiaramente

    • È davvero surreale come Tedeschini continui a negare l’evidenza.
      Dia retta a un cretino: vada in un concessionario qualsiasi e chieda di comprare una macchina a pile che faccia almeno 350 km prima di riattaccare la spina. E vediamo se non le chiedono almeno 40k euri che poi diventano 50 con le minchiatine delle pompe di calore, cerchi sa 72 pollici, colore sgargiante metallizzato etc etc
      Ma via, tornate coi piedi per terra

      • Ci può andare anche lei. Il mio amico si è portato a casa 10 giorni fa una ZOE R135 intens a 25920€, era una km0 ma nuova con gli sconti veniva abbondantemente sotto i 40.000€. Poi Tedeschini non ha detto “autonomia minima di 350 km”.
        L’evidenza ce l’ha se si alza e va da un concessionario.

          • Si parla di auto elettriche non di auto elettriche che piacciono a lei. Se a lei piacciono solo auto elettriche da 50.000€ in su non ci possiamo fare niente e le termiche corrispondenti non costano tanto di meno. Comunque, senza alzare il culo dalla sedia, entri dentro autoscout24 e imposti i filtri “alimentazione elettrica” “prezzo massimo 40.000€” “nuovo” “ordina prezzo decrescente”. Non ce ne è nessuna che le aggrada? Cavoli suoi. Non si arrampichi sugli specchi…

      • nessuno parla mai dell’inefficenza macroscopica delle auto a benzina diesel
        auto date a 30 km litro che nei primi 20 km , che d’inverno al massimo fanno 15 l
        e nei primi 10 km poi , meno di 8km litro

        Toyota arrivò nella prima prius a mettere un “thermos” al motore per conservarne il calore , in modo di portare il motore in temperatura nel più breve tempo possibile
        sistema poi tolto dalla seconda o terza versione , non ricordo

        mal comune mezzo gaudio ?
        NO certamente
        anche perchè chi ha investito nella gestione termica delle batterie
        i risultati li ha ottenuti eccome
        e c’è molto ancora da fare ,

        il “thermos” applicato alle batterie ..
        non sarebbe male come idea

        i miei due centesimi

  3. Ecco uno dei motivi perché noi Si watt con spirito critico diciamo a coloro che vorrebbero batterie con meno autonomia sono folli.

    Perché per stabilire quanta autonomia sia auspicabile bisogna tenere in conto gli scenari peggiori, inverno, autostrada, riscaldamento.

    L’unica batteria buona è una batteria da almeno 60 kWh, che negli scenari peggiori garantisca comunque un autonomia decente.

    Commenti indiavolati dei si watt acritici che hanno il box auto per ricaricare e sono felici con 30 km di autonomia fra 3, 2, 1….

    • oppure aumentare l’assorbimento a 800 volt di default. questo accorcerebbe drasticamente i tempi di ricarica… e allungherebbe comunque l’autonomia grazie al minor peso…

    • Perché come me ci sono tanti utilizzatori, io ho fatto i calcoli prima e con 20kwh ci sto dentro alla grande alche tra 10 anni, se uno no si informa e non fa i conti prima 🤷🤷

  4. Andare in autostrada a 90 km/h, considerare “invernali” temperature di +7/8 gradi (gente abituata al clima delle Canarie o della Sicilia?), viaggiare col riscaldamento quasi spento, necessità di scaldare le batterie per percorrere qualche centimetro in più e, aggiungo io, impossibilità effettiva di trainare alcunché: quando finirà questa follia, questa ubriacatura collettiva delle auto elettriche? Avete mai fatto il calcolo che se tutti gli italiani (senza considerare i turisti di altri paesi) avessero un’auto elettrica, l’Italia dovrebbe almeno radoppiare la propria produzione di energia elettrica? Come? Con cosa? È pura matematica, svegliatevi!

    • Forse dovrebbe svegliarsi lei: il prof. Nicola Armaroli del CNR ha spiegato più volte che se anche tutto il parco auto fosse elettrico (condizione impossibile almeno di qui al 2050) i consumi crescerebbero del 15% massimo. Ma nel frattempo aumenterà la produzione da rinnovabili, mentre i consumi in generale sono in costante calo grazie a tutte le tecnologie e le misure di risparmio energetico che vengono messe in campo. I problemi potrebbero essere eventualmente di picco, se tutti ricaricassero nello stesso momento, ma anche questo problema potrà essere superato grazie alle tecnologie disponibili. E anzi le auto “intelligenti”, essendo anch’esse accumulatori, potranno in futuro aiutare a gestire meglio i carichi in tutte le situazioni, emergenze comprese, dialogando continuamente con la rete.

      • Capisco il suo compito di difendere l’indifendibile: la sua risposta mi ricorda quella di un mio conoscente politico leghista e detrattore dell’euro che a sostegno delle sue tesi citava un libro del prof Bagnai. L’aiuto nel calcolo: 50 milioni di auto, percorrenza annua per auto circa 15.000 km, consumo in kW/h per 100 km circa 20. Faccia il calcolo: non è il 15% dell’attuale consumo Italiano ma praticamente il doppio. Lei spera nelle rinnovabili ma dimentica che in Italia l’idroelettrico e il geotermico sono quasi tutti sfruttati, il solare e l’eolico crescono ma con un trend assolutamente insufficiente sia perché solare significa consumo di suolo, sia perché l’eolico in tutto il nord Italia è marginale perché non c’è vento, sia per le cavillose e borboniche procedure burocratiche. L’auto elettrica è possibile oggi solo in Norvegia, Islanda e Canada. Forse in Svezia. Tutti paesi con risorse idroelettriche sovrabbondanti e con pochi abitanti. La Norvegia poi, grazie agli introiti del petrolio, può permettersi di sussidiare l’acquisto e l’uso dell’auto elettrica: il resto del mondo no forse anche perché ha meno ipocrisia.

        • Guardi, ho la fortuna di non avere alcun compito: scrivo quello che penso dopo essersi informato, in assoluta buona fede. Posso sbagliare, certo, ma non perché qualcuno mi ha assegnato un compito e tantomeno me ne sono assegnato uno da solo. Pensavo che il calcio fosse lo sport più praticato in Italia e invece è insinuare, sempre e comunque.

        • Quella del maggior consumo è una non problematica, al massimo lo può essere la stabilità della rete in orari di picco e i futuri costi di f2 ed f3 quando i consumi domestici notturni diventeranno più importanti di quelli diurni.
          Una auto elettrica che fa sui 15k all’anno consuma poco meno di quanto consuma una casa annualmente, questo vuol dire che a regime è come triplicare gli attuali consumi domestici.
          Ma se una casa, mediamente, consuma sui 2700kw all’anno, esageriamo a 3k con le nuove case con tutto elettrico… Per darti un paragone una stamperia di un piccolo giornale di provincia consuma più di 1,5 milioni di kw… Un piccolo alimentari di 50mq fa 8/10k kw… Una fonderia elettrica (in Italia ne abbiamo diverse tra vetrerie e metalli vari ) consuma nell’ordine delle centinaia di milioni di kw all’anno…i datacentre di Tim e affini per portarti il segnale ripetuto di netflix a casa senza fare la coda con gli altri utenti, anche quelle, distribuite a decine nel territorio, consumano letteralmente dei GWatt ogni anno… Pensa agli aeroporti, alle grandi stazioni, alle metropolitane che sono elettriche..
          Conta circa 25 milioni di famiglie, che fanno 3k kw all’anno… Ora triplica il tutto… Credi davvero che possa essere un problema?
          Non solo, la transizione alle elettriche è estremamente lenta, e probabilmente lo sarà più di quanto sperano ai piani alti (per la totale conversione anche dei trasporti via terra, mare e cielo) c’è tutto il tempo di installare nuove fonti rinnovabili e migliorarne le tecnologie, non solo, tutta la benzina e il diesel che non verranno usati nelle auto, dato che ci si dimentica sono in esaurimento, potremo usarne una piccola parte per aiutare la produzione elettrica in eventuali momenti brutti, di sicuro l’efficienza di conversione è enormemente più alta in una centrale dedicata a quello piuttosto che in un auto e anche i sistemi di filtraggio possono essere efficaci al 100%,con i costi nuovamente alti di corrente arriveranno ad essere convenienti nonostante i costi per il filtraggio, tutto il petrolio risparmiato ci servirà sempre di più nel futuro, tra grafene e altri meta materiali, nei prossimi 50/100 anni saranno come l’attuale silicio per la tecnologia, a sommarsi a tutta l’attuale industria delle gomme e plastiche che è enorme e ha la stessa materia prima e si regge sul suo basso costo (immagina pagare 2€ il sacchetto della spesa o la sola plastica di ogni confezione sterile alimentare)

          • il problema grosso non è il maggior carico….. ma la capacità delle città di poter fornire tutto questo plus di energia. Immagina una giornata calda, con clima condominiali accessi già si arriva a picchi limite con problemi sulla rette elettrica.
            A mio avviso, il grosso problema , non è piu’ come produrre ( si va con calma…troppa… verso le rinnovabili ) ma sul lato di tenuta di distribuzione della rete.

            Se già una città come Milano, e quest’anno con il lock ho visto saltare piu’ di una centralina e avere grossi problemi nelle varie zone con mancanza di luce anche per ore, e per giorni continuativi, come si pensa ad un passaggio ALL ELECTRIC?

            Potenziare la rete elettrica di una città, adeguandola ad un surplus che che se la stima dicono 15% in sicurezza dovrai garantire almeno un 10/15% in piu, non è proprio una passeggiata e non è proprio a costo zero.

            Se pensiamo a quanto tempo ci hanno messo per cablare la fibra ottica per internet, ed io sono stato uno dei primi fortunati tanti anni fa, insomma non è proprio così semplicistica come si vuole far passare.

          • @pinius: ti sei sbucciato a leggere il mio commento di ieri?
            Daniele CL 3 Febbraio 2022 at 18:50
            Per il problema condizionatori in estate ho letto su Tik Tok che i condizionatori generalmente si accendono col caldo, col sole, e mi sembra di aver letto che stiano progettando dei lastroni neri da mettere nei tetti che sembra che convertano luce in corrente, li chiameranno “pannelli LuceAmperaici” ma sembra che possano convertire fotografie in tensione e li chiameranno “pannelli FotoVoltaici. Speriamo che sia vero!

        • Le auto in Italia sono 38 milioni e la percorrenza media è di 12.500 km annui. Il consumo di 20 kWh per 100 km è quello di una Tesla, non di una Dacia Spring, di una 500e o di una Zoe. Quindi, per cominciare lei non ha la minima idea di quello che scrive. Secondo: mettendo i dati giusti giusti risultano meno di 100 TWh (sa cosa sono? Sono miliardi di kWh) di fabbisogno annuo per alimentare un parco auto tutto di Tesla… Il consumo annuo italiano di elettricità negli anni record ha toccato i 340 TWh. Quindi alimentare tutte le auto con energia elettrica porterebbe a un aumento del 30% dei consumi.

          • Massimo Degli Esposti, contesto i suoi dati di consumo, in ogni caso con la eDacia, con la 500 e roba del genere ci vada lei. Con gli scatoloni e i materassi sul tetto.

          • Ci vanno, caro Albert, decine di migliaia di italiani. Più del doppio di quelli che vanno in giro con Tesla. Quello che fa lei ci interessa zero.

          • @Albert: I conti li avevo già fatti in altro articolo. 11.885 km/anno (pre covid),
            a 6km/kWh per 19milioni di auto (metà del parco circolante) = 37,636 TWh/anno. Consumi energia in TWh negli anni fonte https://www.terna.it/it/sistema-elettrico/statistiche/evoluzione-mercato-elettrico
            2007 339,9
            2008 339,5
            2011 334,6
            2020 301,2
            già nel 2007 avevamo una richiesta superiore a quella odierna sommata a quella necessaria a metà del nostro parco circolante e dal 2007 le fonti rinnovabili sono state incrementate. Ad es il fotovoltaico nel 2007 produceva 0,04TWh nel 2020 24,55 TWh
            l’eolico da 4 a 18TWh

          • Bravo Daniele. Io citavo e memoria. Lei ha fatto uno sforzo in più. Grazie: gli ingoranti che blaterano fesserie non si sopportano più

          • @Albert: caro Albert, prima di contestare dei dati, usala un’auto elettrica e poi ci dici che gli italiani fanno 15000km/anno e che tu con l’elattrica fai 5km/kWh mentre con la termica facevi 35km/litroD’aria. Per inciso, la Tesla usata bene fa come una ZOE (io ho la ZOE) e anche una M£ riesce a fare abbondantemente i 6km/kWh, io (mio figlio) è su 17000km complessivamente siamo sui 6,57km/kWh e d’estate anche 7,5.
            Ben felici di andare con le nostre scatolette le auguro un buon risentimento.

      • Buongiorno signore ma le barzellette le dice Lei oppure professore menzionato? Guarda un po’ cosa succede con energia oggi che non c’è parco delle macchine elettriche ( manca poco per chiudere industria e voi fate conti solo su macchine). Mi scusi ma ti parla uno che usa macchina elettrica. Forse ci sarà qualcosa di buono in futuro con altri fonti di produzione energetica ma con quello che si prova sfruttare oggi sarà molto difficile che possono andare tutti in elettrico. Poi ho visto sempre a un suo commento che ci sono le macchine a 20k. Qui si parlava di autonomia e che autonomia hanno quelle di 20k? Una buona giornata a Lei e professore

        • @Marian: anche tu, ti sei sbucciato a leggere il mio commento di ieri?
          Daniele CL 3 Febbraio 2022 at 18:50
          Per la carenza di energia elettrica ha ragione, la stanno utilizzando per produrre metano ed infatti i prezzi del metano sono aumentati proprio perchè l’energia elettrica è utilizzata dal parco di auto elettriche che negli ultimi anni è aumentato considerevolmente.
          Le barzellette sono state dette da Terna, se non si fida neanche di Terna non possiamo farci niente. Però ha ragione, bisogna fidarsi di quello che si vede e si tocca “…Guarda un po’ cosa succede con energia…”. Io vivo in Pianura Padana e vedo che è una distesa all’infinito. Non so quali barzellette mi abbiano raccontato, LA TERRA E’ PIATTA!!!

    • Ha mai fatto il calcolo di quante patologie polmonari risparmieremmo se tutti gli italiani avessero un auto elettrica?

        • E aggiungo.. A questo punto allungherebbero l’età x andare in pensione.. Visto che dopo la vita sarebbe più longeva..

          • Non penso proprio visto la media d’età di chi muore, e con quello che si risparmia in sanità, ti rimandano in pensione dopo 35 anni di contributi

      • Si di fatti per le case hanno fatto il superbonus 110% ma vedo che troppi hanno fatto orecchie da mercante.
        Anche le fabbriche devono adeguarsi, se no non venderanno più, visto che chi acquista ora guarda anche l’impatto ambientale.

    • Quanto hai ragione. Il calcolo è banale ma i ns politici/ dirigenti sono in mala fede sostenendo la follia della mobilità elettrica. Non posso pensare che siano ignoranti fino al punto di non sapere fare due conti della ” serva”, con tutto il rispetto della serva.

      • Purtroppo anche tu se facessi il dirigente in una azienda avresti riconoscimenti per quello che fai guadagnare o risparmiare nell’anno in corso e non per i vantaggi, magari enormi ma presunti, che avrebbe l’azienda fra 5-10 anni. E’ vero che i risparmi a breve si son dimostrati fallimentari alla lunga, però è un concetto duro a morire.

  5. Vi lamentate quando I venditori sconsigliano l’elettrico poi vi lamentate che I venditori non informano sul calo di autonomia invernale.
    Se un venditore informa di un improponibile calo di autonomia, per la gran parte degli automobilisti, sta correttamente facendo il suo dovere.

  6. Mi fa un sacco ridere che in Italia ci lamentiamo dell’autonomia residua in inverno e i paesi con il maggior numero di elettriche sono Norvegia e Svezia

  7. Le case dovrebbero poter permettere di usare quella scorta di batteria che hanno bloccata per preservare la batteria, almeno d’inverno.

        • Se da specifiche del produttore la batteria non si puo’ scaricare completamente per preservarla ed il sig. Andrea volesse forzatamente violare queste specifiche del costruttore è evidente che la batteria sarebbe in breve tempo rovinata. La batteria è la componente più costosa di un’auto elettrica come immagino lei sappia.

    • no, non te lo faranno mai fare, perchè la batteria deve durare 8 anni 160k chilometri… altrimenti le devono sostituire di tasca loro…

  8. Io ho una Nissan leaf e d’inverno di media consumo 14 kwh x 100 km, d’estate 20 kwh x 100 km, però io sono abituato a lavorare al aperto, e il riscaldamento nn lo accendo mai, al massimo I sedili, e inoltre in inverno adotto una guida più tranquilla, autostrada nn ne faccio mai

  9. Io ho una Zoe ZE50, a dire il vero non mi sono accorto di questo enorme calo di autonomia. Dai 395wltp posso arrivare a 350/360, ma comunque non noto grosse differenze. Forse 10% ad essere proprio severi.
    È pur vero che qualche volta ho superato in estate i valori dichiarati, ma comunque di poco.
    Questo weekend ho percorso 280km circa in autostrada a velocità di 90km/h e l’indovinometro mi segnava 22% di carica e 73km di autonomia. Un po’ di piovisco.
    Pompa di calore al minimo anche perchè raggiunge subito la temperatura di 21 gradi.
    Secondo me il problema sta nelle bev più economiche dove le celle sono più piccoline, motore meno performante e per mantenere anche i 90km/h in autostrada consumano di più.
    Ad esempio su una Spring la pendenza in autostrada si avverte enormemente con economy inserito. Sulla Zoe e auto di taglia superiore non si avverte neanche tranne che per l’amperometro che sale anche di 10/15kw oltre la norma.
    La pompa di calore ovviamente rispetto alle resistenze consuma meno energia, meno di 1kw.
    Devo dire che sono veramente contento di quest’auto. Se la dovessi cambiare la prossima sarebbe sempre bev.

    • Credo che la differenza possa farla il fatto di tenere o meno l’auto in garage la notte.
      Se di notte va sottozero la batteria dell’auto in strada sarà vicina a quella temperatura. Quella dell’auto in garage difficilmente scenderà sotto i 10°C, pensando anche che magari per qualche ora è rimasta pure in carica.
      Poi nell’utilizzo, anche sottozero, la batteria difficilmente tenderà
      Per esperienza posso dire che l’unico caso particolare è quando si è in presenza di strada innevata. Ho visto chiaramente con il dispositivo bluetooth che il contatto della neve, su batteria non riscaldata, aveva l’effetto
      C’è poi anche un effetto inerzia, come per gli accumuli di acqua calda, per cui più la batteria è grande e più lentamente si raffredda stando ferma.
      Questo è quello che vedo quotidianamente nel confronto tra la Peugeot iOn (16kw) e la Skoda Citigo (36kw). Per la verità a vantaggio della Citigo ci sono anche 8 anni di evoluzione sulle batterie.

  10. A settembre il test con partenza 100% e PCC che segnava 21’677 kWh carica in casa a 22°,
    all’arrivo 96% e PCC 20’090 kWh temperature estera 24°

    Questa mattina di febbraio la temperatura era scesa quindi ne ho approfittato, stesso percorso e stesse velocità.

    Partenza 100% e PCC 21’677 kWh carica in casa 15° all’arrivo 90% e PCC 19’250 kWh temperatura esterna 3°

    Da display ho perso un 6% e da PCC 840 Wat consumati in più

    ma la prova definitiva quando le temperature scenderanno veramente sotto lo zero.

    Bello vedere che dopo 5000km il 100% e PCC danno lo stesso dato 💪

  11. Ho una e-208 e, prima dell’acquisto ho controllato sul sito Peugeot i dati relativi l’autonomia e come questa varia col variare delle condizioni di utilizzo.
    Il calcolo di Peugeot risulta realistico.
    Nessuna brutta sorpresa insomma…

  12. È corretto, il calo da me sperimentato se non proprio del 40% è del 35% nei giorni sotto lo zero. Però è anche vero che sul sito Renault questo calo è palesato proprio dal simulatore citato nella risposta di Vai Elettrico. Complimenti alla testata ed alla Casa, che però dovrebbe obbligare i venditori ad informare correttamente il cliente.

  13. Arrivare con il 40% di batteria residua o con il 3% non vuole dire avere un calo del 40%.
    Rimane una perdita di autonomia importante, legata soprattutto alla batteria di capacità ridotta.

    • In verità sì, vuol dire quello, un calo del 37% (o 40%, per arrotondare).

      Ipotizziamo per semplicità che una batteria da 10 kWh d’estate ti consente di fare 100 km prima di scaricarsi del tutto.
      Ipotizziamo che d’estate il nostro eroe fa 60 km e quindi, all’arrivo, vede un’autonomia residua del 40% (pari a 4 kWh).
      Ipotizziamo che d’inverno invece l’auto si scarichi del tutto proprio quando arriva a fare gli stessi 60 km a parità di velocità e traffico.

      A me sembra proprio che l’impatto sull’autonomia sia pari a una riduzione del 40%. Che poi questo sia dovuto a pneumatici invernali, aria più densa, pioggia, riscaldamento, etc. etc. è ovvio e chiaro, però i conti sono giusti.

  14. Devi uccupare la corsia libera più a destra, come sempre. Se devi sorpassare un tir o un’auto che va più piano di te metti la freccia, attendi che non sopraggiunga nessuno ed una volta effettuata il sorpasso torni nella corsia di destra.
    Come sempre andrebbe fatto. Saluti.

  15. Io con la e-Golf non riscontro questi forti cali invernali di autonomia, credo che la differenza la faccia la tipologia dell’impianto di riscaldamento se è a resistenza o pompa di calore. Un impianto a resistenza può consumare 4/8kW che in un ora fanno 4/8 kWh persi che su batterie piccole incide tanto, ma io per esempio che ho la PdC, il compressore è da 1 kW e non può consumare fisicamente i più perché quella e la potenza e comunque nell’abitacolo ho caldo a volontà.
    Io per esempio nelle condizioni di temperatura ideali Primavera Autunno e a velocità di picco sotto i 90km/h ho 300km di autonomia, d’Inverno da Dicembre 220 km quindi -25% che è già più accettabile
    In Autostrada d’Inverno a 110kmh a 0 °C mi attesto sui 190km perché la pompa di calore sfrutta anche il calore disperso dal motore ed dall’ inverter che in autostrada vanno al massimo, è poco calore, ma quanto basta per tenere su la temperatura dell’abitacolo con poco intervento del compressore
    Bisogna capire come è fatto l’impianto dio riscaldamento.

  16. Abito in Friuli temperatura -3 di mattina di solito auto e sempre all’aperto auto Dacia spring a pieno mi segna 195km questo settembre era 230 non mi lamento

  17. Ho sempre detto che le attuali auto elettriche sono per percorrenze limitate, sono auto che vanno bene in città. Mi stupisco come si possa andare a 90 all’ora in autostrada, io faccio molte volte l’autostrada Torino Piacenza a 2 corsie mi volete dire in che corsia mi devo mettere se nella prima i tir e i pullman vanno a 100/110 all’ora nella seconda bolidi a tutta velocità. In parole povere con l’autonomia attuale sono solo auto da città tra 5 anni cambieranno le cose.

      • Io ci vado quando ho bisogno di consumare poco. Il sabato e la domenica non si è di intralcio a nessuno. Sull’autostrada a 3 corsie, sempre sab. e dom., la prima corsia è quasi sempre vuota….
        Dal lunedì al venerdì, quando è capitato mi sono incolonnato a distanza dietro ad un tir che viaggiava intorno ai 90km/h ed ero di intralcio tanto quanto lui.
        In discesa si lascia correre l’auto ed in salita si rallenta come loro. Non ci si deve preoccupare di fare sorpassi e si viaggia tranquilli e rilassati….si arriva solo un pò dopo.
        Ma se uno parte prima arriva uguale a quelli che vanno a 130km/h.

        • Sì, è vero, 90km/h o 130 km/h praticamente non cambia il tempo di percorrenza per via delle ricariche. Io non riesco proprio ad andare in autostrada a 90 km/h. In genere viaggio attorno ai 120 km/h. Anch’io ho un’elettrica.
          È vero che sulla corsia di destra non dai fastidio a nessuno ma solo nei giorni in cui, come dici tu, non ci sono i tir.
          Se ti ritrovi dietro uno che vuole andare a 100 km/h su un tir, a parte che dice la messa ma poi per sorpassarti va sulla seconda corsia e crea intralcio e pericolo.

    • Io faccio Milano – Ravenna sulla A1 a 110-120 una decina di volte l’anno. Rallentamenti dovuti al traffico diurno esclusi ovviamente. Mi costa una sosta di 35minuti tra Reggio Emilia e Modena a seconda se voglio mangiare o solo sosta caffè e gabinetto. Con una utilitaria a batteria Stellantis da 50KWh nominali, non certo con una Super Tesla o una Mustang Mach-e long range.
      Si può fare con la massima tranquillità, non è affatto strano. Anzi considerando che ricarico alle colonnine pubbliche solo a metà tragitto c’è anche una piccola convenienza economica di risparmio carburante.

  18. Non vedo l’ora che arrivi la primavera per non sentire più questi piagnistei.
    Comunque il concetto di base e che la batteria deve essere grande anche se vogliono farci credere il contrario.
    Per le auto a combustione interna gli americani dicono “there’s no replacement for displacement” che vuol dire che devono avere una cilindrata grande altrimenti c’è poco da fare a cercare di metterci una pezza. Per le auto elettriche si potrebbe dire la stessa cosa dei kWh. Serve una batteria adeguata in termini di kWh utili. Il resto, a partire dai consumi dichiarati sulla carta, sono balle!

    • Si ma la mia americana ❤️
      motore grande ma anche il serbatoio grande
      l’ultimo pieno ed ero bello in riserva ho speso 150€
      Non oso immaginare ora cosa costi fare un pieno 😱
      Di fatti di norma facevo il pieno ogni venerdì così con 55€ me la cavavo.

      Per i consumi dichiarati a settembre quando ho fatto test autonomia nel uso reale da 100% al 2%
      ho superato i dati di omologazione 190km ( WLTP ) sono arrivato a 191 km e un avanzo 583 Wh se andavo a zero avevo calcolato di arrivare a 201 km quindi molto soddisfatto.
      Aver guidato l’America per quasi due decenni e 300k mi ha insegnato ad avere una guida parsomoniosa 💸

  19. Comunque basta guardare sul sito renault e ti fan vedere i vari consumi con temperature diverse!basta informarsi!raga state comprando auto non patatine da provare!

  20. Anche le auto a pistoni in inverno consumano di più !
    Le case costruttrici MENTONO su tanti aspetti …
    Questo è uno dei tanti 🙂

    • Consumano di più in maniera praticamente impercettibile visto che non hanno autonomie ridicole e problemi nella ricarica…quindi di fatto non mina l’utilizzo della stessa

      • Infatti in estate sprecano il 70%, in inverno il 75%.
        Ma tanto che ti frega? Ti fermi un poco più spesso al distributore. Dovrebbe importarti il fatto che paghi un pieno per sfruttarne solo il 70% quando va bene.

  21. Purtroppo è cosi, ovviamente le auto con una batteria più piccola sono quelle che hanno i maggiori problemi per quanto riguarda l autonomia, comunque il 40%di calo mi sembra veramente tanto anzi troppo io sono possessore di una volkswagen ID4 e debbo dire che l autonomia è si calata ma mai in nessun a condizione più del 18 20% praticamente in questo periodo sono rimasto sempre intorno ai 400 km contro i 480 abbondanti della bella stagione. Per la cronaca volkswagen dichiara 520 km nel ciclo vltp. Probabilmente se la tiro al massimo a i 520 km dichiarati li raggiungo anche, fra l altro sono anche uno con il piede abbastanza peso….

    • Magari la differenza è tutta nella pompa di calore/resistivo
      La fitta nebbia ok che alza attrito, ma se ti togliesse il 20% di autonomia ce ne saremmo accorti da tempo con le termiche che han cx spesso molto maggiore, anche le gomme immagino siano invernali Vs estive, certo che il 40% è proprio tanto rispetto alle esperienze di molti altri soprattutto a fronte di tratti a velocità minore

      • Come no
        Quando acquistai l’auto con 110€ facevo percorrevo 1045
        ora con 110€ percorro 725 km
        che % ho perso fai pure i conti.

        • Son cambiati un po’ i prezzi negli anni hehe servirebbero i litri che impiegavi prima e ora più che gli euro.
          Le gomme la differenza la fanno sì, ma non così enorme, anche io con le gomme nuove di ottima qualità con cui è uscita l’auto raggiungevo i 1200km col pieno (45/46 litri alla pompa) se fossi arrivato a zero, tot anni dopo con gomme 4 season decisamente economiche ne ho persi quasi 200, ma nel frattempo anche la mia guida si è fatta leggermente meno parsimoniosa rispetto agli inizi le “sgasate” son molte di più etc, oltre ad avere oramai i suoi 7 anni passati sempre all’esterno sotto neve e sole, solo i km son pochi, solo 130k,avendo avuto per qualche anno auto aziendale almeno quelli li ha risparmiati hehe, l’autonomia è scesa si con le gomme ma molto meno del 20% e sommato ad altri fattori più piccoli, su un’auto nuova dopo un mese dubito possa essere tutto lì il maggior consumo rispetto agli altri con le varie id3 4 etc. anche senza pompa di calore.
          Mi fa sorgere il dubbio che Renault usi una tecnologia di batterie al litio diversa rispetto alle concorrenti che son più soggette a interferenze dalla temperatura

          • Si lo so ma quanto costa la differenza in tempo lavoro, mi fermo a caricare e forse in tempo mi costa molto meno 💪
            Essendo il tempo denaro

  22. E’ tutto vero! Ho lo stesso problema con la mia Citroen C5 Aircross PHVE. Per fortuno è a noleggio per 3 anni; poi troverò un’altra soluzione.

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