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Calamus One: la e-bike smart che ti guarda le spalle

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Calamus One è una Smart e-bike che attraverso sensori e ultrasuoni “vede” alle spalle del ciclista il traffico, legge le impronte digitali e ha un sistema di rilevamento Gps antifurto

Andare in bicicletta sulla strada e in mezzo al traffico cittadino è sempre più pericoloso. Calamus One prova a dare una risposta alla domanda di sicurezza di chi viaggia in e-bike attraverso il sensore che rileva mezzi alle spalle dei ciclisti.

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Calamus e-bike smart

Si tratta dell’allarme per il punto cieco, per avvisare il conducente di eventuali auto in arrivo da dietro. Lo fa utilizzando dei sensori a ultrasuoni, che in caso di rilevamento di un veicolo, trasmettono un avviso al ciclista, con una vibrazione haptic a destra o sinistra del manubrio. « Il feedback è immediato e intuitivo – fanno sapere i ragazzi di Calamus – e dà una grossa mano a evitare incidenti che potrebbero essere fatali».
Infatti uno dei momenti più critici di quando si guida una bici a pedalata assistita, ma anche una bici normale, è quando si deve cambiare corsia o svoltare. In quel momento una parte della carreggiata può rimanere esclusa dal campo visivo anche sporgendosi o girandosi. Calamus ha la sua risposta.

Quando parliamo della e-bike Calamus One parliamo di un mezzo che si merita l’appellativo di Smart e-bike. Perché oltre al sensore di punto cieco ha altre e diverse funzioni elettroniche che la distinguono dalla massa. Come il display a colori che usa come sistema operativo Android, e permette quindi di utilizzare diverse funzioni senza impegnare il proprio smartphone.

Ad esempio la navigazione satellitare. Incluso ovviamente anche un sistema di antifurto, basato sul rilevamento GPS e il triangolamento con le celle 4G. C’è persino un lettore di impronte digitali utilizzato come “chiave”.

Esperienza berlinese

I ragazzi di Calamus sono di Berlino e conoscono bene cosa significa usare la bici per gli spostamenti quotidiani in città, e forse anche per questo sono riusciti a concepire un prodotto unico nel suo genere e che sta avendo un ottimo successo su Indiegogo. 

La e-bike Calamus One è ancora presente sulla piattaforma. Anzi ha ancora una ventina di giorni per trovare finanziamenti, ma il suo target è ampiamente raggiunto. Infatti i 22mila euro necessari alla realizzazione della e-bike sono stati quadruplicati. E ora si vola verso i 100mila euro di finanziamento collettivo.

Sul fronte puramente tecnico la bici é semplice e funzionale, con motore affidato a Bafang, offerto con diverse potenze per rispondere alle varie leggi locali, tra cui anche la versione da 250 W, e batteria a scelta con capacità da 504 a 674 Wh. Ci sono poi versioni più potenti da 500 W e 750 W che consentono di sfrecciare a 45 km/h dove consentito dalla legge.

Per quanto riguarda la struttura della e-bike al frontale troviamo una forcella con mono ammortizzatore mentre al posteriore solo la sella ha un sistema ammortizzante. La trasmissione è libera da manutenzione grazie alla cinghia di carbonio che ha preso il posto della classica catena e al cambio elettronico automatico nascosto nel mozzo posteriore.

Calamus One in tutto il mondo

La scelta di differenziare l’offerta deriva dal fatto che la Calamus One è pronta per affrontare tutti i mercati mondiali delle e-bike con una procedura di consegna a domicilio e capillare. Ma serve armarsi di pazienza perché le prime spedizioni non partiranno prima del febbraio 2020.

Se parliamo di soldi invece è ancora possibile prenotare la versione più economica Early Bird da 1.798 euro, con consegna stimata per febbraio 2020. Si sale invece a 2.069 euro per chi volesse la versione da 500/750 W (non legale però in Italia per circolare su strada). Ci sono poi offerte ancora più convenienti se si acquistano 2 o 5 pezzi.

 

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